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la storia di un topolino e luniverso Molti di noi conoscono una famosa canzone di Angelo Branduardi, in cui si narra la storia di un topolino,

comprato ad una fiera. Dopo che il topo viene mangiato, occorre spiegare quale fine far il gatto; si innesca dunque una catena di eventi, per spiegare la fine di tutto, giungendo infine ad invocare lintervento divino in qualit di prima causa. Questa filastrocca rappresenta bene il bisogno che viviamo fin dallinfanzia di risalire dagli eventi quotidiani alle loro cause. Ci vale anche per la curiosit per le origini delluniverso. Secondo i sostenitori dellipotesi del big-bang (1), allinizio della storia delluniverso ci sarebbe stata unesplosione di materia ed energia che si sarebbe espansa in tutte le direzioni. Gli stessi non spiegano perch la materia (e lenergia) avrebbero dovuto trovarsi nello stesso punto, alla stessa ora (lora zero). Uno dei loro tanti problemi consiste nellaffermare che in tutta la storia delluniverso le leggi fisiche siano sempre state fisse, costanti (uniformitarismo). Per spiegare come si siano distribuite le masse stellari ad oggi, i cosmologi introdussero unaltra ipotesi, mai dimostrata: che luniverso debba essere piatto. Ma per ottenere uno sviluppo del genere, il nucleo da cui scatur tutta la massa avrebbe dovuto avere soltanto un particolare valore di densit allora zero. Nemmeno questo caso particolare piace a scienziati atei, che rabbrividiscono allidea che vi si possa vedere la matita di un architetto dietro. Quindi, proposero unaltra ipotesi, che escluderebbe la necessit di avere un valore predefinito di densit. Questipotesi divenuta famosa col nome di universo inflazionario, cio che ha subito unimprovvisa crescita veloce e di durata breve, come il gonfiaggio di un palloncino, e poi una crescita lenta. Lo spazio sembrerebbe piatto come una sfera vista da molto vicino. Alcuni sostengono che luniverso si sarebbe sviluppato come un guscio, come una bolla di sapone, ma anche questo solleva problemi, poich non ne si conosce il centro, n il punto di partenza ed il movimento dei corpi celesti non lo conferma. Alcuni teorici ipotizzarono che diverse porzioni di universo abbiano finito linflazione in tempi diversi. Si sarebbero avute zone non crescenti in mezzo a zone crescenti, le une isolate dalle altre. Lipotesi che esistano zone isolate di universo ha dato origine al fantasioso nome di multi-universo, o multiverso. Questa suggestione rende ancora pi entusiasti i cosmologi ateisti perch evita limbarazzo di dover spiegare perch la vita si sia sviluppata sul nostro pianeta: pur ammettendo che sia statisticamente impossibile che la nostra esistenza si sia sviluppata da queste ipotesi concatenate, vantano la possibilit che, dato un numero virtualmente infinito di universi, queste coincidenze si possano verificare in almeno uno di essi. Comunque, ad oggi non esiste prova scientifica che multiversi esistano. Un teorico delluniverso inflazionario (2) al riguardo sostenne che se anche ci fossero molti diversi universi, la circostanza che almeno uno di questi sviluppi tutte le condizioni fisiche di cui abbiamo bisogno per esistere presuppone un grande sforzo di regolazione degli eventi, per far s che linflazione ed il rallentamento accadano nel modo voluto. Un altro fisico degli anni 80, Roger Penrose, sostenne che ci sono pi probabilit matematiche che un universo piatto si sviluppi senza lipotesi dellinflazione piuttosto che con lipotesi dellinflazione. Sorprendente, visto che linflazione fu ipotizzata per spiegare perch luniverso sarebbe piatto. Il topolino dunque non trova la sua prima causa nel caso, n nel big-bang: la catena di ipotesi in(de)finita e ad ogni anello emergono nuove e pi inspiegabili lacune. Spiegare lorigine delluniverso senza lintervento di Dio porta smarrimento e frustrazione, come sta scritto nel Salmo 2:4-5.

Nella Bibbia, il libro di Genesi, invece, spiega le origini dellUniverso come una creazione dal nulla, speciale, fatta di azioni motivate, assegnando funzioni precise e conclusasi nel passato. Essa risulta inaccettabile a coloro che non possiedono il timore di Dio, ma non si scontra con le osservazioni scientifiche delluniverso, n contraddice reperti e leggi naturali. (1) Lemaitre, George et al. (2) Steinhardt. Paul

Ebenezer

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