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Il contratto individuale di lavoro Il rapporto di lavoro ha natura contrattuale, essendo un accordo a carattere patrimoniale che vincola le parti (art.1321 c.c.). Il contratto di lavoro, pur sorgendo tra due soggetti datore di lavoro e lavoratore non fa che riprodurre le clausole e le condizioni generali contenute nel contratto collettivo nazionale. A cagione di ci, si dice che il contratto individuale di lavoro sia eterodeterminato, ossia che il suo contenuto sia stabilito non dalle parti firmatarie, bens dalle organizzazioni di categoria che li rappresentano. Il contratto di lavoro anche commutativo, di scambio, sinallagmatico. Come tutti i contratti deve soddisfare i requisiti dellart.1325 del codice civile e seguenti. Deve, inoltre, essere validamente stipulato da soggetti capaci. Il contratto di lavoro non deve avere necessariamente la forma scritta, essendo comunque e sempre applicabile il contratto collettivo e ritenendosi che il contratto esista gi al momento dellincontro delle volont e in presenza di una causa lecita e di un oggetto lecito, possibile e determinato o determinabile. In vero, una forma scritta si era gi affermata con luso di consegnare la lettera dassunzione, la quale oggi allegata alla copia della ricevuta di trasmissione della comunicazione online dassunzione (tramite il portale UniLav), allinformativa sul trattamento dei dati personali e alla dichiarazione sulla destinazione del TFR. La forma scritta del contratto a volte prevista ad sustantiam, ma pi frequentemente richiesta solo ad probationem tantum. La forma scritta requisito di validit indispensabile nei contratti di lavoro sportivo, nei contratti di lavoro con formazione, nei rapporti a tempo determinato, nella somministrazione, per il personale navigante. inoltre richiesta la forma scritta per clausole contenenti patto di prova1 e condizioni (sospensive e risolutive), nonch per lapposizione di un termine conclusivo. La clausola richiesta scritta ad sustantiam si considera non esistente e del tutto invalida, bench il lavoratore conservi il diritto alla retribuzione per le prestazioni effettuate. I contratti dapprendistato o a termine senza forma scritta si considerano invalidi nel senso che sintendono costituiti come contratti di lavoro a tempo indeterminato fin dallorigine o da quando venuta meno la forma scritta. Quando la forma richiesta solo ad probationem, il contratto valido ma sar il datore di lavoro a dover provare lesistenza della clausola o della tipologia contrattuale pretesa. La legge Biagi (D.Lgs.276/2003) ha introdotto la facolt di certificare i contratti di lavoro, onde evitare linsorgenza successiva di controversie. Sono organismi di certificazione le DPL, le commissioni paritetiche previste dai contratti collettivi, le universit pubbliche e private e le relative fondazioni, i consigli provinciali dei consulenti del
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Il periodo di prova non pu superare i sei mesi e non mai prorogabile. Durante la sua vigenza, le parti possono recedere senza giusta causa o giustificato motivo. Alla sua conclusione, se lesito della prova stato positivo, il lavoratore assunto con anzianit che decorre dallassunzione in prova, periodo nel quale maturano anche il TFR e le ferie. Nel caso di esito negativo, il lavoratore ha comunque diritto alla liquidazione del TFR e delle ferie maturate e non godute. Tutti i diritti del lavoratore sono riconosciuti a chi assunto in prova. Il patto di prova pu essere apposto anche al contratto dapprendistato, ma con riguardo alla capacit del lavoratore dapprendere, non certo di eseguire al meglio le prestazioni.

lavoro, le province. Tutti gli organismi di certificazione debbono essere autorizzati dal Ministero. La certificazione avviene su modelli e formulari predisposti dal Ministero. La procedura inizia su richiesta di entrambe le parti, le quali possono essere sentite al fine di appurarne la vera volont. La certificazione deve concludersi entro 30 giorni con la redazione di un verbale che le parti dovranno sottoscrivere e il cui contenuto dovr essere trasmesso agli enti di previdenza e allA.F. per la corretta qualificazione del rapporto di lavoro anche in riguardo agli effetti previdenziali, assicurativi e fiscali. Latto di certificazione redatto in triplice copia originale e dovr essere conservato per cinque anni. Possono essere certificati, oltre che i contratti di lavoro, anche i regolamenti delle cooperative concernenti il lavoro dei soci, i contratti dappalto di manodopera (per distinguerli dalla somministrazione irregolare), rinunce e transazioni di diritti indisponibili, nonch contratti a progetto e dassociazione in partecipazione. La certificazione valida fino a sentenza daccoglimento di fronte al giudice del lavoro. I casi ammessi per ricorrere sono: erronea qualificazione del contratto, vizio del consenso, difformit tra volont certificata e successiva attuazione. Linvalidazione della certificazione produce effetto dalla stipula del contratto o da quando il rapporto abbia iniziato a differenziarsi da quello contrattuale. Per eccesso di potere o violazione di procedimento ad essere competente il TAR locale.

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