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Calcolare il rendimento di un ciclo reversibile svolto da azoto a bassa pressione, consistente in due

trasformazioni isobare (P
1
/P
2
=4) e due trasformazioni isoterme (T
1
=300
o
K, T
2
=400
o
K).
Basta osservare che nelle isoterme il rapporto tra i volumi uguale al rapporto tra le pressioni:
P
1
V
1
n RT
1
P
2
V
2
n RT
1
Quindi:
P
1
P
2

V
2
V
1
Allora il calore assorbito :
Q
2

7
2
n RT
2
#T
1
nRT
2
ln 4
Il calore ceduto
Q
1

7
2
n RT
2
#T
1
nRT
1
ln 4
1#
7
2
T
2
#T
1
T
1
ln4
7
2
T
2
#T
1
T
2
ln 4
=15.32 %
Un gas perfetto monoatomico compie un ciclo reversibile consistente in una espansione alla
pressione costante P
2
, una espansione isoterma alla temperatura T
2
=373
o
K , una compressione
isobara a P
1
= P
2,
/3 , infine una trasformazione isoterma a T
1
=273
o
K fino a tornare allo stato iniziale.
Calcolare il rendimento del ciclo. Analogo al problema precedente.
1#
5
2
T
2
#T
1
T
2
ln3
5
2
T
2
#T
1
T
1
ln3
16.65 %
P
1
P
2
T
2
T
1
V
1
V
2
Una macchina termica reversibile opera con un gas perfetto biatomico seguendo un ciclo in cui gli
scambi di calore avvengono soltanto in due isobare. Il rapporto tra le pressioni delle isobare
P
2
/ P
1
=12
. Si determini il rendimento del ciclo.
Q
2
=nc
P

T
2
' T
2

Q
1
=nc
P

T
1
' T
1

In una adiabatica: T

P
1
= cost
Dunque: T
1

P
1
1
=T
2

P
2
1
T
1
'

P
1
1
=T
2
'

P
2
1
,allora:
T
2
T
1
=
T
2
'
T
1
'
=

P
1
P
2

inoltre
T
1
T
1
'
=
T
2
T
2
'
Infine:
=
L
Q
2
=1
Q
1
Q
2
=1
nc
P
T
1
' T
1

nc
P

T
2
' T
2

=1
T
1
'
T
2
'
1
T
1
T
1
'
1
T
2
T
2
'
=1
T
1
'
T
2
'
=1

P
2
P
1


Per un gas biatomico:
=
7
5,
1

=
2
5
5
7
=
2
7
=112

2
7
=0.51
P
2
P
1
T
2
T '
2
T
1
T '
1
Un gas ideale biatomico e contenuto in un recipiente che e collegato tramite un rubinetto chiuso con
un cilindro munito di un pistone scorrevole, sen:a attrito e a tenuta perfetta. Il pistone e soggetto ad
una pressione esterna di una atmosfera mentre allinterno del recipiente la pressione del gas e di tre
atmosfere e la sua temperatura ini:iale e T
0
360 K. Tutte le pareti sono adiabatiche. Il rubinetto
viene aperto ed il gas fluisce lentamente nel cilindro fino al raggiungimento dellequilibrio. Calcolare
la temperatura finale del gas.
Il gas compie lavoro sul pistone in una trasIormazione quasi-statica a pressione P
f
1 atm
Tuttavia la pressione all'interno del recipiente P e in ogni istante maggiore della pressione nel cilindro
P
0
, Iino a che non si raggiunge l'equilibrio. Non e deIinita quindi un unico valore di pressione per tutto
il gas e quindi non ha senso utilizzare l'espressione PJ

cost
Tuttavia vale sempre il primo principio:
UL
n
5
2
RT
f
T
0
P
f
J
f
J
0

n
5
2
RT
f
T
0
P
f
J
f
P
f
J
0
P
f
J
f

P
0
3
J
0
Nell'ultimo passaggio si e sIruttato il Iatto che la pressione iniziale e tripla rispetto a quella Iinale. Dalla
legge dei gas perIetti:
n
5
2
RT
f
T
0
n RT
f
n R
T
0
3
Questa relazione permette di detrminare la temperatura Iinale del gas:
T
f

17
21
T
0
291.4K
Un contenitore cilindrico orizzontale, chiuso, ha tutte le pareti perIettamente isolanti, tranne una delle
basi, che e costituita da un materiale che e un perIetto conduttore termico. Il recipiente e diviso in due
parti, inzialmente uguali, da un pistone adiabatico, scorrevole senza attrito e a tenuta perIetta. In
ambedue le camere in cui e quindi diviso il recipiente sono contenuti, all'equilibrio termodinamico,
J
i
36 l di azoto, considerato un gas perIetto, alla pressione di
P
i
=1
atm. Attraverso la base
conduttrice si Iornisce , molto lentamente, al gas in una camera, una quantita di calore Q, Iino a che il
pistone non abbia compresso il gas nell'altra camera alla pressione Iinale
P
f
=3.375 atm
. Si
chiede di calcolare : (i) il lavoro compiuto sul gas che viene compresso; (ii) la temperatura Iinale del
gas riscaldato, sapendo che quella all'inizio del processo era
T
1
273 K.
Il gas 2 che viene compresso, subisce una trasIormazione adiabatica reversibile. Dunque:
J
f 2
=J
i
(
P
i
P
f
)
1

dove
=
7
5
=1.4
per un gas perItetto biatomico. Dunque:
J
f 2
=J
i
(
1
3.375
)
5
7
=15.1 l Dunque
J
f 1
=2J
i
-J
f 2
=56.9 l
Il lavoro compiuto dal gas 2 si calcola seguendo la trasIormazione adiabatica reversibile dallo stato
iniziale a quello Iinale:
L
2
=
|
J
i
J
f2 P
i
J
i

J

dJ =
P
i
J
i

-+1
[ J
-+1
]
J
i
J
f 2
=
P
i
J
i

-+1(
1
J
f 2
-1
-
1
J
i
-1
)
=-3789 J
Il lavoro compiuto dal gas 1 sul gas 2 e uguale e contrario:
L=-L
2
Possiamo calcolare, dallo stato iniziale del gas 1 il numero di moli:
n
1
=
P
i
J
1
RT
1
=1.61 e da queste la temperatura Iinale: T
f
=
P
f
J
f 1
n
1
R
=1456.3
Termodinamica ICI 16 Maggio 2008 a.a. 2008-2009
Q
P
i
, J
i
,

T
1
P
i
, J
i
P
f
, J
f 1
, T
f 1
P
f
, J
f 2

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