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Tempo Libero 21
BO
Natale Dodici grandi vini da mettere sotto lalbero con una scelta fra tre fasce di prezzo dagli 8 euro in su
In alto i calici Un piccolo viaggio per il palato che dallAlto Adige ci porta fino in Sicilia, con sosta sui Colli
meriterebbero di venire citati. Per quanto riguarda i bianchi la nostra predilezione va, nelle fasce di prezzo medie (intorno a un massimo di 20 euro), ai vini dellAlto Adige, per mineralit, esecuzione e pulizia e in questo caso abbiamo scelto un grande Sauvignon e un altrettanto grande Riesling. Sui nostri Colli siamo rimasti colpiti dal Pignoletto Vigna del Grotto di San Vito (buoni anche i suoi rossi). E nella fascia di prezzo alta, il nostro cuore batte da sempre per il Trebbiano di Valentini, un vino che un mondo
a s (come daltronde lo sono il suo Cerasuolo e il suo Montepulciano dAbruzzo). Per il resto, il vino per noi soprattutto rosso (questione di gusti...) e bollicine, di cui parleremo nei prossimi giorni. Nella nostra piccola passeggiata enologica, il vino che costa in assoluto meno tra quelli citati La Segreta Rosso di Planeta, uno dei migliori rapporto qualit/prezzo che abbiamo in Italia. Siciliano come Planeta, sono anche il vino di Arianna Occhipinti, un Triple A, di quelli da bere sempre, in tutte le occasioni e il
Prephilloxera di Terre Nere, un vino davvero fenomenale (assaggiate per anche i suoi vini base e il suo Ros, a prezzi molto pi abbordabili). Un bel Sangiovese di Romagna con la S maiuscola il Pruno di Drei Don (altro bel rapporto qualit/prezzo). Un fuori classe francese, il Lynch Bages, per chi vuole azzardare cifre sui 200 euro e un italianissimo (e superlativo) Tignanello in nuovo annata (in scansia sui 50/60 euro).
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Sp 68 11 di Occhipinti
Che piacere bere i vini della giovane pasionaria Arianna Occhipinti (siciliana doc, di Vittoria). Splendida la nuova annata del suo S.P. 68, Sicilia Rosso Igt, uvaggio da agricoltura biologica fra Frappato e Nero dAvola. Frutta, pulizia, freschezza, e tanto sole. La bellezza e il sapore della semplicit. Abbassato di qualche grado non perde il suo fascino.
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La Segreta 11 di Planeta
il vino base dellazienda di Menfi. La Segreta, prodotto sia nella versione bianca che rossa (preferiamo la seconda) prende il nome dal bosco che circonda la vigna. Il Nero DAvola (50%) gli conferisce territorialit, il Merlot (25%) rotondit ed eleganza, lo Syrah (20%) internazionalit, il Cabernet Franc (5%) quella lieve nota erbacea, che in Sicilia diventa puro esotismo.
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Dolcetto 10 S. Fereolo
Dolcetto di Dogliani, prodotto da Nicoletta Bocca, figlia dellindimenticato Giorgio. Vigne di 40 anni per questo suo Valdib 2010, con rese basse per un vino importante, sia di struttura che di concentrazione. Bel colore vivo, lucido. Dominano lamarena, la china, che si staccano nette dagli altri sentori di frutta rossa. Di beva.
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Sauvignon 11 S. Valentin
Sar anche vero. un vino piuttosto noto, e non sempre la notoriet sinonimo di qualit. Ma non in questo caso. Sauvignon di alta scuola e di grande classicit: salvia, buccia di pomodoro, pip di gatto, mineralit. Pulito, fresco, vivo, con profumi di temporale estivo. Sauvignon con la spina dorsale diritta e una bella struttura.
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Kaiton 11 Kuenhof
Fate scorrere lindice sulla cartina verso nord e fermatevi in alto a destra. A Bressanone, nel regno enologico della Val dIsarco, lultimo avamposto italiano prima del confine. Qui nasce uno dei grandi Riesling italiani. Firmato da Peter Pliger di Kuenhof. Carico di una frutta inaspettata, che si appoggia su una struttura incredibile. Lungo come un meraviglioso ricordo.
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Le Serre Nuove 09
Una certezza. Non ricordiamo infatti annate sbagliate di questo grande toscano prdotto in casa Ornellaia. Uvaggio a base di Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot. Il naso balsamico. In bocca largo e cullante. Freschezza, carnosit, profumi erbacei (di entrambi i Cabernet) fanno da contraltare alla morbidezza del Merlot.
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Trebbiano 09 Valentini
Il patriarca Edoardo Valentini, si sa, non c pi, ma i suoi vigneti continuano a regalarci vini superlativi, coerenti da sempre e contro ogni moda. Il Trebbiano: vivo, atavico, primordiale, salato, quasi torbido. In bocca unesplosione di fiori. Nel bicchiere cambia di continuo. Sa tenere gli anni come nessun altro bianco in Italia (forse solo Gravner).
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Prephilloxera 08
Un grande Borgogna? Potrebbe sembrarlo. E invece ci troviamo di fronte a una delle meraviglie enologiche italiane. Un Nerello Mascalese di Terre Nere che nasce a 650 metri, sulle pendici dellEtna, la zona sulla quale si sono accessi i riflettori del mondo del vino per novit, qualit e produzioni bio. Un vino enorme, scuro, nuvoloso, diverso. Fantastico.
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Tignanello 09 Antinori
Nuova annata di un vino che amiamo da sempre. Eccita il naso, le papille e il palato. Accende cuore e anima. Caldo e vaporoso, ma mai lezioso. Il Tignanello e rimane ci che secondo noi dovrebbe essere un grande vino: il giusto equilibrio fra finezza e polpa, fra austerit e marmellata. il trionfo del Sangiovese (75%) che abbraccia Cabernet Sauvignon (20%) e Franc (5%).
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Chteau Lynch-Bages 09
La grande (insuperata?) classe della Francia nel bicchiere. Da queste parti (Pauillac) comanda il Cabernet Sauvignon che ha potenzialit davvero straordinarie. Balsamico, profondo, invitante, silvestre, fluido e impetuoso, ma con una classe antica. Avvicinare il tappo, ancora ferito dallestrazione, e portarlo alle narici, gi quella felicit enologica.
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