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La legge non fornisce una definizione concreta di infortunio, ma ne indica i requisiti (art. 2 del T.U. 1124/65): "Lassicurazione comprende tutti i casi di infortunio avvenuti per causa violenta in occasione di lavoro, da cui sia derivata la morte o uninabilit permanente al lavoro, assoluta o parziale, ovvero uninabilit temporanea assoluta che comporti lastensione dal lavoro per pi di tre giorni". Pertanto, per infortunio sul lavoro si intende un danno allintegrit fisica e/o psichica del lavoratore causato da un episodio improvviso e imprevisto, indipendente dalla volont del lavoratore stesso, dovuto a una causa violenta, avvenuta in occasione dello svolgimento del lavoro. Causa violenta un fatto traumatico che abbia cagionato lesioni tali da determinare la morte oppure uninabilit assoluta o parziale, avvenuto in un periodo di tempo concentrato (es. durante una manovra lavorativa o anche nel corso della giornata lavorativa). Loccasione di lavoro si realizza quando il fatto avviene durante o per lo svolgimento dellattivit lavorativa. Non certamente indennizzabile il cd. rischio generico ossia il comune rischio che vi per tutti (es. un terremoto o una mareggiata ecc.). invece indennizzabile quel rischio che, pur potendo incombere su tutti, pi specificatamente immaginabile per talune categorie di lavoratori o strettamente connesso allattivit che essi esercitano (es. la caduta di un albero per un boscaiolo, unesplosione per un minatore ecc.) Lepisodio deve avvenire non necessariamente durante il compimento di una operazione strettamente lavorativa, ma sufficiente, per lindennizzabilit, che avvenga in seguito allo svolgimento di obblighi o attivit collegate al rapporto di lavoro (es. anche in pausa lavoro, recandosi ai servizi ecc.). Il cd. infortunio in itinere (nel percorso) viene riconosciuto quando per recarsi (o rientrare) al lavoro dal proprio domicilio il lavoratore subisce un infortunio. Tuttavia occorre che non vi siano mezzi pubblici che collegano lo stabilimento oppure che vi sia un obbligo di percorrere tali strade con mezzi di trasporto dellazienda. Il danno causato dal danneggiato per proprio dolo (per sua volont) non indennizzato. In seguito allinfortunio riconosciuto prevista unindennit giornaliera per inabilit temporanea, una rendita per inabilit permanente, un assegno per assistenza personale continuativa, una rendita ai superstiti ed un assegno una tantum in caso di morte, cure mediche e chirurgiche, fornitura di protesi. Nel caso in cui la domanda fosse respinta, possibile presentare ricorso (in carta libera con lettera raccomandata rr., alla Sede provinciale dellinail, entro 90 giorni dalla data di ricezione della lettera con la quale si comunica lesito. Se linail respinge il ricorso (o se non d riscontro entro 90 giorni) possibile richiedere una perizia al Giudice del Lavoro, rivolgendosi a un avvocato.
2. MALATTIA PROFESSIONALE
La malattia professionale si determina a seguito dellazione nociva, lenta e protratta nel tempo, di un lavoro o di materiali o di fattori negativi presenti nellambiente in cui si svolge lattivit lavorativa. Il datore di lavoro tenuto a trasmettere la denuncia di malattia professionale allINAIL, entro i 5 giorni successivi a quello nel quale il prestatore dopera ha fatto denuncia al datore di lavoro della manifestazione di malattia. Non c obbligo per il lavoratore di indicare dal punto di vista medico la patologia, essendo sufficiente che alla denuncia venga allegata una relazione della sintomatologia rilevata. Vi sono delle malattie cd. tabellate, cio causate da lavori preventivamente individuati, per le quali vige il principio della presunzione legale della loro origine lavorativa. Le malattie non tabellate che hanno dato origine a una malattia devono essere invece provate dal lavoratore, che deve dimostrarne la discendenza dallattivit lavorativa svolta. Nel caso in cui la domanda fosse respinta, possibile presentare ricorso (in carta libera con lettera raccomandata rr., alla Sede provinciale dellinail, entro 90 giorni dalla data di ricezione della lettera con la quale si comunica lesito. Se linail respinge il ricorso (o se non d riscontro entro 90 giorni) possibile richiedere una perizia al Giudice del Lavoro, rivolgendosi a un avvocato.
INFORTUNI SUL LAVORO In Italia, il fenomeno degli infortuni sul lavoro, bench in significativo decremento, ancora diffuso sullintero territorio nazionale. Secondo le statistiche INAIL sono circa 800.000 gli infortuni che si verificano ogni anno, da cui derivano in media circa 1000 morti. Ai sensi dellart. 2 D.P.R. 1124/65, linfortunio sul lavoro un evento dannoso occorso al lavoratore per causa violenta durante lo svolgimento del lavoro stesso, da cui sia derivata la morte o uninabilit permanente assoluta o parziale, o uninabilit temporanea assoluta che imponga lastensione dal lavoro per pi di tre giorni. Sono compresi anche gli infortuni occorsi agli assicurati durante il normale tragitto di andata e ritorno dallabitazione al luogo di lavoro, o durante il normale tragitto di collegamento tra due luoghi di lavoro. La tutela che la legge concede al lavoratore prevede anche alcune malattie professionali contratte nellesercizio e per causa di specifiche lavorazioni. Il lavoratore vittima di un infortunio sul lavoro o di una malattia professionale ha diritto al risarcimento del danno in misura tale da coprire il danno allintegrit fisica, nonch il danno patrimoniale e morale. Tuttavia, lindennizzo corrisposto dallINAIL, istituto preposto alla prevenzione dei degli infortuni sul lavoro, non sempre copre lintero danno subito dal lavoratore che potr agire per conseguire il ristoro del cosiddetto danno differenziale. Lassistenza dellAvv. Paola Del Curto
Ogni infortunio costituisce sempre un dramma individuale oltre che sociale. Per questo si impone cautela e sensibilit, ma anche determinazione, competenza e capacit di decisione. LAvv. Paola Del Curto assiste il lavoratore danneggiato, possibilmente sin dalle primissime fasi dopo lincidente, istruendo la pratica sotto il profilo legale e medico legale, avvalendosi della collaborazione di medici legali, predisponendo la documentazione utile, gestendo i rapporti con il datore di lavoro e lINAIl. Verificati i presupposti dellazione di danno e quantificatane lentit, sar possibile intraprendere il percorso giudiziario per ottenere il giusto risarcimento, laddove i tentativi per un bonario componimento risultino vani.
- Integrazione dellIndennit Temporanea: prevista dai CCNL fino al 100% della retribuzione - Danno patrimoniale differenziale: il risarcimento ottenuto dal provato maggior danno retributivo non coperto dallINAIL e riscontrabile nel caso di lesioni colpose gravi o gravissime ai danni del dipendente con responsabilit del datore di lavoro. - Danno Biologico Differenziale: il risarcimento ottenuto dal provato maggior danno biologico non coperto dallINAIL ed ottenibile in caso di lesioni gravi o gravissime con responsabilit del datore di lavoro calcolato secondo gli ordinari criteri civilistici. - Danno non patrimoniale: il risarcimento della sofferenza contingente e del turbamento dellanimo derivanti dallinfortunio subito. Sei sicuro di aver ricevuto il tuo giusto risarcimento?