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Sabato 18 marzo 1989

Avevo 13 anni
un amico mi invitò
nella sua nuova casa
al piano terra
c'era una taverna con le pareti ricoperte di legno
in ogni angolo
faretti
rossi verdi e blu
lo stereo suonava a meraviglia
c'era perfino un mappamondo al soffitto
che rifrangeva la luce
come nella febbre del sabato sera
Hey -gli dissi -dobbiamo
utilizzare questo posto al più presto
mio fratello alle sue feste di liceo
si accontenta di qualche lucetta
appoggiata qua e là
Iniziai a scrivere la lista
scegliendo da ogni sezione
le ragazze più carine
e quelli che mi stavano più simpatici
raccolsi qualche soldo per comprare le cibarie e il bere
A scuola tutti ne parlavano
e il preside lo venne a sapere:
c'era una cerimonia il giorno dopo
nessuno ci voleva andare
per non svegliarsi presto la domenica mattina
Entrò e fece un discorso nella mia classe
ma non convinse nessuno
La sera della festa
arrivarono tutti
accompagnati in macchina dai genitori
L'atmosfera era buona
non ricordo molto
due ragazzine vennero a cercarmi
mentre suonava
When I'm with you it's paradise
Mi abbracciarono
e ballammo noi tre
in circolo
con le scaglie di luce che giravano
Una la conoscevo benissimo
non era interessata a me
l'altra la conoscevo appena
si truccava e mi piaceva
La canzone finì e poco dopo anche la festa
Io ero troppo ingenuo per sentire
qualsiasi messaggio tra parentesi
Il padre del mio amico
mi riaccompagnò a casa con la sua Audi nera
stavo pensando alla mia vita da avvocato di successo
avevo perso il punto vero della sera

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