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Esce in Francia la corrispondenza inedita tra i due, che rivela il lato intimo del rapporto Sono quasi 300

missive: fino al 1938, un anno prima della morte del padre della psicoanalisi

ANNA E SIGMUND, RITRATTO DI FAMIGLIA SU UN LETTINO


ANAIS GINORI

CASA FREUD
of Congress), ma che rivela la dimensione pi intima del fondatore della psicoanalisi. Colui che cos tanto ha fatto per destrutturare il ruolo paterno, appare come un genitore premuroso, attento alla salute cagionevole della figlia adolescente e al suo sviluppo intellettuale. E' Freud che le presenta Lou Andreas-Salom, diventata poi confidente e mediatrice nel loro rapporto, come si evince da Legami elibert, la corrispondenza tra le due donne (uscito per La Tartaruga). Anna educata dal padre all'introspezione, confessa con candore le sue pulsioni, la rivalit con la sorella maggiore Sophie, racconta le sue fantasie. Ho sognato che tu eri un re ed io una principessa. Qualcuno voleva aizzarci l'uno contro l'altra con degli intrighi politici. Geloso e protettivo, Freud prima si preoccupa delle mire di altri uomini sulla giovane fanciulla, poi del suo disinteresse per il genere maschile. Cerca di risvegliare la libido di Anna prendendola in analisi per circa quattro anni, contravve-

V edo adesso, guardandoti, quanto sono vecchio visto che hai esattamente l'et della psicoanalisi. Cos scrive il 6 dicembre 1920 Sigmund Freud nella lettera per Anna, figlia prediletta, ma anche paziente e poi discepola. Ultima dei sei figli, si chiama con il nome che ricorda il famoso caso clinico della signorina Anna O., ed nata nel 1895, proprio l'anno in cui esce Studi sull'isteria, testo fondante della teoria freudiana. Non solo la sovrapposizione di date e nomi che colpisce. Tra padre e figlia c' una relazione unica, totalizzante, come dimostra ora la corrispondenza pubblicata da Fayard. Quasi trecento missive, dal 1904 quando Anna ha solo 9 anni fino al 1938, un anno prima della morte di Freud, che riprendono e integrano con un notevole apparato critico l'edizione tedesca del 2006 curata da Ingeborg Meyer-Palmedo. Un carteggio tutto sommato limitato rispetto alla mole di lettere che Freud ha scritto nella sua vita (oltre ventimila, conservate in parte alla Library

nendo a regole deontologiche ancora non codificate. In quegli anni la psicoanalisi era un affare di famiglia ricorda la storica Elisabeth Roudinesco nella prefazione all'edizione francese. Anna rimarr fino alla fine accanto al padre, anche nella lunga malattia (non vorrei che fossi la mia triste infermiera, dice lui), seguendolo nell'esilio a Londra. Freud dovr accettare che la brillante e tormentata ultimogenita non attratta dagli uomini bens dalle donne, come lei stessa confessa a Lou gi in una lettera del 1922, proprio mentre prepara la prima relazione per la Wiener Psychoanalystiche Vereinigung, debuttando cos nei suoi studi sull'infanzia, in rivalit con Melanie Klein. Il vostro un viaggio non ordinario, ma che corrisponde al vostro gusto individuale, annota nel 1927 Freud a proposito della vacanza in Italia della figlia con Dorothy Burlingham, ereditiera della famiglia Tiffany che diventer la sua compagna definitiva.
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IL LIBRO
Sigmund Freud-Anna Freud 1904-1938 Fayard

CARA FIGLIA, NON SPOSARTI GIOVANE, CARO PAP, TU SEI IL RE


ANNA E SIGMUND FREUD
(ANNA ha 9 anni, in vacanza in Baviera con la zia Minna Bernays, sorella di Martha Freud)
4 LUGLIO 1904

che tu abbia potuto vedere, imparare, vivere un po di pi tra la gente. Il Dr Jones (...) non luomo giusto per una creatura femminile di natura raffinata.
6 AGOSTO 1915

Mia cara Anna, ti sei sicuramente sbagliata nella tua ultima lettera, forse volevi dirmi che hai preso 1 chilo. Se invece vero che hai perso peso, bisogna che tua zia ti nutra di pi finch ti sarai ripresa. Alla tua et bisogna prendere peso senza paura di ingrassare. (Anna a Londra. Freud si preoccupa per le mire del suo discepolo Ernest Jones)
16 LUGLIO 1914

Caro pap, oggi sono di cattivo umore e non riesco a capire perch. Forse la pioggia che mi ha completamente distrutta. Ho sognato che tu eri un re ed io una principessa. Qualcuno voleva aizzarci luno contro laltra con degli intrighi politici. Non era bello e mi sono molto innervosita.
6 DICEMBRE 1920

do nel quale mi avvicino a lei mispira un po di inquietudine. Daltra parte, accanto a lei vivo con una leggerezza, una semplicit e una naturalezza che ho trovato in poche persone. Pi la frequento, pi la trovo giovane, vitale, intima e loquace. Mi fa scoprire ogni giorno cose talmente straordinarie che solo in

quel momento mi sembra di vedere tutto ci che il mondo pu offrire.


13 LUGLIO 1922

Mio caro pap, bello constatare che qui, in Germania, si viaggia quasi bene come in Olanda. Non ci sono praticamente ritardi, e nelle stazioni non c bisogno di arrivare

pi di qualche minuto prima la partenza del treno. Lunico problema sono i viaggiatori. Non so se siano davvero tutti antisemiti, ma in ogni caso ne hanno tutta laria. Provo pena nellimmaginare un paese dove, di fronte alla gente, avremo limpressione di essere degli stranieri. (Freud a Vienna per farsi visitare, incomincia a essere malato. Anna chiede di poterlo assistere nelle terapie)
21 LUGLIO 1923

condo il vostro gusto individuale. (...) Le cure sono noiose, stancanti a causa della loro accumulazione, bisognerebbe essere in salute per affrontarle. Ridiamo, ma non si pu ridere sempre. (Freud nella casa di Londra, a Elsworthy Road, gi molto malato. Questa lultima lettera del carteggio con Anna, allora a Parigi, prima della sua morte il 23 settembre 1939)
LONDRA, 3 AGOSTO 1938

Cara Anna, so attraverso buone fonti che il Dr. Jones ha la serie intenzione di farti la corte. E probabilmente il primo caso nella tua giovane vita, e non mi sogno di privarti della libert di cui hanno goduto le tue sorelle maggiori. Ma siccome hai vissuto con noi in un modo ancor pi intimo di quanto non sia accaduto con loro, mi cullo nella speranza che sar per te pi difficile prendere una decisione sulla tua vita senza avere prima la nostra approvazione. Il Dr. Jones, lo sai, per me un amico e un prezioso collaboratore. Questo potrebbe rappresentare per te unulteriore tentazione. (...) Non vogliamo che tu ti sposi o ti leghi troppo giovane, prima

Mia cara Anna, hai ragione, non si pu rimandare un compleanno. I regali possono aspettare, non i sentimenti. Vedo adesso, guardandoti, quanto sono vecchio visto che hai esattamente let della psicoanalisi. Mi avete causato entrambe delle preoccupazioni, ma in fondo da te che mi aspetto pi gioia. Mi puoi certamente promettere che non mi sfiancherai per 9 ore al giorno. (Anna in vacanza insieme a Lou Andreas Salom, presentatagli dal padre, diventata amica e confidente)
30 APRILE 1922

Mia cara Anna, non vorrei subito acconsentire al tuo desiderio. Non devi infatti entrare prematuramente nella triste funzione di infermiera dei tuoi vecchi genitori malati. Sarebbe meglio che fossi risparmiata. Ti faccio invece una concessione: sarai immediatamente avvertita con un telegramma se sar trattenuto a Vienna, cosa che comunque mi sembra inverosimile. (Anna in vacanza con Dorothy Burlingham, con la quale iniziata una relazione destinata fino alla fine dei suoi giorni)
16 APRILE 1927

Mia cara Anna, anche da noi ha fatto molto caldo, ma le serate in giardino, con questa vista magnifica, sono deliziose. Ho incredibilmente sopportato il caldo, forse grazie alla nitroglicerina che avevo preso a titolo preventivo. (...) La fortunata circostanza della mia unica paziente che mi ha dato un assegno mi ha permesso di pagare la fattura semestrale, perch non c pi liquidit in banca. La mia altra paziente soffre, come sai, duna grave tonsillite e per qualche settimana non ci sar. Mi riferiscono che tutto stato imballato, pesato e portato via. Non ci sentiremo liberi dai nazisti prima di quel momento. (da Sigmund Freud-Anna Freud correspondance 1904-1938, Fayard)
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Caro Pap!, la mia nuova amica davvero magnifica, e in fondo il mo-

Mia cara Anna, sono molto felice del modo in cui si svolge il vostro viaggio, mi sembra che siate entrambe soddisfatte. Evidentemente non ordinario, ma una scelta se-

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