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Sutra delle stelle*

la concentrazione permette di vedere le stelle/ questo vuol dire che esiste un mondo oggettivo/ che possibile giungervi & toccarlo che non c' solo la nostra identit personale, storia, bad luck ma anche da qualche parte, raggiungibile con qualche tecnica un mondo di dolcezza dove la comunicazione fra i corpi avviene in modalitche poi il motivo che sta dietro all'immagine delle stelle in David Bowie, la musica che suona da Station to station ai nostri corpi/cervelli & che questi regni possibili possibile percorrerli insieme ogni nuovo stato/storia che si anima in un universo/ galassie che si espandono lentamente roteando su se stesse & possibile muoversi in mezzo a un vortice tenendosi per mano anche se tutto impermanente tutto reale cos l'amore reale & i corpi che si toccano sono reali & la dolcezza reale & se in qualche modo bisogna confrontarsi con la morte be', bisognerebbe rispondere alla domanda: tutto questo quanto dura & gli attimi di coscienza sono fuori dal tempo & ci si accende & ci si spegne (turn on, nirvana) dentro/ fuori dal tempo da soli o con altre persone & queste strofe risuonano fuori dal tempo se tu sai vibrare alla lunghezza d'onda del sintetizzatore se sei capace di vedere le unghie delle mani diventare gialle rosse verdi nere blu la tua spina dorsale una montagna le tue braccia & gambe continenti & vedi le stelle con gli occhi della mente viaggi in mezzo a loro in una gioiosa compagnia & non ti limiti a provare sofferenza, ma joy, gioia gioia per quello che ti dato vedere & toccare gioia per quello che sei e puoi essere gioia per le persone che hai incontrato canta un mantra lungo il cammino con voce un po' stanca, magari, chi se ne frega siamo passati all'altra sponda siamo passati all'altra sponda siamo passati all'altra sponda

II il mondo da cui nascono le visioni questo,

il mondo degli incubi questo, questo il mondo delle nuvole rosse & il mondo di liberazione e questo il mondo reale/ non reale. Non bisogna farsi ingannare dal luccicare degli specchi, non prndere acqua chiara per uno stagno fangoso oppure assmili l'uno dentro l'altro. Vorrei trovare le parole per descrivere quello che vedo e condurvi per mano in un prato di erba azzurra dove una luna sorge nel cielo. Se partirete per un viaggio potremo incontrarci. Per il resto, abito nel solito posto. amo 4-5 persone; nei miei sogni parlo con loro, nei miei sogni, mi rispondono. Non fatevi ingannare dalle allegorie. Tutto questo avviene realmente. Noi ci incontreremo tutti su un pianeta fatato (gate gate paragate) saremo sicuramente passati, sicuramente giunti.

*Giacomo Conserva; 1979 circa. Essenzialmente una poesia d'amore. (Stavo leggendo, fra l'altro, il libro di Mircea Eliade sulle 'tecniche dello yoga')

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