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Gente di cavalli
GENTE DI CAVALLI
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AMAZZONI della
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TRA LUSTRINI E ARISTOCRAZIA, ECCO LE CUYRES DEL CIRCO EQUESTRE. UN VIAGGIO DI OLTRE
UN SECOLO PER CONOSCERE LE PROTAGONISTE FEMMINILI DI UNO STILE DAVVERO SORPRENDENTE.
Elvira Guerra su Boy-Rhum II, Parigi 1910. num & Baily Circus, a passare in amazzone i 2,25 metri nel 1891. E quando alle seconde Olimpiadi ufficiali di Parigi nel 1900 fu ammessa per disattenzione unamazzone, a partecipare fu Elvira Guerra su Libertin, cuyre italiana del circo Olympique (fondato dal grande amatore e cavaliere riminese Alessandro Guerra, che introdusse nel circo lAlta Scuola in amazzone). Elvira si classific nona su 51 partenti nel Chevaux de Selle (hack and hunter combined) e, sempre in amazzone, 26esima su 37 partenti nel salto individuale. Dimenticata dalla storia ufficiale delle Olimpiadi, il suo nome lo ricorda una via di Bordeaux, dove mor nel 1937. Programma del primo Campionato del mondo Amazzoni (Prix de Diane), Nizza 1925. ta una categoria propria, ufficializzata definitivamente lanno successivo nel Concours Hippique Militaire International di Nizza con il Prix de Diane a barrage, vinto dallitaliana Fanny Vialardi di Sandigliano su Zaglione, di fatto il primo campionato del mondo di monta allamazzone. Da quellanno la cavaliera entr ufficialmente nel mondo trimillenario delluomo a cavallo, ma fino agli anni 30 il materiale iconografico modesto, quasi che la sua presenza fosse considerata pi una stramberia che una realt competitiva. Le immagini sono quasi inesistenti, fatto che ne ha implicato loblio. Esistono le cronaI NOSTRI AMICI CAVALLI
redi delle chasses courre che avevano abituato il cavaliere e lamazzone a saltare le barriere naturali dei campi, i concorsi ippici con ostacoli divennero alla moda nella seconda met dellOttocento. Il primo jumping fu organizzato durante il Royal Dublin Society Annual Show di Dublino nel 1865, cinque anni dopo fu la volta della Francia e nel 1882 la Socit Hippique Franaise ne stese il primo regolamento. Era nato ufficialmente il Concours de Saut dObstacles (CSO), destinato a ufficiali e gentlemen riders, quindi esclusivamente al maschile. Il primo concorso ippico internazionale ufficiale a ostacoli fu a Torino nel 1901 senza presenza femminile, anche se esistevano gi cavaliere che si erano cimentate nel salto con risultati pi che sorprendenti (il primo salto storico in amazzone fu il fuori programma di Diane Dupont su Froufrou nel concorso ippico di Parigi del 1885). Il regolamento del CSO non vietava esplicitamente la cavaliera: semplicemente, non laveva nemmeno presa in considerazione. Le amazzoni della Belle poque provenivano da due mondi precisi, sovente contigui: laristocrazia e il circo. Entrambi erano costituiti da donne che montavano a cavallo fin da giovani, tutte con una buona attitudine al salto, che per laristocratica si era sviluppata nelle chasses courre, mentre per le cuyres dei circhi era diventato un complemento fondamentale dello spettacolo. Fu Emma Peek Marantette su Filemaker, cuyre americana del Bar-
Solo nel concorso ippico di Parigi del 1924 lamazzone ebbe per la prima vol-
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gio sottile tra femminilit e maschilismo, quello di seguire la storia delle cuyres dei circhi e il loro ruolo nella societ. Il primo a scriverne fu Gaussen de Vaux nel suo cuyers et cuyres: histoires des cirques dEurope (1680-1891) uscito a Parigi nel 1893, ancora oggi unopera di riferimento.
Fanny Vialardi di Sandigliano su Zaglione, vincitrice del Prix de Diane, Nizza 1925. che mondane, che per danno dellamazzone una lettura rivolta alla moda o alla sua implicazione culturale e sociale nel fenomeno del femminismo nascente. Luso della fotografia dei salti ancora riservato alluomo, lamazzone a cavallo sempre ritratta in posa ferma, quasi un quadro. Persino del salto della Marantette, quando nel 1913 su St. Patrick e sempre in amazzone super il proprio record passando i 2,42 metri (forse con laiuto di un trampolino, ecco perch sul suo record c discussione), esistono ampie cronache sportive, ma limmagine unicamente in una cartolina che la stessa Marantette us come pubblicit per i suoi spettacoli. Lunico modo per ritrovare iconograficamente il mondo delle amazzoni della Belle poque, quando cio la donna cominci a crescere nella propria identit di cavaliera rendendo visivamente tangibile il passag-
Bella e proveniente da socialit diverse, in genere figlia di artisti gi celebri o semplicemente fille bonne marier, lcuyre una cavaliera completa sia nellAlta Scuola sia nel salto, nonostante la posizione poco favorevole della monta in ava mazzone che le toglieva lazione della gamba destra e della mano sinistra, la destra . tenendo la cravache. La monta quella che antecede il sistema Caprilli, rigida e poco seguente il cavallo, inesistente la ceduta sul salto. Una monta affascinante per lAlta Scuola, ma pericolosa nei giochi che lcuyre proponeva in pista nel continuo superamento di se stessa. Era il 1835. In pista, nellarena dellOlympique e del Cirque des Champs-Elyses, ci sono le prime stelle: Caroline Loyo, allieva di Pellier, e Pauline Cuzent, allieva di Baucher. Pellier e Baucher sono i mostri sacri della monta in amazzone, ne modellarono la sella e lo stile aprendo la strada allamazzone moderna. E poi, sempre allOlympique, c la giovanissima Antoinette Lejars. Tutte e tre sono belle, ma la pi bella Antoinette, la cui fama di amazzone corre parallela ai cuori infranti nellaristocrazia di mezza Europa. Tutte e tre montano Caroline Loyo, Cirque Olympique, Parigi 1850.
Henri de Toulouse-Lautrec: Au Cirque Fernando, lcuyre, Parigi 1887. in maniera straordinaria, ciascuna con le proprie peculiarit. Le unisce la passione per lo spettacolo e per lo spettacolo alcune amazzoni moriranno. Fanny Ghyka, ad esempio, unaristocratica che aveva preferito il circo a un marito noioso, staffata per una monta troppa sicura durante uno show a lHippodrome de lAlma su Sultan, mor di cancrena alla gamba nel 1881, a 24 anni, dopo unagonia di quattro giorni. milie Loisse Loisset mor lanno successivo, a 26 anni, per una caduta nel salto di un tavolo con i candelabri accesi, schiacciata da Pour-Toujours, un cavallo infido che si era intestardita a montare.
Tutte portarono la monta in amazzone al sommo dellarte, incrociando spettacolo e aristocrazia. Quando milie Loisset mor era fidanzata con il principe de Hatzfeld. Cleste Mogador (lisabeth-Cleste Veinard), ex prostituta, poi stella in amazzone del Cirque-Olympique, poi ballerina di cancan, spos il conte de Moreton Chabrillan. Vedova nel 1858, continu a occuparsi di spettacolo. Scopr e lanci Louise Weber, La Goulue del Moulin Rouge immortalata da Toulouse-Lautrec. Laura Bassin, stella del Cirque des Thtres Impriaux di Mosca, spos il colonnello Novosiltsev e per la sua bravura ricevette una spilla di diamanti dallo zar Nikolaj I. Magdalene Kremzow, una favorita dellAlta Scuola europea, spos nel 1853 il conte von Mensdorff-Pouilly. Clotilde Loisset, sorella della disgraziata milie, spos il principe di Reuss e gi la loro zia Louise Loisset aveva sposato il conte Rossi. Non tutte ebbero la stessa fortuna. Eugnie
La Equestrian Diva Paulina Schumann Rivel, Copenhagen 1965. ro del cavallo che le permisero di distillare in sella il secolo di esperienze e follie di chi laveva preceduta. In lei ci fu il meglio di Caroline Loyo, di Pauline Cuzent, di Fanny Ghyka, di Emilie Loisset e di Palmyre Annato. Nata nel 1921, Paulina diede laddio alla pista nel 1983. Leredit non cadde nel vuoto. Raccolta dallamazzone aristocratica, quella delle chasses courre, ne trasform il carattere a cavallo, aprendola a nuove sfide. Senza le cuyres, la contessa dOrb non avrebbe mai osato accettare nel 1907 la sfida degli cuyers di Saumur, gli snob ufficiali del Cadre noir che chiamano ancora oggi le loro riprese la reprise des dieux, saltando in amazzone una carrozza (probabilmente una Victoria) in pieno Bois de Boulogne. E il Cirque dHiver di Parigi non avrebbe allingresso la statua di Pradier che immortala al naturale unamazzone, che Il Cirque dHiver di Parigi con la statua della cuyre Antoinette Lejars.
UN PO DI CHIAREZZA...
La redazione de I Nostri Amici Cavalli tiene a ringraziare per la preziosa collaborazione e disponibilit il Conte Tomaso Vialardi di Sandigliano (nipote della grande campionessa internazionale Fanny Vialardi di Sandigliano), uno dei pochi storici, se non lunico, della monta in amazzone nel nostro Paese. A questo proposito, diamo tra laltro atto del fatto che il Conte Tomaso Vialardi di Sandigliano, ai sensi della legge sul diritto dautore, rivendica lindicazione della paternit con riferimento a parte dei testi pubblicati sullo scorso numero di agosto, nel servizio interamente dedicato a questo mondo affascinante e spettacolare, nei confronti della AIMA, che tali testi ci aveva fornito.
La Equestrian Diva
Negli anni che precedono la Grande Guerra il circo and declinando, ma vide ancora unultima stella percorrerlo quasi tutto: la Equestrian Diva Paulina Schumann Rivel del Cirkus Schumann, lcuyre pi cresciuta sotto il profilo stilistico. Con lei, non furono pi le sfide al limite dellimpossibile, ma una percezione e un senso ra-
Susan Oakes passa gli 1,73 m. su Brandy and Red, Aintree (IE) 2012.
I NOSTRI AMICI CAVALLI
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