Spalancate lenzuola sulla via di Damasco, volgete le vostre attenzioni altrove! Perché non ho ancora finito la cerimonia, perché il mio cuore rotolava da una scala a chiocciola e adesso è fermo, come il tuo orologio. E allora non sorridere dalla finestra, non mostrarmi le foto di quand'eri bambina, non baciarmi come se fosse vero. E' ancora presto, ma vuoi che importi? Invece del treno delle sei e cinquantuno prenderemo il locale, sarà più lento, ma arriverà prima. Prima dell'ora non è ora, quando i pendolari del primo mattino ignari confusi assonnati porteranno al lavoro uno scontornato ricordo di te, al contrario di me.