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Comunicato stampa Il Comitato NO Valdastico Nord preoccupato per le dichiarazioni del presidente della Societ autostrade Brescia Padova

a dott. Attilio Schneck che al Corriere del Veneto, in data 11 novembre (pag 17) ha dichiarato Siamo comunque pronti a completare il tratto vicentino fino a Lastebasse, che ha l'ok. Questa tratto autostradale caratterizzato da un'enfatizzazione dei benefici attesi e una sottostima dei costi, soprattutto dei costi che non ricadono sulla societ autostrade, ma sui cittadini. Sul lato dei benefici l'autostrada arriva a vantare un inesistente collegamento europeo con il Corridoio 1 che corridoio ferroviario e non autostradale e passa per Verona e non per Vicenza. Sul lato dei costi il progetto non esamina l'impatto dell'autostrada sul territorio. Con un milione di metri quadrati (doc 2505-06 15 01 001-0101-opp-A0 "Relazione illustrativa e di stima delle indennit di esproprio pag 20) espropriati nel solo vicentino, l'autostrada va a occupare oltre della superficie utile di Pedemonte e una superficie equivalente a quella di 6-7 aziende agricole (su 15) nella piana da Piovene ad Arsiero. Se l'autostrada poi non arrivasse fino a Trento i benefici sarebbero nulli (per arrivare a Lastebasse basta sistemare la strada esistente) e i costi rimarrebbero. In tale caso che senso avrebbe la procedura accelerata permessa dalla legge obiettivo? Questo modo insensato di affrontare le grandi opere tradisce un metodo disastroso e poco realistico di affrontare i collegamenti con Trento. Senza un accordo con Trento nessuna categoria economica (tranne i cementificatori a prescindere) pu considerare realistico questo progetto. Quali interessi intende rappresentare il presidente della Societ Autostrade Bs-Pd-Vi-Ro nonch commissario straordinario della Provincia di Vicenza? Non certo quello dei vicentini. 12 novembre 2012

Comitato NO Valdastico NOrd

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