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Carlo Magno e la cultura Carlo Magno era un uomo semplice, pi rozzo dei duchi longobardi che erano passati

al suo servizio. Una volta, a Pavia, ne vide alcuni vestiti di seta con ricami dorati, che parevano gran signori di fronte a lui, che indossava un vestitaccio di pelle; li port a caccia fra gli sterpi della brughiera e gli acquitrini della palude per tutto un pomeriggio; poi, la sera, rise di gusto a vederli tutti stra cciati e bagnati e infangati, mentre il suo vestito di pelle era asciutto e quas i pulito. Era analfabeta; e con molta fatica impar a leggere, ma quanto a scrivere non and a l di l della sua firma. Eppure ebbe in gran pregio le persone istruite, ossia gli ecclesiastici; e volle che in ogni monastero, in ogni vescovado sorgesse una sc uola; ed una ne fond nel suo palazzo d Aquisgrana, per istruirvi i figli dei grandi feudatari. Chiedi alla Community Rispondi e diventa VIP! Scopri come | Vai al Forum Faceva lui stesso le ispezioni in classe e ammoniva quei figli di guerrieri (tes te dure): Quelli di voi che studiano e s istruiscono io li terr nella mia corte; gli altri li rimander al paese donde sono venuti . Con questo imperatore analfabeta i barbari cominciano davvero a diventare un fat tore positivo nella storia della civilt: costruiscono un ordinamento politico, l or dinamento feudale, che non progredito come quello romano, ma pur l unico possibile nelle condizioni d allora; dedicano la loro violenta bravura nelle armi al serviz io d una causa ideale, la difesa e propagazione della fede cattolica; cominciano a istruirsi...

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