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La metonimia (pronunciabile tanto metonima quanto metonmia, dal greco , "attraverso", e , "nome") una figura retorica che consiste

e nel sostituire una parola con un'altra che abbia con la prima una certa relazione, ad esempio di contiguit logica o materiale. Esistono numerose modalit di sostituzione, per esempio:

l'autore per le sue opere ("oggi devo studiare Foscolo / le opere di Foscolo"). la causa per l'effetto ("sentire le campane / i rintocchi delle campane") l'effetto per la causa (guadagnarsi il pane con il sudore / con la fatica) il contenitore per il contenuto (bere un bicchiere di acqua / l'acqua nel bicchiere) l'astratto per il concreto (confidare nell'amicizia / negli amici) il concreto per l'astratto (ascoltare il proprio cuore / i sentimenti)

In tutti questi casi il termine usato indica comunque il concetto da esprimere malgrado la mancanza del termine proprio, in quanto tra le due parole c' una connessione diretta o indiretta. Quando tale connessione di tipo quantitativo, ad esempio la parte per il tutto, la metonimia prende il nome di sineddoche.

METONIMIA. Dal greco metonyma = "scambio di nome". Figura retorica consistente, come la metafora, nella possibilit di sostituire una parola con un'altra; ma la sostituzione metonimica avviene tra parole appartenenti allo stesso campo semantico (a differenza della sostituzione metaforica, che pi libera e tiene conto di somiglianze anche vaghe), e si basa fondamentalmente su un rapporto di contiguit logica fra le parole scambiate. Si hanno vari casi di sostituzioni metonimiche, tra cui le pi frequenti sono: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. il contenente per il contenuto ("Bevo un bicchiere"; cio il suo contenuto); la causa per l'effetto ("Ha una bella mano"; cio una bella scrittura); l'effetto per la causa ("Una valle di lacrime"; cio "un luogo di sofferenza"): l'astratto per il concreto ("Le prepotenze della nobilt"; cio dei nobili); il concreto per l'astratto (" un uomo di buon cuore"; cio di buoni sentimenti); l'autore per l'opera ("Oggi leggiamo Montale"; cio una sua poesia); la regione o la citt per gli abitanti ("La rivolta di Parigi"; cio dei parigini); la localit di produzione per il prodotto ("Ho bevuto un buon Chianti").
9. La Metonimia, citando il Marchese, una figura di trasferimento semantico fondata sulla relazione di contiguit logica e/o materiale tra il termine letterale e il termine traslato. Con la metonimia si ha quindi la sostituzione di un termine con un altro che ha con il primo un rapporto di contiguit. Capiter cos che nellenunciato si sostituisca la causa con leffetto e viceversa; il concreto con lastratto e viceversa; loggetto con la materia; il contenuto con il contenente; lautore al posto dellopera. 10. Gli esempi spiegano molto di pi di mille parole. Prendiamo lenunciato: bevi un bicchiere. E ovvio che non si tranguger il vetro, ossia il recipiente, ma il suo contenuto. Il termine bicchiere, nella frase, usato in sostituzione di un altro (vino, acqua, ecc) che con quello ha una evidente relazione. Ho comprato un Raffaello: ovvio che lamante di arte non avr comprato il pittore, ma una sua opera. Anche qui il termine Raffaello usato al posto di un altro (quadro). Talor lasciando le sudate carte: nella frase di Leopardiana memoria viene esemplificata la sostituzione delleffetto con la sua causa. Vengono tralasciati gli studi impegnativi che fanno sudare sui libri.

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