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A M RI P TE AN

ARETHA EDITORE n.1

FRANCESCO VALENTE

Dottore, mi zoppica il pesciolino!


...E sono soddisfazioni!

COLOPHON Dottore, mi zoppica il pesciolino! ...E sono soddisfazioni! Di Francesco Valente ISBN 9788897983033 Finito di stampare nel mese di ottobre 2012 da Tipografia Effedi Putignano (BA) per conto di Aretha Editore Progetto grafico a cura di Jab Copertina e colori a cura di Alice Antonelli Disegni realizzati da Sarah Usai 2012 TUTTI I DIRITTI RISERVATI PRIMA EDIZIONE ARETHA EDITORE VIA CONVERSANO, 86 70013 CASTELLANA GROTTE (BA) WWW.ARETHAEDITORE.IT WWW.ARETHAEDITORE.BLOGSPOT.IT ARETHAEDITORE@GMAIL.COM FACEBOOK PAGINA FACEBOOK TWITTER GOOGLE+ PINTEREST SCRIBD (ANTEPRIMA DEI LIBRI) vietata la riproduzione, anche parziale o ad uso interno o didattico, con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia, non autorizzata. Per legge la fotocopia lecita solo per uso personale purch non danneggi lautore. Ogni fotocopia che eviti lacquisto di un libro illecita ed punita con una sanzione penale (art. 171 legge n. 633/41). Chi fotocopia un libro, chi mette a disposizione i mezzi per fotocopiare, chi comunque favorisce questa pratica commette un furto e opera ai danni della cultura.

Indice

Prefazione.........................................................................11 Veterinario a Sud............................................................14 - A tutto caos.......................................................................15 - L Erasmus provinciale..................................................25 Dottore, mi zoppica il pesciolino!................................35 Clienti.................................................................................77 - Il cliente Ansia: cliente o paziente?...............................78 - Il cliente Tempismo........................................................86 - Il cliente Paganotte........................................................91 - Il cliente Pinocchio.........................................................98 - Il cliente Superstar......................................................104 E sono soddisfazioni! ...................................................107 Appendice Ridiamoci su! .........................................118 EXTRA: LAUTORE INTERVISTA ALLAUTORE LA CASA EDITRICE

Dedicato alla mia famiglia, tutta, che amo profondamente. Dedicato ai miei amici animali, energia pura, puro amore incondizionato. Dedicato a Livia, creatura meravigliosa che ho incontrato immeritatamente nel mio cammino di vita. Angelo celeste in terra, incapace di provare rancore e odio, foriera di amore e altruismo, carit e comprensione. Donna completa, provata da mille vicissitudini ma sempre pronta a sorridere ad ogni scherno, ad ogni malefatta, ad ogni cattiveria, oltre ogni biblica sopportazione. Il suo sorriso, mia medicina; le sue carezze mio sprone; le sue parole bagno di saggezza; il suo perdono punizione esemplare per gli iniqui. Essere geniale, scrutatrice attenta del noto e dellignoto. Meticolosa ricercatrice della verit. Dedicato alla professione di Medico Veterinario, adolescente realt, talora bizzarra e poco appagante. Dedicato a Dick, Pippo, Clery, Nebbia, Axel, Jack, Fragolina, Amos, Tommaso, Speranza, Kia, Harlock, Nerina e Mim. Dedicato ai miei pigri figli a cui fa comodo il settimo piano dellesistenza tanto da rinunciare a quella terrena fatta da mamma e papanche se qualcuno s finalmente deciso a scendere: la piccola Dalila!

Dottore, mi zoppica il pesciolino! ...E sono soddisfazioni!

PREFAZIONE

uando mio padre, serioso, disse nel lontano 1991, appena diplomatomi: Francesco, ho parlato con il professore lascia stare Medicina Veterinaria, troppo difficile per te, caddi in un profondo senso di sconforto. Quel senso dimpotenza dinanzi ad un uomo di tale esperienza (parlo di mio padre) mi seg psicologicamente gambe e braccia. Evidentemente, lo sfavillante quaranta su sessanta conseguito con il diploma del liceo Scientifico aveva ridimensionato drasticamente le attese di mio padre, e il successivo colloquio con la buonanima del futuro professore della mia tesi di laurea, uomo intelligente e scaltro, che avrebbe voluto sistemare almeno due suoi figli nel settore veterinario, lo aveva indotto a farmi desistere. Se mi sono incaponito nellaffrontare una facolt difficilissima come Medicina Veterinaria, il vero merito fu dellamore, senza limiti, per la mia Clery. Una bella ragazza con le tette grandi e la massima disponibilit, direte voi! No il mio primo San Bernardo, acquisito, direi, pi che di mia propriet, dato che lo ereditai dalla fine dellamore di mia sorella con il suo ex. I classici cani che si comprano in complicit fra due fidanzatini e poi si scaricano al primo fesso disponibile: me. E dire che a mia sorella non piaceva minimamente lidea di possedere un cane! Le faceva ribrezzo, presa comera dalla sua ipocondria congenita! Ne aveva addirittura il terrore! Fu lamore post adolescenziale a convincerla a cominciare con uno pic-

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colo, appunto di sessanta chili, per poi arrivare ad adottare eventualmente un elefante qualora lamore li avesse fatti convolare poi a nozze. Fortuna fu, e grande veramente per svariati altri motivi, che mia sorella e il suo boyfriend si lasciassero poco dopo, poich lelefante sarebbe stato veramente troppo per me, soprattutto in termini economici. Mi recavo quotidianamente a casa del fidanzato di mia sorella; pulivo le ciotole, facevo un censimento dei danni provocati da Clery al giardino (nel quale rosicchiava direttamente i tronchi degli alberi, abbattendoli), e allo studio del papabile suocero di mia sorella, allinterno del quale devastava le pile dei libri con la sua corposa e pelosa coda. Dopo questopera di demolizione quotidiana la portavo in giro per una passeggiatina. Diciamo pure che erano i suoi sessanta chili a portare me a spasso. E con un certo successo sul genere femminile, tant che, ad ora, non ho ben capito se io abbia intrapreso gli studi di Medicina Veterinaria per amore verso gli animali o per i successi ottenuti anche dalla presenza di Clery. Poco male, oramai la frittata fatta. Clery visse due anni e mezzo, quasi tre diciamo. Giusto il tempo di beccarsi la Leishmaniosi, leitmotiv della vita dei miei tre San Bernardo. Poi i tanti avvenimenti che si susseguirono segnarono limpida la mia strada, costellata da una sottile vena dironia colta solo adesso con la decisione di scrivere un libro non proprio autobiografico, ma che di mio ha tantissimo. E, soprattutto, con il desiderio di riderci sopra. E allora perch non rendere partecipi tutti di cos tanta ironia? In fondo, la professione di ognuno un lungo succedersi di eventi che, a mente fredda, possono anche far sorridere se presi con sportivit e distacco, soprattutto se interpretati alla luce del destino, ben segnato a mio parere, ma altrettanto malleabile con le nostre scelte e decisioni quotidiane. Le vicende che mi appresto a narrare sono in parte avvenute fra le mura del mio ambulatorio veterinario e in parte raccontate da altri colleghi con i quali, attraverso scambi di opinioni pi o meno scientifiche, abbiamo condiviso tali

Prefazione

avvenimenti a guisa di una sdrammatizzazione generale di settore. Il veterinario e il suo lavoro? Paragonabili a La solitudine dei numeri primi, di Paolo Giordano, nel cui racconto Alice Della Rocca e Mattia Balossino, innamorati, incoscienti, sincontreranno e si scontreranno, attratti dagli stessi sapori vitali e valori, per finire a vivere due vite vicine ma parallele, come due rette simili che non sincroceranno mai. Dimenticavo: se qualcuno dovesse riconoscersi in qualche racconto, in qualche vicenda o particolare di vita che non se la prenda a male. Anzi, lo ringrazio di cuore, per aver arricchito la mia esistenza di esperienze divertenti e formative. Buona lettura! Francesco Valente

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Dottore, mi zoppica il pesciolino!

Dottore, mi zoppica il pesciolino!

Gatto dispettoso Il telefono rimane un punto cruciale nella raccolta delle vicende perch solitamente il personaggio di turno si annuncia con una simpatica chiamata. Squilla il telefono. Dottore! Dottore! Lei mi ha detto di dare lantibiotico al gatto con la siringa, per bocca! Ma il gatto si punge!. Le regole vanno rispettate Ancora al telefono, una simpatica signora attempata. Dottore? Sono la padrona di Desy, momento di pausa di entrambi. Se c qualcosa che mi mette in ansia il fatto che i proprietari scambino la mia memoria per quella di un iPad. Alla cana ngi sono venute le regole!3. Lo sconforto di non aver capito chi fosse la signora e il suo cane fu aggravato da quello di non aver compreso saldamente cosa fossero le regole. A casa mia le regole sono: regolamenti, leggi, comandamenti; istruzioni, buoni consigli, educazioni; al pi, imposizioni, commi, codici, norme! Signora, cortesemente, si spieghi meglio.. Approcciai timidamente. Le regole?! Dott, le regole! Quando la cana vuole fidanzarsi!. Era tutto pi chiaro. Ciclo estrale. Perversioni Di nuovo al telefono, una voce ansimante e accelerata, sorvolando sui preliminari che la norma vorrebbe a prologo di una chiamata telefonica tipo nome, cognome e un buongiorno o buona sera: Dottore? Il calore si mischia?. La sincera vecchietta forse sperava che la sua Laika stimolasse qualche antico impeto in suo marito. Si immagini la spiegazione scientifica che ne segu. E si immagini se, giocando sulla questione, le avessi risposto di s! Una volta riposta la cornetta cosa avrebbe fatto la nonnina? Avrebbe chiuso il marito e la cagnetta nel ripostiglio per uninalazione
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Alla cagna sono venute le mestruazioni!

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di feromoni pi intensa ad effetto immediato? O avrebbe fatto pascolare la piccola tra il marito e il televisore al fine di creare un effetto aerosol saturando lambiente, magari durante la proiezione di un film erotico nazional popolare? Risposi, ovviamente, che non correva alcun rischio sebbene, dal tono successivo, dedussi una certa delusione nelle sue parole di commiato. Dulcis in fundo Una signora, al telefono, dopo un intervento perlasportazione di una neoplasia cutanea al cane: Pronto dottore?! La cana non gi va di corpo! Cosa debbo fare?. E gi l a dare consigli. Dopo due giorni mi richiam dicendomi: Dottore la cana ha cacato! Ma per fangi bere il latte ngi ho dovuto mettere il Nesquik!. Patatina Pronto dottore? Stasera passer mia figlia per farle vedere la Ciucchitella, sino a che ora si trattiene?. Chiese sereno un pap riferendosi alla cagnolina di sua figlia. Dipende molto da sua figlia. Gli risposi, con un ghigno udibile persino al telefono. Pena capitale Dopo una giornata intensissima, costellata di emergenze, interventi, ricoveri, visite cliniche e terapie, limpatto con un ansiosissimo cliente che alle venti e un minuto entra trafelato con un trasportino in cui cera una malandata gatta, la sua: La gatta secondo me ha mangiato del veleno, non sta bene; secondo me non ce la far. Francesco, se la gatta soffre molto e non c pi niente da fare la decapitiamo e non se ne parla pi!. Entra pure,, rispondo, che nel frattempo ordino una ghigliottina in farmacia!. Sverminazione Termine comunemente utilizzato per indicare il trattamento antielmintico di base, molto spesso tramutato in:

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sterminamento, svermicazione, svermicatura, svermatura, svermanza; svermazione, finanche alla smervidificazione e allo smerdamento. Denominazioni curiose Non di meno una gratificazione scoprire, a volte subire, la fantasia dei proprietari nellaffibbiare nomi incredibili ai propri amici a quattro zampe. Tra i miei pazienti cani, ricordo: Crigno, Seul, Antonio, Tommaso, Speranza (gli ultimi sono due dei miei cani); Stella del Carmine, Macchianera, Duecalzini; Vito, Saverio, Anselmo, Ambrogio; Pitina, Cluna, Dorina, Porzia, Pitucca. Pirchio, Fusto, Sallo, Moscio, Turbo, Pignone. Per i gatti invece: Pisellino, Pistacchio, Puffo; Calimero, Sherazan, Sheeba, Kitekat; Topolino, Paperino, Minnie; Calippo, Filippo, Rex; Zizou, Pato, Barreto; Capitan Harlock. Per non parlare dello Yorkshire terrier nella cultura popolare: Rockshire; Rockfeller; Rockford; Yocchshin; Roscher; Rocktainer; Sockshire; Bronkshire; Yoshire; Rockstep; Ronshire; Rocky; Rock; Rocchetto nano (se particolarmente piccolo). Ed infine: Osciair, ultima evoluzione pindarica della suddetta razza. Ma accade anche con altre razze: il Rottweiler ad esempio s trasformato sovente in Rottwaas, Ronweiler, Rosweilest e Rotterdask; al contrario, lo Springer Spaniel, noto cane da caccia, diventa: Sprinz, Sbrinz, Strinzer, Spikkespan, Sprinter e infine Spriffer. Il Siberian husky, nel gergo locale anche denominato Lasky, Laskyfez, Lasco, Lasca (se femmina); Lasci (se pi duno). Il Collie: Collo (se uno) o Colli (se pi duno); Lessi (da Lassie, la pi famosa della sua razza).

Clienti

IL CLIENTE ANSIA: CLIENTE O PAZIENTE?

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i appresto a descrivervi una categoria di persone meravigliose che, per loro sorte, hanno sposato la filosofia della tensione interiore quasi convinti, anzi, del tutto convinti, che lessere ansiosi porti a migliori risultati per il loro amico a quattro zampe e ad un pi preciso lavoro da parte del proprio medico veterinario. Il cliente ansia quello che, nonostante soffra di attacchi di panico ed estrema diffidenza nel mondo circostante, ti mette subito a tuo agio, inizialmente, attirandoti nella trappola dellestrema disponibilit: Dottore, ma la prego, mi dia del tu. Il cliente ansia la persona che ti chiama la domenica mattina alle sei e mezzo; che ti richiama dopo mezzora perch ama sentirsi ripetere la tua risposta; che ti chiama ancora per chiederti, oltre la stessa cosa chiesta alle sei e trenta del mattino, anche altre notizie magari non essenziali pur di sentire la tua tranquillit dallaltro lato della cornetta. Il cliente/paziente ansia colui/colei che una volta che prescrivi una terapia, dopo cinque minuti gi su internet a cercare di capire se sia giusta o meno; a pesare il suo gatto o il suo cane per controllare se i dosaggi siano esatti; a scrutare, una volta somministrata la medicina, se ci siano effetti collaterali e se abbia funzionato immediatamente. Il cliente, ma direi pi paziente ansia, ovviamente, colui/colei che ti santifica se salvi il suo amico a quattro zampe ma che ti mette una croce sopra per sempre se riesce

Clienti

a scovare una sia pur minima imperfezione nel tuo operato. Il cliente ansia di solito uomo, perfettino, tutto compito, pulito e profumato. Sempre con il sorriso sulle labbra, (personalit Agrimonio, come descritto ampiamente da J.H. Bach, medico inglese scopritore dei famosi fiori), ma dentro subisce limplosione delle sue emozioni. Di solito salutista, se fuma, fuma parecchio; se mangia, mangia molto poco o moltissimo. Predilige la chioma lunga ma se impossibilitato a questa porta i capelli molto corti. Generalmente portato allarte pittorica o scultorea, comunque amante del sopraffino e notoriamente anticonformista. La sua ansia lo frena in molte cose, come lautocura. Per gli altri invece sempre pronto a correre in aiuto, come se le vicende drammatiche suscitassero in lui una sorta di botta di vita. Il cliente ansia ha sempre il tuo numero a portata di mano. Ma non solo per questioni veterinarie: se, malauguratamente, il veterinario dovesse anche rivestire una carica istituzionale, le telefonate e le interpellanze si farebbero sempre pi frequenti. E ve lo dico per esperienza. Una strada dissestata? Il cliente ansia ti chiama per discuterne, e non una volta sola. Il randagismo canino e felino? Il cliente ansia ti interpella anche di domenica per essere aggiornato in tempo reale. Il cliente ansia solitamente portato al soccorso altrui, specie se si tratta di animali. Gatto o cane incidentato? Il cliente ansia non bada ad orari o al fatto che non sia competenza di un medico veterinario privato. Ti chiama e si applica con te per salvare il malcapitato, rimettendoci del suo, in termini economici.

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L AUTORE

Francesco Valente nato a Putignano, il 26/06/1973 da Giovanni e Teresa Scoppio. Il 12 Novembre 1998 si laureato in Medicina Veterinaria presso la facolt di Bari e ha conseguito nel 2004 la specializzazione in Fisiopatologia della Riproduzione degli animali domestici. A Maggio del 2000 ha aperto il suo primo ambulatorio veterinario. Nel 2004 ha redatto un libro, Biografia di un uomo buono, basato sulla vita del compianto nonno, omonimo, medico chirurgo molto amato nella citt natale. Nel frattempo si dedica allo sport, alla cinofilia, allaggiornamento professionale. Dal 2001 al 2006 ha ricoperto la carica di Consigliere e Tesoriere dell Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Bari. Nel 2006 sposa Livia Orr. Nel 2007 viene eletto Consigliere Comunale a Castellana Grotte. Nel 2010 trasferisce la sua attivit professionale in una nuova e pi decorosa sede. Nel 2012 Francesco e Livia Valente divengono genitori di Dalila.

EXTRA - INTERVISTA ALL AUTORE

Benvenuti nel mondo dei veterinari! Cosa mai possiamo saperne del loro lavoro? Ecco la riposta alle nostre domande: Francesco Valente! Nel suo libro, Dottore, mi zoppica il pesciolino (Aretha Editore, 160 pagine, 8.80 euro) racconta di s, della sua vita, dei suoi studi, delle strane esperienze accadute in clinica e dei clienti, disposti a tutto pur di risparmiare sulla parcella, il tutto con grande umorismo. Ma la ciliegina sulla torta alla fine, con un pizzico di allegria dato dalle divertenti barzellette sugli animali: una piacevole compagnia! Come mai ha deciso di dare questo titolo un po equivoco al libro? Il titolo semplicemente il riassunto di uno dei tanti episodi accaduti nel mio ambulatorio, nel quale un proprietario preoccupato della lesione alla pinna del suo pesciolino rosso mi chiede: Dottore non che mi rimane zoppo? Lei ha la possibilit di stare a contatto con la gente attraverso il suo lavoro. Qual stata la categoria di cliente che le ha dato pi fastidio? E latteggiamento pi strano? Ogni cliente ha la sua peculiare morfologia comportamentale. Facciamo grandi sforzi talvolta per accettare determinati atteggiamenti. Sicuramente la categoria dei clienti pinocchio, irriducibili bugiardi, quella che ci mette in grande difficolt.

Complessivamente, qual stata la soddisfazione pi grande che le ha dato il suo lavoro? Ridare il respiro e la salute ai miei pazienti. Questa la mia pi grande soddisfazione. Le barzellette che ha inserito nella parte finale del suo libro, Ridiamoci su, le ha inventate lei? Non sono un inventore di barzellette. Le ho raccolte qui e l, selezionando le pi simpatiche. Dottore, colgo loccasione per farle una domanda un po personale: se le portassi in visita il mio cane, mi farebbe risparmiare la parcella? Credo proprio di no, soprattutto dopo le domande postemi. Anzi, credo che la parcella verr ritoccata e di parecchio! Giulia Tardio

ARETHA EDITORE

Aretha Editore una casa editrice nata nel 2012 a CastellanaGrotte (BA), dallunione di un collezionista di libri (leditore) e unappassionata di letteratura (Aretha), convinti della potenza delle parole, anche in un mondo cos tecnologicamente avanzato. Carta, inchiostro e lettori: questo ci che possiamo darvi. Sta a voi scegliere come dosare fantasia, abilit e parole. Il nostro obiettivo dare una buona opportunit a chi ha una bella storia da raccontare e un sogno nel cassetto da realizzare. Pubblichiamo libri in formato cartaceo ed elettronico (e-Book).

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