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CORRIER ECONOMIA

LUNED 8 OTTOBRE 2012

Gli italiani e la lunga crisi


I timori, le aspettative

Inv

Analisi Passate le vacanze, lOsservatorio Anima Gfk-Eurisko torna per sentire il polso degli italiani. Aumenta la prudenza

Famiglie Spending review pi severa


In tre mesi cresce di dieci punti, dal 68% al 78%, la quota di chi dichiara di tagliare le spese superflue per realizzare obiettivi futuri. Il 42% direbbe di s a un referendum sulleuro, ma gli indecisi sono al 30%
Il sentiment sui risparmi
DI GIUDITTA MARVELLI

ncora pi prudenti per quanto riguarda le spese e gli investimenti personali. Mentre un ipotetico referendum sulleuro finirebbe con una grande fetta di indecisi: il 30%, un terzo degli italiani muniti di conto corrente, non saprebbe dire oggi se nel segreto dellurna rinnoverebbe il s alla moneta unica oppure no. Che comunque raccoglie larghi consensi (42% di s). I risultati della seconda rilevazione dellOsservatorio Anima sgr realizzato da Gfk Eurisko mostrano un atteggiamento estremamente difensivo delle famiglie, che dichiarano di dedicarsi alla spending review tra le mura di casa con pi determinazione ancora di quanto non fosse prima dellestate. La crisi sta mettendo a dura prova la progettualit delle famiglie dice Pierluigi Giverso, direttore marketing di Anima sgr . La foto scattata alla fine di settembre mostra che lincertezza ancora grande. E che la prudenza a tutti i livelli lunico rimedio da mettere in campo. Il 45% del campione (composto da 550 titolari di conto corrente maggiorenni) dice, infatti, di non avere piani per il futuro, mentre allinizio di giugno i senza progetto erano solo il 38%. Il 55% degli italiani che ha speranza e soldi per dar corpo alle proprie idee si concentra, abbastanza prevedibilmente visto linizio dellanno scolastico, verso listruzione dei figli (il 12% contro l8% dello scorso giugno) mentre crollata sempre per motivi stagionali la percentuale che aveva un piano per andare in vacanza (oggi il 13%, prima dellestate il 29%). Il secondo piano in ordine di importanza (9% contro il 7%) invece lacquisto o la ristrutturazione della casa, mentre restano praticamente invariate le preferenze per laccumulo di soldi in vista di emergenze (23% contro 22%), laiuto dei familiari (7%), la costituzione di una pensione integrativa (4% contro 3%). Al 55% che dichiara di avere un piano stato anche chiesto in che modo pensa di trovare i finanziamenti per realizzarlo ed qui che lassenza di troppe illusioni emerge chiaramente: il 78% dice infatti che ridurr le spese superflue mentre il 16% taglier addirittura quelle importanti, mentre in giugno la spending review era il metodo scelto solo dal 68% del campione per il di pi, men-

tre solo il 13% perseguiva gli obiettivi rinunciando a capitoli di spesa fondamentali. Il 38% (era il 43% prima dellestate) pu invece permettersi di mettere da parte del denaro ad hoc, ma cala vistosamente (9% contro il precedente 14%) la quota di chi pur di realizzare il suo sogno sarebbe disposto ad utilizzare soldi gi accantonati. E chi ha qualche soldo dove investirebbe? Il campione dei bancarizzati-risparmiatori (100 dei 550 che hanno almeno un prodotto finanziario oltre al conto corrente) nel 62% dei casi sceglierebbe uno strumento, mentre prima dellestate la percentuale dei desiderosi di impegnarsi era pi bassa (53%). In aumento la polarit dei titoli di Stato italiani (li sceglierebbe il 36% contro il 27% di giugno), ma anche quella di case e immobili (37% contro il 29%). E, sempre nel campione ristretto degli investitori, si accentua la pre-

Lipotesi
Gli incerti sulleuro sono un terzo del campione

Modalit

Incertezza

ferenza per le formule a protezione del capitale (71% contro il precedente 61%), mentre il rendimento garantito perde appeal, scendendo al 55% dal 59%. Come dire: limportante non perdere quello che si ha, il rendimento pu anche aspettare. Non a caso alla domanda personale lei che tipo di investitore ? il 90% dei cento bancarizzati

con prodotto finanziario al seguito risponde molto o abbastanza prudente, mentre il 47% sceglie la dicitura molto o abbastanza disincantato. Le tre definizioni ottimista, aperto alle novit e dinamico raccolgono percentuali di adesione molto pi basse, comprese tra il 29 e il 33%. Insomma, la nottata non ancora passata.
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