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A fianco del principio di Apollonio, per illustrare l'invarianza delle configurazioni nel passaggio da una conica all'altra si puo'

ricorrere con buona suggestione visiva ad una combinazione di considerazioni generali di prospettiva e di effetto anamorfico. L' effetto anamorfico si ottiene quando l' immagine di un oggetto viene disegnata sul piano in maniera volutamente distorta con linee allungate rendendo l'oggetto originale ben riconoscibile solo guardando da una certa precisa angolatura.(dal gr. '' qui con valore privativo 'senza'* + ' ' = 'forma', quindi difforme, distorto) Esempio (di Leonardo da Vinci):

osservando il disegno da un certo angolo in basso a destra mentre si tiene la testa vicina al piano del foglio
la figura allungata si contrae e si arrotonda per prospettiva fino a restituirci l'immagine di un volto. Alla stessa maniera l'effetto anamorfico/prospettico compensera' la differenza tra asse maggiore e minore di un ellisse facendoci vedere un cerchio.

Se invece si parte da un cerchio - come noto - l'effetto sara' quello di contrarre le lunghezze nella direzione di osservazione (a vantaggio della direzione perpendicolare) e quindi si vedra' un'ellisse.

Imbrigliando una parabola (o un'iperbole) con un fascio di rette parallele all'asse di simmetria e facendo poi convergere per prospettiva queste rette ad un punto di fuga la parabola apparira' richiusa su se stessa in un ellisse.

In definitiva possiamo agevolmente passare da una conica all'altra per proiezione o per prospettiva in modo
che la figura di arrivo venga ad ereditare le propriet della figura di partenza. ______

(*) significa anche sopra

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