Sei sulla pagina 1di 2

RIFLESSIONI

Si vedono per i corridoi di una scuola, in attesa sulle porte delle aule o alla cattedra, tanti visi severi e sguardi indagatori; a volte si seguono andature e pigli decisi da giudici o sergenti inflessibili; ma chi sono gli indagati, le reclute, i giudicandi di questi apparentemente pronti e convinti Educatori? cosa mai sanno, o pensano, delle qualit, del DNA, dellindole di quei cuccioli non ancora svezzati?! che sappiamo noi dei talenti che la Vita chiede a questi ragazzi di far fruttare?! quanto gli sforzi preordinati di una decisa mentalit, socio-culturale-formativa organizzata, li porter lontano. da s stessi? Si pu dire oggi che ci siamo tutti affacciati alla vita con delle strutture mentali e scale di valori ordinate e qualificate in una massa uniformemente avviata e incanalata, dalla quale ben pochi sono riusciti a differenziarsi, che per la pi parte si rivelata e conservata idonea a perpetuare, assecondandoli, quei meccanismi di condizionamento grazie ai quali, le nostre societ ed i valori della nostra cultura, determinano la realt che viviamo e che ci attende. Grazie alla massa critica ancora determinante, degli allineati e dei convinti che ogni individuo deve avere un certo livello di cultura, a mezzo delle forme e contenuti di quella cultura, il giogo delle strutture di potere e uniformazione continua, per la pi parte inconsapevolmente, ad essere applicato. E una perversa catena che da sempre alimenta s stessa e da millenni lumanit chiamata a spezzarla, senza dare a vedere di udire o capire gli appelli mai interrotti, e le ragioni NATURALI che li originano espellete i cuori e i corpi dalle caste, perch le
vostre catene e quelle che infliggete alla Terra le avete create voi. Rifiutate il veleno dei mass media, che il sonnifero dellindipendenza.

IN

PROSPETTIVA

Vi mai passato per la mente di mettervi nei panni dellaltro, prima di giudicare, criticare, assalire, condannare. o voler correggere? siete capaci immedesimarvi in un fanciullo?!.... non so quanti siamo non dico pronti, ma inclinati. per entrare nel Regno dei Cieli. Provate ogni tanto, non una volta sola (ci vuole un certo adattamento e disponibilit per entrare) ad immergervi negli occhi di un bambino (dopo i dieci-undici anni la sua spontaneit spesso velata dallimpegno gi profuso da tutti i suoi pseudoeducatori) e vi perderete nelle infinite, insondabili

promesse della Vita. quello che oggi state facendo asseconda, o aiuta ad emergere, quelle infinite possibilit?
Uranio Giugno 2012

Potrebbero piacerti anche