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N il Prof. Davide Vannoni n il Dot.

Marino Andolina ci hanno mai chiesto denaro n "donazioni", hanno addiritura presenziato e gestto il prelievo dello stroma osseo pagandosi trasferta e tempo investto. A pronunciare queste parole in difesa della Stamina Foundaton, la onlus che ha sperimentato il trapianto di cellule staminali anche su persone in stato vegetatvo, e che da anni oggeto di uninchiesta da parte della magistratura torinese, stato Giuseppe Camiolo, il padre della piccola Smeralda, la bimba catanese di diciassete mesi che si sotoposta con successo ad un primo trapianto allospedale di Brescia e che, dopo il sequestro dei laboratori, ha dovuto sospendere le cure. E stata l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), lo scorso 15 maggio, a seguito di ispezioni dei carabinieri del Nas, inviat dalla Procura di Torino, ad emetere un'ordinanza che bloccava il tratamento sperimentale e l'accordo di collaborazione dell'ospedale di Brescia con la onlus Stamina Foundaton. Onlus soto inchiesta a Torino per associazione a delinquere, trufa, somministrazione di farmaci imperfet e pericolosi per la salute pubblica. Tredici gli indagat tra i quali lo stesso fondatore il professor Davide Vannoni e il pediatra Marino Andolina. Cure che sono state somministrate gratuitamente e che costtuiscono una concreta speranza di migliorament per centnaia (soltanto in Italia) di casi analoghi. I dat sono davvero impressionant, nella sola Sicilia ci sono 241 persone che atendono di sotoporsi al trapianto. Solo a Catania sono 43. Sei di loro sono mort nei mesi scorsi. In atesa di trapianto c' anche Salvatore Crisafulli, il 46enne catanese afeto da sindrome di locked-in, da nove anni in uno stato semi vegetatvo a seguito di un incidente stradale. Alcune setmane fa lo stesso Salvatore aveva pratcato lo sciopero della fame per oltre 2 setmane, per dare un segnale forte alle Isttuzioni, afnch venissero riapert i laboratori di Brescia e dunque ripristnat i trapiant di staminali. A lui si era unito qualche giorno pi tardi il fratello Pietro, presidente di Sicilia Risvegli onlus, ma senza alcun risultato. Circa un mese fa, lo stesso Pietro Crisafulli aveva inviato una letera a Benedeto XVI, chiedendogli di intercedere con chi di dovere. Ma anche dal Vatcano il silenzio assoluto. L'altro ieri, il giudice del lavoro di Venezia ha accolto positvamente il ricorso del pap della piccola Celeste, una bimba di due anni, malata di atrofa muscolare spinale, per la quale il magistrato ha disposto, in via durgenza, ordinando allospedale di Brescia, lefetuazione di uninfusione immediata delle cellule staminali. Una decisione che, in atesa di quella defnitva prevista per il prossimo 28 agosto, resttuisce speranza a tant malat. Speranza che coltva anche Irene Sampognaro, moglie di Giuseppe Marleta, larchiteto catanese in coma vegetatvo dal 2010 a seguito di un banale intervento chirurgico. Una vicenda su cui sta indagando la magistratura. La stessa rivolgendosi con una letera al PM Rafaele Guariniello aferma: Coloro che hanno costreto mio marito ad una vita vegetatva sono stat lasciat indisturbat nel loro posto di lavoro- ha dichiarato oggi Irene Sampognaro- mentre i medici che tentano di fare limpossibile per curare casi disperat come il suo vengono inspiegabilmente ostacolat. Conosco il

dot. Marino Andolina. un grande uomo di scienza- ha sotolineato - il primo al mondo ad avere iniettato staminali. Non ho dubbi sulle sue capacit e sulla sua professionalit. venuto fn qui a Catania e ha visitato mio marito Giuseppe, insieme a Salvatore Crisafulli ed altri, tuto a spese sue. Sotolineo che non gli ho mai dato un centesimo, e che lungi da lui chiedere soldi. Ce ne fossero di medici come lui che fanno del proprio mestere una vera missione! Ognuno ha il sacrosanto dirito di avere lopinione che vuole sulle staminali, ma giammai a scapito della vita altrui. La macchina della giustzia deve muoversi contro chi con il proprio comportamento ha mostrato un assoluto disprezzo per la vita altrui e non contro chi cerca di salvarla. Altra analoga letera inviata allo stesso magistrato con contenut davvero impressionant, da Bruno Talamont, rimasto vedovo dopo la morte della moglie. Gentlissimo Giudice, anche noi ci eravamo rivolt al Dotor Marino Andolina, il quale senza esitare un istante, senza prometere false speranze, senza chiedermi un centesimo per la Stamina Foundaton, lunico uomo al mondo che ha dato senza chiedere, era pronto a tentare di salvare una persona in coma allo stato vegetatvo, situazione che alla nostra sanit costava, circa 900,00 euro al giorno. Poi riferendosi a Maria Antonieta Coscioni scrive: Nel lungo percorso di soferenza, non mi ha mai proposto idee o suggeriment a tal proposito, ma contnua costantemente ad inviarmi e-mail, con le quali, oltre a darmi notzie politche, non perde mai loccasione per chiedere oferte in favore della loro associazione. Ci sono parole anche per Francesco D'agostno, Presidente del Comitato Di Bioetca Nazionale, il quale sapr dire dove sia fnita la pratca da esaminare della povera Santa Illuminat, inviatagli il 25/10/2011, dal Comitato Etco degli Ospedali Riunit Marche Nord?. A questo punto mi sento in dovere morale di scendere in campo, a sostegno della Stamina Fondaton, e per chiedere giustzia a chi ha partecipato afnch Santa decedesse, senza tentare la cura richiesta, come la Piccola Celeste di Venezia, la piccola Smeralda di Catania, ma sopratuto in nome di una persona speciale, come il Dotor Marino Andolina, infamato in questa vicenda, il quale si adoperato gratuitamente e con unumanit indescrivibile per Santa e la nostra famiglia. Afnch non succeda pi ci che e successo a Santa, faccio appello alla sua coscienza umana: la prego umilmente di far riprendere al pi presto tale terapia, per tute quelle persone che stanno sofrendo quotdianamente, nei vari let di ospedali o case private, perch le assicuro che la vita ridota ad un leto e il batto a un macchinario qualcosa di insostenibile e psicologicamente devastante. Centnaia di e-mail sono state inviate allassociazione Sicilia Risvegli da Milano a Napoli, da Verona a Roma, da Siracusa, da Palermo: si trata dei familiari di pazient in stato vegetatvo che si sono det pront ad incatenarsi soto le sedi opportune per chiedere la riapertura di quei laboratori nella convinzione che il trapianto di staminali resttuisca loro una possibilit di miglioramento. Giorno 4 setembre l'associazione "Sicilia Risvegli, ed alcuni familiari dei pazient con cure interrote, faranno un sit in davant al Tar di Brescia.

Comunicato Stampa difuso da Sicilia Risvegli Onlus 24 agosto 2012


Si allegano le letere inviate al Pm di Torino, Dr Rafaele Guariniello

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