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La Motivazione
La Motivazione
1. motivazioni intrinseche: curiosit epistemica, competenza 2. motivazioni estrinseche: utilit, rinforzo, incentivo 3. variabili cognitive: percezione di s in rapporto al compito 4. variabili affettive/valori: anticipazione di orgoglio o vergogna, porsi delle mete/non essere completamente soddisfatti come potrei migliorare 5. attribuzioni a successi e fallimenti
Definizione di motivazione
Una configurazione organizzata di esperienze soggettive di origine intrinseca o estrinseca che consente di spiegare linizio la direzione lintensit la persistenza di un comportamento diretto ad uno scopo.
Cosa significa:
Diverse componenti soggettive (interesse, emozioni, valori, credenze, conoscenze, aspettative) concorrono a formare ci che chiamiamo motivazione.
La motivazione intrinseca
Trae origine dalle teorie che spiegano la motivazione come risposta a dei bisogni (innati o legati ad aspetti socioculturali). Consiste nella curiosit per il funzionamento delle cose. Le caratteristiche degli stimoli che inducono curiosit (novit, complessit, incongruenza) sono definiti propriet collative dello stimolo stesso. Stipek (1993), nel caso di unadeguata stimolazione ambientale, parla di
Curiosit epistemica
sorpresa ottimale.
Il LIMITE della curiosit che non garantisce la costanza e la persistenza di fronte agli ostacoli e quindi non pu costituire lunica
Esperienza di flusso
Csikszentmihalyi,1993 Profondo coinvolgimento nella situazione, accompagnata da unintensa concentrazione, in cui lattenzione focalizzata sullo svolgimento del compito, piuttosto che sui possibili risultati.
Unesperienza di flusso si pu manifestare se la propria abilit percepita come buona e il compito come adeguatamente difficile.
Motivazione di effectance
Motivazione intrinseca a padroneggiare e controllare lambiente e le situazioni e a sentirsi competenti ed efficaci.
Modello Harter:
Se il bambino sostenuto nei primi tentativi di padronanza e viene approvato, svilupper un sistema di autoricompensa, che render sempre meno importante lapprovazione esterna delladulto e gli consentir di sviluppare obiettivi di padronanza. Se, al contrario, il bambino scoraggiato o disapprovato nei suoi tentativi di padronanza, tender a sviluppare un bisogno di approvazione esterna e a porsi obiettivi di prestazione.
la motivazione interiorizzata
Teoria dellautodeterminazione
Deci e Ryan
Lautodeterminazione consiste nella libera scelta, svincolata da bisogni o forze esterne, di condurre unazione
COMPETENZA AUTONOMIA RELAZIONE Sono bisogni psicologici innati Se soddisfatti Se non soddisfatti accrescono
Gli autori hanno individuato i principali fattori che accrescono o indeboliscono la motivazione intrinseca e che possono essere utilizzati per rispondere alla nostra domanda:
Lutilizzo di rinforzi positivi (premi), rinforzi negativi e punizioni diffuso in ambito educativo.
I rinforzi con queste caratteristiche sono pi efficaci perch maggiormente compresi, pi memorabili e di maggiore impatto emotivo.
No
Tipologie di rinforzo
Vicariante non dato al soggetto, ma ad altri Informativo informa su come si sta procedendo e sulla qualit della prestazione Controllante appare come una forma di coercizione esterna che indirizza il comportamento
La teoria attributiva
ATTRIBUZIONI
Interpretazioni spontanee sulle cause degli eventi.
Modello di Weiner
Le attribuzioni possono essere distinte in base alle seguenti dimensioni: Locus of control (cause interne vs. cause esterne) Stabilit
(cause stabili nel tempo e nelle diverse situazioni vs. instabili)
Controllabilit
MOTIVAZIONE E TEORIE DEL SE C. Dweck MODELLI MOTIVAZIONALI pattern comportamentali significativi Orientamento alla padronanza (mastery) Orientamento allimpotenza (helpless)
OBIETTIVI
Gli obiettivi che gli individui perseguono creano la struttura dentro la quale essi interpretano e reagiscono agli eventi.
TEORIE DELLINTELLIGENZA
Gli obiettivi che gli individui perseguono dipendono dalle teorie implicite sullintelligenza
Costrutto di autoefficacia
Bandura (1987)
Aspettative relative al controllo e alla probabilit di successo espresse prima di eseguire una determinata azione
EMOZIONI
AUTOEFFICACIA
PENSIERO.
AZIONI
Lautoefficacia comunemente intesa come dominio-specifica: insieme di credenze personali pi o meno solide in differenti domini e nellaffrontare situazioni particolari. Alcuni ricercatori hanno concettualizzato un senso generale di autoefficacia: fiducia globale nei confronti delle proprie strategie di coping attraverso unampia gamma di situazioni stimolanti o difficili.
e qualcuno mi ostacola, riesco a trovare I mezzi e i modi per ottenere ci che oglio.
iesco a restare calmo/a di fronte a delle difficolt perch so contare sulla mia apacit di affrontarle.
Di solito sono in grado di affrontare ci che mi capita. cala di risposta: 1 = Per niente vero 2 = Difficilmente vero 3 = Moderatament
Letture consigliate
Pazzaglia, Mo, Friso, Rizzato (2002). Empowerment cognitivo e prevenzione dellinsuccesso, Trento: Erickson.
Friso, Mo, Pazzaglia 2005). Perch (non) mi piace andare a scuola, Trento: Erickson.