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Le nuove dimissioni e gli adempimenti a carico del datore di lavoro La riforma Fornero ha previsto lobbligo, da parte del lavoratore, di far convalidare le dimissioni rassegnate. La convalida deve essere effettuata dal servizio ispettivo del Ministero del Lavoro competente per territorio (per quanto riguarda la lavoratrice in gravidanza, o la lavoratrice ed il lavoratore durante i primi tre anni di vita del bambino), oppure dalla Direzione territoriale del lavoro, dal Centro per limpiego, o presso le sedi individuate dai contratti collettivi (in tutti gli altri casi). In alternativa alla convalida delle dimissioni, il dipendente potr firmare una apposita dichiarazione in calce alla ricevuta di trasmissione della comunicazione di cessazione del rapporto di lavoro che il datore obbligato a trasmettere telematicamente al Centro per limpiego. Tuttavia ci si chiede cosa possa accadere nel caso in cui il lavoratore non proceda alla convalida od alla sottoscrizione richiesta. Ebbene, la riforma ha previsto anche questa eventualit.
In questi casi, infatti, liniziativa dovr essere assunta dal datore di lavoro. Egli dovr invitare il lavoratore a presentarsi entro 7 giorni presso le sedi autorizzate a convalidare le dimissioni o, in alternativa, ad apporre, sempre entro 7 giorni, la predetta sottoscrizione. Allinvito deve essere allegata la copia della ricevuta di trasmissione della comunicazione di cessazione del rapporto di lavoro (per consentire al lavoratore di sottoscriverla). Linvito, entro 30 giorni dalla data delle dimissioni, deve essere spedito al domicilio del lavoratore indicato nel contratto di lavoro o ad altro domicilio formalmente comunicato dal lavoratore al datore di lavoro. In alternativa alla spedizione, linvito pu anche essere consegnato direttamente al lavoratore che, in questo caso, ne sottoscrive una copia per ricevuta. Decorsi i 7 giorni, qualora il lavoratore non abbia provveduto a far convalidare le proprie dimissioni o a sottoscrivere lapposita dichiarazione, il rapporto di lavoro si risolve. Durante i 7 giorni, inoltre, il lavoratore ha la possibilit di esercitare il proprio diritto di ripensamento e dunque di revocare le proprie dimissioni.
La revoca pu essere comunicata in forma scritta al datore di lavoro. Se dopo le dimissioni il rapporto di lavoro si era interrotto, con la revoca esso torna ad avere corso normale a partire dal giorno successivo alla comunicazione della revoca stessa. Se nel periodo intercorrente tra le dimissioni e la revoca il rapporto di lavoro non si svolto, il lavoratore non avr diritto alla retribuzione.
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