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Eye Movement Integration Therapy: Casi Clinici Commentati Step By Step
Eye Movement Integration Therapy: Casi Clinici Commentati Step By Step
Eye Movement Integration Therapy: Casi Clinici Commentati Step By Step
Ebook299 pages3 hours

Eye Movement Integration Therapy: Casi Clinici Commentati Step By Step

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About this ebook

Il libro "Casi clinici trattati con la Eye movement Integration therapy" è un'opera che può essere molto interessante per diverse ragioni. In primo luogo, esso fornisce una panoramica dettagliata sull'utilizzo di questa tecnica terapeutica in diversi ambiti clinici, come ad esempio la cura dei disturbi d'ansia, la gestione del dolore cronico e la risoluzione dei traumi.
La Eye Movement Integration therapy (EMI) è una metodologia che si basa sull'utilizzo dei movimenti oculari per facilitare la risoluzione dei blocchi emotivi e cognitivi. Questa tecnica è stata sviluppata inizialmente per trattare i disturbi da stress post-traumatico (PTSD) e si è poi dimostrata efficace anche in altre patologie.
Il libro presenta numerosi casi clinici che documentano l'utilizzo dell'EMI in situazioni specifiche, spiegando le modalità di intervento, i risultati ottenuti e le possibili difficoltà incontrate durante la terapia. Questo rende l'opera particolarmente utile per i professionisti che vogliono approfondire la conoscenza dell'EMI e per gli studenti che si stanno formando in questo campo.
Inoltre, il libro offre una visione concreta dell'efficacia dell'EMI, mostrando come essa possa essere utilizzata per trattare disturbi complessi e difficili da curare con altre metodologie terapeutiche. Ciò rappresenta un'importante motivazione per coloro che vogliono esplorare l'utilizzo dell'EMI nella loro pratica clinica.
Infine, il libro rappresenta un contributo importante per la diffusione dell'EMI, che è ancora poco conosciuta in alcuni ambiti. La sua lettura può aiutare a far conoscere questa tecnica a un pubblico più ampio e a promuoverne l'utilizzo in ambiti clinici diversi.
In sintesi, il libro "Casi clinici trattati con la Eye movement Integration therapy" è un'opera interessante perché fornisce una panoramica dettagliata sull'utilizzo dell'EMI in diversi ambiti clinici, mostra l'efficacia concreta della tecnica, e rappresenta un contributo importante per la diffusione dell'EMI.
LanguageItaliano
Release dateJan 30, 2023
ISBN9791222057477
Eye Movement Integration Therapy: Casi Clinici Commentati Step By Step

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    Book preview

    Eye Movement Integration Therapy - Kazanxhi Elton

    Eye Movement Integration Therapy (EMI)

    Casi Clinici Commentati

    Step By Step

    EMI ITALY

    Copyright © 2022 EMI ITALY

    Tutti i diritti riservati.

    Codice ISBN:9798373713276

    Contenuti

    Introduzione

    EMI Therapy & Trauma da Molestie Sessuali

    EMI Therapy,  Disturbi d’Ansia &

    Contrattazione tra le Parti

    EMI Therapy  & Langinofobia

    EMI Therapy & Langinofobia in Infante

    EMI  Therapy & Bullismo

    EMI Therapy & Burnout

    EMI Therapy & Giochi Erotici in età infantile

    EMI  Therapy &  Relazioni Tossiche

    EMI Therapy & Ansia da prestazione scolastica in Adolescente

    EMI Therapy & Ansia Sociale in adolescente

    EMI  Therapy & Attaccamento

    EMI Therapy & Protocollo Swish 2.0

    EMI Therapy & Tabagismo

    EMI Therapy & Attacco di Panico

    EMI Therapy & Mutismo Selettivo

    in Età Evolutiva

    Fobia Scolastica o Ansia da Separazione?

    EMI Therapy & Ego state Therapy

    Stati Dissociativi

    Bibliografia

    RINGRAZIAMENTI

    Questo libro non avrebbe potuto prendere la sua forma senza il grande contributo di tutti i nostri colleghi Psicologi e Psicoterapeuti che hanno donato il loro lavoro. Li ringraziamo particolarmente per il sostegno che hanno dimostrato nella stesura di questo libro e per la fiducia e la condivisione continua, che ci accompagnano in questo percorso di crescita professionale e personale.

    Introduzione

    All’interno di questo libro sono stati raccolti numerosi casi clinici che hanno come focus l’utilizzo della tecnica Eye Movement Integration (EMI). Questo lavoro si avvale del  contributo di molti colleghi che hanno presentato il loro operato affidandosi alla nostra associazione, al fine di intraprendere un percorso di formazione e specializzazione in questo nuovo approccio Neuroterapeutico quale è la EMI Therapy.

    Ma Che cos’è la EMI Therapy? Questa tecnica è stata sviluppata da Corinne e Steve Andreas, e  utilizza l'intero campo visivo del cliente(paziente) come via d’accesso alle capacità e risorse dell’individuo per la rielaborazione psico-neuro-biologico delle esperienze stressanti e sintomatiche instauratesi dopo una lunga e ripetuta esposizione ad un trauma. In una ricerca effettuata in Québec, Canada, dalla Dott.ssa Danie Beaulieu, fondatrice della Accademie Impact, ha dimostrato l’efficacia della EMI Therapy per la diminuzione della sintomatologia da PTSD correlata in pazienti reduci da esperienze traumatiche anche molto complesse quali: l'abuso sessuale, le violenze fisiche ed emotive, i trauma dell’attaccamento e il lutto.In questo studio sono stati selezionati 20 pazienti per un primo Gruppo e 14 per un secondo Gruppo che rispondevano ai criteri diagnostici per PTSD.  Entrambi i gruppi sono stati sottoposti ad un ciclo di sessioni di EMI Therapy e valutati da terapisti esperti e formati in questa tecnica. Alla conclusione del trattamento è stata somministrata una PTSD Interview (Watson, Juba, Manifold, Kucala, & Anderson, 1991) per valutare se i sintomi correlati al PTSD fossero diminuiti o meno. I risultati hanno dimostrato non solo che la sintomatologia si era ridotta in entrambi i gruppi, ma soprattutto che durante la terapia si sono manifestate  nei pazienti una serie di risposte fisiologiche, come tremori, pianto, nausea, svenimenti, paura e molte altre sensazioni fisiche simili a quelle sperimentate durante l’episodio traumatico. Tuttavia passando al pattern oculare successivo queste attivazioni diminuivano e alla conclusione della seduta i pazienti riportavano sensazioni di benessere e di rilassamento.La EMI Therapy si è dimostra anche una terapia efficace  per il trattamento di eventi traumatici in età infantile, come dimostrato da una ricerca di  Charmaine van der Spuy, presso la University of Johannesburg, che  adotta come campione  alcuni bambini provenienti dal  Sud Africa; una terra nella quale non è difficile immaginare come le esperienze traumatiche siano una vivida realtà quotidiana.  La EMI è stata scelta come tecnica d’intervento in quanto è una terapia multisensioriale ed immaginativa, in cui la parola non ha un ruolo primario. Ciò  è sembrato molto utile per oltrepassare le normali difficoltà dei bambini dotati di un lessico relativamente limitato. La valutazione per l’efficacia dell’intervento è stata Misurata con la somministrazione pre e post trattamento della Trauma Symptom Checklist for Young Children  (TSCYC), la quale permette di valutare i sintomi da trauma correlati. Inoltre sono state raccolte le testimonianze dei famigliari sui cambiamenti da loro percepiti tra  prima e dopo il trattamento. I risultati hanno mostrato che tutti i sintomi si sono ridotti significativamente già dopo una singola sessione effettuata con EMI Therapy. La stessa efficacia è stata  valutata anche per un gruppo di ragazzi adolescenti compresi tra i 14 e 16 anni provenienti sempre dal Sud Africa ma che vivevano in Orfanotrofio (Elsabet Struwig & Adrian D. van Breda). In questo studio un campione di adolescenti  è stato sottoposto a Terapia EMI rispetto a Traumi vissuti nel corso della loro vita, mostrando già dopo una prima sessione un’ evidente diminuzione della sintomatologia che era correlata all’evento traumatico, come valutato con la  Checklist TSCC per ragazzi. Sebbene questa nuova Neuroterapia non conti ancora un ampio numero di studi scientifici, rimane una tecnica molto promettente che può essere applicata a diverse condizioni da trauma correlate; per esempio si è dimostrata molto utile nella rielaborazione di incubi notturni, spesso correlati ad una serie di difficoltà che possono incidere sulla qualità della vita dell’individuo fino a mostrare  tendenze suicide, come dimostrato in uno studio pubblicato sulla Sleep Research Socety. In questa ricerca si è evidenziato come dopo un’unica sessione di EMI Therapy ci sia stata una riduzione significativa della frequenza degli incubi notturni,  e di come la frequenza sia ancora più notevolmente diminuita al Follw-up avvenuto dopo 3 mesi dalle sessione. Tutto ciò conduce a valutare l’EMI come una terapia molto efficace in questo tipo di trattamento.

    Credo sarà molto interessante ed importante approfondire  il funzionamento di questa nuova tecnica Nueroterapeutica e questo manuale vuole essere appunto la testimonianza di  casi clinici nei quali la EMI Therapy è stata il focus dell’intervento terapeutico. Ciò che emergerà, però, in questa raccolta di scritti redatti da alcuni nostri colleghi Psicologi e Psicoterapeuti, è l’integrazione della EMI all’interno del proprio approccio terapeutico.I casi che troverete qui descritti sono stati opportunamente selezionati e si è convenuto di scegliere quelli  dove la EMI si unisce ad approcci e tecniche come la Gestalt, Ego State Therapy, Terapie Somatiche, Cognitivo Comportamentale e molto altro. Le une si mescolano con le atre, poiché sono tutti strumenti che ogni terapeuta in modo differente possiede nel suo bagaglio e che mette in campo all’occorrenza.

    Fare il terapeuta  è un lavoro creativo, nel quale devono essere messe in campo non solo tutte le tecniche e i metodi che sono stati appresi ma anche le risorse e abilità personali che il terapeuta deve possedere. Il paziente è prima di tutto un essere umano, unico, con la sua energia, la sua storia, il suo vissuto e le sue risorse, per poter essere aiutato ha bisogno di un terapeuta che sia eclettico, creativo e flessibile; abilità che gli permetteranno di entrare in relazione diretta con l'essere umano che ha di fronte. 

    EMI Therapy & Trauma da Molestie Sessuali

    Caso Clinico del Dr. Elton Kazanxhi

    CEO EMI ITALY

    Introduzione:  La Paziente (S) Si presenta in studio per una consultazione riguardo la sua paura di instaurare una relazione affettiva con gli uomini. Racconta che fin da giovane non riusciva a concretizzare alcuna relazione affettiva stabile, con un possibile coinvolgimento sessuale. Infatti, afferma che il suo primo rapporto è avvenuto successivamente all’assunzione di alcol. Dopo aver avuto questa relazione, risultata per lei traumatica, non è più riuscita ad avere alcun rapporto sessuale. Ancora oggi non è in grado d’ instaurare nessuna relazione affettiva, emotiva ed intima in quanto la sua mente e il suo corpo vengono immediatamente attivati in una risposta di congelamento.

    La Paziente si è già sottoposta a diversi percorsi terapeutici, sviluppando la consapevolezza di un ricordo che ha con suo padre all’interno di auto quando aveva circa 12 anni, senza che questo ricordo però, sia così vivido e chiaro nella sua mente, ma sentendo che ciò, ha a che fare con quanto  accade oggi nelle sue relazioni. Chiede di fare la terapia EMI perché ha sentito parlare di questo nuovo approccio

    Commenti:

    Com’ è mia consuetudine fare, descrivo alla paziente il funzionamento della terapia EMI e delle 10 sedute, in cui io e lei dobbiamo fin da subito definire uno o più obiettivi specifici, concreti e raggiungibili nel minor tempo possibile. Gli obiettivi terapeutici possono essere suddivisi in obiettivi a breve o a lungo  tempo.  Questa prima fase di contrattazione e negoziazione offre moltissimi vantaggi.

    La EMI therapy è nata in seguito alla PNL come un approccio neuroterapeutico in grado di processare e integrare esperienze traumatiche memorizzate nel sistema multisensoriale dell'individuo, ma trae vantaggi anche dalle terapie brevi focalizzate su una soluzione, cosa per cui, già nelle prime fasi attraverso le domande miracolo (Erikson 1972 ) possiamo comprendere se il cliente ha la capacità di immaginarsi in un futuro in cui il problema portato attualmente in terapia è stato superato. Questo è molto importante per capire se il paziente è realmente pronto a collaborare per ottenere un cambiamento.

    Fase 1. Nelle prime fasi ho raccolto la storia clinica, somministrando il DES, scrivendo insieme la lista dei dieci ricordi negativi e positivi, seguita poi dalla costruzione della Time Line in riferimento al problema portato dalla paziente.

    Procedura 2 fase: Seguendo il SARI model, prima di rielaborare qualsiasi esperienza traumatica, la paziente va portata in sicurezza, stabilizzata, va preparata con una serie di installazioni e ancoraggi, effettuati sia in chiave EMI tramite l’installazione del punto Happy, individuato all’interno del quadrante visivo del paziente , che in chiave PNL  con ancoraggi cinestesici, oppure con installazione di risorse somatiche tramite la tecnica del Pendulation[1]

    Sempre durante la fase di Stabilizzazione abbiamo parlato della Teoria Polivagale[2] come forma di psicoeducazione.

    Abbiamo esplorato i suoi stati di attivazione, e compreso come funziona il suo GPS di risposta immediata verso gli uomini e in particolar modo verso i loro corpi. Questo è diventato il nostro punto di partenza per la terapia.

    Fase 3 Accesso

    In questa fase abbiamo esplorato meglio la natura del Trigger, focalizzandoci soprattutto sulla ricerca delle sue origini attraverso la tecnica del float back (Watkins & Watkins, 1975). Quello che segue è la trascrizione della seduta EMI avvenuta con la mia paziente, sintetizzata nelle sue fasi più importanti.

    Trascrizione della seduta:

    Terapista: Prima di iniziare il processo terapeutico vorrei chiederti di immaginare alle tue spalle la presenza di una squadra o di un team che fa il tifo per te,  pensi che ti sarebbe di aiuto per sciogliere lo stato di congelamento che avverti nel tuo corpo?

    Paziente: Immaginarmi sostenuta da una squadra che fa il tifo per me, sarebbe un’esperienza nuova e l’idea mi piace molto. Credo però che la figura Angelica alla quale mi ero ancorata qualche seduta fa, mi sarebbe di maggior supporto e mi farebbe sentire veramente protetta.

    Terapista: Allora, puoi tranquillamente chiudere gli occhi ed immaginare alle tu spalle questa entità, questa figura Angelica che ti sostiene e ti protegge in questo momento, e mentre pensi a tutto questo pigia forte il punto scelto nella tua mano. Nota semplicemente che cosa cambia nel tuo corpo, quando sei pronta apri gli occhi e torna qui da me.

    Paziente: La sensazione di essere accolta e protetta è veramente molto forte e rassicurante, addirittura da un’unica Figura Angelica la mia mente ha creato, da sola, un’intera squadra di entità spirituali che mi stavano sostenendo .

    Terapista: Bene, allora mentre tieni a mente quest’immagine e le sensazioni associate, pigia nuovamente quel punto, e appena senti che la sensazione di tranquillità è forte , apri gli occhi e torna qui da me. 

    Paziente: Mi sento sempre più protetta, addirittura mi dico posso farcela. (Emerge da sola la cognizione positiva che ci serve per la rielaborazione)

    Terapista: quindi, se ho ben capito la sensazione di protezione è aumentata? Da 0 a 100 quanto la senti forte in questo momento?

    Paziente: In questo momento direi 95, non è ancora un vero 100. La percepisco nel mio petto.

    Terapista: Capisco, se dovessi pensare oltre a queste figure angeliche ad un simbolo che ti darebbe maggior forza, a quale simbolo penseresti?

    Paziente: Due simboli che mi piacciono molto sono l’infinito e il cerchio.

    Terapista: Allora, io eseguirò per te il simbolo dell’infinito davanti ai tuoi occhi, poi mi dirai cosa cambia.

    Dopo il set. EM con pattern infinito

    Paziente: Mi sento molto rilassata, ogni volta che le dita si muovono sento la sensazione sul petto che si espande sempre di più e diventa sempre più grande.

    Terapista: Bene, allora tienine nota, io farò nuovamente l'infinito e dopo ti chiederò da 0 a 100 quanto è forte questa sensazione.

    Dopo questo nuovo set con EM, la paziente riferisce di sentire la sensazione di protezione e sicurezza con un punteggio di 99. Questo 99 è un punteggio più che sufficiente, poiché probabilmente 1% mancante sarà la sua prova con la realtà e quindi per noi nella EMI è un’ installazione di una  risorsa ecologica in linea con quanto provato e memorizzato nella mappa della paziente.

    Terapista: Ora ti chiedo di portare alla tua memoria la sensazione Trigger, specificando qual’ è stata la prima volta in cui l’hai provata?

    Paziente: Quando stavo con quest’ ultimo ragazzo di cui ti avevo parlato. Dopo un po' di tempo che ci frequentavamo lui ha tentato un approccio sessuale, in quel preciso istante io sento le mie gambe congelate, e mi dissocio completamente dal mio corpo.

    Terapista: Allora, prova solo a chiudere gli occhi, stai con questa immagine mentre tieni presente la sensazione di congelamento che provi ora,  e vai indietro nel tempo, prova a  immaginare davanti a te  un calendario con date, giorni, orari che scorrono all'indietro nel tempo e di

    lasciare che la tua mente ti trasporti in un evento simile, forse e accaduto nel passato , prenditi tutto il tempo che serve.

    Paziente:  Non mi viene in  mente nulla, se non la sensazione che abbia a che fare con mio padre.

    Terapista: Bene, Sto per chiederti di pensare a lui, non come immagine , ma come energia, pensa a lui come la sua Aurea che arriva a te, cosa provi, cosa ti viene in mente? 

    Paziente: Oh mio Dio, Non ci volevo credere che proprio lui mi ha fatto questo.

    So che non posso lasciarla in questo stato di attivazione, le chiedo quindi di radicare bene i suoi piedi a terra per prendere nuovamente il contatto con il qui ed ora.

    Paziente: Quindi quel ricordo molto vago, in auto con mio padre, mi perseguitava da anni, ma non avevo mai pensato fosse così importante.

    Noto che nuovamente le sue gambe sì congelano, le chiedo, quindi, di alzarsi dalla sedia e di fare qualche giro intorno alla mia stanza per poi sedersi nuovamente .

    Paziente: Mi accorgo, che ogni volta che pensavo a  quest’ immagine le mie gambe diventano rigide e io mi dissocio completamente.

    Terapista: Cosa ne pensi se lavoriamo su questo target? Come sai la terapia EMI risulta essere molto efficace nell’ integrare frammenti di ricordi traumatici.

    Ora quello che segue è la seduta EMI completa. La paziente ha mostrato una continua attivazione iper- ipoarousal del sistema difensivo, cosa per cui  ho dovuto, dopo ogni stimolazione oculare ,regolare  il suo sistema neurofisiologico ricorrendo  a tecniche diverse per accompagnarla nel modo più gentile possibile, verso la liberazione del peso di questo ricordo.

    N.B. Si chiede di non provare a fare EMI con parenti e amici se non  avete una formazione  adeguata e una buona preparazione in EMI Therapy.

    Pattern A1: Ripeto ad alta voce lui mi ha usata

    .Paziente: Non riesco ancora a crederci che lui mi abbia toccata in quel modo. 

    Terapista: Ok, Nota questo e continua a seguirmi

    Pattern A 2, Paziente: Sento le mie gambe che si stanno congelando nuovamente, è la stessa sensazione che provo quando mi sento in pericolo.

    Terapista: Cosa ti dice in questo momento che sei in pericolo? Osserva la stanza, c’è qualche segnale qui che può provocarti paura?

    Paziente: Credo che mi stia solo vergognando un po’ per quello che è successo.

    Terapista: Credi che sia stata colpa tua? Chi era l’adulto in quel momento? Tu o tuo padre?

    Paziente: Era mio padre l’adulto, ma allora non capisco perché si è comportato così?

    Paziente: Vorrei che tu stessi con quanto emerso senza fare nulla mentre io proseguo con un nuovo movimento oculare.

    Pattern A 3 : La Paziente Piangendo: Ero solo una bambina, cosa voleva da me?

    Inizia a tremare e a stringere il cuscino. A questo punto le chiedo di giocare insieme con una pallina da tennis tirandola in diverse direzioni, questo per attivare nuovamente il suo senso dell’orientamento prima di continuare il processamento

    Paziente: Per un attimo, avevo paura di perdere il controllo, le mie gambe non mi stavano più rispondendo, la paura, la rabbia stavano salendo con molta intensità

    Pattern B1, Paziente: Noto che la sensazione sta cominciando a cambiare e mi sento un po’ più tranquilla.

    Terapista: bene nota tutto ciò e andiamo avanti.

    Pattern B2, Paziente: Ora sento molta rabbia nella mia pancia, vorrei la pagasse per ciò che ha fatto.

    Terapista: bene nota tutto ciò e andiamo avanti.

    Pattern B3: Paziente: Penso proprio che non avrei potuto farci nulla, purtroppo, si è comportato come penso pochi genitori avrebbero fatto.

    Terapista: Effettivamente un genitore si occupa dei suoi figli e cerca in tutti i modi di proteggerli e di non fargli del male. Quando sei pronta andiamo avanti.

    Pattern C1: Paziente: Mi sto sentendo nuovamente agitata, ma la tua presenza costante mi sta aiutando e rassicurando in questo momento.

    Terapista: bene nota tutto ciò e andiamo avanti

    Pattern C2: Paziente: Mi sento di dover rassicurare quella me bambina, ora non è più sola ci sono io a proteggerla.

    Terapista: Bene, ora, chiudi gli occhi e torna lì in quel momento con tutta la tua squadra Angelica e con l’adulta che sei oggi. Vorrei che tu prendessi quella bambina e che la portassi qui con noi al sicuro. Mentre fai questo prenditi tutto il tempo, per sentire se quella bambina vuole venire qui con te ma, soprattutto se ha voglia di stare qui con noi oggi al presente.

    Paziente piangendo: Ho proprio l’immagine di questa bambina che mi salta in braccio, mi sento molto commossa in questo momento.

    Terapista: Bene, congiungi le mani nel tuo petto tieni con te questa bambina e inizia a dondolare il tuo corpo.

    Paziente: Mi rendo conto che, più sto con questa bambina e più mi sento forte, più mi dondolo in questo modo e più il mio corpo si sta rilassando e ha sempre più energia.

    Terapista: bene nota tutto ciò e andiamo avanti

    Pattern D1, Paziente: Anche se mi sento triste, ma il mio corpo e la mia mente sono più calmi.

    Terapista: bene nota tutto ciò e andiamo avanti

    Pattern D2: Paziente: Sento una morsa alla mia pancia, sento che le mie gambe non vorrebbero appoggiarsi a terra.

    Terapista: Allora se mi permetti proverei a fare un piccolo intervento. Vorrei che appoggiassi

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