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Mobilità elettrica: falsi miti e consigli pratici
Mobilità elettrica: falsi miti e consigli pratici
Mobilità elettrica: falsi miti e consigli pratici
Ebook144 pages1 hour

Mobilità elettrica: falsi miti e consigli pratici

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Questo è un preziosissimo libro di “transizione” in cui Marco Mazzocco spiega, in modo semplice, nozioni tecniche a volte complesse.Dopo averlo letto, gli articoli, i post e i libretti di istruzioni che trattano del mondo delle auto elettriche saranno finalmente comprensibili e riuscirete a formarvi un’opinione ben precisa sull’argomento.Si parte da due dati certi: il carbon fossile inquina ed è destinato a finire,l'energia elettrica può essere prodotta da fonti rinnovabili non inquinanti.L'autore sfata le fake news più diffuse, contestualizzandole con l’ausilio di dati scientifici, e fornisce nozioni che permetteranno a tutti di capire il mondo delle auto elettriche e padroneggiare il vocabolario che lo accompagna, ricco di termini nuovi. Lo scopo è dare una mano agli automobilisti, aiutandoli a percorrere, con serenità e muniti delle giuste conoscenze, una transizione verso l’elettrico che sembra oggi inevitabile.
LanguageItaliano
Release dateDec 23, 2022
ISBN9788894558661
Mobilità elettrica: falsi miti e consigli pratici

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    Mobilità elettrica - Marco Mazzocco

    © 2022 Efficient Driving Sas di Mazzocco Marco & C. - all rights reserved

    via A. Volta, 36, 36072, Chiampo (VI)

    info@efficientdriving.it

    www.efficientdriving.it

    ISBN 978-88-945586-6-1

    Prima edizione: 2022

    Curatrice editoriale

    Giulia Reina

    www.giuliareina.it

    Progetto grafico e di comunicazione

    DiBi Project di Francesca Di Bitonto

    graphic designer Giulia Marzotto e Sara Paganotto

    www.dibiproject.com

    Edizione ePub curata da Cristina Ghetti

    www.librinaria.it

    Efficient Driving detiene i diritti di testi, foto, grafiche e illustrazioni contenuti in questo volume.

    Tutti i diritti sono riservati a norma di legge e delle convenzioni internazionali.

    È vietata la copia e la riproduzione di contenuti e immagini in qualsiasi forma.

    Qualsiasi riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta è vietata.

    Il volume è disponibile anche in versione cartacea sul sito EfficientDriving.it

    Prima edizione digitale Dicembre 2022

    Nota della curatrice editoriale

    Giulia Reina

    Carissime lettrici,

    carissimi lettori,

    questo è un preziosissimo libro di transizione.

    L’autore vi spiegherà, in modo semplice, nozioni tecniche a volte complesse.

    In questo modo, potrete poi leggere articoli, post e libretti di istruzione che trattano del mondo delle auto elettriche riuscendo a formarvi un’opinione sull’argomento.

    L’autore, che ha una grandissima esperienza come formatore in campo automobilistico, comparerà i diversi tipi di alimentazione, permettendovi di avvicinarvi al mondo delle auto elettriche in modo immediato.

    Si tratta di un argomento complesso e in continua evoluzione.

    Si parte da due dati certi: il carbon fossile inquina ed è destinato a finire, l’energia elettrica può essere prodotta da fonti rinnovabili non inquinanti.

    Leggendolo, acquisirete consapevolezza e capacità di scelta.

    Un libro imperdibile, per capire un domani che è già oggi.

    Buona lettura.

    Prefazione di

    Romano Ugolini

    Non è semplice scrivere la prefazione di un libro che, apparentemente, potrebbe sembrare molto tecnico e di nicchia.

    Invece, dopo averlo letto, posso affermare che le pagine le sfogli velocemente perché vuoi approfondire di più.

    Fin dalle prime righe, si percepisce come l’autore non sia solo uno dei maggiori esperti di automotive elettrico in Italia, ma riesca a spiegare in maniera semplice un argomento complesso.

    Spesso, libri considerati tecnici possono essere piuttosto noiosi, invece Marco Mazzocco riesce a instaurare col lettore un dialogo quasi divertente, con esempi di facile comprensione e metafore calzanti.

    Penso che il libro possa essere utile agli esponenti delle due opposte fazioni (coloro i quali sono a favore delle auto elettriche e coloro i quali sono contrari).

    Vengono analizzati i luoghi comuni ormai vivisezionati nei dibattiti sui social; spesso si tratta di fake news che, pur avendo una parvenza di verità, sono smontate con dati scientifici e ricerche inconfutabili.

    Ho apprezzato che la parola transizione venga sovente ripetuta nell’esprimere i concetti riguardo al presente e al futuro delle auto elettriche.

    La scelta non è casuale perché lo stesso ministero dell’Ambiente ha utilizzato anche il nome di ministero della Transizione ecologica.

    Infatti, grande spazio e attenzione viene dato al tema delle batterie di ricarica, che sono forse il punto più debole e controverso dell’elettrico.

    Marco affronta i temi etici ed ecologici dell’estrazione dei materiali necessari, come cobalto e litio, della seconda vita delle batterie delle auto grazie al loro uso per gli impianti fotovoltaici e, soprattutto, della transizione che porterà, nel giro di pochi anni, a risolvere le criticità legate alle batterie stesse.

    Infine, nelle vesti di imprenditore impegnato nel settore della green economy e dalla lotta al cambiamento climatico, ho apprezzato lo sforzo di Marco Mazzocco nel dare un taglio più ampio al testo, rispetto alla nicchia dell’auto elettrica, spiegando come tutte le energie rinnovabili contribuiscano a fornire energia pulita a questo tipo di mobilità. Ignorare i benefici dell’elettrico vuol dire essere condannati alle energie fossili e alle loro letali emissioni di gas serra. Vuol dire continuare a essere succubi degli umori dei pochi paesi (con regimi dittatoriali) che estraggono l’energia fossile. Vuol dire portare guerre sulle porte delle nostre case, in Europa. Vuol dire essere condannati alla povertà energetica... le energie rinnovabili e l’elettrico possono essere la soluzione alla ormai indispensabile transizione energetica.

    Romano Ugolini

    Fondatore e titolare di Ecoarea Better Living

    Cofondatore di Ambiente e Salute Società Benefit

    Cofondatore di Ecoevents (certificazione di eventi ecosostenibili)

    Fondatore e titolare di Fiera Condominio Eco

    Coautore del libro L’evento che fa bene al pianeta [1]


    1. R. Carnevali, R. Ugolini, L’evento che fa bene al pianeta. Una sfida ecosostenibile, 2021.

    Introduzione di

    Marco Mazzocco

    Mi occupo di sicurezza stradale e di tutto ciò che ruota attorno ai mezzi di trasporto da più di vent’anni, avendo proseguito l’attività di famiglia, ovvero la gestione di un’autoscuola.

    Sin da piccolo sono stato appassionato di rally, tanto che da più di vent’anni sono titolare di una licenza internazionale, usata per gareggiare come co-pilota.

    Senza poterlo prevedere a priori, tutta l’esperienza così maturata ha poi contribuito, e ancora contribuisce in modo enorme, alla mia evoluzione lavorativa, che mi ha portato, nel 2020, a scrivere il libro Siamo nati per guidare? e, oggi, a pubblicare un secondo volume, dedicato alle auto elettriche.

    Nel primo testo, ho voluto spiegare cosa succede quando uno stimolo arriva al cervello durante la guida, in quanto tempo viene elaborato, come e perché reagiamo in un modo o in un altro allo stesso impulso, perché cadiamo in trappole mentali tanto assurde quanto pericolose e come possiamo evitarle. L’obiettivo era quello di creare consapevolezza, per sopravvivere a una guerra che ogni anno miete, nel mondo, circa 1.350.000 vittime. Quello che troppo spesso ci inganna è il modo in cui il nostro cervello funziona, le trappole mentali in cui cade con estrema facilità, le strategie che usa in maniera automatica, le continue distrazioni che lo distolgono dalla strada, sommate a tempi di elaborazione spesso troppo lunghi. Ho usato metafore o termini riadattati per aiutare a cogliere i concetti e sensibilizzare il lettore su quanto sia pericoloso guidare se fatto senza coscienza e consapevolezza dei propri limiti e in mancanza di una strategia difensiva adatta allo scopo.

    Il libro che vi accingete a leggere ora ha come focus il mondo delle auto elettriche.

    Lo scopo è quello di sfatare le fake news e trasmettervi nozioni che vi permettano di capire questo mondo molto nuovo.

    Ogni novità spaventa. Ciò è radicato nella natura umana; non è una colpa sentirsi più o meno a disagio quando si esce dalla propria comfort zone, nonostante tutti gli studiosi affermino che si ottiene una crescita proprio sperimentando qualcosa di nuovo, uscendo dalle proprie abitudini.

    Ancora nel 2004, la dirigenza di Blackberry era pronta a scommettere che un telefono senza tastiera fisica non interessasse a nessuno e, ancor prima nel 1995, Agfa e Kodak erano assolutamente convinte dell’inutilità e del rapido flop delle fotocamere digitali, considerate alla stregua di giocattoli per bambini, solo per citare qualche esempio di quanto appena affermato.

    Quando, agli inizi degli anni Settanta, a causa della crisi energetica, ritornò in auge l’alimentazione a metano, l’Italia era piena di pionieri con l’animo green alla ricerca di risparmio (ricordate il noto jingle pubblicitario della SNAM: «Il metano ti da una mano»? Lo so che lo state canticchiando, dite la verità!) che, armati di cartina stradale e tanta, tanta pazienza, cercavano col lumicino i pochi distributori di metano di allora, calcolavano l’autonomia necessaria per raggiungerli utilizzando meno benzina possibile, sperimentando una sorta di primordiale ibrido dei tempi passati.

    Derisi da chi non voleva cambiare abitudini, un po’ alla volta hanno visto migliorare la situazione a proprio favore, sia come diffusione della tipologia di alimentazione, sia come possibilità di rifornimento, tanto che oggi esistono anche veicoli alimentati solo a metano, sia con motorizzazione leggera, sia pesante, con tanto di app dedicate alla ricerca dei distributori. A dimostrazione che, con il trascorrere del tempo, tutto si adegua ed evolve.

    L’esempio del metano ben si sposa, per analogia, con l’elettrico, visto che ci troviamo in una fase per molti aspetti ancora pionieristica o quasi e la percezione è che si sperimentino le stesse difficoltà di rifornimento, autonomia e via dicendo di allora. In parte, questo può anche essere vero, con l’aggiunta dell’improvviso animo ecologista di chi, adesso, si preoccupa di litio e metalli affini o di come venga prodotta l’energia elettrica, come se tutto

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