Battiti

La cascata

Scroscia dentro di me la cascata

Pervado la potenza dell’acqua

Mi mescolo rumorosa e indomita

Nel ribollire schiumoso

Del flusso incontrollato

Fino a dissolvermi nell’incessante

Nebuloso zampillio dell’urlo

Nessuno ci ferma

La necessità di esistere

Oltre ogni umana ragione

È incontenibile

Come il fragore

Assordante

Che sconquassa

L’aria

E le viscere tutte

E la terra

In questi salti

Impazziti

Dirompe

Impossessandosi

Di tutti i sensi

E di me

Che in un singolo istante

Di eterno

Incessante mi compio

Gli oggetti parlano

Dettagli, piccole cose sparse, giacciono.

Inutili stanno e qua e là spargono

dimentiche voci lamentose.

L’oblio le avvolge, inanimi,

serrate in vitro

dall’istante ormai trascorso.

A quel momento sono ancora cinte

in attesa di essere restituite,

anche solo per un istante,

alla vita.

Un gesto, uno sguardo, un segno,

un pensiero, un ricordo che torna...

ed ecco che,

repentinamente,

escono dallo spettro

polveroso

del passato

facendo istantaneo

ritorno.

Gli oggetti parlano,

raccontano storie.

Viaggi oltre confine,

conducono

emozioni,

languide nostalgie.

Oggetti.

Un tramite col passato,

casuali intrecci,

magie,

che la nostra mente

intensamente evocando,

rivive.

Bagliori che il tempo... cattura.

Poesia

Parole senza tempo

Volteggiano nella mia testa

Disegnano pensieri

Danno forma alle emozioni

E colore alle cose

Liberamente

Un altro mondo vedono

E al di là dello sguardo

Si fanno specchio dell’anima

E vibrano di suoni

Mentre la natura

Si apre entro nuovi spazi

Ed io

Trovo nutrimento

E ragione di me

Nel magico incontro

Rinasco

Ogni volta

Fanciulla

...

Poesia...

Il senso ultimo

Della divina bellezza

Connessioni

Freddo è il giorno e cupo

Il vento gelido sferza il mio volto

Mentre avanzo in questa strada deserta

Senza una meta precisa

Avanzo senza il piacere di esserci

E tutto freme e ritorce

Nell’abbraccio del precoce inverno

Rapido il mio passo

Ingoia l’annuncio di tempesta

E