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Coviddi e non solo
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E-book66 pagine52 minuti

Coviddi e non solo

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Info su questo ebook

Appunti di un diario di bordo, la storia, le situazioni e gli avvenimenti che hanno contraddistinto gli ultimi tre anni che saranno ricordati come gli anni più im- portanti dal dopoguerra in poi, tratti da quotidiani lo- cali, informazione televisiva, giornalismo del web, tgcom 24, rumors.

Si raccomanda una dolce lettura consapevoli di quello che la natura, il mondo ma l'uomo nella sua libertà potrà determinare.

Ai posteri l'ardua sentenza.
LinguaItaliano
Data di uscita10 nov 2022
ISBN9791221427479
Coviddi e non solo
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    Anteprima del libro

    Coviddi e non solo - Giuseppe Dachille

    Anno 2020

    Epidemia, pandemia era il 2020 febbraio dalla Cina arriva una notizia di uno strano contagio nella provincia di Hubei che pare si sia innescato all’interno del mercato della citta di Wuhan. Notizie contrastanti circa la gravità e la pericolosità di un virus che secondo le informazioni che cominciano a trapelare via internet, mezzi di comunicazione e stampa, pare essere arrivato all’uomo legato ad alcune abitudini alimentari dei cinesi che sono soliti consumare carne di pipistrello e non solo, che trovavano nel mercato di Wuhan un grande fonte di approvvigionamento e consumo. COVID- 19 era questo il nome del virus il cui acronimo stava per coronavirus disease 2019, nome che ben presto avrebbe terrorizzato e spaventato l’intero pianeta terra.

    Ben presto l’epidemia andò ad interessare gran parte della zona di Wuhan su una popolazione che era circa di 10 milioni di abitanti, il numero cresceva ogni giorno, i casi di contagio Covid positivi e la curva dell’epidemia che iniziavamo a vedere in televisione aumentava sempre di più e cominciava a creare terrore tra la gente. Ma sembrava una lontana chimera l’Europa, l’Italia, regioni e popoli lontani che in nessuna maniera potevano essere coinvolti. Fin quando qualcosa non mi tocca non è una mia preoccupazione, non è un mio problema, questo era il pensiero dominante che imperava in tutto il mondo egoista che continua a correre e a sfrecciare ogni giorno come un treno ad alta velocità. Una filosofia di vita, come san Tommaso se non tocco non ci credo ma alla fine bisogna crederci e sperimentare la dura realtà.

    Ben presto il mondo intero avrebbe capito la dura verità e come un treno in corsa ad alta velocità, avrebbe rallentato improvvisamente.

    Codogno chi è costui? Nessuno forse lo conosceva ma ben presto tutta l’Italia cominciò ad acculturarsi sempre più e a comprendere che da lì a poco si sarebbero scritte pagine storiche della vita del nostro paese e del mondo intero. Un ragazzo sportivo, Mattia il 20 febbraio del 2020 si ammala di una forma influenzale grave che lo porta a sviluppare una forte polmonite che lo costringe per una grave insufficienza respiratoria al ricovero in ospedale in reparto di terapia intensiva. Responsabile di questa grave polmonite è il COVID-19.

    Un caso ma chi l’ha infettato? Iniziano le ricerche per trovare il nostro capro espiatorio, il paziente con cui prendersela perché è stato lui l’untore, ma allarmati dalle notizie che arrivavano dalla Cina si cerca di acquisire tutte le informazioni necessarie per tracciare gli spostamenti del paziente uno e del paziente zero secondo quanto ci insegna l’epidemiologia.

    I casi e i morti intanto in Cina continuano ad aumentare ogni giorno. Anche a Codogno i casi iniziano a crescere, ma non solo lì, iniziano a registrarsi dei casi in diversi comuni della Lombardia Cremona e Bergamo. Intanto si scopre che il paziente zero che era stato in Cina ed aveva in un locale di Milano avuto contatto con Mattia , il nostro paziente uno, è asintomatico e non ha contratto il virus in quanto il suo tampone è risultato negativo.

    Castiglione D’Adda, Castelpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano sono i primi comuni della Lombardia in provincia di Lodi che vedono incrementare i primi casi di polmonite da COVID 19. I casi cominciano anche ad interessare comuni più grandi e di altre regioni, Bergamo e Milano in primis, Vo’ Euganeo in Veneto e poi piano piano anche Padova e Bologna.

    Si cerca sempre il famoso paziente zero, potrebbe anche essere l’amico di Mattia che potrebbe aver sviluppato una forma asintomatica di COVID, ma un’ipotesi sempre più accreditata è quella come riportano alcuni giornali locali, dell’arrivo del virus in Italia dalla Germania dove già da gennaio era stato registrato un caso di un paziente giovane in Baviera che era venuto a contatto con una sua collega cinese che ritornando poi in patria aveva sviluppato la polmonite da COVID-19. L’analisi genetica del virus tedesco e quello italiano sono molto simili infatti quindi sembra in questa maniera esserci un anello di congiunzione. In Cina il virus comunque continua a mietere vittime giorno dopo giorno e in Italia i contagi iniziano sempre più ad aumentare in tutta l’Italia settentrionale.

    Viene bandito in data 23 febbraio 2020 un decreto che cita testualmente norme molto stringenti in tutte le regioni del nord Italia Emilia Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Trentino Alto Adige,

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