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Apocalisse di Pietro: Recensione Etiope
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Apocalisse di Pietro: Recensione Etiope
Ebook57 pages43 minutes

Apocalisse di Pietro: Recensione Etiope

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About this ebook

Il Rivelazione di Pietro è un apocrifo scriverlo Nuovo Testamento. Il testo originale deve essere stato scritto intorno alla metà del II secolo. Questa rivelazione non deve essere confusa con quella omonima Rivelazione gnostica di Pietro.
L'esistenza di questa Rivelazione di Pietro era nota. Diversi antichi scrittori cristiani hanno menzionato il testo. Clemente d'Alessandria (150-215) incluse nelle sue opere citazioni dall'Apocalisse di Pietro. La rivelazione faceva parte del Canon Muratori, un testo della fine del II secolo contenente la più antica lista conosciuta dei libri del Nuovo Testamento. È anche menzionato nel Codex Claromontanus dal VI sec. Lo storico della Chiesa Sozomeno (400-450) ha riferito che il testo dell'Apocalisse è stato letto Buon venerdì. Il testo deve aver avuto una certa autorità ed è stato ampiamente letto sia nel cristianesimo orientale che in quello occidentale, specialmente nel terzo e quarto secolo. Una versione più completa e probabilmente più antica del testo è nota da due manoscritti etiopi trovati all'inizio del XX secolo. Quei manoscritti risalgono all'VIII secolo. Le versioni greca ed etiope presentano alcune differenze sostanziali, sebbene trattino sempre lo stesso tema.
LanguageItaliano
Release dateAug 31, 2022
ISBN9791281154049
Apocalisse di Pietro: Recensione Etiope

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    Apocalisse di Pietro - (Anonimo)

    Anonimo

    Apocalisse di Pietro

    Recensione etiopica

    © Tutti i diritti riservati alla Harmakis Edizioni

    Divisione S.E.A. Servizi Editoriali Avanzati,

    Sede Legale Località Musignana, 38 – Greve in Chianti (Fi)

    Sede Operativa, la medesima sopra citata.

    Direttore Editoriale Paola Agnolucci

    www.harmakisedizioni.org - info@harmakisedizioni.org

    I fatti e le opinioni riportate in questo libro impegnano esclusivamente l’Autore.

    Possono essere pubblicati nell’Opera varie informazioni, comunque di pubblico domi­nio, salvo dove diversamente specificato.

    2022

    © Impaginazione ed elaborazione grafica: Paola Agnolucci

    ISBN: 9791281154049

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    https://writeapp.io

    Indice dei contenuti

    Introduzione

    Cristo e l'anticristo

    Parabola del fico

    Alla destra e alla sinistra

    Il giorno del Signore

    Il fuoco

    Il giudice e la condanna

    Le condanne e i supplizi

    Giusti e dannati

    I campi Elisi

    Sul monte santo

    Il creato e la gloria di Dio

    Gloria degli eletti

    Via larga e via stretta

    Duplice morte

    Il mistero e la spiegazione

    L'ultimo nemico

    La parusia

    Pietro è consolato

    Il segreto

    Vaso infranto e ricomposto

    David e la misericordia divina

    Conoscenza e silenzio

    Credenti e demoni

    Pietro a Clemente

    Festività annuali

    Conclusione

    Edizione a cura di Paola Agnolucci

    Introduzione

    a cura di Leonardo Paolo Lovari

    I Vangeli gnostici stanno fornendo nuove modalità per comprendere Gesù e il cristianesimo, ma le scoperte dei manoscritti sepolti sotto le sabbie d’Egitto hanno dato una nuova chiave di volta.

    Nel dicembre 1945, Muhammad Ali raccontò la storia, alcuni fellahin egiziani, arrivarono nei pressi Jabal el-Tarif un collina che affianca il Nilo nell’Alto Egitto. Legati i dromedari, i fellahim si misero a scavare alla ricerca del sabakh, un fertilizzante naturale ma con loro sorpresa scoprirono altro, una grande giara sepolta da un masso. Presi per un attimo dallo spavento che la giara contenesse un genio che li potesse aggredire.

    Ma poi presero un piccone ed uscì qualcosa di dorato, non era oro ma frammenti di papiro. Infatti dentro la giara trovarono tredici codici che ora chiamiamo Biblioteca di Nag Hammadi. Sono scritti in copto una forma tarda di egizio. Questa raccolta comprende la maggioranza dei vangeli gnostici.

    Gnosticismo deriva dalla parola greca gnosis (conoscenza). La conoscenza dello gnostico si rivolge all’origine dell’uomo e del suo mondo ed è diretta alla salvezza di questo mondo. La Gnosi è quindi una dottrina di redenzione individuale. Le sue origini si fanno risalire diversi secoli prima del cristianesimo e si collegano alle religioni misteriche, allo zoroastrismo o mazdaismo, all’ermetismo, alla Kabbalah, al giudaismo alessandrino, al pitagorismo, al neoplatonismo.

    Presente, in modo particolare, nel cristianesimo originario, negli insegnamenti di Marcione, Valentino, Basilide, Cerinto, Carpocrate, Simon Mago, dei padri siriaci, fu antitetico all’istituzionalizzazione della religione e, per questo, duramente osteggiato dalla Chiesa cattolica romana che cercò in tutti i modi di cancellarne le tracce, non riuscendovi, per nostra fortuna, completamente. Gli gnostici agirono nel cristianesimo come una società iniziatica impartendo segretamente le loro conoscenze e interpretazioni mistiche. Perseguirono e insegnarono una via individuale alla salvezza che non richiedeva necessariamente la partecipazione a una Chiesa o a un gruppo.

    Non fu un movimento unitario, ma fu composto da diverse scuole in cui si ritrovano elementi simili.

    Si basa su una complessa e articolata visione che si può sintetizzare nel conflitto metafisico tra i due principi del bene e del male, nella concezione di un dio supremo, insondabile e invisibile e nella presenza in ognuno di noi di un seme, una scintilla del divino che dev’essere risvegliata. " Chi non conosce se stesso, è scritto in un testo del II secolo, non conosce nulla, ma chi conosce se stesso allo stesso tempo raggiunge la conoscenza della profondità del tutto". Quando si conosce il dio interiore,

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