Discover millions of ebooks, audiobooks, and so much more with a free trial

Only $11.99/month after trial. Cancel anytime.

Iniziazione agli amori destinici
Iniziazione agli amori destinici
Iniziazione agli amori destinici
Ebook183 pages2 hours

Iniziazione agli amori destinici

Rating: 0 out of 5 stars

()

Read preview

About this ebook

Un’antologia di storie difficili che ci fanno capire che il destino non ha pregiudizi di sorta, ossia non conosce ambiti sociali, limiti di età o quant’altro la società impone.Il libro accompagna il lettore in questo viaggio fatto di alti e bassi all’interno della vita affettiva, nella totale universalità delle relazioni umane, partendo dalla coppia, per approdare alla famiglia, alle amicizie e alla professione, al fine d’individuare il perché di un incontro, la ragione per cui è entrato a far parte della nostra esistenza, influenzandola e talvolta stravolgendola.Scorrendo i vari capitoli il lettore troverà un potenziale amico, ma anche un terapeuta, che non lo farà sentire solo e che gli trasmetterà la consapevolezza che c’è sempre una strada d’uscita, una via che porta fuori dal dolore.
LanguageItaliano
Release dateJan 31, 2014
ISBN9788827224724
Iniziazione agli amori destinici
Author

Paolo Crimaldi

Dopo la laurea in Filosofia si è specializzato in Psicologia umanistico-esistenziale e in Psicosintesi. Studia e pratica l'astrologia da più di quindici anni, prediligendone il risvolto psicologico e karmico-evolutivo. Dirige una scuola di formazione in Astroterapia e conduce gruppi esperenziali di Age-regression a mediazione astrologica. Ha collaborato con diverse riviste del settore, tra cui Astrodonna dove ha tenuto per lungo tempo la rubrica sull'astrologia di coppia. Nel '96 ha pubblicato una monografia su "Chirone: un viaggio dal passato al futuro" (ed. Capone). Per le edizioni Mediterranee ha pubblicato inoltre "Iniziazione all'Astrologia Karmica", "Iniziazione all'astrologia karmica" e "Iniziazione alla terapia karmica".

Read more from Paolo Crimaldi

Related to Iniziazione agli amori destinici

Related ebooks

Psychology For You

View More

Related articles

Reviews for Iniziazione agli amori destinici

Rating: 0 out of 5 stars
0 ratings

0 ratings0 reviews

What did you think?

Tap to rate

Review must be at least 10 words

    Book preview

    Iniziazione agli amori destinici - Paolo Crimaldi

    COPERTINA

    INIZ_amori_destinici.png

    Iniziazione agli Amori destinici

    image.png

    Paolo Crimaldi

    droppedImage.png

    I n i z i a z i o n e

    Collana diretta da Osvaldo Sponzilli

    logo.png

    Copyright

    Iniziazione agli Amori destinici

    di Paolo Crimaldi

    In copertina: Was filled with wisdom, di Vasily Polenov

    ISBN 978-88-272-2472-4

    I edizione digitale

    © Copyright 2014 by Edizioni Mediterranee

    Via Flaminia, 109 - 00196 Roma

    www.edizionimediterranee.net

    Versione digitale realizzata da Volume Edizioni srl - Roma

    droppedImage-1.png

    L’autore

    image-1.png

    Paolo Crimaldi, dopo la laurea in Filosofia e la specializzazione in Psicologia umanistico-esistenziale e in Psicosintesi, ha intrapreso un suo personale percorso di ricerca che lo ha portato dapprima a conoscere e studiare la cultura orientale attraverso lunghi soggiorni in India e nel sud-est asiatico, per poi approdare a una nuova visione dell’esistenza che nasce dall’integrazione con tutta la tradizione filosofica, soprattutto rinascimentale, e le psicologie occidentali di tipo non accademico, con l’antropologia culturale e la storia delle religioni, e con l’astrologia, il suo primo e autentico interesse: da tutto ciò è nata la terapia karmica. Ha pubblicato diversi libri, anche tradotti in tedesco, olandese, rumeno e spagnolo, tra cui Iniziazione all’astrologia karmica, Iniziazione alla terapia karmica, Iniziazione agli amori karmici e Iniziazione agli amori che cambiano la vita. Attualmente insegna Filosofia in un liceo romano.

    Per contatti: paolocrimaldi@gmail.com

    Ringraziamenti

    image-2.png

    Nell’universo degli incontri che in un modo o nell’altro hanno reso il mio destino movimentato, sono davvero grato a una miriade di persone che, spesso inconsapevolmente, mi hanno spinto a riflettere e a vedere le cose così come le ho narrate in questo libro.

    Con alcune di esse è rimasto un legame, anche profondo; con altre invece ci si è persi e dimenticati, fermo poi, in alcuni casi, ritrovarsi in quei momenti della vita in cui sembrava tutto finito, privo di senso, per poi scoprire che invece si stava solo entrando in un territorio nuovo della propria esistenza, dando così una svolta destinicamente significativa alla vita.

    È facile ringraziare le persone cui vuoi bene e dalle quali ti senti ricambiato, e sicuramente il mio grande riconoscimento va ai miei amici, che mi hanno sostenuto nella stesura di questo nuovo libro, che è coincisa con un momento non facile della mia vita. Un grazie di cuore a Daniele e Carla, a Filippo, Gaetano, Stefano, Fabio, Salvo, Francesco, Cristina, Achille, Pierluigi e tanti altri ancora.

    Questo libro probabilmente non avrei iniziato a scriverlo con tanta immediatezza se non avessi incontrato Costantino, a cui va la mia gratitudine per tutto, indipendentemente da tutto!

    Ma gli incontri destinici che annovero come fondamentali nella vita partono da molto lontano e dico grazie a Franco e Salvatore, i primi due amici che mi hanno permesso di capire quale fosse la mia strada, così come, senza l’aiuto incondizionato e l’affetto che ancora oggi sento vivo di Titty, Carmela e Cristina, di Romeo e di Ivan, mai avrei potuto vivere quelle esperienze da cui tutto ha avuto inizio.

    Anche gli incontri determinanti nel mio lavoro hanno una matrice destinica, perché, senza queste persone verso cui nutro un affetto illimitato, oggi non avrei avuto la possibilità di scrivere questo libro; quindi un grazie di cuore al mio Editore Gianni Canonico, a Rosanna Zerilli e a Grazia Bordoni.

    La famiglia, nodo destinico imprescindibile di tutti noi, è stato il campo dove ho dovuto confrontarmi più volte e, nonostante le innumerevoli incomprensioni, delusioni, insofferenze reciproche, sono oggi contento di essere riuscito a trovare un equilibrio che parte dalla ritrovata tenerezza verso i miei genitori, mia sorella, i miei nipoti, ma soprattutto un grazie speciale a Barbara, che tramite Facebook, e non solo, con i suoi sferzanti post, mi ha aiutato, a volte, a ridimensionare alcune mie affermazioni, anche se proprio in questa sede le vorrei ricordare che l’amore non è solo questione di sodio e potassio, c’è quell’elemento in più, la cui formula è più segreta e inaccessibile di quella della Coca-Cola…

    Sicuramente il ringraziamento più grande va però a tutte quelle persone che hanno voluto condividere con me le proprie storie d’amore, narrando di se stesse, mettendosi a nudo, abbattendo il muro della paura, dello smarrimento e superando lo shock che affiora dopo la fine di una storia o all’interno di essa quando si viene a conoscenza di cose forti, di cui si teme non poterne reggere il peso. La forza, la dignità, il coraggio che ho conosciuto in queste vite all’apparenza distrutte e schiacciate da relazioni difficili sono stati un incentivo a proseguire la mia ricerca in questo campo che esce fuori dagli schemi comuni e rassicuranti della psicologia, della teoria dei sistemi e di quant’altro ha una sua struttura razionale, ben definita e accettata dall’ambiente accademico.

    Infine vorrei davvero ringraziare tutti i miei amici di Facebook con cui mi sono relazionato, scontrato e ritrovato, passando da momenti di totale dipendenza da social network ad altri d’insofferenza vera e propria. Questo libro è nato anche grazie a loro.

    Prefazione

    image-3.png

    A ogni libro che scrivo pago pegno: in genere la fine di una storia d’amore! Per cui questo vorrei fosse l’ultimo che pubblico sul tema dell’amore!

    Andando oltre l’affermazione di cui sopra, ironica ma non troppo, questo nuovo libro è il seguito naturale di Iniziazione agli amori che cambiano la vita, ossia l’evoluzione e l’ampliamento degli argomenti trattati precedentemente; ma è anche uno sguardo sull’universo delle relazioni destiniche che ho notato essere sempre più accelerate, presentandosi con una forte urgenza emotiva nella vita di tantissime persone, anche di quelle che sono lontane anni luce da questo tipo di sensibilità ad argomenti di matrice spirituale.

    In questo libro però ci sono soprattutto io, nel senso che metto in gioco completamente me stesso, il mio essere prima uomo e poi terapeuta, il mio essermi sperimentato in prima persona senza nascondermi dietro la maschera del guru, del sapiente o di chissà cos’altro, come ho visto fare a tanti miei colleghi che tentavano (e tentano ancora) di dare un’immagine di sé imperscrutabile, perfetta, di equilibrio ieratico e mistico, tanto da apparire quasi divini.

    Mi sono sempre chiesto a cosa possa servire. Perché dare una grande illusione come questa? Per quale motivo illudere chi abbiamo dinanzi che la vita sana è quella legata a un equilibrio adamantino?

    Io non ci sto più a questo gioco, faccio mia l’iniziazione sciamanica e dico solo che chi non ha vissuto gli alti e bassi della vita, chi non conosce l’inferno dell’abbandono e del rifiuto, così come l’estasi del contatto, del ritrovato amore con una persona che improvvisamente appare nella nostra vita e la illumina, talvolta accecandoci, non ha diritto a parlare d’amore, ma soprattutto non può indicare percorsi di crescita.

    Capisco che può essere una posizione estrema, quasi totalitaria, ma sono troppi anni che mi confronto con finti guru che praticano l’amore universale o sfornano ricette per relazioni perfette e occultano i disastri della loro vita affettiva. Non è giusto per chi in un momento di debolezza e sofferenza emotiva ci si affida. Credo fermamente che solo il confronto con il dolore e la sofferenza del terapeuta (sia esso accademico o alternativo), ovvero con il sapere che la persona che si ha dinanzi ha sofferto proprio come noi e che conosce i tormenti dell’amore, è garanzia di guarigione, perché ne conosce la strada, i rischi, i mille pericoli, ma allo stesso tempo ne saggia i tempi, riconosce i segnali d’uscita e riporta così, lentamente, alla vita.

    Il confronto con un modello di perfezione umana è deleterio in quanto falso, perché cercare l’equilibrio è la sfida esistenziale più ardua della nostra esistenza, ma ritenere di potervisi abbarbicare per sempre è pericoloso, poiché ogni equilibrio resta pur sempre precario, e la patinata perfezione di una vita priva di conflitti, ostacoli, ma anche sorprese, incontri e passioni mi spaventa, e temo possa rasentare la lucida follia.

    Naturalmente non nego che ci siano persone che sono riuscite a realizzare un equilibrio emotivo, ad avere rapporti non conflittuali, a vivere relazioni lunghe una vita, basate sul rispetto, l’amorevolezza, la tenerezza e tante altre qualità. È un regalo offerto loro dal destino, probabilmente dovuto a una serie di esperienze fatte nelle vite precedenti che hanno generato un così buon karma.

    Ma guardando i più, credo che il terreno delle relazioni affettive sia quello su cui ci s’impantana maggiormente: è dove il dolore e la sofferenza la fanno da padroni in alcuni momenti della vita, mentre in altri regalano emozioni talmente belle da dare la sensazione di essere altrove, un altrove che ci dimentichiamo possa esistere o che pensiamo di aver perduto per sempre, quando un amore finisce e ci ritroviamo disperatamente soli.

    Naturalmente nelle pagine che seguono troverete storie difficili, finite nel dolore, così come confluite naturalmente in una dimensione di benessere e appagamento emotivo, e la cosa che ha sorpreso dapprima me stesso è che il destino non ha pregiudizi di sorta, ossia che non conosce ambiti sociali, limiti di età o quant’altro la società impone spesso come canoni culturali che portano a non vivere l’amore e le relazioni per quello che sono e che potenzialmente possono offrire alla nostra vita.

    Il libro vuole accompagnare il lettore in questo viaggio fatto di alti e bassi all’interno della vita affettiva, nella totale universalità delle relazioni umane, partendo dalla coppia, per approdare alla famiglia, alle amicizie e alla professione, al fine d’individuare il perché di un incontro, capendone la ragione per cui è entrato a far parte della nostra esistenza, influenzandola e talvolta stravolgendola.

    Scorrendo i vari capitoli desidero che il lettore trovi un potenziale amico, ma anche un terapeuta, che non lo faccia sentire solo dinanzi ad alcune esperienze vissute in passato, al momento o forse in futuro, e soprattutto mi piace trasmettere la consapevolezza che c’è sempre una strada d’uscita, una via che porta fuori dal dolore, ricordando anche che non esiste una soluzione rapida o perfetta e in una società come la nostra, dove valori come sacrificio e rinuncia appaiono obsoleti, è bene ricordare che solo attendendo la maturazione degli eventi si ha una vera svolta e guarigione, perché la lentezza del processo di superamento del dolore è un incentivo a guardarsi intorno e a comprendere le trappole in cui si può cadere, imparando così a riconoscerne i segnali e a superare quella pericolosa coazione a ripetere che è alla base di tanta sofferenza affettiva.

    Tutte le storie che troverete sono volutamente soggettive, ossia analizzate dalla prospettiva di chi le racconta, e sono perfettamente consapevole che non si tratta di realtà oggettive; ma in amore, in tutte le forme d’amore, non esiste l’oggettività, e l’esperienza del vissuto è sempre estremamente personale e quindi veritiera, da rispettare nella sua interezza, per cui ogni singola storia è una verità a sé stante, un percorso di vita che segna la nostra Anima e aiuta a comprendere il perché di alcune scelte ed esperienze fatte nel passato. Ogni relazione ha sempre un aggancio con il passato, di questa come delle precedenti esistenze, ed è un possibile banco di prova per poter comprendere eventuali errori commessi e in cui si può evitare di ricadere, talvolta anche rovinosamente per se stessi come per coloro che ci circondano.

    Ogni amore ha una sua dignità, e amare non è mai uno spreco di tempo, ma è sempre un momento della nostra vita altamente creativo e formativo, che fa di noi persone speciali, anche se spesso ce ne dimentichiamo o non riusciamo a vederlo.

    Assieme proviamo a ritrovare e mantenere accesa questa luce che ci rende ciò che realmente siamo: tale è il motivo ultimo per cui ho scritto questo libro!

    1. La terapia karmica e le trame destiniche: rendere nuovamente viva l’Anima pietrificata

    image-4.png

    La memoria è qualcosa di simile a un romanzo,

    o forse un romanzo è qualcosa di simile alla memoria.

    Haruki Murakami

    Nel secolo passato, l’uomo ha fatto un grande lavoro su se stesso, prendendo consapevolezza della propria psiche grazie alla psicologia, e ancor più alla psicoanalisi, comprendendo meccanismi, spesso oscuri, che lo spingevano ad azioni e comportamenti che in alcune occasioni potevano essere anche profondamente lesivi sia verso se stessi che nei confronti del mondo esterno.

    Aver chiare quelle che sono le dinamiche psichiche ed emotive che agiscono in noi ci ha dato una grande chiarezza su ciò che siamo e chi potenzialmente possiamo diventare, così come ci è stato d’aiuto per conoscere più a fondo ciò che ci lega a una persona piuttosto che a un’altra, riuscendo così a evitare, il più delle volte, di cadere in trappole che generano sofferenza e frustrazione.

    Oggi però l’uomo ha una nuova esigenza: guarire la propria Anima. Infatti, è forse da Cartesio in poi che, essendo stata operata la scissione tra psiche e materia, l’Anima, l’aspetto più metafisico della nostra esistenza, ha perso importanza, è stata rimossa, negata, vituperata in nome di un razionalismo foriero di benessere e prosperità. Tutte cose che in gran parte abbiamo ottenuto, ma oggi, nel Terzo millennio, dopo secoli di certezze scientifiche, l’Anima si prende la sua rivincita e torna a chiedere prepotentemente di essere ascoltata, facendo crollare teorie che sembravano ormai inespugnabili certezze del sentire collettivo. E assieme a essa si fa prepotentemente avanti anche l’idea di un destino di cui l’uomo non è artefice, rendendo sempre più chiaro che forse molto è già stato scritto e noi non possiamo che prenderne atto, senza però necessariamente assumere un atteggiamento passivo.

    In altre parole se il Ventesimo secolo ha visto affermarsi la psicologia in tutte le sue strade e sviluppi, questo nuovo secolo, e inizio di millennio, vedrà probabilmente svilupparsi sempre più tutte quelle scienze che mirano al recupero dell’Anima e dei suoi linguaggi, ritrovando

    Enjoying the preview?
    Page 1 of 1