Non resta che il desiderio (Un thriller di Adele Sharp—Libro Tredici)

NON RESTA

CHE IL

DESIDERIO

(Un thriller di Adele Sharp—Libro Tredici)

B L A K E   P I E R C E

Blake Pierce

Blake Pierce è l'autore bestseller di USA Today della serie mystery di RILEY PAGE, che comprende diciassette libri. Blake Pierce è anche autore della serie mystery MACKENZIE WHITE, composta da quattordici libri; della serie mystery AVERY BLACK, composta da sei libri; della serie mystery KERI LOCKE, composta da cinque libri; della serie mystery MAKING OF RILEY PAIGE, composta da sei libri; della serie mystery KATE WISE, composta da sette libri; della serie mystery di suspense psicologica CHLOE FINE, composta da sei libri; della serie thriller di suspense psicologica JESSE HUNT, composta da ventiquattro libri; della serie thriller di suspense psicologica AU PAIR, composta da tre libri; della serie mystery ZOE PRIME, composta da sei libri; della serie mystery ADELE SHARP, composta da quindici libri, della serie mystery EUROPEAN VOYAGE, composta da quattro libri; della nuova serie di suspense thriller LAURA FROST FBI, composta da nove libri (e oltre); della nuova serie di suspense thriller ELLA DARK FBI, composta da undici libri (e oltre); della serie mystery A YEAR IN EUROPE, composta da nove libri, della serie mystery AVA GOLD, composta da sei libri (e oltre); della serie mystery RACHEL GIFT, composta da sei libri (e oltre); della serie mystery VALERIE LAW, comprendente tre libri (e oltre); e della serie mystery PAIGE KING, comprendente tre libri (e oltre).

Avido lettore e fan da sempre del genere mystery e thriller, Blake ama sentire l'opinione dei suoi lettori, perciò non esitare a visitare il sito www.blakepierceauthor.com, per saperne di più e tenerti aggiornato.

Copyright © 2022 di Blake Pierce. Tutti i diritti riservati. A eccezione di quanto consentito dall’U.S. Copyright Act del 1976, nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, distribuitao trasmessa in alcuna forma o in alcun modo, o archiviata in un database o in un sistema di raccolta, senza previa autorizzazione dell’autore. Questo ebook è concesso in licenza esclusivamente ad uso ludico personale. Questo ebook non può essere rivenduto né ceduto ad altre persone. Se desidera condividere questo libro con un'altra persona, la preghiamo di acquistare una copia aggiuntiva per ogni beneficiario. Se sta leggendo questo libro e non l’ha acquistato, o non è stato acquistato esclusivamente per il suo personale uso, la preghiamo di restituirlo e di acquistare la sua copia personale. La ringraziamo per il suo rispetto verso il duro lavoro svolto da questo autore. Questa è un’opera di fantasia. Nomi, personaggi, imprese, organizzazioni, luoghi, eventi e incidenti sono il prodotto della fantasia dell’autore o sono usati romanzescamente. Qualsiasi somiglianza con persone reali, vive o morte, è del tutto casuale. Immagine di copertina Copyright elegeyda, utilizzata sotto licenza da Shutterstock.com.

LIBRI DI BLAKE PIERCE

UN THRILLER CON L’AGENTE DELL’FBI VALERIE LAW

NESSUNA PIETÀ (Libro #1)

UN SUSPENSE THRILLER DELL'FBI DI PAIGE KING

LA RAGAZZA CHE L’OSSESSIONAVA (Libro #1)

UN EMOZIONANTE THRILLER DI RACHEL GIFT, AGENTE DELL’FBI

L’ULTIMO DESIDERIO (Libro #1)

L’ULTIMA POSSIBILITÀ (Libro #2)

L’ULTIMA SPERANZA (Libro #3)

UN THRILLER DI AVA GOLD

LA CITTÀ DEI PREDATORI (Libro #1)

LA CITTÀ DELLA PAURA (Libro #2)

LA CITTÀ DELLE OSSA (Libro #3)

LA CITTÀ DEGLI SPETTRI (Libro #4)

UN THRILLER DI LAURA FROST

ORMAI SCOMPARSA (Libro #1)

ORMAI AVVISTATA (Libro #2)

ORMAI IN TRAPPOLA (Libro #3)

ORMAI MANCANTE (Libro #4)

ORMAI MORTA (Libro #5)

UN THRILLER MOZZAFIATO CON L’AGENTE DELL’FBI ELLA DARK

UNA RAGAZZA SOLA (Libro #1)

UNA RAGAZZA PRESA (Libro #2)

UNA RAGAZZA PERSEGUITATA (Libro #3)

UNA RAGAZZA ZITTITA (Libro #4)

UNA RAGAZZA SPARITA (Libro #5)

UNA RAGAZZA CANCELLATA (Libro #6)

UN ANNO IN EUROPA

UN DELITTO A PARIGI (Libro #1)

MORTE A FIRENZE (Libro #2)

VENDETTA A VIENNA (Libro #3)

UNA FATALITÀ IN SPAGNA (Libro #4)

UN GIALLO INTIMO E LEGGERO DELLA SERIE VIAGGIO IN EUROPA

DELITTO (E BAKLAVA) (Libro #1)

MORTE (CON STRUDEL DI MELE) (Libro #2)

UN CRIMINE (E UNA LAGER) (Libro #3)

SVENTURA (E GOUDA) (Libro #4)

CALAMITÀ (E UNA BRIOCHE DANESE) (Libro #5)

CAOS (E ARINGHE) (Libro #6)

LA SERIE THRILLER DI ADELE SHARP

NON RESTA CHE MORIRE (Libro #1)

NON RESTA CHE SCAPPARE (Libro #2)

NON RESTA CHE NASCONDERSI (Libro #3)

NON RESTA CHE UCCIDERE (Libro #4)

NON RESTA CHE L’ASSASSINO (Libro #5)

NON RESTA CHE L’INVIDIA (Libro #6)

NON RESTA CHE UN VUOTO (Libro #7)

NON RESTA CHE SVANIRE (Libro #8)

NON RESTA CHE DARGLI LA CACCIA (Libro #9)

NON RESTA CHE LA PAURA (Libro #10)

NON RESTA CHE PRENDERE DI MIRA (Libro #11)

NON RESTA CHE LA LUSINGA (Libro #12)

NON RESTA CHE IL DESIDERIO (Libro #13)

THRILLER DI ZOE PRIME

IL VOLTO DELLA MORTE (Libro #1)

IL VOLTO DELL’OMICIDIO (Libro #2)

IL VOLTO DELLA PAURA (Libro #3)

IL VOLTO DELLA FOLLIA (Libro #4)

IL VOLTO DELLA RABBIA (Libro #5)

IL VOLTO DELL’OSCURITÀ (Libro #6)

LA RAGAZZA ALLA PARI

QUASI SCOMPARSA (Libro #1)

QUASI PERDUTA (Libro #2)

QUASI MORTA (Libro #3)

I THRILLER PSICOLOGICI DI JESSIE HUNT

LA MOGLIE PERFETTA (Libro #1)

IL QUARTIERE PERFETTO (Libro #2)

LA CASA PERFETTA (Libro #3)

IL SORRISO PERFETTO (Libro #4)

LA BUGIA PERFETTA (Libro #5)

IL LOOK PERFETTO (Libro #6)

LA TRESCA PERFETTA (Libro #7)

L’ALIBI PERFETTO (Libro #8)

LA VICINA PERFETTA (Libro #9)

IL TRAVESTIMENTO PERFETTO (Libro #10)

IL SEGRETO PERFETTO (Libro #11)

LA FACCIATA PERFETTA (Libro #12)

L’IMPRESSIONE PERFETTA (Libro #13)

L’INGANNO PERFETTO (Libro #14)

L’AMANTE PERFETTA (Libro #15)

L’IMMAGINE PERFETTA (Libro #16)

IL VELO PERFETTO (Libro #17)

L’INDISCREZIONE PERFETTA (Libro #18)

I GIALLI PSICOLOGICI DI CHLOE FINE

LA PORTA ACCANTO (Libro #1)

LA BUGIA DI UN VICINO (Libro #2)

VICOLO CIECO (Libro #3)

UN VICINO SILENZIOSO (Libro #4)

RITORNA A CASA (Libro #5)

FINESTRE OSCURATE (Libro #6)

I GIALLI DI KATE WISE

SE LEI SAPESSE (Libro #1)

SE LEI VEDESSE (Libro #2)

SE LEI SCAPPASSE (Libro #3)

SE LEI SI NASCONDESSE (Libro #4)

SE FOSSE FUGGITA (Libro #5)

SE LEI TEMESSE (Libro #6)

SE LEI UDISSE (Libro #7)

GLI INIZI DI RILEY PAIGE

LA PRIMA CACCIA (Libro #1)

IL KILLER PAGLIACCIO (Libro #2)

ADESCAMENTO (Libro #3)

CATTURA (Libro #4)

PERSECUZIONE (Libro #5)

FOLGORAZIONE (Libro #6)

I MISTERI DI RILEY PAIGE

IL KILLER DELLA ROSA (Libro #1)

IL SUSSURRATORE DELLE CATENE (Libro #2)

OSCURITA’ PERVERSA (Libro #3)

IL KILLER DELL’OROLOGIO (Libro #4)

KILLER PER CASO (Libro #5)

CORSA CONTRO LA FOLLIA (Libro #6)

MORTE AL COLLEGE (Libro #7)

UN CASO IRRISOLTO (Libro #8)

UN KILLER TRA I SOLDATI (Libro #9)

IN CERCA DI VENDETTA (Libro #10)

LA CLESSIDRA DEL KILLER (Libro #11)

MORTE SUI BINARI (Libro #12)

MARITI NEL MIRINO (Libro #13)

IL RISVEGLIO DEL KILLER (Libro #14)

IL TESTIMONE SILENZIOSO (Libro #15)

OMICIDI CASUALI (Libro #16)

IL KILLER DI HALLOWEEN (Libro #17)

UN RACCONTO BREVE DI RILEY PAIGE

UNA LEZIONE TORMENTATA

I MISTERI DI MACKENZIE WHITE

PRIMA CHE UCCIDA (Libro #1)

UNA NUOVA CHANCE (Libro #2)

PRIMA CHE BRAMI (Libro #3)

PRIMA CHE PRENDA (Libro #4)

PRIMA CHE ABBIA BISOGNO (Libro #5)

PRIMA CHE SENTA (Libro #6)

PRIMA CHE COMMETTA PECCATO (Libro #7)

PRIMA CHE DIA LA CACCIA (Libro #8)

PRIMA CHE AFFERRI LA PREDA (Libro #9)

PRIMA CHE ANELI (Libro #10)

PRIMA CHE FUGGA (Libro #11)

PRIMA CHE INVIDI (Libro #12)

PRIMA CHE INSEGUA (Libro #13)

PRIMA CHE FACCIA DEL MALE (Libro #14)

I MISTERI DI AVERY BLACK

UNA RAGIONE PER UCCIDERE (Libro #1)

UNA RAGIONE PER SCAPPARE (Libro #2)

UNA RAGIONE PER NASCONDERSI (Libro #3)

UNA RAGIONE PER TEMERE (Libro #4)

UNA RAGIONE PER SALVARSI (Libro #5)

UNA RAGIONE PER MORIRE (Libro #6)

I MISTERI DI KERI LOCKE

TRACCE DI MORTE (Libro #1)

TRACCE DI OMICIDIO (Libro #2)

TRACCE DI PECCATO (Libro #3)

TRACCE DI CRIMINE (Libro #4)

TRACCE DI SPERANZA (Libro #5)

INDICE

CAPITOLO UNO

CAPITOLO DUE

CAPITOLO TRE

CAPITOLO QUATTRO

CAPITOLO CINQUE

CAPITOLO SEI

CAPITOLO SETTE

CAPITOLO OTTO

CAPITOLO NOVE

CAPITOLO DIECI

CAPITOLO UNDICI

CAPITOLO DODICI

CAPITOLO TREDICI

CAPITOLO QUATTORDICI

CAPITOLO QUINDICI

CAPITOLO SEDICI

CAPITOLO DICIASSETTE

CAPITOLO DICIOTTO

CAPITOLO DICIANNOVE

CAPITOLO VENTI

CAPITOLO VENTUNO

CAPITOLO VENTIDUE

CAPITOLO VENTITRE

CAPITOLO VENTIQUATTRO

CAPITOLO VENTICINQUE

CAPITOLO VENTISEI

CAPITOLO VENTISETTE

CAPITOLO VENTOTTO

CAPITOLO VENTINOVE

CAPITOLO TRENTA

CAPITOLO TRENTUNO

CAPITOLO TRENTADUE

EPILOGO

CAPITOLO UNO

La nebbia avvolgeva i rami fruscianti dei vecchi alberi irrigiditi dal tempo. Adele Sharp fissava il corpo. Il suo respiro si librava nell’aria fredda disegnando vortici di umidità fumosa. Lo scorrere del ruscello sussurrava ai suoi piedi. Era come un suono accusatorio, un brusio, un mormorio di pettegolezzi che l’acqua allontanava attraverso il verde parco.

Le mani di Adele tremavano... Con movimenti rallentati, pulì la sua arma dal fango e la ripose nella fondina. Una parte di lei avrebbe voluto lanciare la pistola più lontano possibile, nascondendola per sempre nel bosco ai margini del parco.

Sentiva il suono delle sirene e il rumore di passi veloci che si avvicinavano rapidamente.

Adele! la voce dell’agente Renee era facile da distinguere tra le grida. Claudia! Ciao piccola!

Non ebbe la forza di rispondere. La figlia dell’agente Renee stringeva ancora il suo zaino come uno scudo, riparata sotto il ponte. Le piccole scarpette macchiate di fango, lo sguardo impaurito rivolto verso Adele, come a chiedersi se avesse osato rispondere alle grida nel bosco.

Adele avvertì una fitta di vergogna. Andrà tutto bene, mormorò, senza trovare il coraggio di guardare la bambina di dieci anni terrorizzata.

Si rivolse di nuovo verso il corso d’acqua. Almeno era a faccia in giù. In questo modo le sembrava di non guardare dritta la morte.

Il Pittore... un uomo con molti nomi, nessuno dei quali era il suo. Lei lo conosceva solo come il mostro che aveva torturato a morte sua madre.

Ora Adele e tutta Parigi, lo avrebbero conosciuto solo come un cadavere.

Sottili scie rosse che fuoriuscivano dai fori dei colpi di pistola alle gambe macchiavano ancora il ruscello, per svanire nel flusso turbolento dell’acqua. La sua mano stringeva ancora il coltello che aveva cercato disperatamente di brandire.

Semplicemente non era riuscito a lasciare andare quello stupido coltello.

Così era annegato. Le ferite avevano indebito troppo le sue gambe, non era riuscito ad alzarsi.

Lei lo aveva fissato...

Avrebbe potuto aiutarlo, Adele lo sapeva bene. Avrebbe potuto tirarlo fuori dalla corrente. Ma gli aveva sparato, l’aveva guardato sanguinare con oscura soddisfazione, poi l’aveva guardato annegare. Aveva ancora davanti agli occhi l’immagine di quelle piccole bolle che uscivano dalla sua orribile bocca per poi dissolversi nel torrente, qualche metro più in là rispetto a dove si era immerso, grazie alla corrente.

Non era tanto che era rimasta lì a fissarlo...

Non era nemmeno tanto il fatto che gli avesse sparato.

C’era di più... era compiaciuta di averlo fatto.

Felice di non averlo aiutato. Contenta di averlo lasciato morire.

Naturalmente, secondo l’addestramento della DGSI, il rifiuto di prestare soccorso a un sospettato sottomesso era paragonabile a un omicidio. Aveva ucciso l’assassino di sua madre. Che aveva torturato Robert Henry. Che aveva dato la caccia al suo ex fidanzato.

Adele! un grido improvviso dalla cima dell’argine. Sentì dei passi, delle imprecazioni. Il suono delle sirene ancora in lontananza.

Altre voci risuonavano confuse mentre alcune persone seguivano l’agente Renee lungo l’argine fangoso, verso il ponte.

Adele, dove sei...

Quel grosso francese stava gridando, ma lei riusciva a malapena a sentirlo. Si diresse sotto il ponte, con le dita che ancora tremavano visibilmente. Era sotto shock: l’aveva già provato prima, ma mai così forte. La sua mente stava facendo cilecca. Non riusciva a dare un senso...

Dieci anni della sua vita... Dieci anni di perseveranza avevano portato a questo.

Chi era ora? Che cos’era?

Adele, Adele sei tu, Claudia! Cristo Santo, Claudia! Vieni qui... Va tutto bene tesoro, vieni, vieni da me. No, non aver paura. Vieni qui, piccola, per favore. Agente si allontani da lei! Stia indietro. Claudia, stai bene?

Adele stava ancora fissando il cadavere immerso nell’acqua. Una mano livida si muoveva ora libera, sballottata dalla corrente. Non riusciva a voltarsi indietro. Non voleva incontrare gli occhi di John Renee. Quanti poliziotti c’erano con lui?

Vagamente sentì altre voci, rumori di altri passi sulla collina fangosa. Sentì gli schiaffi di passi concitati che attraversavano il ponte. Poi un grido: Un corpo, capitano, là! Lo vede?

Merda, vai a chiamare un paramedico. Agente Sharp! gridò un’altra voce che non riconobbe. Sharp, è morto?

Altre imprecazioni, ancora passi disordinati. Lei era ancora in piedi davanti al cadavere, tremava. Riuscì a fare solo un cenno.

Morto? Lo era davvero?

Praticamente impossibile da credere. Come poteva essere morto? Dopo tutti quegli anni... l’uomo nero nell’armadio era finalmente sparito? Era finalmente libera?

Cristo... Sembrava incredibile.

Pensò a Robert Henry. Pensò persino di offrire una piccola preghiera di gratitudine come anche lui faceva spesso. Ma le parole non si adattavano alle sue labbra come a quelle di Robert. Pensò di chiudere gli occhi, immaginando il sorriso di sua madre. L’amore più vero che avesse mai provato.

Ma anche questo le attraversò la mente come un pensiero passeggero.

Cos’è successo? chiese una voce al suo fianco. Sentì una mano ruvida che le sollevava il braccio. Agente Sharp, cos’è successo?

Farò rapporto, disse Adele dolcemente.

Invece di una delle preghiere di Robert, invece del bacio di sua madre, ora tutto quello a cui riusciva a pensare era il tuono della sua pistola. Il debole rinculo sulla sua mano. Quel grugnito di dolore. La voce beffarda e maliziosa del serial killer agonizzante. Il modo in cui si era trascinato per afferrare il coltello...

I movimenti sincopati...

Poi il silenzio finale.

Autodifesa, disse semplicemente. Sarà tutto nel mio rapporto.

Solo allora trovò la forza di voltarsi indietro, verso il ponte. Cinque agenti in uniforme blu con le spesse giacche di ordinanza si muovevano sulla scena. Uno di loro, una donna, stava cercando di strappare Claudia dalla presa di John, ma l’agente Renee continuava a ringhiarle contro come un dobermann, mostrando i denti, con occhi furiosi. Claudia stava piangendo, la testa appoggiata sulla spalla del padre. Lo abbracciava avidamente, aggrappandosi all’unico volto familiare presente.

Renee non era un punto fermo nella vita della bambina, ma negli ultimi giorni aveva fatto uno sforzo. Almeno ci aveva provato.

Ora aveva uno sguardo tormentato. La cicatrice sotto il mento si estendeva lungo il lato della gola, verso il petto. Spiccava pallida nella nebbia.

Andrà tutto bene, mormorò Renee all’orecchio della figlia. Adele rimase colpita nel vederlo piangere. Non ti lascerò. Te lo giuro. Non lo farò. Accarezzò i capelli della figlia. Lo zaino era in terra, ai piedi di Renee.

Quante volte John Renee le aveva detto le stesse cose. Andrà tutto bene.

E aveva avuto ragione. Era tutto a posto.

Ma adesso lei aveva ucciso un uomo. L’aveva guardato morire quando avrebbe potuto aiutarlo. In passato era già stata costretta a premere il grilletto altre volte, ma solo quando si era trovata di fronte al pericolo. Questa volta... questo era diverso.

Autodifesa?

Era disarmato... Disperato. Annegato. Lei era rimasta a un passo da lui, rifiutandosi di alzare anche solo un dito. Aveva seguito numerosi casi in cui i poliziotti venivano perseguiti per aver oltrepassato i limiti. Sapeva che se ci fosse stata una telecamera puntata su di lei, sarebbe stato un colpo secco per l’accusa.

Era un’assassina.

Proprio come aveva voluto il pittore...

Non è la stessa cosa... Una piccola voce nella sua mente protestò. Non è affatto la stessa cosa. Si sforzò di crederci. Più di ogni altra cosa voleva credere di aver vinto. Ma non l’aveva fatto.

Sentì la mano che ancora le tirava insistentemente la manica, cercando di allontanarla dal torrente. Inciampò, con i piedi che affondavano nel fango scivoloso per poi risalire con un leggero suono di risucchio a ogni accenno di passo. Non voleva andarsene. Non voleva muoversi.

Voleva tenere d’occhio il mostro. Solo per essere sicura.

Un altro piccolo brivido le percorse la schiena. John e sua figlia erano sotto il ponte ma gli occhi di Claudia erano di nuovo aperti, in lacrime. La piccola si guardava intorno, sbattendo le palpebre. Quando posò lo sguardo su Adele, però, Claudia si limitò a fissarla.

Adele guardò indietro, rabbrividendo di nuovo.

Nessuno era presente alla sparatoria. Nessuno lo aveva visto annegare.

Nessuno tranne la figlia di John Renee, una bambina di dieci anni.

Avrebbe raccontato quello che aveva visto? Sarebbe stata in grado di mettere insieme i pezzi? Era così spaventata. Adele l’aveva salvata, in un certo senso. L’assassino avrebbe fatto cose orribili. Ma Claudia avrebbe capito?

Per favore, venga con me. Ho bisogno che risponda ad alcune domande, agente. Vuole una giacca?

La voce sembrava distante al suo orecchio. Stava solo fissando Claudia, adesso.

La bambina distolse di nuovo lo sguardo, nascondendo il viso nella spalla di suo padre.

Un altro sussulto di panico.

E se Claudia lo avesse raccontato a John?

In passato Renee si era offerto di sporcarsi le mani per lei... Ma lui teneva a lei proprio perché lei era migliore di così. Almeno, questo era ciò che lui le aveva detto. Per preservare il loro rapporto non sarebbe stato opportuno finire dietro le sbarre.

La stessa voce assillante riecheggiò nella sua mente. Hai fatto quello che dovevi...

Zitta, ringhiò sottovoce mentre iniziava lentamente a muoversi, guidata dall’ufficiale al suo fianco.

Nessun tentativo di convincersi di aver fatto la cosa giusta, di aver fatto quello che avrebbe dovuto fare, poteva cancellare l’uccisione di un uomo a sangue freddo. Ricordava innumerevoli altre volte in cui era corsa in aiuto di un sospettato dopo che era stato fermato. Solo pochi mesi prima, a Venezia, aveva sparato a un assassino per poi correre al suo fianco con l’intento di fermare l’emorragia.

Ma questa volta... no.

L’aveva guardato morire. L’aveva lasciato annegare.

Intenzionalmente.

Venga da questa parte, disse la voce al suo fianco. Per favore, agente Sharp. Solo qualche domanda. Potrà parlare con il suo collega più tardi.

Domande, appunto. La prima di molte domande, interviste, forse interrogatori.

CAPITOLO DUE

La loro lussuosa casa di montagna era incastonata nelle Alpi svizzere. Le cime innevate e i crinali grigi interrotti da abeti pungenti accarezzavano un orizzonte discendente di nuvole vaporose punteggiate dalla luce delle stelle. 

Gli indicatori di direzione della Mercedes di Anita Vosloo lampeggiarono dietro di lei quando chiuse l’auto con il telecomando. Camminò intorno all’auto, con la valigetta in una mano e i tacchi alti che tintinnavano sull’asfalto liscio del vialetto.

Mentre saliva lungo il vialetto udì il ronzio familiare del cancello che si chiudeva lentamente alle sue spalle. Davanti a sé, la casa si affacciava sulle montagne, con una vasca idromassaggio in giardino, appena visibile dietro il bordo della muratura.

Notò una luce accesa nel garage e si fermò, scrutando attraverso la finestra.

Henry? chiamò, accigliandosi. Intravedeva il bordo dello specchietto della sua BMW attraverso la finestra del garage. La sua macchina era qui...

Henry? chiamò, più forte.

Ma dov’era?

Sospirò, lanciando un’occhiata alle sue chiavi e poi di