Finanza Criminale: Le tecnologie segrete e il sapere occulto dell'élite che domina il mondo
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Dalle ceneri di quel cataclisma a oggi, i sopravvissuti si organizzarono per ricreare le basi di quella conoscenza perduta tramite la fondazione di società segrete che ne avrebbero custodito i segreti.
I successori di coloro che sopravvissero a quel cataclisma appartengono oggi a quella élite bancaria e finanziaria internazionale che domina il mondo.
I banchieri criminali detengono la conoscenza della scienza occulta, di tecnologie avanzate, di una fisica alternativa
nascoste alle masse e guidano l’alta finanza.
Le guerre, gli omicidi, il boicottaggio dei ricercatori e dei liberi scienziati derivano dalla consapevolezza che, se il loro sapere venisse divulgato alle masse, la loro egemonia verrebbe annientata.
Lo scrittore di fama internazionale Joseph Farrell svela in questo libro i segreti occulti dell’élite finanziaria internazionale e i retroscena legati al signoraggio bancario e alla fisica alternativa.
In questo libro scoprirai:
- L’esistenza di una élite che domina il mondo grazie a una scienza segreta che unisce la fisica occulta, l’economia e la finanza.
- La geometria sacra, l’allineamento astronomico e i simboli occulti nei templi antichi
- I retroscena della creazione del denaro
- …e molto altro ancora.
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Book preview
Finanza Criminale - Joseph P. Farell
Ringraziamenti
A Scott Douglas DeHart: qualunque cosa riuscissi a dire, qualsiasi gratitudine riuscissi a esprimere, sarebbe semplicemente inadeguata nei tuoi confronti.
A Tracy S Fisher: mi manchi moltissimo, ora e sempre.
A Richard C. Hoagland: grazie per mille meravigliose intuizioni, pensieri, idee stimolanti, le splendide conversazioni e analisi brillanti. A Georg Ann Hughes: sei sempre sincera e generosa nelle tue preghiere e supporto...
Colui che ha trovato amici simili,
ha trovato un tesoro.
Riconoscimenti
Come sempre vorrei ringraziare Richard C. Hoagland per i suoi contributi a questo libro. Nonostante egli non ne fosse a conoscenza, mi ero prefissato di scrivere un libro sui temi trattati un paio di anni fa e in una di quelle sincronicità che sembrano essere così comuni di questi tempi moderni, mentre stavo ascoltando una delle sue presentazioni durante una conferenza, fu menzionata una sua fonte di ricerche (citata in questo testo). Inutile dire che mi annotai subito il riferimento e, quando comprai il saggio citato, questo si rivelò una vera miniera d’oro di informazioni per me e di idee suggestive. Il libro in questione era quello dell’astrologo Robert Gover, Time and Money: economy and the planets (Tempo e denaro: l’economia e i pianeti
); esso merita di essere considerato e letto nella sua totalità, almeno da coloro che sono seriamente interessati agli aspetti più esoterici sul tema delle previsioni economiche. Hoagland ha giocato anche un altro ruolo fondamentale per la stesura di questo libro, un ruolo che – per l’ennesima volta – egli ignorava stesse giocando ai tempi. Durante una visita a casa sua nel 2008 egli mi mostrò una quantità inaudita di dati statistici nella sua libreria, dati che erano stati raccolti e analizzati da una ben poco nota Fondazione per la Studio dei Cicli
. Questi dati stimolarono interessanti conversazioni fra di noi – non ultima fra queste, lo stretto rapporto che lega fisica e finanza. Iniziai dunque a ricercare io stesso tale materiale statistico, riuscendo ad acquisire un classico sullo studio dei cicli: Cycles: The Science of Prediction (Cicli: la scienza delle predizioni
), scritto dal fondatore della suddetta fondazione, l’economista Edward Dewey.
Durante le ricerche per questo libro scoprii ben presto che il materiale a disposizione era così ricco e variegato che ogni tentativo di essere esaustivo nella sua analisi ed esposizione sarebbe risultato futile. Nonostante ciò, devo un particolare ringraziamento a tutti quegli inventori e quegli scienziati che hanno visto, nel tempo, le loro scoperte e le loro teorie essere messe completamente in disparte: venire occultate e secretate da una corporazio-crazia
fermamente determinata a tenere l’umanità in uno stato di perenne schiavitù energetica e in una sorta di medioevo finanziario: a tutti i Tesla, i Farnsworth, Kozyrevs, Mullers, i Richter, i DiPalma, i Bedini e i Beardens là fuori, dunque, va il mio più sentito grazie!
Il mio unico rimorso è quello di non potervi citare tutti in questa sede ma – siatene certi – il vostro lavoro, le vostre fatiche e le loro implicazioni sono stati notati. E un grazie anche a tutti quegli altri ricercatori che hanno contribuito a smascherare il ruolo che hanno e continuano ad avere le banche e le corporazioni private negli affari di Stato e dell’umanità in generale in tutte le epoche. Detto questo, che la storia abbia inizio...
Joseph p. Farrell
Spearfish, South Dakota, 2009
Nota della Redazione
Abbiamo scelto di tradurre il termine Banksters (che nella versione originale in inglese dà il titolo al libro) in Bancriminali
all’interno del testo, tenendo immutato quindi solo il titolo dell’opera. Nelle pagine che seguono abbiamo pertanto deciso di usare il termine Bancriminali al posto di Banksters, sebbene non renda efficacemente l’idea come in inglese.
Si tratta infatti di un neologismo coniato dall’autore Joseph P. Farrell e rappresenta (oltre a essere un gioco di parole perfettamente riuscito nella sua versione originale) l’unione dei due termini: bankers, banchieri
, e gangsters, ossia criminali
. La fusione di questi due termini in Bancriminali
rappresenta in maniera perfetta il nucleo centrale di questa trattazione: le attività nefaste di un manipolo di banchieri o, meglio, di un’élite finanziaria senza scrupoli, che sin dalla notte dei tempi ha cospirato alle spalle dell’umanità, utilizzando il modus operandi tipico dei gangsters americani, cioè l’inganno, la manipolazione e l’omicidio.
Introduzione
Il prologo è l’epilogo
«La relazione tra due beni non può mai essere compresa
da una singola quantità scalare».
Paul Wilmott, Analista finanziario
Misurarsi con la Bestia
«Il denaro a corso legale moderno e il sistema di riserva bancaria sono una manifestazione di trasmutazione dal niente
degna della Pietra Filosofale, giacché dalla creazione di credito dal nulla viene prodotto dell’oro. Nel nazionalizzare l’emissione del denaro, creando istituzioni a credito, mettendo queste nelle mani dello Stato e utilizzando queste istituzioni e denaro per finanziare la fisica alchemica, questa pratica incominciò a svilupparsi come la fonte di energia definitiva e come la forza motrice finale per una distruzione in scala apocalittica. Così facendo i nazisti ci fanno intuire come essi avessero pienamente compreso la natura della Pietra Filosofale. Essi avevano intravisto per primi, e pienamente appreso, la connessione che intercorre fra la fisica alchemica e l’alchimia finanziaria. E furono disposti a utilizzare questi mezzi per scopi malvagi. Questa connessione però fra la fisica alchemica e l’alchimia finanziaria è una relazione che necessita di un testo a parte. L’epilogo è il prologo...».
Si concludeva così il mio libro The Philopher’s Stone: Alchemy and the Secret Research for Exotic Matter (La Pietra Filosofale: Alchimia e la ricerca segreta per la materia esotica
). Il lettore avrà intuito da questa citazione che vi era molto di più da raccontare di questa storia di quello che fu dato a vedere – sia dal punto di vista della fisica e della finanza, che da quello storico – e che occorreva un’altra ricerca e un altro libro per approfondirla nel dettaglio. E se il lettore avesse ipotizzato che ce ne fosse bisogno, egli si sarebbe trovato ad avere ragione su entrambi i punti: vi è molto di più da raccontare riguardo al legame oscuro e la relazione che intercorre tra la fisica la finanza. La tesi di questo libro è allo stesso tempo facile da spiegare e difficile da comprendere. Ed è la seguente: sin dai tempi antichi e con una costanza praticamente ininterrotta nel corso della storia è esistito un potere finanziario, un’élite economica e una classe di Banchieri criminali¹, che auspica e ambisce – attraverso una varietà di mezzi a sua disposizione, fra cui la frode, l’inganno, l’omicidio e la guerra – a usurpare il vero valore del denaro e il potere degli Stati sovrani di stamparlo e controllarne il flusso per poterne assumere il controllo loro stessi, occultando la profonda connessione che esiste fra il potere di creare il denaro e la conoscenza della fisica alternativa che questo potere implica.
Non intendo approfondire tale tesi in questa sede, dato che ciò richiederebbe semmai un’intera ed estesa serie di libri sul tema: ogni volume dovrebbe a sua volta focalizzarsi su un particolare periodo storico, e ciò porterebbe solo il povero lettore a essere sepolto da una valanga di note e nozioni, al punto da offuscare lo stesso tema in discussione.
Ciò che intendo fare, piuttosto, è di trattare questa tesi come un fatto e un paradigma interpretativo assodato e analizzare attraverso questa interpretazione certi dati inoppugnabili ed eventi compiuti. Così facendo, la questione verrà sì analizzata, ma in forma sinottica anziché onnicomprensiva. Spero, così facendo, di tenere focalizzata l’attenzione del lettore sulla profonda e significativa connessione che vi è fra il mondo della fisica e quello dell’alta finanza e dimostrare come certe potenze finanziarie, gruppi di interessi economici internazionali privati, abbiano da sempre cercato nella storia di sopprimere non solo certe politiche finanziarie, ma anche alcune scoperte nel campo della fisica, poiché entrambe le cose traggono origine dalla stessa radice concettuale.
La maggior parte dei miei libri, come ben sanno i miei lettori, si colloca in un ambiente di ricerca assai oscuro ed enigmatico, un mondo dove la fisica alternativa si interfaccia con la storia occulta, per rivelare le vere cause e le motivazioni segrete dietro quest’ultima. Questo libro non fa eccezione, salvo per il fatto che introdurremo due nuovi elementi all’intreccio: la finanza e l’economia. Lungo il nostro cammino incontreremo anche altri protagonisti, oltre a quelli che i miei lettori hanno già incontrato in passato: l’alchimia, l’astrologia, l’astronomia, la fisica della torsione, l’Antico Egitto, Babilonia, i nazisti, i testi antichi e quelli moderni dei moderni guru della matematica e della finanza, scritti nell’arcana lingua della statistica.
Infatti, in una di quelle curiose sincronicità che sembrano aumentare di numero nella vita odierna, fu proprio mentre portavo avanti le ricerche per questo libro che decenni, se non centinaia, di anni di corruzione etica e morale nel settore finanziario e bancario scoppiarono con il collasso della bolla immobiliare statunitense e dei derivati finanziari nel 2008. Alcuni dei responsabili per questo crollo finanziario globale si presentarono dinnanzi la Camera dei Deputati del Congresso degli Stati Uniti, a mani congiunte... ma non per chiedere perdono. Al contrario, chiesero un salvataggio, un lasciapassare per le loro malefatte e le loro irresponsabilità a spese dei contribuenti americani, ovviamente. Nel chiedere questo – e ottenerlo – non furono soggetti ad alcun tipo di controllo o supervisione da parte delle autorità che li avevano appena salvati – quasi come se queste ultime fossero state praticamente obbligate a farlo, ob torto collo, da una mano nascosta – una mano