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Sally
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Ebook108 pages1 hour

Sally

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About this ebook

Thriller - romanzo breve (67 pagine) - Sandra aveva pianto disperata, quando Faber era morto, l’11 gennaio.
Quando Sandra fu uccisa nella scuola, l’11 gennaio 2020, per molti fu una stranissima casualità.


11 gennaio 2020. Nel periodo immediatamente precedente la pandemia mondiale, nel giorno dell'anniversario della morte di Faber, un'insegnante di musica viene trovata morta nella sua scuola.

Sarà l'ispettore Daniele Dellino a indagare sul caso, sulle note di De André e di un omicidio che ha tutta l'aria di essere un delitto passionale.


Barbara Bottalico è nata a Bari, dove si è diplomata al liceo delle scienze sociali.

Tre suoi racconti sono stati pubblicati nelle antologie horror Orrore al sole (2016 e 2017), e Z di Zombie (2017). Per Delos digital ha pubblicato Il palazzo, Il tramonto di Venere e People nella collana Futuro presente, Il Presidio parte I e Il presidio parte II nella collana The tube exposed. Per Delos Crime, ha pubblicato Delitto di Paese. Tra le sue tante passioni c'è l'ascolto di musica per violino e chitarra: in particolar modo reels irlandesi e greensleeves. Amante della lettura e della scrittura fin da bambina, spazia dall'avventura alla fantascienza, fino al fantasy e all'horror. Le sue scrittrici preferite sono Anne Rice e Isabel Allende.

LanguageItaliano
PublisherDelos Digital
Release dateMar 1, 2022
ISBN9788825419559
Sally

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    Sally - Barbara Bottalico

    Delos Crime

    A cura di Andrea Montalbò

    Delos Digital

    Barbara Bottalico

    Sally

    ROMANZO BREVE

    ISBN 9788825419559

    © 2022 Barbara Bottalico

    Edizione ebook © 2022 Delos Digital srl

    Piazza Bonomelli 6/4 20139 Milano

    Versione: 1.0

    Collana a cura di Andrea Montalbò

    TUTTI I DIRITTI RISERVATI

    Sono vietate la copia e la diffusione non autorizzate.

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    Pensiamo che chi acquista un ebook ne diventi il proprietario. E debba essere libero di gestirlo, copiarselo, convertirlo e conservarlo come meglio crede.

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    Grazie, da parte di Delos Digital, dell'autore del libro e di tutti coloro che vi hanno lavorato.

    Indice

    Copertina

    Il libro

    L'autrice

    Sally

    Prologo

    Capitolo uno

    Capitolo due

    Capitolo tre

    Capitolo quattro

    Capitolo cinque

    Capitolo sei

    Capitolo sette

    Capitolo otto

    Capitolo nove

    Capitolo dieci

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    Il libro

    Sandra aveva pianto disperata, quando Faber era morto, l’11 gennaio.

    Quando Sandra fu uccisa nella scuola, l’11 gennaio 2020, per molti fu una stranissima casualità.

    11 gennaio 2020. Nel periodo immediatamente precedente la pandemia mondiale, nel giorno dell'anniversario della morte di Faber, un'insegnante di musica viene trovata morta nella sua scuola.

    Sarà l'ispettore Daniele Dellino a indagare sul caso, sulle note di De André e di un omicidio che ha tutta l'aria di essere un delitto passionale.

    L'autrice

    Barbara Bottalico è nata a Bari, dove si è diplomata al liceo delle scienze sociali.

    Tre suoi racconti sono stati pubblicati nelle antologie horror Orrore al sole (2016 e 2017), e Z di Zombie (2017). Per Delos digital ha pubblicato Il palazzo, Il tramonto di Venere e People nella collana Futuro presente, Il Presidio parte I e Il presidio parte II nella collana The tube exposed. Per Delos Crime, ha pubblicato Delitto di Paese. Tra le sue tante passioni c'è l'ascolto di musica per violino e chitarra: in particolar modo reels irlandesi e greensleeves. Amante della lettura e della scrittura fin da bambina, spazia dall'avventura alla fantascienza, fino al fantasy e all'horror. Le sue scrittrici preferite sono Anne Rice e Isabel Allende.

    Dallo stesso autore

    Barbara Bottalico, Il palazzo Futuro Presente ISBN: 9788825405439 Barbara Bottalico, Il tramonto di Venere Futuro Presente ISBN: 9788825410563 Barbara Bottalico, People Futuro Presente ISBN: 9788825413540 Barbara Bottalico, Delitto di Paese Delos Crime ISBN: 9788825414431 Barbara Bottalico, Il presidio The Tube Exposed ISBN: 9788825416251 Barbara Bottalico, Il presidio - parte II The Tube Exposed ISBN: 9788825417340

    Prologo

    La discendenza italo-senegalese della professoressa Alessandra Somma era ben chiara in chiunque la vedesse anche solo in fotografia.

    Era una bellissima donna, parecchio alta tanto per cominciare.

    Un metro e ottanta, sembrava una modella in pensione visti i suoi sessant’anni, ma nel viso erano ancora presenti alcuni dei dolci tratti che aveva avuto nell’adolescenza, quando il padre aveva cominciato a metterle alle costole i fratelli per impedire che qualcuno le desse fastidio.

    Sandra, però, esattamente come nella canzone di De André, andava a giocare con gli zingari, ma non nel bosco, bensì in città, nelle strade della periferia di Roma e poi di Bari.

    Adorava ascoltarne le musiche, quelle canzoni che le illuminavano gli occhi e accendevano il cuore.

    Si divertiva in balli sfrenati, con quel popolo la cui carnagione era più simile alla sua rispetto a quella del padre.

    Sandra Somma era un bellissimo misto tra i tratti piemontesi del padre e quelli senegalesi della madre e a questo si aggiungeva l’accento di Roma, città che amava e in cui era cresciuta prima di trasferirsi in Puglia.

    Aveva una dolcissima pelle, di quel colore che si raggiunge se si mischia il caffè col latte, una pelle profumatissima di spezie, di quei profumi che la madre amava e che faceva arrivare dall’India, dove più volte aveva viaggiato da bambina insieme ai genitori e i fratelli.

    Adorava entrare nei mercati indiani, sentire le musiche.

    Era innamorata dei lunghissimi viaggi attraverso il Senegal con i genitori, incontrare i nonni, i cugini, quelle persone così diverse da lei e al tempo stesso così simili. Li vedeva ogni anno, per due mesi in estate, ma al primo abbraccio spariva tutto: il tempo e le differenze culturali.

    In quelle lunghissime estati, la sua pelle si abbronzava così tanto che i suoi occhi grigi spiccavano come fari nella notte.

    I fratelli maggiori la prendevano in giro, il padre diventava invece ancora più protettivo.

    La madre sorrideva.

    – Dio mi ha concesso una figlia bellissima – diceva sempre guardandola. – E dei figli cretini, purtroppo per me – sbuffava. – Credo sia il contrappasso. Figlia bella e intelligente, figli che potrebbero essere più furbi.

    Sandra, dai viaggi portava sempre una musica nuova. Segnava su grandi quaderni, sin da quando aveva sette od otto anni tutte le note che sentiva. Era l’unica in famiglia, ad amare così tanto la musica.

    Sandra aveva imparato a suonare la chitarra da sola a sette anni e mezzo, grazie a un vecchio strumento trovato casualmente in cantina, si era avvicinata al piano a undici anni e aveva scoperto il violino a dodici, in televisione. Ricordava ancora benissimo la poesia che era vedere De André chino sulla chitarra, e lei seduta sul tappeto, in stanza, a suonare con lui. Un giorno c’erano anche i violini, e Sandra smise immediatamente di suonare, rapita, tanto che la madre andò da lei per chiederle cosa fosse successo.

    – Voglio suonare quello strumento, mamma – aveva sussurrato, gli occhi lucidi. Sua madre l’aveva accontentata. Sandra si era innamorata non di uno strumento, ma della musica. Sandra si era innamorata di De André e delle sue note, tanto da suonarlo su qualsiasi strumento le capitasse per le mani, da cantarlo ai figli, di sera, portarli ai concerti quando avevano solo sei o sette anni, quando per loro quelle canzoni erano solo strane e tristi rime.

    Sandra aveva pianto disperata, quando Faber era morto, e da quel momento, per lei e per i suoi figli, l’11 Gennaio era diventato giorno di lutto, in cui andavano a volte fino a Genova per depositare un fiore sulla tomba del poeta.

    Quando Sandra fu trovata morta nella scuola, l’11 Gennaio 2020, per molti fu una stranissima casualità.

    I suoi amici sinti, piansero a lungo e suonarono per diverse ore le sue canzoni preferite.

    Quando alle dieci del mattino dell’undici Gennaio arrivò l’ispettore Daniele Dellino, stavano ancora suonando, fuori dalla scuola.

    Le note di Sally, lanciate in aria dai più disparati strumenti, ne accompagnarono l’anima altrove, ma infastidirono parecchio l’ispettore.

    Sally, perché il nome della scuola di musica di Sandra, era proprio Sally.

    Capitolo uno

    11 gennaio 2020, ore 10 del mattino

    La camicia era stropicciata.

    Un piccolo angolo era sporco di caffè, quello che si era rovesciato addosso un’ora prima, quando Gabriella l’aveva urtato. Daniele era sempre stropicciato, dal divorzio. L’unica cosa che sapeva fare, ironia della sorte, era stirare.

    Da quando la moglie l’aveva lasciato, però, non faceva neanche quello. Alice era andata via dopo un brutto periodo fatto di liti e incomprensioni su ogni minima cosa e il secondo divorzio pesava su Daniele come un macigno.

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