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Una ragazza zittita (Un thriller mozzafiato con l’agente dell’FBI Ella Dark – Libro 4)
Una ragazza zittita (Un thriller mozzafiato con l’agente dell’FBI Ella Dark – Libro 4)
Una ragazza zittita (Un thriller mozzafiato con l’agente dell’FBI Ella Dark – Libro 4)
Ebook312 pages4 hours

Una ragazza zittita (Un thriller mozzafiato con l’agente dell’FBI Ella Dark – Libro 4)

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About this ebook

L’agente dell’FBI Ella Dark ha iniziato a studiare i serial killer quando ha imparato a leggere, devastata dall’omicidio del padre, e ha raggiunto una conoscenza enciclopedica sui serial killer. Quando vengono ritrovati degli sconosciuti assassinati nelle loro auto, l’eco dei casi passati è chiaro: sembra che si tratti di una prostituta abbandonata che si è trasformata in un’assassina seriale. Ma è possibile che tutto quel che Ella ha scoperto sia sbagliato?

“UN CAPOLAVORO DI SUSPANCE E MISTERO. Blake Pierce ha fatto un ottimo lavoro sviluppando dei personaggi con un lato psicologico così ben descritto che ci sembra di entrare nelle loro menti, seguendo le loro paure ed esultando per i loro successi. Pieno di colpi di scena, questo libro vi terrà svegli a leggere fino a che non avrete voltato l’ultima pagina.”
--Books and Movie Reviews, Roberto Mattos (riguardo a Il killer della rosa)

UNA RAGAZZA ZITTITA (Un thriller mozzafiato con l’agente dell’FBI Ella Dark) è il quarto libro dell’attesissima nuova serie bestseller al primo posto e del vendutissimo autore di USA Today Blake Pierce, che ha ricevuto oltre 1000 recensioni a cinque stelle con il bestseller Il Killer della Rosa (download gratuito).

L’agente dell’FBI Ella Dark, 29 anni, ha la grande possibilità di realizzare il sogno di una vita: entrare a far parte dell’Unità Comportamentale. L’ossessione segreta di Ella di ottenere una conoscenza enciclopedica sui serial killer le ha permesso di essere scelta per la sua mente brillante e invitata a unirsi ai piani alti.

Ma quando un caso che sembra già risolto la coglie di sorpresa, Ella si chiede se sarà in grado di salvare la prossima vittima prima che sia troppo tardi.

E potrà imparare a eliminare tutto quel che sa e fidarsi del suo istinto promettente?

Un libro sconvolgente che vi terrà incollati alla pagina con un’agente dell’FBI tormentata e brillante, la serie di ELLA DARK è un thriller avvincente, pieno di suspense, colpi di scena, rivelazioni e con un ritmo vertiginoso che vi farà sfogliare pagina dopo pagina per tutta la notte.

Sono disponibili anche il quinto (UNA RAGAZZA SVANITA) e il sesto libro (UNA RAGAZZA ANNULLATA) della serie.
LanguageItaliano
PublisherBlake Pierce
Release dateFeb 1, 2022
ISBN9781094347813
Una ragazza zittita (Un thriller mozzafiato con l’agente dell’FBI Ella Dark – Libro 4)
Author

Blake Pierce

Blake Pierce is author of the #1 bestselling RILEY PAGE mystery series, which include the mystery suspense thrillers ONCE GONE (book #1), ONCE TAKEN (book #2) and ONCE CRAVED (#3). An avid reader and lifelong fan of the mystery and thriller genres, Blake loves to hear from you, so please feel free to visit www.blakepierceauthor.com to learn more and stay in touch.

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    Una ragazza zittita (Un thriller mozzafiato con l’agente dell’FBI Ella Dark – Libro 4) - Blake Pierce

    cover.jpg

    UNA RAGAZZA ZITTITA

    (Un thriller mozzafiato con l’agente dell’FBI Ella Dark Libro quattro)

    B L A K E   P I E R C E

    Blake Pierce

    Blake Pierce è l’autore della serie di successo di USA Today dei misteri di RILEY PAIGE, che comprende diciassette libri. Blake Pierce è anche l’autore della serie dei misteri di MACKENZIE WHITE, che comprende quattordici libri; della serie dei misteri di AVERY BLACK, che comprende sei libri; della serie dei misteri di KERI LOCKE, che comprende cinque libri; degli INIZI DI RILEY PAIGE, che comprende sei libri; della serie dei misteri di KATE WISE, che comprende sette libri; della serie dei thriller psicologici di CHLOE FINE, che comprende sei libri; della serie di emozionanti thriller psicologici di JESSIE HUNT, che comprende finora quindici libri (a seguire); della serie di thriller psicologici de LA RAGAZZA ALLA PARI, che comprende tre libri; della serie dei misteri di ZOE PRIME, che comprende sei libri; della nuova serie dei misteri di ADELE SHARP, che comprende finora dieci libri (a seguire); e della nuova serie di gialli intimi e leggeri dei VIAGGI IN EUROPA, che comprende finora sei libri; della nuova serie di emozionanti thriller LAURA FROST, agente dell’FBI, che comprende finora cinque libri (a seguire); della nuova serie di thriller mozzafiato con l’agente dell’FBI ELLA DARK, che comprende finora sei libri (a seguire); della nuova serie dei misteri intimi e leggeri di UN ANNO IN EUROPA, che comprende finora six libri (a seguire); della nuova serie de i thriller di AVA GOLD, che comprende finora tre libri (a seguire); e ella nuova serie de i thriller di RACHEL GIFT, che comprende finora sei libri (a seguire).

    Accanito lettore, da sempre appassionato di romanzi gialli e thriller, Blake apprezza i vostri commenti; pertanto siete invitati a visitare www.blakepierceauthor.com per saperne di più e restare in contatto.

    img1.png

    Copyright © 2021 di Blake Pierce. Tutti i diritti riservati. A eccezione di quanto consentito dall’U.S. Copyright Act del 1976, nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, distribuitao trasmessa in alcuna forma o in alcun modo, o archiviata in un database o in un sistema di raccolta, senza previa autorizzazione dell’autore. Questo ebook è concesso in licenza esclusivamente ad uso ludico personale. Questo ebook non può essere rivenduto né ceduto ad altre persone. Se desidera condividere questo libro con un'altra persona, la preghiamo di acquistare una copia aggiuntiva per ogni beneficiario. Se sta leggendo questo libro e non l’ha acquistato, o non è stato acquistato esclusivamente per il suo personale uso, la preghiamo di restituirlo e di acquistare la sua copia personale. La ringraziamo per il suo rispetto verso il duro lavoro svolto da questo autore. Questa è un’opera di fantasia. Nomi, personaggi, imprese, organizzazioni, luoghi, eventi e incidenti sono il prodotto della fantasia dell’autore o sono usati romanzescamente. Qualsiasi somiglianza con persone reali, vive o morte, è del tutto casuale. Immagine di copertina Copyright Joe Prachatree, utilizzata sotto licenza da Shutterstock.com.

    LIBRI DI BLAKE PIERCE

    UN EMOZIONANTE THRILLER DI RACHEL GIFT, AGENTE DELL’FBI

    L’ULTIMO DESIDERIO (Libro #1)

    UN THRILLER DI AVA GOLD

    LA CITTÀ DEI PREDATORI (Libro #1)

    LA CITTÀ DELLA PAURA (Libro #2)

    UN THRILLER DI LAURA FROST

    ORMAI SCOMPARSA (Libro #1)

    ORMAI AVVISTATA (Libro #2)

    ORMAI IN TRAPPOLA (Libro #3)

    ORMAI MANCANTE (Libro #4)

    UN THRILLER MOZZAFIATO CON L’AGENTE DELL’FBI ELLA DARK

    UNA RAGAZZA SOLA (Libro #1)

    UNA RAGAZZA PRESA (Libro #2)

    UNA RAGAZZA PERSEGUITATA (Libro #3)

    UNA RAGAZZA ZITTITA (Libro #4)

    UN ANNO IN EUROPA

    UN DELITTO A PARIGI (Libro #1)

    MORTE A FIRENZE (Libro #2)

    VENDETTA A VIENNA (Libro #3)

    UN GIALLO INTIMO E LEGGERO DELLA SERIE VIAGGIO IN EUROPA

    DELITTO (E BAKLAVA) (Libro #1)

    MORTE (CON STRUDEL DI MELE) (Libro #2)

    UN CRIMINE (E UNA LAGER) (Libro #3)

    SVENTURA (E GOUDA) (Libro #4)

    CALAMITÀ (E UNA BRIOCHE DANESE) (Libro #5)

    CAOS (E ARINGHE) (Libro #6)

    LA SERIE THRILLER DI ADELE SHARP

    NON RESTA CHE MORIRE (Libro #1)

    NON RESTA CHE SCAPPARE (Libro #2)

    NON RESTA CHE NASCONDERSI (Libro #3)

    NON RESTA CHE UCCIDERE (Libro #4)

    NON RESTA CHE L’ASSASSINO (Libro #5)

    NON RESTA CHE L’INVIDIA (Libro #6)

    NON RESTA CHE UN VUOTO (Libro #7)

    NON RESTA CHE SVANIRE (Libro #8)

    NON RESTA CHE DARGLI LA CACCIA (Libro #9)

    NON RESTA CHE LA PAURA (Libro #10)

    THRILLER DI ZOE PRIME

    IL VOLTO DELLA MORTE (Libro #1)

    IL VOLTO DELL’OMICIDIO (Libro #2)

    IL VOLTO DELLA PAURA (Libro #3)

    IL VOLTO DELLA FOLLIA (Libro #4)

    IL VOLTO DELLA RABBIA (Libro #5)

    IL VOLTO DELL’OSCURITÀ (Libro #6)

    LA RAGAZZA ALLA PARI

    QUASI SCOMPARSA (Libro #1)

    QUASI PERDUTA (Libro #2)

    QUASI MORTA (Libro #3)

    I THRILLER PSICOLOGICI DI JESSIE HUNT

    LA MOGLIE PERFETTA (Libro #1)

    IL QUARTIERE PERFETTO (Libro #2)

    LA CASA PERFETTA (Libro #3)

    IL SORRISO PERFETTO (Libro #4)

    LA BUGIA PERFETTA (Libro #5)

    IL LOOK PERFETTO (Libro #6)

    LA TRESCA PERFETTA (Libro #7)

    L’ALIBI PERFETTO (Libro #8)

    LA VICINA PERFETTA (Libro #9)

    IL TRAVESTIMENTO PERFETTO (Libro #10)

    IL SEGRETO PERFETTO (Libro #11)

    LA FACCIATA PERFETTA (Libro #12)

    L’IMPRESSIONE PERFETTA (Libro #13)

    L’INGANNO PERFETTO (Libro #14)

    L’AMANTE PERFETTA (Libro #15)

    L’IMMAGINE PERFETTA (Libro #16)

    I GIALLI PSICOLOGICI DI CHLOE FINE

    LA PORTA ACCANTO (Libro #1)

    LA BUGIA DI UN VICINO (Libro #2)

    VICOLO CIECO (Libro #3)

    UN VICINO SILENZIOSO (Libro #4)

    RITORNA A CASA (Libro #5)

    FINESTRE OSCURATE (Libro #6)

    I GIALLI DI KATE WISE

    SE LEI SAPESSE (Libro #1)

    SE LEI VEDESSE (Libro #2)

    SE LEI SCAPPASSE (Libro #3)

    SE LEI SI NASCONDESSE (Libro #4)

    SE FOSSE FUGGITA (Libro #5)

    SE LEI TEMESSE (Libro #6)

    SE LEI UDISSE (Libro #7)

    GLI INIZI DI RILEY PAIGE

    LA PRIMA CACCIA (Libro #1)

    IL KILLER PAGLIACCIO (Libro #2)

    ADESCAMENTO (Libro #3)

    CATTURA (Libro #4)

    PERSECUZIONE (Libro #5)

    FOLGORAZIONE (Libro #6)

    I MISTERI DI RILEY PAIGE

    IL KILLER DELLA ROSA (Libro #1)

    IL SUSSURRATORE DELLE CATENE (Libro #2)

    OSCURITA’ PERVERSA (Libro #3)

    IL KILLER DELL’OROLOGIO (Libro #4)

    KILLER PER CASO (Libro #5)

    CORSA CONTRO LA FOLLIA (Libro #6)

    MORTE AL COLLEGE (Libro #7)

    UN CASO IRRISOLTO (Libro #8)

    UN KILLER TRA I SOLDATI (Libro #9)

    IN CERCA DI VENDETTA (Libro #10)

    LA CLESSIDRA DEL KILLER (Libro #11)

    MORTE SUI BINARI (Libro #12)

    MARITI NEL MIRINO (Libro #13)

    IL RISVEGLIO DEL KILLER (Libro #14)

    IL TESTIMONE SILENZIOSO (Libro #15)

    OMICIDI CASUALI (Libro #16)

    IL KILLER DI HALLOWEEN (Libro #17)

    UN RACCONTO BREVE DI RILEY PAIGE

    UNA LEZIONE TORMENTATA

    I MISTERI DI MACKENZIE WHITE

    PRIMA CHE UCCIDA (Libro #1)

    UNA NUOVA CHANCE (Libro #2)

    PRIMA CHE BRAMI (Libro #3)

    PRIMA CHE PRENDA (Libro #4)

    PRIMA CHE ABBIA BISOGNO (Libro #5)

    PRIMA CHE SENTA (Libro #6)

    PRIMA CHE COMMETTA PECCATO (Libro #7)

    PRIMA CHE DIA LA CACCIA (Libro #8)

    PRIMA CHE AFFERRI LA PREDA (Libro #9)

    PRIMA CHE ANELI (Libro #10)

    PRIMA CHE FUGGA (Libro #11)

    PRIMA CHE INVIDI (Libro #12)

    PRIMA CHE INSEGUA (Libro #13)

    PRIMA CHE FACCIA DEL MALE (Libro #14)

    I MISTERI DI AVERY BLACK

    UNA RAGIONE PER UCCIDERE (Libro #1)

    UNA RAGIONE PER SCAPPARE (Libro #2)

    UNA RAGIONE PER NASCONDERSI (Libro #3)

    UNA RAGIONE PER TEMERE (Libro #4)

    UNA RAGIONE PER SALVARSI (Libro #5)

    UNA RAGIONE PER MORIRE (Libro #6)

    I MISTERI DI KERI LOCKE

    TRACCE DI MORTE (Libro #1)

    TRACCE DI OMICIDIO (Libro #2)

    TRACCE DI PECCATO (Libro #3)

    TRACCE DI CRIMINE (Libro #4)

    TRACCE DI SPERANZA (Libro #5)

    CONTENUTI

    PROLOGO

    CAPITOLO UNO

    CAPITOLO DUE

    CAPITOLO TRE

    CAPITOLO QUATTRO

    CAPITOLO CINQUE

    CAPITOLO SEI

    CAPITOLO SETTE

    CAPITOLO OTTO

    CAPITOLO NOVE

    CAPITOLO DIECI

    CAPITOLO UNDICI

    CAPITOLO DODICI

    CAPITOLO TREDICI

    CAPITOLO QUATTORDICI

    CAPITOLO QUINDICI

    CAPITOLO SEDICI

    CAPITOLO DICIASSETTE

    CAPITOLO DICIOTTO

    CAPITOLO DICIANNOVE

    CAPITOLO VENTI

    CAPITOLO VENTUNO

    CAPITOLO VENTIDUE

    CAPITOLO VENTITRE

    CAPITOLO VENTIQUATTRO

    CAPITOLO VENTICINQUE

    CAPITOLO VENTISEI

    CAPITOLO VENTISETTE

    CAPITOLO VENTOTTO

    CAPITOLO VENTINOVE

    CAPITOLO TRENTA

    CAPITOLO TRENTUNO

    CAPITOLO TRENTADUE

    CAPITOLO TRENTATRE

    CAPITOLO TRENTAQUATTRO

    CAPITOLO TRENTACINQUE

    EPILOGO

    PROLOGO

    L’agente Madeley accostò la volante nel parcheggio vuoto davanti al Jan’s Diner e spense il motore. Era appena passata la mezzanotte di una frizzante sera di aprile e le strade di Towson erano illuminate da un mare di stelle e dal bagliore del neon all’interno del punto di sosta preferito di Madeley. Si ritrovò a ridere tra sé. Se mai qualcuno avesse fatto uno spettacolo sulla sua carriera in polizia, quella notte sarebbe stata tagliata fuori.

    I programmi sui poliziotti non mostravano notti come quella. Aveva trascorso il pomeriggio a lavorare sulle carte e poi era andato alla ricerca di un cane smarrito, che Madeley aveva ritrovato nel giro di un’ora a bere allegro da un ruscello nelle vicinanze. Poco dopo aveva beccato dei ragazzi a fumare erba nella vecchia rampa da skateboard vicino a Middle River, e questi avevano giurato che non lo avrebbero fatto più se avesse chiuso un occhio per quella volta.

    Madeley sapeva che era una promessa finta, ma li lasciò comunque andare. C’erano crimini ben peggiori di cui preoccuparsi, e diamine, quale ragazzino non aveva fatto qualche tiro nel corso dell’adolescenza?

    Il turno di quella notte era uno di quelli che diventava un tutt’uno con la pausa. Alle due avrebbe timbrato il cartellino, sarebbe andato a casa e avrebbe continuato a contare i giorni che lo separavano dalla pensione. Mancavano solo trecento giorni prima di poter andare a ritirare la sua generosa pensione e iniziare a costruire la casa dei suoi sogni nel South Carolina. Era tutto a portata di mano ora, così vicino che quasi riusciva a sentire l’odore del legname e della pittura fresca.

    Ma per il momento Madeley si limitò a uscire dalla volante e arrotolarsi una sigaretta. Osservò alcuni camion avanzare sull’autostrada, tanto grandi quanto rari. C’era un che di rilassante nel rombo dei motori in lontananza, una cosa che gli sarebbe sicuramente mancata quando si sarebbe ritirato in campagna. Si appoggiò la sigaretta dietro l’orecchio e si fece strada nel Jan’s Diner. Sarebbe stata la terza visita in due settimane, e se la proprietaria non fosse stata già sua amica, immaginava che l’avrebbe trovata a preparare waffle a base di nicotina.

    Madeley aprì la porta e fece un cenno di saluto alla donna bionda e bassina intenta a ripulire i tavoli.

    Buonasera, Jan. Sì, sono di nuovo qui, disse lui.

    Lei ficcò la pezzuola nella divisa e poi si mise la mano sul fianco. Ancora tu? Non hai un delinquente da inseguire?

    Madeley sollevò le mani in segno di resa. Ehi, mi riposo un po’ qui. Sentirai la mia mancanza quando non ci sarò più.

    Certamente. Lasciami indovinare… Waffle? Con sciroppo e banane?

    C’erano solo altri due clienti nella tavola calda, quindi Madeley aveva l’imbarazzo della scelta su dove sedersi. Andò a un tavolo vicino alla finestra per tenere d’occhio la volante. Indovinato. Sono un tipo abitudinario.

    Jan abbandonò il detersivo spray sul tavolo e camminò verso Madeley. Abbassò la voce in un sussurro. Puoi avvicinarti al bancone, John? chiese. C’era qualcosa che non andava nel suo tono. Prima che Madeley potesse rispondere, Jan era tornata in posizione. Lui la seguì e prese posto su uno degli sgabelli allineati lungo il bancone.

    Che succede? chiese.

    Dall’altra parte, Jan si chinò. Ho un piccolo problema.

    Madeley si guardò intorno per assicurarsi che gli altri clienti fossero lontani. Un problema? Di che si tratta?

    C’è un SUV sul retro. Un mostro nero. Con i vetri oscurati e roba così. È parcheggiato lì da quaranta minuti.

    Sul retro? chiese Madeley. Non ho visto nessun SUV quando mi sono fermato.

    Jan scosse la testa. C’è un altro parcheggio dall’altra parte. È riservato principalmente al personale, ma di tanto in tanto qualcuno lo trova.

    Madeley indovinò dove andava a parare. A che pensi?

    Jan sollevò le sopracciglia. Serve davvero che te lo dica, tesoro? Una signora della notte, magari con un uomo sposato. Apre le gambe e finge finché lui non finisce. Capisci che intendo?

    Come aveva pensato Madeley. Le aree di ristoro come quella erano un ritrovo popolare per le prostitute che volevano esercitare la loro professione. Il flusso costante di camionisti portava guadagni facili.

    Andrò a dare un’occhiata, disse Madeley. Sicura che non appartenga a nessuno dei tizi qua dentro?

    Sicuro come la morte. Quei signori sono dei camionisti, disse Jan, facendo un cenno in direzione dei clienti. Nessuno di loro ha un SUV.

    Un altro lavoro facile, pensò Madeley. Beccare delle prostitute nel mezzo dell’atto era un evento notturno, e quando venivano colte sul fatto, di solito entrambi sparivano rapidamente. Madeley seguì Jan in cucina e poi attraverso un’uscita di sicurezza che dava sul parcheggio.

    Ti aspettano i waffle quando hai finito, avvertì Jan.

    Madeley le fece i pollici in su. Analizzò l’area e individuò il SUV nero parcheggiato lontano dalle altre due auto dello stesso parcheggio, due macchine che Madeley immaginò che appartenessero al personale della tavola calda. Per quel che ne sapeva Madeley, non c’erano altri motivi per cui qualcuno avrebbe dovuto parcheggiare lì, a meno che gli altri posti davanti non fossero pieni, ma non era così.

    Si avvicinò alla ricerca di qualche segno che rivelasse la presenza di persone intente ad accoppiarsi all’interno. Magari un sussulto da un lato all’altro, arti nudi premuti contro il vetro. Al momento non c’erano segnali di questo tipo, ma la notte forniva una buona copertura. Madeley si avvicinò, sperando che la comparsa di una divisa da poliziotto potesse spaventare chiunque si trovasse all’interno al punto da mostrarsi. Di solito è così che succedeva.

    Niente del genere. Non questa volta.

    Madeley bussò sul finestrino del passeggero con forza e aspettò. C’era chiaramente qualcosa di strano. Nelle sue narici non penetravano più i profumi della cena. Gli odori della pastella ben fritta erano scomparsi. Quel mondo si trovava ormai a chilometri di distanza. Chiamalo sesto senso da poliziotto, pensò, ma c’era qualcosa di sbagliato in quella situazione. L’aria della notte raggelò il suo sangue solitamente caldo.

    Dieci secondi e nemmeno un’anima che si mostrasse. Madeley si abbassò, coprendosi i lati del volto con le mani per sbirciare all’interno del veicolo, ma la tempra ad alta qualità rese impossibile distinguere alcunché. Tutto ciò che vide fu il suo riflesso.

    Ma nonostante questo, qualcosa gli diceva che la macchina non era vuota.

    Sono l’agente Madeley della polizia di stato del Maryland. Siete pregati di identificarvi. Vi trovate in un parcheggio privato.

    Niente. Madeley sospirò. Nella migliore delle ipotesi, chi era alla guida era esausto. Nella seconda migliore delle ipotesi, si trattava di un veicolo abbandonato. Sollevò la maniglia, e per un miracolo inaspettato, la portiera si spalancò.

    La prima cosa fu l’odore, come sempre. Poi ci fu un momento di smarrimento, seguito dalla terrificante comprensione che il peggio doveva ancora arrivare.

    Madeley trattenne il respiro, ma l’aroma metallico del sangue gli riempì gli occhi, le orecchie e le papille gustative. Era inevitabile. Estrasse la torcia e la puntò all’interno dell’auto, e con trent’anni di esperienza sulle spalle, Madeley pensava che ormai niente l’avrebbe potuto turbare. Non c’era nessun atto troppo depravato, nessun comportamento disumano che potesse sconvolgerlo più delle cose che aveva già visto.

    Ma quando vide il corpo seduto alla guida, straziato, mutilato e ricoperto di sangue come un animale sventrato, capì che si sbagliava di grosso.

    CAPITOLO UNO

    Ella Dark non avrebbe mai voluto rivedere la prigione di stato del Maine. Non dopo l’ultima esperienza.

    Eppure era lì, parcheggiata fuori dal cancello in ferro battuto di quel complesso, in attesa che una guardia sollevasse la sbarra. L’intero viaggio era stato un insieme confuso di emozioni, e riusciva a stento a credere di trovarsi nuovamente lì, e non di sua spontanea volontà.

    Dalla sua ultima visita solo due settimane prima, la prigione di stato del Maine aveva un aspetto più trascurato. Il fatto che alcuni dei più noti assassini fossero al suo interno era più disturbante che affascinante per Ella, in particolare da quando era diventata troppo intima a una delle bestie che vi risiedevano.

    Posso aiutarla, signorina? chiese un agente di sicurezza dalla sua cabina.

    Ella mostrò il distintivo dal posto di guida. Sono l’agente dell’FBI. Sono qui per vedere il detenuto numero due-sette-sei-uno relativamente a un caso attivo.

    La guardia prese il suo distintivo e sparì dietro la piccola scrivania della cabina. Riapparve con una cartellina. Firmi qui, prego. È qui per vedere Tobias Campbell?

    Solo sentire il suo nome le faceva venire un nodo in gola. Dalla prima volta in cui si erano incontrati, aveva voluto solo riuscire a dimenticarlo. Ma ogni volta che si ritrovava a pensare, la sua mente tornava a Campbell. Il sorriso sghembo, gli occhi giallastri, la corporatura fragile che tuttavia trasudava dominio anche da dietro una gabbia di vetro. Sembrava avere una comprensione del comportamento umano che Ella temeva e contemporaneamente ammirava.

    E una settimana prima, Ella aveva trovato un animale impiccato alla porta di casa sua. Un gatto. Non aveva prova schiaccianti a suo favore, ma sapeva che Tobias Campbell era il responsabile di quello spettacolo bizzarro. Nel loro ultimo incontro, lei aveva menzionato di essere un tipo da gatti. Forse Tobias pensava di averle fatto uno scherzo simpatico.

    Forse lui non era direttamente responsabile, ma lo era per procura. Ecco perché Ella era lì: voleva affrontare quello psicopatico e pretendeva delle risposte. Come aveva fatto? E perché?

    Prese la penna della guardia con mano tremante e scrisse il suo nome. Furono disattivati i livelli di sicurezza: furono alzate le barriere, i cancelli di metallo si aprirono e le guardie della prigione si fecero da parte per permettere a Ella di entrare nel complesso. Abbassò il freno a mano e avanzò all’interno, sentendosi come se stesse entrando nella bocca dell’inferno e probabilmente non sarebbe uscita nella stessa condizione di quando era arrivata.

    Ella parcheggiò e si fece strada all’entrata. All’interno, prese una boccata di aria profumata, ma tutto sembrava artificiale. Come se gli aromi freschi fossero lì solo per coprire qualcosa di più sinistro. Spiegò all’agente dietro la scrivania perché si trovava lì e prese posto nell’area di accoglienza. Ripassò quel che voleva dire con esattezza a Tobias e come voleva dirlo. Ricordò a se stessa sminuire il suo coinvolgimento con il caso precedente in California. I suggerimenti di Tobias avevano aiutato lei e l’agente Ripley a risolvere il caso, ma se Tobias lo avesse saputo, avrebbe sfruttato la cosa contro di lei.

    Si aprì una porta con un ronzio e comparì un uomo con un vestito nero aderente. Robusto, abbronzato, con la corporatura di un sollevatore di pesi olimpico. Ella lo riconobbe come Warden Banks, lo stesso uomo che aveva incontrato l’ultima volta che era stata lì. Aveva un’espressione formidabile dipinta sul viso.

    Agente Dark. Cosa ci fa qui? chiese.

    Lo stesso motivo di prima. Devo parlare di nuovo con Campbell. È per un’indagine in corso.

    Banks sostenne il suo sguardo. Okay, e ha il nulla osta? L’autorizzazione del dipartimento penitenziario?

    Ella non aveva nulla. Non aveva avuto il tempo di rifare tutta la trafila di cose. Per non parlare del fatto che più contatti avesse avuto con il dipartimento penitenziario, più probabilità c’erano che l’agente Ripley venisse a sapere dei suoi incontri con Campbell. Fino a quel momento, aveva tenuto il segreto sui suoi incontri per il bene dei sentimenti di Ripley. Ripley e Campbell avevano dei trascorsi lunghi e noti che di sicuro Ripley non avrebbe voluto rivivere. Era stata la partner di Ella nell’FBI a prendere Tobias quindici anni prima, e insieme alla sua catapecchia di campagna aveva trovato degli oggetti personali che suggerivano che Tobias Campbell aveva ucciso più persone di quante l’FBI credesse. Scarpe di bambini, corde insanguinate, gioielli, abiti, carte d’identità. Ma l’FBI non aveva potuto provare nulla visto che Tobias aveva preso l’agente Ripley e l’aveva costretta a dare fuoco a tutto. Fino a quel giorno, Ripley continuava a sostenere di aver visto tutto, ma i superiori non la pensavano così. Dicevano che soffriva di allucinazioni post-traumatiche.

    E se Ripley avesse saputo che Ella aveva incontrato in segreto la persona che l’aveva messa in questo tormento, sarebbe stata furiosa, forse devastata.

    No. Non ho bisogno di consultare il dipartimento penitenziario se il motivo per cui sono qui riguardano un caso in corso. Ella non era sicura di dove finisse la verità e iniziasse la menzogna. Sebbene fosse esatto che gli incontri con i detenuti si potevano organizzare senza il coinvolgimento del dipartimento penitenziario a patto che fosse relativo a un’indagine in corso,

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