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Bon Ton Pop: Manuale di galateo contemporaneo per migliorare se stessi e vivere bene con gli altri
Bon Ton Pop: Manuale di galateo contemporaneo per migliorare se stessi e vivere bene con gli altri
Bon Ton Pop: Manuale di galateo contemporaneo per migliorare se stessi e vivere bene con gli altri
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Bon Ton Pop: Manuale di galateo contemporaneo per migliorare se stessi e vivere bene con gli altri

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About this ebook

Il Bon Ton è l’ecologia dei rapporti umani: un modo per prenderci cura dell’ambiente che ci circonda, e porta beneficio sia a noi sia agli altri.

Definita “il volto del galateo del terzo millennio” dal Corriere della Sera, Elisa Motterle trasforma le regole tradizionali dell’etichetta in strumenti pratici, che servono ad acquisire maggiore fiducia in se stessi, a migliorare le relazioni e a promuovere un clima di rispetto.

Dopo aver spopolato su Instagram (@elisa_ motterle) con le sue “pillole di galateo” e dopo aver organizzato workshop per privati e per aziende, Elisa ha raccolto in questo prezioso manuale ogni consiglio pratico adatto al lifestyle contemporaneo: dagli elementi chiave per un’ottima prima impressione (come la cura dell’aspetto, la postura, il tone of voice e il body language) al galateo dei gruppi WhatsApp che imperversano nelle nostre giornate; da come ci si comporta sui siti di dating online a come ci si rivolge a un client service per lamentarsi di qualcosa; dalla logica della mise en place adatta alle diverse occasioni a cosa regalare nei momenti importanti della vita di una persona, terminando con la business etiquette, che spazia dal colloquio di lavoro alla gestione delle video call ormai entrate di prepotenza nella vita lavorativa di tutti.

Questi e tantissimi altri aspetti quotidiani vengono spiegati con grande competenza e una nota ironica dall’autrice di Bon Ton Pop. Perché, come ama dire Elisa Motterle, “le buone maniere salveranno il mondo”.
LanguageItaliano
Release dateOct 7, 2021
ISBN9788830533134
Bon Ton Pop: Manuale di galateo contemporaneo per migliorare se stessi e vivere bene con gli altri

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    Book preview

    Bon Ton Pop - Elisa Motterle

    INTRODUZIONE

    Le buone maniere salveranno davvero il mondo?

    Personalmente ne sono convinta, e con questo libro spero di convincere anche voi.

    Ci sono cose nella vita che non costano nulla ma valgono moltissimo, come, per esempio, fare un sorriso, salutare o dire per favore e grazie. Piccoli gesti quotidiani che sommati tra loro significano comportarsi secondo le regole della buona educazione.

    Purtroppo, sembra che oggi il mondo abbia scelto di allontanarsi progressivamente dalle buone maniere: basta guardare gli atteggiamenti di alcuni personaggi famosi e di molti politici per capire che siamo entrati nell’era in cui l’affermazione personale passa più attraverso l’aggressività, la prevaricazione e gli atteggiamenti sguaiati, che attraverso la grazia e la gentilezza. Ma non fatevi ingannare troppo dalle mode, gli esempi virtuosi sono sempre intorno a noi e alla lunga saranno anche vincenti.

    Quando ho annunciato ai miei colleghi di voler lasciare il mio lavoro in un grande gruppo del lusso per occuparmi esclusivamente di étiquette, in molti mi hanno guardata perplessi. Dopotutto, parlare di bon ton oggi suona come un vezzo anacronistico. Eppure, io sono convinta che in un prossimo futuro le buone maniere saranno sempre più importanti, perché sapranno guidarci come una bussola in un’era improntata all’informalità più assoluta. Ci metteranno in grado di definire i nostri perimetri e di rispettare quelli degli altri, di sviluppare la capacità di leggere il contesto, di conoscere le regole non scritte che sottendono ogni relazione e di sapere quando si possono infrangere e quando, invece, è il caso di rispettarle. Insomma, saranno un modo sicuro per distinguersi, in positivo.

    Infatti, anche oggi, i principi-guida del galateo sono strumenti importantissimi, che ci aiutano ad aggiungere valore alle nostre interazioni con gli altri.

    Mi piace pensare che il bon ton sia per le relazioni umane ciò che l’ecologia è per il pianeta: un atto di cura e d’amore per l’ambiente che ci circonda. Inoltre – e qui vi parlo per esperienza personale – conoscere le regole dell’étiquette forse non ci servirà in ogni circostanza (sebbene non siano solo le occasioni formali a richiedere il rispetto delle regole), ma di sicuro ci aiuterà a sentirci a nostro agio, dandoci maggiore sicurezza in noi stessi. Questa è una delle ragioni per cui, fin da piccola, mi sono appassionata al galateo: è sempre stato il mio alleato fondamentale per vincere la mia cronica insicurezza. Ma torniamo al nostro mondo attuale, quello in cui anche il lusso è diventato di massa e la moda è sempre più fast. Cosa ci rimane per distinguerci tra la folla? Le buone maniere. A differenza di una borsa di coccodrillo o di un jet privato, non c’è denaro che possa comprarle. Tuttavia, una volta acquisite, diventano come un abito che ci portiamo sempre addosso, e che nessuno potrà mai toglierci.

    Personalmente, non ho mai amato gli status symbol, ma se la buona educazione diventasse lo status symbol del futuro, penso che il mondo sarebbe certamente un posto migliore.

    Prima di lasciarvi alle pagine di questo libro voglio condividere con voi un’ultima riflessione: molti ritengono che le buone maniere siano qualcosa di esclusivo o di speciale, da riservare solo alle occasioni importanti o alle persone di rilievo. Nulla di più sbagliato.

    Come scoprirete leggendo queste pagine, il bon ton è un lusso quotidiano, un’attenzione che dobbiamo riservare prima di tutto a noi stessi e alle persone che ci stanno accanto, a quelle che ci sono più care e con le quali condividiamo il nostro tempo.

    Probabilmente, la maggior parte di noi non sarà mai invitata da Sua Maestà la regina a Buckingham Palace (anche se io sono certa che prima o poi riceverò una convocazione ufficiale), ma certamente dobbiamo tutti affrontare quotidianamente pranzi di lavoro e cene improvvisate, video call e chat di gruppo. In tutti questi casi, ancor più che a una cerimonia di corte, sarà evidente la differenza tra una persona ben educata e una che si improvvisa maldestramente.

    Ecco, questo libro è una cassetta degli attrezzi per adattare le regole tradizionali dell’étiquette alla vita quotidiana, con l’obiettivo di diventare, giorno dopo giorno, la versione migliore di noi stessi e di portare bellezza e cura nel mondo che ci sta intorno.

    Auguro a tutti di farne buon uso.

    PROVA DI

    BON TON

    1. QUALE ELEMENTO NON FA PARTE DELLA POSTURA CORRETTA?

    A. Spalle indietro, ma rilassate

    B. Testa alta

    C. Braccia rilassate lungo il corpo

    D. Bacino leggermente retroverso con gli addominali contratti

    2. NELLA CULTURA GIAPPONESE, GUARDARE INTENSAMENTE NEGLI OCCHI UNA PERSONA RAPPRESENTA…

    A. Una dichiarazione d’amore

    B. Un segno di rispetto

    C. Un affronto

    D. È ammesso solo con persone dello stesso genere

    3. QUALE ELEMENTO NON È RILEVANTE PER LE PRECEDENZE IN AMBITO SOCIALE?

    A. Il genere

    B. I gradi di parentela

    C. Lo stato civile

    D. L’età

    4. A UN PRIMO APPUNTAMENTO GALANTE, IL CONTO LO SALDA…

    A. Sempre il signore

    B. Chi ha fatto l’invito

    C. Ci si può accordare

    D. La cosa più corretta è suddividere

    5. A UNA CENA IN CASA D’ALTRI È BENE ARRIVARE…

    A. Con qualche minuto d’anticipo

    B. In perfetto orario

    C. Con qualche minuto di ritardo

    D. Circa 30 minuti dopo l’orario indicato nell’invito

    6. AI COLLEGHI DI LAVORO È PREFERIBILE REGALARE...

    A. Solo oggetti di modesto valore

    B. Solo oggetti non personali

    C. Solo oggetti che hanno a che fare con l’ambito lavorativo

    D. Solo oggetti che si possono cambiare

    7. QUAL È IL SEGNALE CHE DÀ IL VIA A UN PASTO?

    A. Il personale annuncia La signora è servita

    B. Il padrone di casa dice Buon appetito

    C. La padrona di casa spiega il tovagliolo

    D. Nessuno: basta che i commensali siano tutti seduti

    8. A TAVOLA, UNA DI QUESTE AFFERMAZIONI È ERRATA. QUALE?

    A. Si può usare il pane per aiutarsi a spingere il cibo sulla forchetta

    B. Si dovrebbe bere sempre dallo stesso punto del bicchiere

    C. Il tovagliolo sulle ginocchia si usa anche per tamponare la bocca

    D. Alcuni cibi si mangiano portandoli alla bocca con il coltello

    9. IN AMBITO LAVORATIVO, L’AUTO-PRESENTAZIONE...

    A. È sconsigliata

    B. È ammessa solo tra persone di pari grado

    C. È ammessa solo con i colleghi

    D. È bene accetta

    10. ALLE E-MAIL DI LAVORO, BISOGNEREBBE RISPONDERE…

    A. Sempre, entro un paio d’ore

    B. Solo se richiedono una risposta

    C. Sempre, entro 24-48 ore

    D. Solo se si intende dar seguito alla richiesta

    Trovi le soluzioni alla pagina seguente

    SOLUZIONI

    1. B: scopri la risposta alle pagine 22-24

    2. C: scopri la risposta a pagina 48

    3. C: scopri la risposta alle pagine 60-64

    4. B: scopri la risposta a pagina 98

    5. C: scopri la risposta alle pagine 118-119

    6. A: scopri la risposta alle pagine 127-128

    7. C: scopri la risposta a pagina 157

    8. D: scopri la risposta alle pagine 165-166

    9. D: scopri la risposta alle pagine 188-190

    10. C: scopri la risposta a pagina 201

    1

    NOI PER PRIMI

    Il dominio di se stessi

    è il più grande dominio.

    Seneca

    LA FORZA DI UNA PRIMA IMPRESSIONE

    Quando incontriamo un’altra persona, ci capita istintivamente di avere delle sensazioni che definiamo a pelle: a parità di frasi dette, alcune ci sembrano amichevoli mentre altre ci appaiono subito scostanti, fino a farci pensare che di loro sia meglio non fidarsi. Questa è la forza della prima impressione, come sostiene anche uno studio del professor Alexander Todorov, docente di neuroscienza all’Università di Chicago. E non sarà poi così facile cancellare questo primo verdetto.

    Sebbene si tratti di pochi attimi, sono molti i fattori che entrano in gioco, decretando la percezione che gli altri avranno di noi, e quella che noi avremo di loro. Essere consapevoli di tutti questi aspetti ci aiuta a far sì che l’impressione che lasciamo sia sempre la migliore.

    La cura che mettiamo nel nostro aspetto, il modo in cui scegliamo di vestirci, di sederci, di camminare e persino di stare fermi, il nostro sguardo, le parole che scegliamo di dire o di omettere, l’intonazione o il volume che scegliamo per pronunciarle, tutto questo contribuisce a dare forma alla nostra immagine.

    elemento grafico estetico PARTIAMO DAL GROOMING elemento grafico estetico

    "Grooming è una parola che si traduce nell’atto di prendersi cura della propria persona come prima e più essenziale forma di buona educazione e di rispetto di sé e degli altri. Un galateo di fine Ottocento sosteneva che un briciolo di vanità non costituisce un vizio, ma l’esercizio di una vera e propria opera di carità, procurando che gli altri ricevano un’impressione gradita di noi". Tradotto in azioni quotidiane, significa un bagno o una doccia, seguiti dall’uso di un buon deodorante. Naturalmente mi auguro che questo suggerimento sia superfluo... ma nel dubbio preferisco essere chiara.

    Cominciamo dai prodotti di base. Se usiamo abitualmente una fragranza, il deodorante e il detergente devono essere neutri, così da evitare interferenze olfattive.

    I capelli saranno sempre puliti e in ordine, visto che niente come una chioma disordinata riesce a distruggere all’istante l’immagine di una persona. Le ricrescite evidenti, i tagli sfacciatamente fuori forma e le extension pendule sviliscono istantaneamente chiunque.

    Nota per i signori: di fronte a un’incipiente calvizie, armatevi di coraggio e fate come il principe William, scegliendo un taglio molto corto. Se poi vi manca qualcosa che incornici il viso, potete compensare facendovi crescere baffi o barba.

    Gli uomini che scelgono di tenere il viso rasato dovrebbero farsi la barba ogni mattina, ben sapendo che le vecchie regole del galateo, in vista di un appuntamento galante, suggerivano addirittura di radersi nuovamente prima di cena, per evitare alla compagna un incontro aspro in caso di bacio. Ora, io dubito che oggi ci sia ancora qualche uomo disposto a radersi addirittura due volte in un giorno. Nel caso però questo gentiluomo esistesse, vorrei avere subito il suo numero di telefono, grazie!

    Se, invece, barba e baffi vengono lasciati crescere, come è tornato di moda in questi anni, è obbligatorio che il proprietario se ne prenda scrupolosamente cura perché le barbe incolte e in disordine rendono sciatto anche l’uomo più avvenente.

    Ultima nota sui peli del viso (soprattutto per i signori): attenzione a quelli di naso e orecchie che, se troppo evidenti, contribuiscono a creare un’immagine trascurata. Per fortuna, esistono strumenti pensati proprio per tenere a bada questo genere di peluria: nessuno abbia timore né vergogna di usarli.

    E ora torniamo alle signore: il discorso sui peli superflui si fa più complicato. Negli ultimi anni alcune voci si sono levate nuovamente a favore del pelo libero, dichiarando addirittura che l’epilazione sarebbe un modo per trasformare la donna in oggetto. Senza voler entrare in argomenti che non competono a queste pagine, mi limito a osservare che difficilmente una peluria molto pronunciata può valorizzare una signora.

    Ci sono, infine, alcune parti del corpo che hanno spiccate funzioni sociali: si tratta della bocca, che serve per parlare, per baciare e per mangiare, e delle mani, che spesso accompagnano il discorso con la loro gestualità. Sia l’una sia le altre, proprio in virtù della loro funzione comunicativa, meritano qualche attenzione supplementare.

    L’igiene della bocca va curata meticolosamente, spazzolando i denti (almeno) due volte al giorno e passando regolarmente il filo interdentale. Oltre all’igiene quotidiana è importante anche una periodica pulizia dal dentista. Se questo non dovesse bastare, parlatene con il vostro medico, innanzitutto per scongiurare eventuali problemi di salute e in secondo luogo perché poche cose come l’alitosi rappresentano un deterrente alle interazioni sociali.

    Anche le mani meritano attenzioni particolari perché sono una parte del corpo sempre in vista. La manicure dovrebbe essere parte della routine di bellezza, sia per gli uomini sia per le donne; i signori porteranno le unghie corte, perfettamente pulite e arrotondate, mentre le signore potranno scegliere di portare unghie al naturale oppure laccate. In quest’ultimo caso, lo smalto dev’essere impeccabile e va

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