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Ama e Arricchisci Te Stesso: Scopri la Formula Ricchezza Vera e trasforma la tua vita
Ama e Arricchisci Te Stesso: Scopri la Formula Ricchezza Vera e trasforma la tua vita
Ama e Arricchisci Te Stesso: Scopri la Formula Ricchezza Vera e trasforma la tua vita
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Ama e Arricchisci Te Stesso: Scopri la Formula Ricchezza Vera e trasforma la tua vita

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About this ebook

È il 1937 quando Napoleon Hill pubblica Pensa e Arricchisci te stesso, il bestseller che insegna il nuovo paradigma per cui con il pensiero possiamo attrarre ricchezza nella nostra vita. La sua ricetta funziona, perché effettivamente la mente ha questo potere. Ma il potere della mente è il nostro FALSO potere.

Pochi sanno che utilizzare il potere della mente per creare la realtà consuma la nostra energia vitale e ci indebolisce: il nostro VERO potere non risiede nella mente, ma nella Fiamma Trina della Quinta Camera del Cuore, la camera “eterica”. Trasformare la propria realtà utilizzando il Potere del Cuore (e non quello della Mente) non solo non consuma l’Energia Vitale, ma ci ricarica, perché ci mette in contatto con la nostra Fonte Infinita di Ricchezza Vera (che è la nostra Essenza più profonda).

Fatta questa connessione e applicata la Formula Ricchezza Vera (estratta dagli insegnamenti degli Sciamani Curanderi, dopo 47 giorni presso la loro tribù nella foresta brasiliana), diventare Creatori Consapevoli della propria realtà è una conseguenza naturale. Quindi, per arricchirti, non pensare più, ma inizia ad amare col cuore e ritrova la tua Ricchezza Vera.

Con questo libro scoprirai:
  • l’evoluzione del pensiero di Napoleon Hill e The Secret
  • come passare dalla ricerca del Potere della Mente alla applicazione del Potere del Cuore
  • come manifestare più rapidamente e in modo allineato alla nostra Essenza profonda
  • Il Metodo Inception per inserire nuovi programmi nell’inconscio
… e molto altro ancora.
LanguageItaliano
PublisherUno Editori
Release dateJul 25, 2021
ISBN9788833800691
Ama e Arricchisci Te Stesso: Scopri la Formula Ricchezza Vera e trasforma la tua vita

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    Ama e Arricchisci Te Stesso - Josè Scafarelli

    1

    primo livello

    Arricchirsi con il potere della mente

    I libri che mi consigliò Riccardo quella notte di giugno del 2000 erano dei testi molto strani, completamente al di fuori del mio mondo. I primi erano dei libri che parlavano di monumenti misterici: le Piramidi¹, la Sfinge², Stonehenge³, Machu Picchu⁴, ecc.

    Un libro era su Marte e su tutti i monumenti misteriosi che sono stati avvistati nella famosa Valle di Sidonia⁵.

    Tutti questi scritti portavano alle stesse conclusioni:

    1. È scientifico e matematico che questi monumenti non possano averli fatti degli uomini privi di tecnologie avanzate. Quindi nessun egiziano che frusta gli schiavi che portano sulle spalle macigni enormi.

    2. La storia, così come ce l’hanno insegnata a scuola, fa acqua da tutte le parti: non può essere come ce l’hanno insegnata.

    E allora le domande spontanee erano: chi diamine li ha costruiti questi monumenti, se non sono stati dei primitivi dell’Età del Bronzo?

    I libri successivi erano quelli che rispondevano a questa domanda. La risposta è nei rotoli trovati nelle Zigurrat mesopotamiche. Zecharia Sitchin è il nome di chi ha tradotto questa mole enorme di rotoli e le informazioni sono fantascientifiche, tanto che in molti hanno dubitato delle sue traduzioni. Non sto qui a dilungarmi, ma se ti interessa l’argomento, ti rinvio alla collana di eBook I Primi Passi verso la Ricchezza Vera, in cui riassumo tutti i libri di cui ti sto parlando. Puoi fare il download gratuito su www.RicchezzaVera.com

    In brevissimo questi rotoli ritrovati in Mesopotamia, rivelano una storia antichissima di famiglie reali di una stirpe altamente tecnologica che si contendono il potere sul pianeta. I Veda, che sono i testi più antichi del mondo, riportano delle storie molto simili. Testi millenari che parlano di tecnologie altamente avanzate, roba che sarebbe futuristica anche ai giorni nostri.

    A questo punto abbiamo dei monumenti millenari, una storia ufficiale che non convince per niente, dei calcoli matematici molto chiari degli studiosi e una storia alternativa, riportata nei Veda e anche nei rotoli rinvenuti nelle Zigurrat mesopotamiche… e quindi le domande diventano più di una… Perché? Perché modificare la storia? perché farmi credere che questi monumenti li abbiano costruiti delle persone piuttosto che delle altre? seppure li avessero costruiti degli alieni, chissenefrega? È veramente così importante?

    Si, è veramente così importante.

    E anche per queste domande, è arrivata la risposta dai libri successivi che mi consigliò Riccardo quella notte.

    I libri successivi sono quelli di David Icke, un ricercatore che potremmo far rientrare nella categoria dei complottisti. La sua è una teoria molto complessa e articolata, ma per quello che ci interessa, possiamo riassumere tutto in queste poche parole: coloro che detengono il potere nel mondo, hanno delle profonde conoscenze sulla natura di questa realtà. Hanno profonda conoscenza di come funziona il nostro cervello e hanno manipolato la storia, la scienza, le religioni (e tante altre cose) per bloccare i nostri poteri, punto. So che questo può sembrarti una fantasia di un ubriaco, ma se avrai la voglia di leggerti qualcuno dei suoi libri, ti renderai conto che la mole di prove che porta a sostegno delle sue tesi è impressionante. Quindi, se non fosse vero proprio tutto quello che dice, almeno una buona percentuale lo è.

    Delle tante manipolazioni fatte, quella sulla storia dell’Umanità funziona così: farci credere che noi siamo delle scimmie evolute (teoria di Darwin), che noi siamo un granello di sabbia in un Universo di caos (Scienza), che noi siamo sottoposti alla volontà di un Dio invisibile nei cieli che se facciamo i buoni ci prende in Paradiso e che se siamo cattivi ci spedisce all’Inferno… tutte queste credenze, che sono estremamente radicate nel nostro inconscio collettivo, ci portano a sentirci degli esseri impotenti.

    Siamo poco più che delle scimmiette ammaestrate… cosa possiamo mai fare noi piccoli animaletti? Crescendo con questa credenza (e tante altre come questa), non ci penseremo mai al fatto che invece abbiamo un potere enorme sulla nostra realtà.

    Quindi, la conclusione di questa serie di libri è che noi abbiamo un potere enorme che i potenti non vogliono che noi risvegliamo, altrimenti loro perdono il loro controllo su di noi (ovviamente è più facile governare delle scimmiette ammaestrate che uno spirito libero, potente e soprattutto indipendente). E questo è un secondo livello di lettura della realtà, che va già molto oltre la lettura canonica.

    Nel prossimo capitolo ci spingeremo parecchio oltre questo secondo livello, vedrai, ci divertiremo!

    Ma il mio viaggio di risveglio non era che all’inizio… terminata la lettura di tutti i libri di David Icke (che sono dei mattoni non indifferenti), avevo capito che il cervello aveva dei poteri nascosti che dovevo sviluppare a ogni costo. E allora iniziai una ricerca matta e disperatissima in cui leggevo ogni forma di libro riguardo questo argomento: Il magico potere della vostra mente⁶, Il potere del subconscio⁷, tutti i libri di Ramtha, tutti i libri di René Egli, tutti i libri di Stuart Wilde, e tanti altri che mi capitavano⁸. Ognuno di questi libri, rispondeva alle domande che mi ero fatto al termine della lettura precedente, quasi come se ci fosse qualcuno che me li facesse trovare di fronte a me.

    Tutti questi libri mi portarono a comprendere sempre meglio il potere della nostra mente e appresi anche parecchie tecniche di meditazione e di Manifesting.

    Il Manifesting è l’attività di creare la realtà. È questa la più temuta delle nostre facoltà latenti… intendo la più temuta da chi ci vuole sotto controllo.

    A un certo punto di questa mia ricerca matta e disperatissima, mi feci questa domanda: come faccio ad applicare queste tecniche di Manifesting per fare un po’ di soldi? Vista la mia situazione finanziaria, mi sarei dovuto fare questa domanda molto prima… comunque meglio tardi che mai, perché la risposta arrivò immediatamente: andai a un corso di formazione (lo sviluppo personale era un’altra delle mie fissazioni già allora) e sul bancone vidi questo libro – pubblicato la prima volta nel 1937 – che già mi era capitato sotto il naso decine di volte, ma che avevo ignorato, fino a quel momento: Pensa e Arricchisci te stesso⁹ di Napoleon Hill. All’epoca, questo libro aveva già venduto oltre 30 milioni di copie… un’enormità. E infatti è il libro sulla ricchezza più venduto nella storia, un best seller assoluto. Non so se l’hai notato, il titolo di questo libro che hai tra le mani è ispirato proprio al best seller di Napoleon Hill.

    E non mi ci sono ispirato soltanto per dargli un meritato tributo, l’ho fatto anche per un altro motivo. Pensa e Arricchisci te stesso ha avuto l’enorme successo che ha avuto, perché ha introdotto nel mondo della formazione americana questo concetto per cui il pensiero influenza la materia a tal punto che può far attrarre del denaro.

    Questa è una conoscenza antica come il mondo ed è all’ordine del giorno in tutte le tribù indigene del mondo. E probabilmente anche altri autori occidentali prima di lui hanno espresso questo concetto per cui il pensiero crea o attrae cose e situazioni materiali (penso ad autori come Wallace Wattles¹⁰), ma è stato lui a portare questa idea al grande pubblico della formazione americana di inizio secolo.

    Vediamo adesso quali sono i punti salienti dell’opera di Napoleon Hill, questo ti servirà sia se non hai ancora letto il suo libro, sia se l’hai letto, come promemoria.

    In questo capitolo ti riporto il succo dei suoi insegnamenti, senza alcun giudizio da parte mia.

    Pensa e Arricchisci Te stesso

    Il primo capitolo ha un nome che già ci dà un’idea del messaggio di Napoleon: i pensieri sono cose. L’autore riporta diverse storie di persone che hanno raggiunto il loro obiettivo grazie a una ferrea forza di volontà, una grande determinazione e decisione. La tesi che intende dimostrare è che

    «i pensieri sono veramente cose […] specie se li si abbina alla chiarezza di intenti, alla tenacia e al desiderio ardente di tradurli in ricchezze o altri oggetti materiali».

    Hill suggerisce di avere chiarezza di intenti e di attenersi «allo scopo prestabilito per dargli tempo di diventare una vera ossessione».

    Poi prosegue con altri concetti chiave come: la ricchezza arriva da uno stato mentale e dalla chiarezza di intenti e che non bisogna fare come la maggior parte delle persone, cioè focalizzarsi sulle difficoltà che si possono incontrare sulla strada del successo e sulla credenza che certi obiettivi siano impossibili. Infatti, il cambiamento della mentalità che Napoleon vuole stimolare è il passaggio dalla consapevolezza della sconfitta alla consapevolezza della vittoria. A supporto di questa (valida) idea, racconta la storia di Henry Ford, che chiese ai suoi meccanici di fondere in un solo pezzo, un motore a otto cilindri.

    I meccanici gli dissero che era impossibile e lui rispose: «Procedete comunque». Dopo oltre un anno di tentativi, Ford ottenne ciò che chiedeva, anche se inizialmente sembrava impossibile. E Napoleon Hill sottolinea che questo fu ottenuto grazie alla tenacia del desiderio, ossia ‘sapere bene ciò che si vuole’.

    E qui Hill inizia a entrare nel cuore del suo insegnamento, ossia che il nostro cervello si sintonizza su diverse frequenze, determinate dai pensieri dominanti, e questi fungono da «calamite» di «forze, persone e occasioni». E quindi, per generare ricchezza, dobbiamo magnetizzare la mente col desiderio intenso di arricchirci, sensibilizzandoci al denaro. Il primo capitolo si conclude con questa frase: «La mente umana può realizzare tutto quanto può concepire e prendere per buono».

    Prima di andare avanti, voglio iniziare a introdurti al nuovo paradigma di cui questo libro vuole essere portatore.

    Di quanto riportato finora, sono assolutamente d’accordo con la maggior parte dei concetti, ma su altri ho delle grosse riserve.

    In particolare condivido i concetti per cui i pensieri siano cose, infatti, come vedremo nel prossimo capitolo, è anche scientificamente dimostrato che pensieri e materia siano composti dalla stessa sostanza.

    E sono anche io convinto che la chiarezza di intenti sia fondamentale, perché solo se sai con precisione ciò che vuoi, puoi focalizzare in quella direzione tutta la tua attenzione e la tua energia, in modo da sintonizzarti su quella frequenza e creare quella specifica realtà desiderata.

    È anche molto utile sottolineare che bisogna sviluppare la credenza che ciò che desideriamo realizzare sia possibile e facile. Andare in una direzione con la convinzione profonda io ce la posso fare rende tutto molto più semplice, perché aumenta i livelli di Autoefficacia, concetto teorizzato dal dott. Albert Bandura e portato in Italia dal dott. Antonio Panico¹¹.

    Stesso discorso per quanto riguarda il passaggio dalla consapevolezza della sconfitta alla consapevolezza della vittoria. Qui siamo nel campo delle credenze, quindi è assolutamente positivo trasformare tutte le credenze depotenzianti in credenze potenzianti, come vedremo nel Capitolo 4, quello sui programmi mentali.

    Condivido anche il concetto per cui il nostro cervello sia come una stazione radio che si sintonizza su diverse frequenze, e che queste frequenze siano determinate dai pensieri dominanti, e questi fungono da «calamite» di «forze, persone e occasioni». Bisogna solo chiarire il concetto di pensieri dominanti. Lo faremo sempre nel Capitolo 4, ma per adesso voglio trasmetterti una anticipazione, nella nostra mente esistono due tipi di pensieri:

    1. i pensieri della mente razionale

    2. i pensieri della mente inconscia.

    I primi sono quelli che stai avendo in questo momento, sono quelli che formuli quando pianifichi un obiettivo, sono quelli che utilizzi quando esprimi un desiderio e quella parte della mente la utilizzi per fare lo sforzo di volontà per andare nella direzione che desideri.

    I pensieri della mente inconscia sono invece sconosciuti alla mente razionale, e sono pensieri che si attivano in automatico, anche senza che noi ce ne accorgiamo. Quindi sono più assimilabili a dei programmi che a dei pensieri.

    Cosa significa questo? Significa che se desideri ardentemente qualcosa e ti focalizzi con tutta la tua forza di volontà (mente razionale) su quell’obiettivo, se hai un solo programma automatico (mente inconscia) che rema contro quell’obiettivo, allora stai sicuro che il tuo inconscio troverà il modo di boicottarti (questo fenomeno viene denominato autosabotaggio).

    Quindi, quando parliamo di pensieri dominanti che fungono da calamite di forze, persone e occasioni, dobbiamo comprendere che questi pensieri dominanti sono i programmi inconsci automatici, non dei semplici pensieri, frutto di forza di volontà. Sono le nostre energie interiori che ci fanno sintonizzare su diverse frequenze, nel lungo termine. Fermo restando che anche i pensieri razionali possono aiutarci a cambiare frequenza, ma solo sul breve

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