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L’appuntamento da fiaba: Appuntamento da rifare, #6
L’appuntamento da fiaba: Appuntamento da rifare, #6
L’appuntamento da fiaba: Appuntamento da rifare, #6
Ebook145 pages1 hour

L’appuntamento da fiaba: Appuntamento da rifare, #6

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About this ebook

L'aspirante scrittrice Michelle Moss incontra il suo Principe Azzurro a un ballo mascherato solo per scoprire che l'uomo dietro alla maschera è Brooks Keller, l'editor che le ha appena rifiutato il manoscritto nonché l'ex che le ha spezzato il cuore.

 

Michelle Moss non si è lasciata dietro una scarpetta di cristallo al ballo in maschera, ma un malconcio portatile. L'autista è rimasto umano, il taxi non si è trasformato in zucca e grazie a Dio a casa non ha trovato topolini ad attenderla. Michelle però ha spontaneamente baciato il Principe Azzurro mascherato, ed è determinata a ritrovarlo.

 

Lanciandosi sulle tracce del portatile perduto tramite un'app di localizzazione, si aspetta che una volta trovato il vero amore gli uccellini si mettano a cinguettare e che dal cielo piova riso alla partenza dei titoli di coda. Trova invece l'editor, Brooks Keller, che le ha rifiutato il suo manoscritto, una favola moderna. Le aveva detto che il libro era irrealistico, inimmaginabile e impubblicabile. Oh, ed è pure l'ex che l'aveva scaricata alle superiori.

 

Michelle ha urgentemente bisogno dell'anticipo per salvare la matrigna non perfidissima bensì irresponsabile da un disastro finanziario. Ma non vuole cambiare il finale della sua favola. Perciò Michelle e Brooks fanno un accordo: ripercorreranno i passi del personaggio del libro e, se Brooks si innamora di Michelle, pubblicherà il libro come lo vuole lei. Altrimenti Michelle farà i cambiamenti richiesti.

 

Mettendo alla prova la vita che ha sempre sognato, Michelle scopre che la chimica con Brooks dopo tanti anni c'è ancora. Sa che Brooks sta solo recitando la parte dell'eroe, ma sembra tutto verissimo. Se seguisse i suoi sentimenti, però, lui le spezzerebbe il cuore una seconda volta?

LanguageItaliano
Release dateJul 26, 2021
ISBN9798201064761
L’appuntamento da fiaba: Appuntamento da rifare, #6
Author

Susan Hatler

SUSAN HATLER è una Scrittrice Bestseller del New York Times e di USA Today. Scrive romanzi contemporanei umoristici e sentimentali e racconti per giovani adulti. Molti dei libri di Susan sono stati tradotti in tedesco, spagnolo, italiano e francese. Ottimista d’indole, Susan crede che la vita sia strabiliante, che le persone siano affascinanti, e che la fantasia sia infinita. Ama trascorrere il tempo con i suoi personaggi e spera che anche tu lo faccia. Puoi contattare Susan qui: Facebook: facebook.com/authorsusanhatler Twitter: twitter.com/susanhatler Sito internet: susanhatler.com/italiano Blog: susanhatler.com/category/susans-blog

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    L’appuntamento da fiaba - Susan Hatler

    L’appuntamento da fiaba

    Susan Hatler ha una capacità speciale di scrivere libri che mi catturano fin dalla prima pagina!

    — Books Are Sanity!!!


    La Hatler ha un modo spiritoso di scrivere i dialoghi che ti fa ridere con entusiasmo dall’inizio alla fine dei suoi racconti.

    — Night Owl Reviews


    Susan ha talento per il dialogo spensierato e per descrivere con verve l’incontro tra Holly e Dave... Non perdetevi questo delizioso bocconcino.

    — Tifferz Book Reviewz


    Un appuntamento inaspettato è la lettura splendida e perfetta per una giornata di stress o di follia.

    — Cafè of Dreams Book Reviews

    Libri di Susan Hatler

    La serie Un amore di Natale

    Sogno di un bianco Natale

    Il magico bacio prima di Natale

    Un Natale Confetto

    Un marito finto per Natale


    La serie La donna che sussurrava ai matrimoni

    Un gioiello di matrimonio

    Il bouquet di matrimonio

    Appuntamento al matrimonio

    La scommessa di matrimonio


    La serie Appuntamento da rifare

    L’appuntamento milionario

    L’appuntamento disastroso

    L’appuntamento impossibile

    L’appuntamento SOS

    L’appuntamento alla moda

    L’appuntamento da fiaba

    Destinazione appuntamento


    La serie Appuntamento con l’amore

    Amore al primo appuntamento

    Verità o appuntamento

    Il mio ultimo appuntamento al buio

    Un appuntamento da salvare

    Le regole dell’appuntamento perfetto

    Licenza di appuntamento

    Appuntamento all’improvviso

    Progetto appuntamento

    L’appuntamento di una vita

    L’appuntamento incidentale


    La serie Sogni preziosi

    Un appuntamento inaspettato

    Un bacio inaspettato

    Un amore inaspettato

    Una proposta inaspettata

    Un matrimonio inaspettato

    Una gioia inaspettata

    Un bambino inaspettato

    L’appuntamento da fiaba

    Susan Hatler

    L’appuntamento da fiaba

    Copyright © 2020 di Susan Hatler

    Tutti i diritti riservati. Senza alcuna limitazione dei diritti di cui al copyright sopra indicato, nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, archiviata o inserita in un sistema di ricerca e reperimento, o trasmessa, in qualsiasi forma, o con qualsiasi mezzo (elettronico, meccanico, fotocopiatura, registrazione, o altro) senza il consenso scritto del titolare del copyright di questo libro. Questa è un’opera di narrativa. Nomi, personaggi, luoghi, marche, media e avvenimenti sono il frutto dell’immaginazione dell’autore o sono utilizzati in modo fittizio.

    Note sulla licenza

    Il presente e-book è concesso in licenza unicamente per utilizzo personale. Il presente e-book non può essere rivenduto o ceduto a titolo gratuito a terzi. Se desideri condividere il presente libro con altri, sei cortesemente pregato di acquistarne una copia aggiuntiva per ogni persona con cui lo condividi. Se stai leggendo questo libro senza averlo acquistato, o lo stesso non è stato acquistato esclusivamente per un tuo uso personale, sei pregato di acquistare la tua copia. Ti ringraziamo per voler rispettare il lavoro dell’autore.

    ____________________________________________

    Design Copertina di Elaina Lee, per The Muse Design

    www.forthemusedesign.com

    ____________________________________________

    Tradotto dall’inglese all’italiano da Cristina Zappalà


    ** ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DEI LETTORI ESCLUSIVI DI SUSAN HATLER:

    SUSANHATLER.COM/NEWSLETTERIT **

    Indice

    Capitolo uno

    Capitolo due

    Capitolo tre

    Capitolo quattro

    Capitolo cinque

    Capitolo sei

    Capitolo sette

    Capitolo otto

    Capitolo nove

    Capitolo dieci

    Capitolo undici

    Capitolo dodici

    Capitolo tredici

    Capitolo quattordici

    Capitolo quindici

    Capitolo sedici

    L’appuntamento da fiaba

    Susan Hatler

    Dedica

    Alla mia realistica mamma,

    dalla tua idealistica figlia.

    Ti voglio bene. Baci.

    Capitolo uno

    Raccolto il coraggio di proporre il manoscritto rosa al mio editore dei sogni, ricevetti subito un’email di rifiuto che descriveva il mio libro del cuore come inverosimile, inimmaginabile e impubblicabile. A proposito di brutalità. Penserete che al momento sia a casa a battere la testa contro al portatile urlando, "Non capisco perché odiate il mio romanzo! Oh, ma dove ho sbagliato, mondo? Dove, dove?"

    E invece no.

    Dopo la notizia peggiore della mia vita, la mia migliore amica pensò che accompagnarla a un ballo in maschera all’hotel Geoffries nel centro di Sacramento mi avrebbe tirata su di morale. Dato il trauma di cui sopra, il mio inetto cervellino non ebbe la prontezza di declinare. Ecco perché al momento smontavo da un taxi dietro a Krista desiderando di essere a casa, a letto, con la testa sotto al cuscino.

    Ripetimi perché ficcarsi in una sala da ballo gremita con addosso un abito di seta nera dal top a fasce incrociate di diamanti sintetici dovrebbe aiutarmi adesso che mi sento – e probabilmente appaio – al mio peggio? chiesi sbattendo la portiera.

    Sei meravigliosa, Michelle, disse lei con sguardo empatico. "E, per l’ennesima volta, non ho intenzione di lasciarti a casa, infelice per quest’unico rifiuto. Un altro editore adorerà il tuo libro e lo comprerà, l’editore giusto."

    Sospirai. L’inverosimile, inimmaginabile e impubblicabile libro?

    Agitò una mano con sprezzo. È solo l’inutile opinione di un unico editore fastidioso.

    "La Principe & Co. è molto rispettata, le ricordai. Percorrevamo a grandi passi il marciapiede sui tacchi quando d’un tratto un insetto o qualcos’altro mi volò nell’occhio. Ahia! Battei rapidamente le palpebre. La giornata non era stata già abbastanza traumatica? Apparentemente no. Ti ho detto che la Principe & Co. era la scelta numero uno per un romanzo rosa?" chiesi.

    Un fantastilione di volte, disse Krista passandosi il gloss sulle labbra con una rapida occhiata nella mia direzione.

    Be’, repetita iuvant, dissi, dato che non sembrava capire che immenso colpo fosse quel rifiuto per la mia futura carriera. Il dolore mi accoltellò la cornea e massaggiai l’occhio cercando di far uscire il moscerino dal campo visivo mentre le parole dell’editore mi riecheggiavano ancora per la testa. "Inverosimile, inimmaginabile e impubblicabile. Questo è stato il feedback professionale ricevuto dal mio romanzo."

    Be’, ovviamente quell’editore conduce una vita infelice e vuole che tutti siano infelici come lui. Insomma, quanto sarà difficile dire ‘no grazie’ o ‘non è adatto a noi’? Per nulla. E adesso piantala di massaggiarti l’occhio o sembrerai un panda, disse Krista lisciandosi il davanti del lungo abito rosso. Abbiamo bisogno entrambe di questa uscita e ci divertiremo. Vedrai.

    Sospirai, sperando che avesse ragione. La guardai attraverso il campo visivo sfocato, sapendo di dover levarmi dalla testa il rifiuto per non rovinarle la serata.

    "Sembri Julia Roberts in Pretty Woman, dissi ammirando l’abito da sera rosso dalle spalle scoperte che le si avvinghiava a ogni curva prima di ricadere verso il marciapiede in una graziosa coda di pesce. Poi battei le palpebre e mi passai la nocca sull’angolo dell’occhio. L’eleganza ti dona. Sono abituata a vederti vestita sportiva, soprattutto con i capi della nuova linea Elegante & In forma."

    Che posso dire? Sono versatile. Davvero però, lascia stare quell’occhio.

    Sollevai una spalla. E anche se somiglio a un panda? I panda sono carini, no? Con quel pelo nero e bianco, morbidissimi e coccoloni mentre mangiano i germogli di bambù sulla cima di una montagna...

    Siamo a Sacramento, non in Cina, indicò Krista.

    "Devo proprio smetterla di guardare i film di Disney Nature," dissi scuotendo il capo.

    Era proprio necessario che uscissi stasera.

    Se solo riuscissi a levarmi dalla pupilla ‘sta roba, dissi spalancando gli occhi e battendo rapida le palpebre, sperando di rimuovere l’insetto che mi aveva maleducatamente occupato il campo visivo.

    Krista si fermò fuori dall’hotel con uno sguardo preoccupato. Hai la faccia di una che si è mangiata un calabrone.

    Ho qualcosa nell’occhio. Lo sento.

    Si sporse per fissarmi negli occhi. Io non vedo niente…

    Sembra un moscerino o qualcosa del genere, ribattei.

    Potrebbe essere un granello di polvere nelle lenti a contatto?

    Possibile… Feci un profondo respiro e mi venne un’idea brillante. Forse dovrei correre a casa a prendere gli occhiali e…

    Non pensarci neanche. Ti conosco troppo bene, cara mia. Gli occhiali sono solo una scusa per andare a casa e restarci. Sei venuta a levarti dalla testa le tue pene e divertirti, ricordi?

    Vagamente, dissi, capendo che era troppo tardi per fingere un mal di testa e darmi alla fuga. Non avevo scelta che seguirla oltre le dorate doppie porte dell’hotel Geoffries.

    Dai, disse Krista allacciando il braccio al mio mentre entravamo nella lobby. Ti tirerai su subito. Fidati.

    Incrocio le dita, dissi.

    I miei tacchi neri ticchettavano sul pavimento in marmo della lobby mentre superavamo il bancone per dirigerci dal concierge. Girammo a sinistra verso il lounge bar e levai lo sguardo sull’avviso incorniciato d’oro del ‘Ballo in maschera della stagione’. Ma perché non avevo scritto il mio romanzo da fiaba su un ballo in maschera?

    Magari l’editore non avrebbe odiato l’idea…

    O forse era solo un infelice, come diceva Krista. Speravo che avesse ragione. Altrimenti avevo trascorso gli ultimi otto mesi a perfezionare un libro che non avrebbe mai visto la luce.

    Che sia polvere o moscerino, le lenti mi stanno uccidendo, dissi massaggiandomi entrambi gli occhi. Oh, aspetta un attimo. Credo di avere gli occhiali nella borsetta.

    Non so perché non ti sei messa gli occhiali stasera. Ti stanno bene.

    Be’, pensavo che sarebbe stato difficile metterci davanti una maschera. Ma a questo punto sono alla disperazione.

    Guarda, il bagno delle donne. Va’ a toglierti le lenti e metterti gli occhiali, così che nella sala da ballo non debbano vedere i tuoi occhi pesti.

    Grazie. Adesso sì che mi sento a mio agio, dissi alzando gli occhi al cielo. Lascia stare i miei occhi pesti, Krista. Troverò un angolino buio per togliermi le lenti.

    La verità era che volevo sì trovare un angolino buio, ma non per togliermi le lenti. Avevo infilato il portatile nel borsone nero. Sapevo di dover inviare nuove domande a una seconda lista di editori salvata nel computer. Dopo quel doloroso rifiuto, rischiavo di perdere il coraggio,

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