Discover millions of ebooks, audiobooks, and so much more with a free trial

Only $11.99/month after trial. Cancel anytime.

Food marketing 2.0: Vendere il Made in Italy nell'era digitale
Food marketing 2.0: Vendere il Made in Italy nell'era digitale
Food marketing 2.0: Vendere il Made in Italy nell'era digitale
Ebook173 pages2 hours

Food marketing 2.0: Vendere il Made in Italy nell'era digitale

Rating: 0 out of 5 stars

()

Read preview

About this ebook

La guida completa al Food marketing Made in Italy, dalla teoria agli strumenti operativi: poche chiacchiere e molte soluzioni.

Dopo il successo del manuale Food Marketing. Strategie e strumenti per il Made in Italy, Ida Paradiso, esperta di food marketing, aggiorna strumenti e strategie alla luce della recente evoluzione digital del settore. La “Via mediterranea” al food marketing si consolida nei suoi pilastri fondamentali, diventando ancora più smart, per aiutare il lettore a orientarsi nel “Food & Wine 2.0” e comprendere i nuovi strumenti digitali, usandoli per competere efficacemente nello scenario post Covid, con un approccio totalmente “phygital”.
Dedicato agli operatori del Made in Italy (produttori, aziende agricole, grossisti e distributori, export manager, ristoratori, agriturismi, ecc.), questo manuale offre, usando un linguaggio semplice ed esempi provenienti dalla pratica professionale, una nuova prospettiva di “food marketing Made in Italy”, fornendo efficaci strumenti ready to use e consigli pratici per valorizzare e vendere al meglio le eccellenze agroalimentari italiane.
LanguageItaliano
Release dateJun 17, 2021
ISBN9788833171302
Food marketing 2.0: Vendere il Made in Italy nell'era digitale

Related to Food marketing 2.0

Related ebooks

E-Commerce For You

View More

Related articles

Reviews for Food marketing 2.0

Rating: 0 out of 5 stars
0 ratings

0 ratings0 reviews

What did you think?

Tap to rate

Review must be at least 10 words

    Book preview

    Food marketing 2.0 - Ida Paradiso

    Food marketing 2.0

    Vendere il Made in Italy nell’era digitale

    Ida Paradiso

    Food Book

    I Edizione giugno 2021

    ©2021 Astro edizioni

    S.r.l.s., Roma

    www.astroedizioni.it

    info@astroedizioni.it

    ISBN 978-88-3317-130-2

    Direzione editoriale:

    Francesca Costantino

    Progetto grafico:

    Idra Editing Srl

    Editing:

    Francesca Costantino

    Copertina:

    Ida Paradiso

    Tutti i diritti sono

    riservati, incluso

    il diritto di riproduzione

    integrale e/o parziale

    in qualsiasi forma.

    Do or do not, there is no try, Yoda

    È stato divertente, Raffaele D’Ari

    Indice

    Premessa

    Introduzione

    1. Dentro al new normal

    1.1 Siamo tutti cambiati

    1.2 Competere nel nuovo scenario

    2. L’Italia e il marketing

    2.1 Il perché del Food marketing

    2.2 Compro (MANGIO), quindi Sono

    Cibo come identità

    Cibo come piacere

    Aspetti culturali

    Percezione sensoriale

    Aspetti religiosi e spirituali

    Responsabilità sociale

    2.3 Cinque tasti per un accordo

    3. Dentro il Made in Italy

    3.1 Made in Italy: cosa vuol dire davvero

    3.2 Scomponiamo il brand

    Case study: Sanpellegrino, live in Italian

    3.3 Tipico, tradizionale & Co.

    Prodotto TIPICO

    Prodotto TRADIZIONALE

    Prodotto ARTIGIANALE

    Prodotto LOCALE

    Prodotto NOSTRANO

    3.4 Uno spunto in più: la nascita di una tradizione

    Case Study: la Passionata di Troia

    Case study: Mulino Bianco di Barilla

    3.5 Il nemico nello specchio: l’Italian sounding

    4. Digital Food

    4.1 Tutti pazzi per il Made in Italy

    4.2 Le aree tematiche del digital Food

    Contenuti

    Eventi

    Showbiz

    Format TV

    4.3 Mestieri fantastici e dove trovarli

    Gli chef star

    I Food blogger

    Food trotter

    Gastronauta

    Gastrosofo

    Influencer

    Due parole sull’influencer marketing

    4.4 Dietro la maschera

    5. Food strategy

    5.1 Caro, vecchio target

    La customer centricity

    Gli aspetti pratici

    Visualizzare il cliente con le buyer personas

    5.2 Costruire la strategia

    Redazione del piano operativo

    Misurazione dei risultati

    5.3 Le leve della Food strategy

    Comunicare il Valore

    Case study: Leon Venesian, la pasta ruggente

    Case Study: I Vini del Cavaliere

    L’abito fa il monaco. Il packaging

    Case study: Magihouse, l’olio Valle dell’Inferno

    Emozioniamo

    Alla conquista del turista

    5.4 Digital e social media strategy

    Costruire un’identità digitale

    Il sito web

    I motori di ricerca

    Geolocalizzazione

    Blog e newsletter

    Recensioni

    Navigare sui social media

    Obiettivi e linee guida

    Fare web listening

    Definire un piano editoriale

    Content is the king

    Policies e governance

    Case study: un errore di policy

    5.5 Scegliere i social network

    Messagistica istantanea

    Misurare i risultati

    Alcuni consigli pratici

    6. Vendere phygital

    6.1 Il problema della vendita

    6.2 Un nuovo concetto di retail

    Il negozio è ovunque

    6.3 Ripensare il sistema distributivo

    La distribuzione multicanale

    L’approccio omnicanale

    6.4 Vendere in digitale

    6.5 E-commerce, vetrine digitali, marketplace & Co.

    Lo shop sul sito

    Promozione e commercializzazione su marketplace

    Piattaforme di matching

    Piattaforme di vendita private label

    Inserimento in pack pronti

    Case study: AmoMangiare

    6.6 Facciamo il check

    Il prodotto

    L’azienda

    Il mercato

    6.7 Creare il proprio mix

    Gestire la dematerializzazione del prodotto

    Alcuni consigli

    7. Futurama

    7.1 Realtà virtuale e realtà aumentata

    7.2 Stampanti 3D

    7.3 IoT (Internet of Thinghs)

    Sicurezza e tracciabilità

    Creazione di una Sensors assistant farm (SAF)

    7.4 La BlockChain

    Case study: Authentico, l’app del vero Made in Italy

    8. Piccolo manuale di sopravvivenza

    8.1 Le 10 regole del Food marketing

    8.2 Consigli prêt-à-porter

    Certificate il Valore

    Gestite il tempo

    Fate rete

    Provare non serve

    Bibliografia e sitografia

    Ringraziamenti

    Premessa

    Questo libro riprende i contenuti cardine del manuale di Ida Paradiso: Food Marketing. Strategie e strumenti per il Made in Italy, aggiorna strumenti e strategie alla luce della recente evoluzione digital del settore. La Via mediterranea al Food marketing si consolida nei suoi pilastri fondamentali, diventando ancora più smart, per aiutare il lettore a orientarsi nel Food & Wine 2.0 e comprendere i nuovi strumenti digitali, usandoli per competere efficacemente nello scenario post Covid, con un approccio totalmente phygital.

    Dedicato agli operatori del Made in Italy (produttori, aziende agricole, grossisti e distributori, export manager, ristoratori, agriturismi, ecc.), il libro offre, usando un linguaggio semplice ed esempi provenienti dalla pratica professionale, una nuova prospettiva di Food marketing Made in Italy, fornendo efficaci strumenti ready to use e consigli pratici per valorizzare e vendere al meglio le eccellenze agroalimentari italiane.

    NOTA: Per la vastità dell’argomento e lo scopo di questo volume, ossia parlare con chiarezza e fornire strumenti e informazioni subito utilizzabili nella propria attività, sia essa d’impresa o professionale, i temi trattati sono stati analizzati per consentire al lettore di acquisire un quadro generale della materia, utile nel proprio lavoro quotidiano.

    Per approfondire i singoli argomenti, sono state inserite un’ampia bibliografia e una sitografia da cui attingere, e collegamenti diretti alle fonti online.

    Introduzione

    Tutti mangiamo. Tutti andiamo al supermercato, tutti scegliamo e compriamo, cuciniamo e gustiamo prodotti di provenienza quasi sempre industriale, e tutti ci affidiamo (e ci fidiamo) alle aziende produttrici e a quello che ci dicono: sulle confezioni, attraverso la comunicazione, con la personalità di marca. Diamo per scontato che le informazioni che ci vengono date siano veritiere e finalizzate soltanto a descrivere il prodotto che ci piace o non ci piace. Tutto qui. Invece, non pensiamo mai che dietro a ogni cibo che acquistiamo c’è molto lavoro di produzione, distribuzione... e anche molto marketing.

    Di sicuro, queste sono solo alcune delle domande che tu, professionista del Food nostrano, ti stai facendo proprio in questo momento:

    1) Perché diamo per scontato che le aziende mettano in atto costose strategie di marketing per convincerci ad acquistare l’ultimo modello di smartphone, mentre siamo convinti che nulla succeda per l’acquisto di una confezione di lasagne?

    2) Le molteplici implicazioni psicologiche, esistenziali, biochimiche che caratterizzano il nostro rapporto con il cibo possono essere trascurate come variabili secondarie nelle strategie comunicative e di marketing, realizzate per i prodotti agroalimentari?

    3) Dal punto di vista del marketing, il cibo può essere considerato soltanto un prodotto?

    4) In cosa si differenzia il Food marketing dal marketing applicato a tutti gli altri prodotti?

    5) Quali sono gli elementi caratterizzanti di un buon Food marketing e, soprattutto, esiste una via italiana al marketing agroalimentare?

    6) Qual è il marketing più adatto per i prodotti locali, tradizionali, tipici, insomma, per le eccellenze Made in Italy Food & Wine?

    7) Com’è possibile, per un prodotto artigianale e di nicchia, competere in un mercato globalizzato che pretende grandi numeri sia in termini di produzione, sia di risorse economiche per promozione e commercializzazione?

    Nei capitoli che seguono, risponderemo a queste e a molte altre domande, cercando di capire cosa significa oggi il cibo per le persone e nell’immaginario sociale, qual è il senso di un interesse sempre maggiore degli utenti per tutto quello che ruota in torno all’alimentazione ma, soprattutto, potremo tracciare un quadro chiaro dell’attuale Food & Wine 2.0, ormai in gran parte trasferitosi sul digitale e individuarne gli strumenti di marketing e promozione più adatti ed efficaci, nella vendita delle eccellenze Food & Wine Made in Italy.

    Stranamente, proprio l’Italia, patria della dieta mediterranea e del Made in Italy richiesto in tutto il mondo, usa davvero poco le tecniche di Food marketing per valorizzare le produzioni agroalimentari di eccellenza. Questa mancanza spesso penalizza i nostri prodotti all’estero e, anche sul territorio italiano, rende meno efficaci gli investimenti che le aziende mettono in campo per promuovere i propri prodotti e affermarsi sul mercato.

    La proposta di questo libro è quindi ripensare il Food marketing, con particolare attenzione ai prodotti enogastronomici del Made in Italy, adeguando logiche e strumenti alla nuova realtà ibrida in cui siamo immersi. Un marketing che tenga conto delle specifiche fisiologiche, psicologiche, antropologiche e culturali del cibo e le usi per veicolare il valore culturale dei prodotti enogastronomici, elaborando strategie di promozione e comunicazione mirate al superamento della distinzione tra offline e online, proponendo un nuovo approccio con "un piede online e un piede onland" (secondo una definizione coniata da Oscar Farinetti). Un marketing, insomma che, tenendo ben salde le radici al terreno (storia, tradizioni, cultura, artigianalità, territorialità, ecc.), possa dare al Made in Italy le ali più moderne e innovative per volare in alto.

    Cosa troverete in questo libro:

    - Un quadro generale, descritto in modo chiaro e con un linguaggio semplice, del mondo Food & Wine italiano.

    - Strumenti facili descritti in modo comprensibile, da applicare sin da ora nella propria pratica aziendale.

    - Tanti esempi provenienti dalla pratica professionale, per comprendere meglio come utilizzare gli strumenti presenti in questo libro e come non commettere errori.

    - Tanti consigli utili per non incappare in sviste o piccole trappole.

    Cosa non troverete in questo libro:

    - Tutti i paroloni usati dai guru del marketing, per nascondere molte chiacchiere e poche soluzioni.

    - I 5 segreti per il successo che nessuno ti dirà, L’unico metodo per aumentare il vostro business in una settimana e tutti gli slogan simili, utili solo come specchietti per le allodole.

    - Grafici complessi, terminologie strettamente tecniche, ecc.

    1.
    Dentro al new normal

    1.1 Siamo tutti cambiati

    Siamo tutti strambi, diceva Seth Godin in uno dei suoi più famosi libri. Si riferiva al fatto che, ormai da molti anni, si è manifestata una tale complessità nei comportamenti delle persone, che qualunque tentativo di definire un target in base ai vecchi criteri è diventato impossibile. Le società sono sempre in continuo movimento, ma gli eventi di impatto globale, come questa pandemia piombata senza preavviso nelle esistenze di tutti, costituiscono un momento di evoluzione forzata della società, che ne sta emergendo completamente rinnovata.

    Il Covid-19, infatti, se da un lato ha sconvolto equilibri consolidati, dall’altro ha costituito un fenomenale acceleratore di processi, sia di quelli che già in emersione, sia di altri totalmente imprevisti. Non solo siamo diventati più strambi, ma anche molto diversi da prima, a volte irriconoscibili persino ai nostri occhi. Abbiamo scoperto una nuova versione di noi stessi, spesso siamo stati obbligati a osservare la nostra vera essenza nello specchio. La clausura forzata ci ha messo davanti a limiti, ipocrisie e incongruenze che ci portavamo dietro, a volte anche con durezza ed esiti drammatici. In altri casi, invece, è stata un’occasione di ripensamento esistenziale, di rinnovamento, di mutazione e miglioramento personale. Che si è concretizzato anche in attività di riorganizzazione familiare e lavorativa, un po’ volontarie e un po’ forzate.

    Se vogliamo scegliere una sola parola per indicare il focus intorno al quale ruotano i comportamenti delle persone, questa parola è senza dubbio SOGGETTIVITÀ. Soggettività intesa come benessere personale, come modo di affermare se stessi attraverso i propri consumi, come modo di essere riconosciuti nel mondo attraverso quello che si compra o si sceglie di non comprare. La soggettività condiziona la scelta dei prodotti e servizi da acquistare e consumare. A questo si deve il successo di prodotti che soddisfano soprattutto bisogni legati all’espressione della propria personalità. In sostanza, il prodotto ideale ricercato dal consumatore risponde alla domanda: Dimmi cosa compri e capirò chi sei, quali sono i tuoi valori, cosa vuoi portare nel mondo?.

    L’approccio soggettivo alla vita ha anche modificato il rapporto con la celebrità e i miti. Mentre le generazioni precedenti si richiamavano a figure di riferimento che potevano essere attori, star dello spettacolo, campioni sportivi, ecc., con l’avvento dei social media e l’espansione della soggettività comune, consentita dal digitale, si assiste a un radicale ripensamento e ad un ripiegamento del proprio orizzonte in senso egocentrico, che si può sintetizzare nella frase il mio mito sono io. Infatti, i dati confermano che il 49,5% degli italiani (il 53,3% tra i più giovani) è convinto che oggi chiunque possa diventare famoso e il 90,9% non ha miti da intendersi come modelli a cui riferirsi. La fine dello star system e l’imporsi di un immaginario dove se uno vale un divo e tutti sono divi, nessuno lo è più... La potenza dell’Io vince sui miti e diventa mito essa stessa, condizionando la percezione e la valutazione dei prodotti e, quindi, le dinamiche dei consumi, indagine Miti del rancore, miti della crescita, Censis/Conad 2020.

    Anche la volontà di "fare

    Enjoying the preview?
    Page 1 of 1