Sali. Acidi e basi. Elettrochimica

Cosimo Ancora

Sali

Acidi e basi

Elettrochimica

© Cosimo Ancora

Seconda edizione - Marzo 2024

Indice

1 SALI

1.1 Energia reticolare

1.2 Entalpia di soluzione

1.3 Prodotto di solubilità

1.4 Composti di coordinazione (o complessi)

2 ACIDI E BASI

2.1 Equilibrio di autoprotolisi dell'acqua

2.2 Definizioni di acido e base

2.2.1 Definizioni di Arrhenius

2.2.2 Definizioni di Brönsted e Lowry

2.2.3 Definizioni di Lewis

2.3 Coppie coniugate acido-base

2.4 Forza di acidi e basi

2.4.1 Risonanza

2.4.2 Carica elettrica

2.4.3 Atomi elettronegativi presenti nella molecola

2.4.4 Effetto del solvente

2.5 Effetto livellante dell’acqua

2.6 pH

2.6.1 pH di una soluzione di acido/base forte

2.6.2 pH di una soluzione di acido/base debole

Esercizio

2.7 Idrolisi

2.7.1 Idrolisi basica

2.7.2 Idrolisi acida

2.7.3 Idrolisi neutra

2.7.4 Idrolisi acida o basica?

2.8 Reazione tra acido debole e base debole

2.9 pH e solubilità

2.10 pH di una soluzione di una specie anfotera

2.11 Soluzione tampone

2.12 Attività

3 ELETTROCHIMICA

3.1 Energia libera di Gibbs e lavoro utile

3.2 Pile redox

3.2.1 Generalità

3.2.2 Rappresentazione di una pila

3.2.3 Energia libera ed energia elettrica Costante di Faraday

3.2.4 Interfaccia elettrodo-soluzione

3.2.5 Pila Daniell

3.2.6 Equazione di Nernst

3.2.7 Potenziali standard di riduzione.

Esercizi

Esercizio 1

Esercizio 2

Esercizio 3

Esercizio 4

3.2.8 Elettrodi di prima e seconda specie

3.3 Pile a concentrazione

3.3.1 Premessa

3.3.2 Principio base: il mescolamento

3.3.3 Equazione di Nernst

3.3.4 Applicazioni

3.3.4.1 Determinazione Kps

3.3.4.2 Determinazione del pH

3.3.4.3 Determinazione della costante di instabilità di un complesso

3.4 Elettrolisi

3.4.1 Prima legge di Faraday

3.4.2 Equivalente e massa equivalente di una sostanza

3.4.3 Seconda legge di Faraday

3.8.4 Elettrolisi dell'acqua

3.8.5 Sovratensione

Software utilizzati

Altre opere

Video molto esaustivo, complimenti e grazie nuovamente per la spiegazione.

Complimenti davvero, lezioni chiarissime ed utilissime! ;)

Grazie davvero per la tua disponibilità e per i tuoi video; sono molto utili!

Questi sono solo alcuni dei commenti che si trovano sul mio canale YouTube @CosmoxRipetizionidichimica, che ha migliaia di iscritti ed oltre 120000 visualizzazioni totali annue, dedicato alla spiegazione dei concetti fondamentali della chimica.

Sono un laureato in chimica. Dopo una pluriennale esperienza, come tecnico, nella ricerca scientifica seguita da un'altra esperienza come insegnante nella scuola secondaria di secondo grado, ho deciso di dare un aiuto fondamentalmente agli studenti universitari che hanno delle difficoltà con lo studio di questa materia.

Oltre al canale YouTube sto realizzando una serie di ebook (con relativi libri cartacei), indipendenti l'uno dall'altro, sempre con lo scopo di chiarire i concetti fondamentali della chimica indispensabili per la comprensione dei vari argomenti che lo studente incontra durante lo studio. Tali libri, quindi, non sono sostitutivi del libro di testo ma potrebbero essere un valido aiuto per rendere questa materia meno ostica.

Questo quarto ebook contiene delle lezioni sui sali, sugli acidi e le basi e sull'elettrochimica ed è inoltre presentato in un video nel mio canale YouTube.

Ho creato al suo interno dei collegamenti ipertestuali per richiamare quei concetti, già trattati nell'opera, che sono necessari per la comprensione di un nuovo argomento e per inserire delle note integrative. Quando il collegamento comporta un lungo salto di pagina è possibile ritornare alla pagina precedente cliccando su un'apposita freccia racchiusa tra parentesi quadre: [←]. Questi link vanno quindi cliccati solo dopo il salto di pagina e non quando si incontrano per la prima volta.

Questa seconda edizione presenta il paragrafo sulla reazione tra un acido ed una base entrambi deboli ed un capitolo sulle pile a concentrazione.

I programmi utilizzati per la realizzazione di questo ebook sono gratuiti e open source e sono elencati alla fine dell'opera.

Se avete commenti o segnalazioni non esitate a contattarmi (il mio indirizzo mail è riportato nell'ultima pagina).

Marzo 2024

Cosimo Ancora

"Non hai veramente capito qualcosa

fino a quando non sei in grado

di spiegarlo a tua nonna."

(Albert Einstein)

1 SALI

Iniziamo con la definizione di cristallo:

Cristallo

Un cristallo è una porzione di materia contenente un reticolo formato da una cella elementare, geometricamente ben definita e costituita da pochi elementi¹, che si ripete nello spazio.

Questo sistema ordinato è più stabile (minore energia potenziale) rispetto al sistema in cui tali elementi sono a distanza infinita tra di loro (fase gassosa ed assenza di interazioni).

Tale differenza di energia è denominata energia reticolare (10²-10³ KJ/mol).

Esistono diverse celle elementari e, quindi, diversi reticoli cristallini.

Nel caso dei sali questi elementi sono ioni positivi (cationi) e negativi (anioni) ed il reticolo è stabile perché le interazioni elettrostatiche attrattive tra cationi ed anioni prendono il sopravvento sulle forze repulsive tra gli ioni dello stesso segno.

Sale

Il sale è un cristallo ionico.

In fig. 1 è rappresentato il reticolo cristallino, in forma bidimensionale, del cloruro di sodio (NaCl).

Fig. 1

Anche un metallo è costituito da un reticolo cristallino (ioni positivi in un mare di elettroni), tuttavia metalli e sali hanno proprietà diverse.

Infatti, nel caso dei metalli gli elettroni sono liberi di muoversi e ciò spiega il fatto che i metalli sono buoni conduttori termici ed elettrici e sono inoltre lucenti. Nei sali, invece, non esistono elettroni liberi ma solo anioni e cationi. Inoltre, nei metalli uno spostamento di un piano reticolare, generato da una forza esterna, porta ad una situazione fisicamente analoga alla precedente e per questo motivo i metalli tendono a deformarsi invece che a rompersi:

Fig. 2

Nel caso di un sale, invece, lo spostamento di un piano reticolare porta ad una situazione ad elevata energia potenziale in cui gli ioni positivi e negativi sono troppo vicini agli ioni dello stesso segno e per tale ragione i sali tendono a rompersi e non a deformarsi.

Fig. 3

1.1 Energia reticolare

A questo punto diamo una definizione