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La morte va in scena: I gialli di Myrtle Clover
La morte va in scena: I gialli di Myrtle Clover
La morte va in scena: I gialli di Myrtle Clover
Ebook260 pages3 hours

La morte va in scena: I gialli di Myrtle Clover

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About this ebook

Quando Myrtle Clover e il suo amico Miles assistono a uno spettacolo teatrale nella loro piccola città, la sera della prima c'è il tutto esaurito.

Per Myrtle è chiaro che una delle attrici è un'ossessionata del palcoscenico che ama rubare i riflettori. Nandina Marshall certamente mette in scena tutti, quando il suo omicidio costringe a un intervallo inaspettato.

Riusciranno Myrtle e Miles a scoprire chi c'era dietro la sua ultima chiamata al sipario .... prima che l'omicida faccia il bis?

LanguageItaliano
Release dateApr 19, 2021
ISBN9781071597170
La morte va in scena: I gialli di Myrtle Clover

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    La morte va in scena - Elizabeth Spann Craig

    Capitolo Uno

    Non avevo idea che fossi talmente appassionata di teatro, Myrtle. Miles stava fissando il biglietto che la sua amica brandiva davanti a sé come se fosse un serpente velenoso.

    Non lo sono, ma è un omaggio. Chi può resistere a un omaggio? Questi biglietti sono gratis e – perbacco – lì userò! La voce di Myrtle era accalorata mentre sventolava in aria i biglietti come qualcuno che ha appena vinto alla lotteria.

    Come li hai avuti? Miles aveva tutta l’aria di chi aveva pianificato di trascorrere una tranquilla serata in casa ed era seccato dalla perturbazione dei suoi programmi.

    Da Elaine, rispose lei. Elaine era sposata con il figlio di Myrtle, Red. Fa la volontaria al teatro comunale, ma non possono andare allo spettacolo di questa sera. La loro babysitter non riesce a venire.

    "Pensavo fossi tu la loro babysitter".

    "L’altra loro babysitter, disse Myrtle con il tono paziente di chi ha a che fare con un bambino piuttosto ottuso. Quella che è inaffidabile. Mi sono offerta di sostituirla ma Elaine ha detto che era altrettanto felice di poter andare a letto presto".

    Miles disse, Come si intitola lo spettacolo? Non è nulla di estroso, vero? È da un bel po' di tempo che non sono dell’umore giusto per qualcosa di fantasioso.

    "Non è Sogno di una notte di mezza estate, Miles. Strizzò gli occhi al biglietto. E’ una cosa chiamata Malessere".

    Miles fece una smorfia. Suona inquietante.

    "Credo che tu abbia un malessere. Non ho mai visto nessuno così restio a godersi una serata fuori. Non importa, troverò qualcun altro che voglia accompagnarmi. Il problema con te, Miles, è che ti sei abituato troppo all’intrattenimento di bassa lega. Guardare le soap opera ha corrotto i tuoi gusti".

    Sei tu che mi hai fatto appassionare alla soap! rispose lui accaldato.

    "Solo perché Tomorrow’s Promise offre un affascinante spaccato di vita. So che i personaggi delle telenovele sono delle caricature, ma spesso hanno dei chiari rimandi. Siamo tutti guidati dalle passioni. Fece una pausa significativa. Tu sei spinto dalla passione di organizzare la tua dispensa in ordine alfabetico; il che è probabilmente quello che farai stasera invece di uscire. È tutto a posto. Farò conoscere a Wanda un po' di cultura".

    Forse la parte sull’organizzazione della dispensa era troppo vicina al vero. O forse Miles semplicemente non voleva immaginare Wanda a teatro. Sarebbe stata una forzatura per lei, Myrtle doveva ammetterlo. Wanda non aveva un’auto funzionante. Myrtle sarebbe dovuta andare a prenderla e neppure lei non aveva un’auto. Poi c’era il fatto che Wanda non sarebbe stata in grado di sorbirsi l’intero spettacolo senza fumare una sigaretta. Wanda tendeva ad agitare Miles da quando lui aveva scoperto che erano cugini. Il conseguente senso di responsabilità si era rivelato... costoso... per Miles.

    Qualunque fossero le sue ragioni, Miles accettò improvvisamente l’invito di Myrtle. Va bene. Una serata fuori. Sia.

    Sono sbalordita dal tuo entusiasmo, disse Myrtle in tono strascicato. Facciamo stasera alle sette e mezza? Puoi venirmi a prendere allora?

    Se non sarò troppo occupato a svuotare il cassetto dei calzini, borbottò lui, poi sospirò. Questa conversazione mi ha ricordato che c'è qualcosa di cui devo parlarti.

    Che cosa?

    Allora... so che Puddin ti fa impazzire, disse riferendosi alla governante di Myrtle.

    Il cielo non è forse blu?

    Saresti interessata a licenziare Puddin e ad assumere qualcun altro? chiese Miles.

    Myrtle lo fissò. Beh, naturalmente. Ma sai bene quanto me che sono bloccata con Puddin come con un cattivo matrimonio. Se perdo lei, perdo Dusty. E non posso perdere il mio giardiniere perché è l'unico che falcia e usa il tagliaerba attorno ai miei gnomi da cortile. Lui e Puddin sono un pacchetto completo.

    Lo so. Ho notato che gli gnomi sono fuori in piena forza sia davanti che sul retro. Cosa ha fatto di sbagliato Red questa volta?

    Myrtle credeva che Red fosse un bravo figlio, tranne per il fatto che aveva la brutta abitudine di oltrepassare i limiti. Quando lo faceva, tirava fuori la sua enorme collezione di gnomi da giardino. Lui li detestava – tanto meglio metterli in mostra nel giardino dove poteva vederli da casa sua dall'altra parte della strada.

    Ha insinuato che non dovrei guidare dopo il tramonto. Molto discriminante da parte sua. Tanto più che la mia vista è molto più nitida di quella di Red, disse Myrtle stizzita.

    Ma sicuramente questo argomento è del tutto ipotetico. Non hai nemmeno una macchina, replicò Miles.

    Eppure, era completamente fuori luogo. Era un insulto punibile con gli gnomi. E forse è necessaria una punizione ancora maggiore. Potrei dover ricorrere a chiamare Red con il suo nome legale.

    Gli occhi di Miles si spalancarono. Vuol dire che ha un altro nome?

    Certo che lo ha! Chi chiama suo figlio ‘Red’!? No, nel Sud si tramandano gli antichi nomi di famiglia, anche se ciò significa che il bambino deve avere un soprannome per evitare di essere preso in giro a scuola. È la tradizione, spiegò Myrtle.

    Come si chiama Red, allora? Il nome che l'avrebbe reso ridicolo? chiese Miles.

    Orazio. È il nono Orazio in linea di successione. Era praticamente obbligatorio dargli quel nome, disse Myrtle. Altrimenti sarei stata perseguitata dai fantasmi degli Orazio del passato.

    Per sua fortuna aveva i capelli rossi e un soprannome istantaneo, mugugnò Miles.

    Penso che chiunque si chiami come un Pellegrino non abbia spazio per parlare, disse Myrtle sprezzante.

    Miles Bradford non era un pellegrino, ribadì Miles con fermezza. Miles Standish lo era. William Bradford lo era. Miles Bradford, come Pellegrino, è frutto della tua immaginazione iperattiva.

    Myrtle ignorò il commento. Ma tornando al filo originale della nostra conversazione. Chi avevi in mente per sostituire Puddin? Anche se, ovviamente, chiunque sarebbe meglio di Puddin.

    Miles si schiarì la gola. Wanda.

    "Wanda!"

    Sì, si è presentata a casa mia ieri. Aveva bisogno di... assistenza finanziaria, disse Miles.

    Si è presentata a casa tua? Ti prego, dimmi che ha guidato uno di quei veicoli decrepiti, disse Myrtle.

    No, le sue auto sono ancora tutte sui blocchi di cemento. Temo che abbia camminato per tutto il tragitto. Ci ha messo tutto il giorno.

    Myrtle si portò una mano alla testa. Non posso crederci. Di nuovo. Non c'è da stupirsi che sia magra come un bastone. Quindi questa volta ha chiesto davvero dei soldi? Di solito non lo fa.

    Non ha chiesto un centesimo. Mi ha chiesto di aiutarla a trovare un lavoro. Ha detto che era stanca della lotta incessante per la sopravvivenza, spiegò Miles.

    Myrtle alzò il sopracciglio. "Wanda ha detto così?"

    "Non sono state le sue esatte parole. Sto traducendo per lei. Ha detto qualcosa del tipo: Non ho soldi e sono stufa."

    Myrtle fece un cenno con la testa. Capito. Ma cosa è in grado di fare Wanda?

    Ci rifletterono per un momento in silenzio, poi Miles disse: Gestisce la sua piccola impresa.

    Fare chiaroveggenza in casa non è come fare il ragioniere o qualcosa del genere, disse Myrtle. Non credo che possiamo affidarle una miserabile attività come capufficio, se è questo che stai pensando.

    Miles disse: E le pulizie, allora? Lo so... non per te. Ma per qualcun altro? Sicuramente deve essere qualificata per pulire.

    Penso che potrebbe farlo, se fosse costretta. Ma per lei non è certo una seconda natura. Non sono certa che sia un'esperta nell'individuare ed eliminare il disordine e la sporcizia. Pensa alla baracca dove vivono lei e Crazy Dan. Non userei la parola 'ordinata' per descriverla.

    Miles alzò le mani in segno di resa. Mi arrendo. Per cosa pensi che sia qualificata?

    Penso ai suoi doni e ai suoi interessi, disse Myrtle. In altre parole, la sua stregoneria.

    Non sono sicuro di come questo possa funzionare in un ambiente aziendale, disse Miles. A meno che non la mandiamo a lavorare in borsa.

    Myrtle schioccò le dita. Certo, ci sono! L'oroscopo per il giornale. Sloan, il mio editore, si lamenta da secoli che non possiamo tenere uno scrittore per questo. Wanda sarà perfetta!

    Tranne, naturalmente, per il fatto che Wanda è analfabeta, commentò Miles.

    Posso rimediare, disse Myrtle.

    Puoi insegnare a Wanda a leggere e a scrivere?, chiese Miles dubbioso. So che sei un’insegnante di inglese in pensione, ma Wanda sarebbe una vera sfida. Anche per te.

    No, intendo dire che posso correggere qualsiasi cosa lei scriva. Le farò presentare in anticipo gli oroscopi per il giornale e li ripulirò per bene. Andrà tutto bene. E di certo le si addice di più, disse Myrtle.

    Non dovresti prima parlarne con Sloan?

    Sarà sollevato dal fatto che qualcuno se ne occupi. Ma certo, un giorno la porterò con me nell'ufficio del Bradley Bugle. Sono sicuro che Sloan ci starà.

    Sono contento che se ne occupi. Andrò a trovare Wanda questo pomeriggio e le farò sapere. Ma ora sono affamato. Va bene se preparo il pranzo mentre sono qui?

    Myrtle annuì pensierosa, sedendosi con attenzione su una poltrona. Certo. Anche se potrebbe richiedere un po' di creatività da parte tua. Myrtle aveva la sensazione che la credenza apparisse sterile.

    Miles fece un salto in cucina per qualche minuto. Aprì la dispensa e la richiuse. Aprì il frigorifero e lo richiuse. C'è una piccola quantità di burro d'arachidi, disse. Ma non c'è la gelatina.

    È possibile mangiare l'uno senza l'altro, osservò Myrtle. Anche se sarebbe venuto fuori un pasticcio.

    Lo udì frugare qua e là. Niente prosciutto, riferì lui.

    Myrtle sospirò.

    Ma c'è un po' di tacchino, disse sembrando entusiasta.

    Beh, per l'amor del cielo, usa quello allora.

    Un attimo dopo la sbirciava solennemente dalla porta della cucina. Lo farei. Semplicemente perché ho tanta fame. Ma non c'è maionese nel frigorifero. E non hai il pane.

    Miles, dovresti salire sul palco tu stesso. Non ho mai sentito un tale dramma a teatro per il foraggiamento di cibo. Lasciamo perdere. Sembra che dovremmo mangiare sottaceti vaganti e condimenti vari se continuiamo. Red mi porterà al negozio più tardi, comunque, e io farò scorta. Nel frattempo, andiamo al Bo's Diner. Possiamo prendere il pranzo e portarlo qui. Myrtle colse lo sguardo che Miles rivolse alla televisione e subito aggiunse: E non ci perderemo un secondo della telenovela perché è tutto pronto per registrare.

    Avevano deciso che Miles avrebbe dovuto guidare fino alla tavola calda. Sfortunatamente, i parcheggi scarseggiavano nel popolare punto di ristoro. Non c'erano spazi vuoti in strada, così Miles tentò la fortuna andando sul retro del locale. Scoprirono che lì le auto erano addirittura in doppia fila e parcheggiate in posti di fortuna. Borbottando, percorse Main Street fino a quando non trovò uno spazio vuoto. Myrtle era sicura che sarebbe stato più veloce uscire di casa a piedi.

    La tavola calda era stipata anche all'interno. Entrando, dovettero fermarsi sulla porta dato che l'intera parte anteriore del locale era piena di clienti. Avremmo dovuto chiamare per l’asporto, disse Miles cupo.

    Ma poi avremmo dovuto portare a casa quei sacchetti unti e ci saremmo trovati tutti unti anche noi. Va tutto bene, Miles. Qui la gente entra ed esce. Presto avremo un tavolo.

    Una cameriera bionda con un'eccessiva quantità di trucco sugli occhi gli si avvicinò, confutando immediatamente la dichiarazione di Myrtle. Salve gente. Ci vorranno quaranta minuti di attesa, dolcezza. Ti va bene stare in piedi così a lungo? I suoi occhi incrostati di mascara erano dubbiosi.

    Miles disse: In realtà, preferiamo ordinare da asporto e aspettare. Non ci vorrà molto, vero?

    Più un quarto d'ora, amore.

    Miles guardò Myrtle interrogativo. Lei scattò: Penso di poter stare in piedi per quindici minuti senza crollare! Per l'amor del cielo.

    La cameriera annuì e sospese la penna su un blocchetto malconcio per le ordinazioni. Cosa prendete?

    Un hot dog al formaggio pimento, disse pronta Myrtle. Con patatine fritte.

    Come al solito, Miles aveva la nausea quando sentiva l'ordinazione di Myrtle. La sua era più sana. L’insalata di pollo con contorno di frutta fresca.

    Capito. Ce la faremo, disse la cameriera, schizzando via sui tacchi vertiginosi.

    Un uomo di mezza età, seduto sulla panca della sala d'attesa, vide Myrtle e saltò in piedi facendo cenno al posto che aveva appena lasciato. Myrtle sapeva che questo era uno dei pochi vantaggi dell'essere un’ottuagenaria, quindi ne approfittò in fretta. Un altro uomo di mezza età si alzò, guardò Miles e fece cenno di offrire il suo posto. Miles finse di non vederlo, essendo ancora un po' sensibile alla sua età – almeno nella mente di Myrtle. L'uomo si risedette sulla panchina. La porta d'ingresso continuava ad aprirsi e altri clienti continuavano a riversarsi all’interno, così Miles si allontanò dalla porta e si mise in piedi vicino a Myrtle.

    Myrtle inclinò la testa da un lato e ascoltò con attenzione per un minuto. Poi strattonò i pantaloni di Miles. Miles! Quel tavolo dietro di noi è pieno di attori e attrici dello spettacolo di stasera!

    Miles gli rivolse un’occhiata. Stanno provando? Sembrano molto agitati.

    No, credo che stiano solo discutendo tra di loro. Sai quanto sono eccitanti questi tipi da teatro.

    Myrtle e Miles ascoltarono, Myrtle con le spalle al tavolo e Miles rivolto verso di loro. Una delle attrici parlava in modo denigratorio dei costumi dozzinali e dei problemi con il suono e le luci. Un attore si lamentava di non avere abbastanza battute o tempo sul palcoscenico che rendesse degno di sforzo tutte quelle prove.

    Sono sorpreso dal fatto che stanno tenendo questa conversazione mentre io e te siamo palesemente in ascolto. Pensi che sia perché sono così abituati ad avere un pubblico che semplicemente lo ignorano?, domandò Miles.

    No. Penso che sia perché io e te siamo vecchi, Miles. Non ci vedono nemmeno. Benvenuto nel mondo degli anziani. È come avere un mantello dell'invisibilità, disse Myrtle.

    Ora anche Myrtle si era voltata, per dimostrare la sua tesi. La conversazione e i litigi continuarono come prima. Myrtle notò una giovane donna abbronzata in un miniabito rosso con i capelli bruni fino ai fianchi dire: Il mio problema non è la mancanza di battute. Ho così tanto tempo sul palco che è difficile ricordare tutto. Fece una smorfia come se fosse un enorme peso essere una tale star. Ma i suoi occhi erano illuminati da una maliziosa allegria.

    Una donna magra di circa quarant'anni con i capelli rossi le disse: È meglio che te le ricordi tutte o non andrai molto lontano in questo settore. Non pensare di poter contare a lungo solo sull'aspetto e sulla giovinezza.

    La giovane donna abbronzata le restituì un dolce sorriso. Torno subito. Devo ritoccarmi il viso. Anche se non sembrava che si truccasse affatto.

    La rossa gettò il suo tovagliolo appallottolato sul tavolo. Basta. Non sopporto più di lavorare con Nandina. Pensa di essere un pezzo grosso.

    "E' un pezzo grosso. È la protagonista della commedia", sottolineò un giovane dall'aspetto studioso con gli occhiali dalla montatura nera.

    Non è adatta, replicò la rossa a denti stretti. La ragazza si perde in un bicchier d’acqua.

    Una ragazza magra con i capelli biondi cortissimi sembrò reprimere un sorrisetto. Indossava un top svolazzante di paisley psichedelici e sembrava divertirsi. Veronica, dovresti provare a farle uno dei tuoi scherzetti. Come quello dell'ultima commedia in cui hai fatto iscrivere Tina a tutte le liste della posta indesiderata del paese. Scommetto che sta ancora cercando di liberarsi dei cataloghi.

    Il giovane con gli occhiali disse tempestivamente: Veronica, sei solo arrabbiata perché non stai più giocando a fare la giovane protagonista femminile. Dovresti affrontare la realtà. Sei semplicemente troppo vecchia per interpretare quelle parti.

    Miles grugnì a questo commento. A me sembra una bambina.

    Taci, Skip, disse una voce maschile gentile. Myrtle fissò intensamente la schiena del parlante. Aveva lunghi capelli biondi, una corporatura muscolosa e indossava una giacca sportiva bianca. Poiché le dava le spalle, non riusciva a vedere il suo volto, ma la sua aura sprigionava forza e stile.

    Skip alzò un sopracciglio in quello che sembrava essere un gesto impostato. Stai prendendo le difese di Veronica? Da quando, Blaine?

    Difendo ogni membro del cast, rispose Blaine vivacemente. Per quanto riguarda Nandina, è facile dimenticare com'era quando abbiamo iniziato, noi stessi.

    Che è stato più tempo fa per alcuni di noi che per altri, osservò Skip sghignazzando. Veronica alzò gli occhi al cielo.

    Poi Myrtle osservò che gli occhi della stragrande maggioranza dei commensali maschi erano rivolti in una sola direzione. Si voltò per vedere la giovane donna, che a quanto pare era Nandina, che si dirigeva verso il tavolo. Camminava con movimenti fluidi – come fosse su una passerella. Un lieve sorriso le attorniava le labbra mentre sentiva gli occhi su di lei. Si sedette nel banchetto accanto a Blaine. Poi si voltò verso un uomo silenzioso e vigile dall'altra parte del tavolo e gli fece un sorriso lezioso. Roscoe, sei così silenzioso che non sapevo nemmeno che fossi qui. Dimmi, come sta Josie? Non le parlo da così tanto tempo! Dovrò chiamarla oggi. E questa volta lo farò davvero, invece di rimandare.

    Roscoe arrossì di un rosso screziato e rivolse a Nandina uno sguardo di pura furia. Miles alzò le sopracciglia a Myrtle. Per un attimo, Myrtle si chiese se l'uomo con i capelli scuri e la barba sarebbe balzato sul tavolo e avrebbe strozzato la giovane donna. Ma invece la ignorò, finendo l'ultimo morso del suo cibo con la mano tremante.

    Miles alzò le sopracciglia, si chinò su Myrtle e disse: Quel Blaine sembra essere amichevole con Nandina.

    Myrtle rinunciò all'intera premessa di non ascoltare. Il gruppo di attori non avrebbe potuto fregarsene di meno di Myrtle e Miles, comunque. Si alzò e sbirciò verso il basso. Certo, Blaine aveva una mano sul ginocchio di Nandina sotto il tavolo. Si accorse che anche la ragazza con il taglio di capelli cortissimo lo aveva notato e sorrideva.

    Le loro intercettazioni furono interrotte dalla voce zuccherina della cameriera che cinguettò sopra le loro chiacchiere: Clover e Bradford! Il vostro asporto è pronto!

    Beh, cavoli, disse Myrtle. "È stato anche meglio di Tomorrow’s Promise".

    Percorsero in silenzio la breve distanza fino a casa di Myrtle, con i sacchetti unti sul pavimento nel retro della Volvo di Miles.

    Myrtle alla fine disse: Se lo spettacolo di stasera è interessante la metà di quanto lo è stato il pranzo, allora dovremmo proprio divertirci.

    "C'è molta tensione e conflitto tra

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