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GESTIONE DEL TEMPO 3.0; La guida più completa per raggiungere il successo sconfiggendo la procrastinazione e le cattive abitudini
GESTIONE DEL TEMPO 3.0; La guida più completa per raggiungere il successo sconfiggendo la procrastinazione e le cattive abitudini
GESTIONE DEL TEMPO 3.0; La guida più completa per raggiungere il successo sconfiggendo la procrastinazione e le cattive abitudini
Ebook75 pages54 minutes

GESTIONE DEL TEMPO 3.0; La guida più completa per raggiungere il successo sconfiggendo la procrastinazione e le cattive abitudini

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About this ebook

Vuoi imparare a gestire meglio il tuo tempo ?

Hai sempre moltissime cose da fare ma ti riduci a fare tutto sempre all’ultimo momento ? 

Vuoi finalmente sconfiggere la procrastinazione ?

Al giorno d’oggi saper gestire il proprio tempo nella maniera corretta è una skill fondamentale per condurre una vita serena e per avere successo nel proprio lavoro. 

Il tempo è la risorsa più importante che abbiamo ma al tempo stesso è quella più limitata, proprio per questo abbiamo bisogno di saperlo gestire nel modo corretto. 
 
LanguageItaliano
Release dateFeb 21, 2021
ISBN9791220266956
GESTIONE DEL TEMPO 3.0; La guida più completa per raggiungere il successo sconfiggendo la procrastinazione e le cattive abitudini

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    GESTIONE DEL TEMPO 3.0; La guida più completa per raggiungere il successo sconfiggendo la procrastinazione e le cattive abitudini - Gisella Alberti

    Alberti

    INDICE

    INTRODUZIONE 4

    1. LA PROCRASTINAZIONE: COS’È E COME SCONFIGGERLA 12

    1.1 Tipologie di procrastinazione 12

    1.2 Le cause della procrastinazione 17

    1.3 Tecniche per combattere la procrastinazione 24

    2. COME AUMENTARE LA PRODUTTIVITÀ: I CONSIGLI DEGLI ESPERTI 38

    2.1 Produttività e motivazione 40

    2.3 Come aumentare la produttività nello studio 44

    2.4 Produttività e lavoro: la parola agli esperti 49

    3. IL TEMPO LIBERO: PERCHÈ È IMPORTANTE E COME TROVARLO 57

    3.1 Tempo libero: perché è così difficile goderselo? 59

    3.2 Come trovare del tempo per sé 65

    4. ORGANIZZARE LA GIORNATA: COME FARE PIÚ COSE IN MENO TEMPO 75

    4.1 Il principio di Pareto 76

    4.2 La legge di Parkinson 80

    4.3 Altri consigli per sfruttare il tempo 85

    5. TO-DO LIST: COME CONTROLLARE LA ROUTINE 94

    5.1 Cos’è una to-to list: pro e contro 95

    5.2 Come creare una to-do list: le basi teoriche 99

    5.3 Come scrivere una to-do list: gli strumenti 106

    6. ESERCIZI PER CREARE UNA TO-DO LIST 112

    INTRODUZIONE

    «Se solo avessi il tempo!»

    Quante volte ci siamo ritrovati a pronunciare, o anche solo a pensare, queste parole?

    Il tempo è una delle dimensioni più misteriose e, paradossalmente, più importanti dell’esistenza umana. Invisibile e inafferrabile, possiamo scorgerlo soltanto attraverso i suoi effetti: l’alternarsi del giorno e della notte, lo scorrere delle stagioni, le mode in campo artistico, le innovazioni in quello tecnologico, la comparsa delle rughe su un viso.

    Attraverso tutte queste modificazioni, il tempo dimostra la sua presenza, governa ogni momento della nostra vita, non ci lascia mai soli, eppure spesso non riusciamo a percepirlo e, se ci chiedessero di definirlo, ci troveremmo in difficoltà. Perché, insomma, che cos’è il tempo?

    Anche se potrebbe sembrare assurdo, non esiste una risposta oggettiva a questa domanda, poiché il tempo, pur esistendo, viene descritto e concettualizzato in modo diverso a seconda del periodo storico, della cultura, del singolo individuo. A questo proposito, il filosofo Bergson ci fa notare come esitano due tipi di tempo: quello della scienza e quello della vita.

    Il primo è il tempo scandito dagli orologi e dai calendari, entrato nella consuetudine, rimarcato dalla tradizione e assimilato da una determinata società. Esso, secondo Bergson, sarebbe assimilabile ad una collana di perle, con momenti sempre uguali che si succedono l’uno all’altro. A questo schema prestabilito dalla scienza e dalle abitudini socio-culturali, si sovrappone il tempo della vita che, invece, si srotola come un gomitolo: più veloce quando siamo felici, divertiti, rilassati; più lento quando soffriamo, fatichiamo, ci annoiamo. Insomma il detto "come passa veloce il tempo quando ci si diverte " non deriva solo dalla nostra immaginazione. Esiste un tempo standardizzato, legato agli orari, agli impegni, all’organizzazione sociale e personale ma, contemporaneamente, esiste anche un tempo individuale, la cui percezione dipende da emozioni, interessi, qualità, carattere e così via. Entrambe le categorie, intrecciate e sovrapposte, influiscono sul nostro modo di vivere la vita e, quindi, il tempo. Eppure, qualsiasi sia la nostra età, il nostro ruolo, la nostra aspirazione più grande, ci sembra sempre che il tempo a nostra disposizione non sia mai abbastanza. Quest’ansia di tempo non deriva solo dalla natura dell’animo umano, notoriamente incontentabile, ma anche da condizioni esterne che abbiamo già tirato in ballo: periodo storico, inferenze sociali, dinamiche culturali.

    L’epoca contemporanea è sorta dalle basi di quella moderna, ponendo le proprie fondamenta nel capitalismo. Questa nuova visione economica, ma anche morale, nata dalla rivoluzione industriale, si è rafforzata negli anni grazie ad avanzamento tecnologico, globalizzazione, creazione di mercati sempre più ampi e competitività sempre più elevata. In un contesto del genere, produrre di più e più velocemente degli altri può fare davvero la differenza; il tempo, dunque, diventa denaro.

    Nella maggior parte delle società attuali, i bambini vengono cresciuti con delle dinamiche ben precise: spinti fin da piccoli a dare il meglio, abituati a vivere la competizione con i coetanei, impazienti di diventare grandi per vincere e, soprattutto, lavorare. Non si tratta di un’impostazione negativa di per sé, poiché il mondo sta diventando un posto sempre più difficile da vivere: l’istruzione diventa di massa, le specializzazioni abbondano, il lavoro spesso diminuisce, e la ricerca del successo diventa in realtà una lotta all’ultimo sangue. Per poter sopravvivere è necessario farsi notare, e per farsi notare, di solito, può essere utile compiere i propri doveri più in fretta di tutti gli altri.

    Ma una vita così, basata solo sul dovere e l’ossessione per il tempo, vale la pena d’essere vissuta?

    Numerosi studi psicoanalitici hanno dimostrato che ridurre il tempo libero riduce anche la felicità. Crescendo, ci abituiamo a

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