Giovani al centro: Scuole aperte, sostegno ai giovani vulnerabili, politiche per l’occupazione giovanile: superare gli effetti dell’isolamento da Covid-19
()
Info su questo ebook
Il libro, a cura di Luca Attanasio, raccoglie i contributi dell’editore, Ilaria Catastini, della deputata Rossella Muroni, di Raffaela Milano, direttrice in Save the Children, di Emanuela Suriano, dottoressa in psicologia, di Elisabetta Melandri Presidente del CIES, di Giorgia Turchetto e Simona Saraceno del progetto ‘Di Bellezza Si Vive’, di Maria Cristina Pisani, Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, di Officine Italia e Bussola Italia. La postfazione è di Ugo Morelli.
Il libro affronta gli effetti del distanziamento sociale, dell’esposizione ai social network, la povertà educativa e le situazioni a rischio, le difficoltà di formazione e di accesso al mondo del lavoro, con l’obiettivo di contribuire alla discussione in corso e mettere i Giovani al Centro del dibattito.
Correlato a Giovani al centro
Ebook correlati
Quali giovani per quale futuro?: Dalla formazione all'occupazione: i giovani visti dal mondo del lavoro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniA scuola dopo la Covid-19: Non torniamo indietro, andiamo avanti! Riflessioni e idee per una scuola a misura di bambini e ragazzi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI giovani e la crisi del covid-19: Prove di ascolto diretto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBambini e COVID-19. Come orientarsi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniParlare con gli adolescenti oggi” Atti del convegno Rifornimento in volo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDisturbi? Quali disturbi?: Manuale elementare di consigli pratici per genitori, insegnanti e non solo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl benessere del bambino da 0 a 6 anni: Come orientarsi tra alimentazione, gioco e cure parentali Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEquilibristi: Lavorare nel sociale, oggi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUniversità@carcere: Il divenire della coscienza: conflitto, mediazione, perdono Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSessantotto pedagogico: Passioni, ragioni, illusioni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGuida alla vecchiaia del terzo millennio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOltre la scuola e l’homeschooling: Riparare i danni della pandemia ed educare per il mondo che verrà Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'anno che verrà: Tornare a scuola con serenità e sicurezza Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPedagogia e Vita 2019/1: Infanzia e Educazione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Risveglio dell'Anima: Adolescenti tra Rinuncia e Desiderio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUna Speranza che si chiama Malta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAccetta la e-sfida Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSos Salute: Come Rimanere in Forma: Progetto Benessere a Scuola Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNuove dipendenze: Da chi dipenderai domani? Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSosteniamoci. Uno sguardo obliquo sul nostro futuro: Atti del Convegno dell'8 Ottobre 2022 e liberi pensieri al riguardo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniConnessi: come i media attirano e influenzano i giovani: Con la postfazione di Francesco Caggio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'infanzia al centro della politica: Mozione Infanzia approvata dalla Camera dei deputati Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'Arte di Crescere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniChi ci curerà: Appunti sul futuro della sanità pubblica Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEDUCATIVA DI STRADA - la parola agli utenti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAd un millimetro dal cuore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMai più paura: Il bullismo spiegato a tutti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRivista di Psicosintesi Terapeutica n.31 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutto si muove da dentro - Un nuovo incontro tra generazioni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniComunicare Scienza e Innovazione: Il dialogo di Terza Missione fra università, imprese e società Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Recensioni su Giovani al centro
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Giovani al centro - AA.VV. a cura di Luca Attanasio
2020
Presentazione del curatore, Luca Attanasio
Nei ragazzi – scriveva Gianni Rodari – ci sono già tutte le soluzioni
.
È forse proprio da questa semplice e visionaria affermazione del grande scrittore che il progetto ‘Giovani al Centro’ muove i suoi passi. Dalla fiducia, cioè, che possano essere proprio i giovani a dover tornare al centro, non tanto per political correctness, quanto per la loro propensione a capire dall’interno i problemi e fornire la soluzione. O, almeno, perché possono rappresentare quella voce che apre prospettive e che, spesso – proprio lei – manca dal dibattito.
Gli studi e le riflessioni attorno agli effetti della pandemia sulla popolazione evidenziano, in alcuni casi in modo davvero allarmante, quanto i bambini, gli adolescenti, i giovani siano la fascia più duramente colpita. Naturalmente, in quanto a danni fisici o decessi, gli anziani hanno pagato un prezzo altissimo. Immaginando però la nostra società nel periodo di transizione che ci condurrà fuori dall’incubo o quando ne saremo fuori del tutto, non si può fare a meno di pensare alle macerie psicologiche, affettive, psico-fisiche, umane nel complesso che il covid-19 lascerà dietro di sé tra i giovani e i giovanissimi. Un quadro esauriente, all’interno del Quaderno, lo offre il contributo Isolamento, uso dei social media e possibili conseguenze, della giovane psicologa Emanuela Suriano.
Nei mesi di duro lockdown prima, delle fasi successive, fino all’inizio del nuovo anno, però, ci è sembrato di vedere i nostri ragazzi periferici nel dibattito. Nella ridda di voci di virologi (o sedicenti tali), esperti, tecnici, politici e personaggi dello spettacolo, abbiamo percepito una marginalità delle loro visioni, se non un’assenza. Come se non fosse importante ascoltarli o, ancora peggio, non fossero in grado di indicare proposte, soluzioni, piste da seguire, così come fare emergere sentimenti, ferite, mancanze e al tempo stesso sogni, speranze, prospettive, voglia di ripartire.
Che la loro voce conti poco o nulla, poi, come evidenzia in alcuni passaggi della sua introduzione Ilaria Catastini, fondatrice di Albeggi Edizioni e ideatrice del progetto, lo dimostra il dibattito attorno all’apertura della scuola. La maggioranza dei ragazzi di ogni età e fascia, ha utilizzato i mezzi a disposizione per ribadire che le classi andavano riaperte al più presto, che non è pensabile chiuderle ogni qual volta la curva epidemica risalga anche minimamente, che il loro funzionamento è vitale come e quanto gli ospedali, i supermercati, le centrali elettriche. Se si chiudono, infliggiamo una ferita al Paese profonda e non rimarginabile. Ma la richiesta, per quanto di massa, è rimasta clamorosamente inevasa. In realtà, le soluzioni ci sarebbero: classi sia al mattino che al pomeriggio, uso di luoghi complementari, trasporto con pullman privati fermi da mesi, presidio medico o infermieristico dentro la scuola per controllare eventuali sintomi, uso di dispositivi etc.
Il Quaderno, quindi, è un tentativo semplice quanto determinato di rimettere i giovani al centro del dibattito. Di dar loro voce, oltre che fiducia. Di lanciare un grido di allarme: non si può progettare nulla senza di loro.
Nella strada che ha portato alla stesura del testo, ci siamo imbattuti in due realtà di giovani, appunto, che hanno aderito con entusiasmo alla nostra proposta e offerto contributi preziosi che, speriamo, attraverso il Quaderno, circolino e divengano riferimenti nel dibattito attorno alla ripartenza. Il Consiglio Nazionale dei Giovani – l’organo consultivo cui è demandata la rappresentanza dei giovani nell’interlocuzione con le Istituzioni per ogni confronto sulle politiche che riguardano il mondo giovanile – con l’articolo La visione dei giovani, e Officine Italia - un’associazione nata in pieno primo lockdown, che vuole essere un interlocutore di istituzioni, privati e terzo settore e favorire il dialogo intergenerazionale, con il contributo Facilitare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro puntando sul sistema scolastico: proposte per la ripartenza dell’Italia del post pandemia, offrono spunti di riflessione imprescindibili per un sano ed efficace dibattito. Entrambe le realtà, da prospettive e con dati e analisi differenti, propongono vie concrete da seguire per affrontare il periodo post-Covid e suggeriscono piste da battere per attuare al meglio il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Raffaela Milano, direttrice dei programmi Italia-Europa di Save the Children, con il suo L’impatto dell’emergenza sanitaria sul diritto all’educazione delle bambine, dei bambini e degli adolescenti, fa un’analisi puntuale della situazione dell’infanzia e dell’adolescenza, già seriamente provate dal fenomeno della povertà educativa, ora alle prese con una situazione aggravata e sempre meno riferimenti stabili. Forte dell’esperienza della nota Ong, però, Milano, per uscire dall’empasse, propone programmi già sperimentati che aprono spiragli e speranze.
Anche Elisabetta Melandri, presidente del CIES, nel suo Il Recupero post Covid di ragazzi adolescenti e giovani, propone piste e riflessioni maturate dall’esperienza ultratrentennale dell’associazione nel campo dell’intercultura, l’educazione alla globalità e l’integrazione. Le esperienze di MateMù – un centro per adolescenti italiani e non, dove si studiano e praticano gratuitamente musica, teatro, rap, break dance e si attuano piani di recupero scolastico – e i progetti di artEducazione nelle scuole, rappresentano metodi innovativi ed efficaci per affrontare il post-pandemia.
Interessante, poi, sempre nel campo della povertà educativa e dei metodi per aggredirla, ora che la pandemia ha addirittura approfondito il fenomeno, l’esperienza di ‘Di Bellezza Si Vive’, il progetto di contrasto al disagio educativo attraverso la cultura, l’arte, il paesaggio e l’ambiente, selezionato nell’ambito del bando ‘Un passo in avanti’ dall’impresa sociale Con I Bambini.
Ripartire dall’ambiente, il recupero del rapporto con il territorio, allargare il concetto di comunità educante. Sono alcuni dei temi sviluppati in Una scuola resiliente, da Rossella Muroni, deputata, ecologista, vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera e membro della Commissione parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza. L’idea alla base del suo intervento è che la pandemia, dopo la catastrofe, offra anche una grande opportunità, non solo per rafforzare e qualificare le risorse umane, ma anche per ridisegnare lo spazio della scuola, in un rapporto nuovo e sinergico con l’ambiente esterno e la natura.
Variegati, rappresentativi di mondi e sensibilità diverse,