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La scelta giusta
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La scelta giusta

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About this ebook

La vita non è facile per nessuno, i problemi ci sono e anche tanti ma l’amore ci dà speranza. Tutto ruota intorno all’amore: per la propria famiglia, per gli amici, per una persona speciale, per il proprio lavoro. È questo il mondo con cui ha a che fare la protagonista di questo romanzo, Roberta, che affronterà tutti gli ostacoli ma mai da sola.
LanguageItaliano
Release dateJan 3, 2021
ISBN9788893471848
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    La scelta giusta - Giusi Maiuolo

    Giusi Maiuolo

    La scelta giusta

    Prima Edizione Ebook 2021 © R come Romance

    ISBN: 9788893471848

    Immagine di copertina su licenza Adobestock.com, elaborazione Edizioni del Loggione

    www.storieromantiche.it

    Edizioni del Loggione srl

    Via Piave 60

    41121 Modena – Italy

    romance@loggione.it

    http://www.storieromantiche.it    e-mail: romance@loggione.it

    La trama di questo romanzo è frutto della fantasia dell’autore.

    Ogni coincidenza con fatti e persone reali, esistite o esistenti, è puramente casuale.

    Giusi Maiuolo

    LA SCELTA GIUSTA

    Romanzo

    INDICE

    Capitolo 1 7

    Capitolo 2 14

    Capitolo 3 18

    Capitolo 4 22

    Capitolo 5 28

    Capitolo 6 32

    Capitolo 7 36

    Capitolo 8 39

    Capitolo 9 41

    Capitolo 10 45

    Capitolo 11 49

    Capitolo 12 51

    Capitolo 13 53

    Capitolo 14 56

    Capitolo 15 59

    Capitolo 16 65

    Capitolo 17 70

    Capitolo 18 74

    Capitolo 19 75

    Capitolo 20 77

    Capitolo 21 80

    L’autrice 83

    Catalogo 84

    A chi occupa un posto speciale nel mio cuore e lo sa.

    Capitolo 1

    «Mi presento, sono Roberta Forti, ho ventinove anni e faccio la speaker radiofonica da circa dieci. Ho iniziato la mia carriera quando ne avevo diciotto e non ho mai desiderato fare altro. Confucio diceva scegli il lavoro che ti piace e non lavorerai un solo giorno in tutta la tua vita, io l’ho fatto e per questo mi ritengo fortunata. Senza però tergiversare più di tanto vi rendo partecipi del fatto che questo è il primo programma basato su un format da me ideato. Ho deciso anche di condurlo. Fortunatamente non sono sola, qui con me ci sono due fantastici speaker: Sam e Tom.»

    «Ebbene sì, sono Tom e vengo da…»

    «Non interessa a nessuno da dove vieni, …io sono Samantha, ma per voi sarò Sam.»

    «Ragazzi non mi fate ritirare quello che ho appena detto.»

    «Certo che no, dicci il nome che hai scelto per questo programma.»

    «Sono contenta che tu lo abbia chiesto Sam.»

    «Ma glielo avevi detto tu di chiedertelo» intervenne Tom

    «Tom, quelle si chiamano prove.»

    «Ragazzi, ho già capito che sarà un’impresa lavorare con voi,comunque state seguendo Se non ci senti te ne penti con voi dalle sette alle otto del mattino. State andando al lavoro? Siete diretti a scuola? Non avete niente da fare? Restate sintonizzati con noi, altrimenti…»

    «Ve ne pentirete» esclamammo tutti in coro.

    «Siamo fuori onda, bravi ragazzi, per essere la prima puntata penso non stia andando male.»

    «Sam,vedi che non sono scemo, so che era tutto organizzato, ma la prossima volta non voglio fare la figura dell’idiota» commentò Tom.

    «Ma smettila!» rispose zittendolo.

    «Ragazzi, tra dieci secondi riprendiamo» interruppe il tecnico.

    «Bene, rimettiamoci le cuffie.»

    «Tre, due, uno.»

    «Avete ascoltato un gruppo locale.»

    «Stupendi veramente questi qua!»

    «Questi qua hanno un nome, sono i Deep Blue.»

    «Era l’energia che ci voleva per cominciare la giornata. Roberta, spiega ai nostri ascoltatori il format del nostro programma. Di cosa parleremo?»

    «Io, Sam e Tom inizieremo con un argomento da voi proposto.»

    «Come possono farlo Tom?» domandò Sam rivolgendosi al nostro collega.

    «Ti spiego subito Sam, i nostri ascoltatori potranno chiamarci o inviare sms oppure partecipare tramite WhatsApp, Telegram, Facebook o Instagram.»

    «Quindi per i vostri apprezzamenti o le vostre critiche c’è il numero 1123581321.»

    «C’è anche la possibilità di commentare direttamente sul sito della radio www.radioamare.it.»

    «Telefonando avrete diritto a una t-shirt con la mia faccia e il mio autografo…»

    «Sta scherzando, riceverete dei gadget ma non c’è la sua faccia stampata…Tom vedi che minacciando gli ascoltatori non funzionerà» disse Sam con aria divertita.

    «Cari amici, vi assicuro che sono veramente bello» continuò Tom imperterrito.

    «Alcune volte certe cose è meglio pensarle che dirle, io so di essere bella ma non vado a vantarmene con tutti» ribatté Sam.

    «Lo hai appena fatto!»

    «Data la piega che sta prendendo, è brutto secondo voi lasciare il programma a mezz’ora dal suo inizio e del suo primo giorno di messa in onda, anche se ne sono l’ideatrice? Ho il tempo di una canzone per pensarci. Questi sono i Fantastici tre.»

    Si accese la lucina verde il che voleva dire in onda tra tre, due…

    «Ecco che arrivano i primi messaggi: JeyJey da dietro l’angolo.»

    «Poteva anche venire a trovarci, è dietro l’angolo!» dissi io.

    «Penso più che non abbia voluto dire da dove venisse.»

    «Come sei arguto Tom» esclamò sarcastica Sam.

    «Forse è meglio che stia zitto per un poco, non è che stia facendo una bella figura.»

    «Allora, JeyJey scrive: mi piacciono le vostre voci ma mi sono sintonizzato da poco è non ho capito come sarà il programma. Non ti preoccupare JeyJey, adessoTom ripeterà tutto da capo.»

    «Davvero? Grazie, carissimo ascoltatore…»

    «Sii meno diplomatico» consigliai.

    «Amico mio…»

    «Adesso un po’ di più…»

    «Caro JeyJey…»

    «Perché ti sei fermato?»

    «Pensavo mi avresti interrotto di nuovo.»

    «No, va bene, continua.»

    «Allora, nel caso in cui non ci siano telefonate o messaggi abbiamo una nostra scaletta da seguire e non avremo problemi a tenervi compagnia. In caso contrario, sarete voi a proporre argomenti o telefonare per raccontarci qualcosa. Anche i vostri problemi, quelli che vi assillano e per cui non avete una soluzione.»

    «Esatto! Noi proveremo ad aiutarvi, cercando una soluzione o semplicemente regalandovi un sorriso, che non guasta mai.»

    «Bene, abbiamo qualcuno in linea.»

    «Chi parla?»

    «Sono Adele, ho 15 anni e vorrei farvi una domanda.»

    «Giovanissima! Dicci pure, siamo a tua disposizione.»

    «È vero che un sorriso non guasta mai. Io vorrei essere più felice. Ho l’impressione che gli altri siano più felici di me, sembra che io abbia sempre un problema, di quelli che non riesco a sbrogliare e gli altri di problemi nemmeno l’ombra.»

    «Oh partiamo con un pensiero filosofico, bene» osservai

    «Innanzitutto hai solo quindici anni e non penso che i tuoi problemi siano irrisolvibili» cominciò Sam.

    «In realtà» intervenne Tom «in realtà è sbagliato pensarla in questo modo. Ognuno recepisce i problemi in base alla propria età, al suo carattere e quindi un problema che per un quarantenne non è un problema, per un quindicenne lo è eccome.»

    «Ben detto Tom! Vedi Adele, la verità è che non è vero che gli altri non hanno problemi, perché se ci pensi gli altri siamo noi. Chi ti dice che io dietro alla mia voce solare non stia nascondendo qualcosa? Il punto è che non bisogna pensarci più di tanto, perché se è rimediabile prima o poi la soluzione si trova, altrimenti bisogna imparare a conviverci ed essere felici per tutto il resto.»

    «Bello, mi piace» esclamò Tom. «Avere problemi, ed essere felici per i non problemi.»

    «Che ne dici Adele, ti è piaciuta come risposta?»

    «Sì, grazie a tutti e tre e comunque io vorrei davvero la maglietta con la faccia di Tom, sono andata sul suo profilo Instagram ed è davvero carino.»

    «Grazie tesoro, te la invierò personalmente con tanto di autografo» disse Tom soddisfatto.

    «Ciao.»

    «Avete visto che ho una fan.»

    «Ma chi era tua cugina?» domandò Sam.

    «Ma dai!»

    «Non ci crederete ma mancano solo dodici minuti alla fine di questa ultima prima puntata.»

    «Vi lasciamo con una carrellata di canzoni.»

    «A domani con Se non ci senti te ne penti

    Alla fine di ogni puntata, solitamente, si rimane a preparare la scaletta per il giorno successivo, ma essendo un nuovo programma mi ero assicurata di avere tutto pronto, almeno per la prima settimana.

    «Grande ragazzi, sono distrutta, ero troppo tesa, e di’ grazie a tua cugina per aver chiamato.»

    «Anche tu Roberta, non era mia cugina, non la conoscevo!»

    «Attendiamo i risultati degli ascolti e vediamo se ci permettono di continuare. A domani.»

    «Ciao ciao.»

    Avevo il pomeriggio libero e ne approfittai per fare un po’ di shopping. Feci un giro e trovai un vestitino a prezzo stracciato, troppo bello per non essere comprato, ma per il resto non trovai altro, forse perché non cercavo nulla in particolare. Decisi allora di cambiare obiettivo: reparto tecnologia, il mio preferito. Volevo acquistare un tablet, così da essere al passo coi tempi

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