Zombie Wars Online - Episodio 4: Zombie Wars Online

Capitolo 1

Il grosso scuolabus giallo su cui si trovavano i ragazzi correva lungo la strada deserta verso la scuola superiore. All'improvviso, un sergente dell'esercito abbaiò le istruzioni per la missione. C'erano otto aule sparse dentro la scuola din cui si erano nascosti i ragazzi, il loro scopo era ritrovarli. Apparentemente, scortare i ragazzi al sicuro non era un problema. D'altronde, scortare non era mai stata una priorità nelle missioni di basso livello.

Dovremmo dividerci suggerì Erin. Voi due insieme, io vado con Matt. Possiamo coprire l'area più in fretta in questo modo.

Devo andare alla palestra per raccogliere delle frecce. disse Matt, sperando che Cade o Brandon volessero andare con lui, dato che la palestra era certamente piena di zombie.

Forse dovresti andare con Cade, e io con Matt. suggerì Brandon a Erin, e Matt sospirò internamente sollevato.

Gli zombie qua non sono così difficili. Possiamo occuparcene io e Matt insieme. insistette Erin.

Brandon guardò verso Cade per vedere cosa ne pensasse. Cade alzò le spalle. Non mi importa. Voglio solo finirla e tornare dalle ragazze.

La scuola ha una pianta circolare, spiegò Erin, come se Brandon e Cade non lo sapessero già. Dalla fermata del pullman, voi andate da una parte e noi andiamo dalla parte opposta. Ci ricongiungiamo nel mezzo.

Se andate nella direzione della palestra, fermatevi nell’infermeria e prendete i kit medici. disse loro Brandon.

Erin annuì per tutta risposta, prima che il pullman inchiodasse stridendo davanti alla scuola superiore.

Andiamo! Andiamo! Andiamo! li incitò il sergente, come se avessero bisogno di essere motivati ulteriormente per fare in fretta e concludere la missione.

I ragazzi uscirono dall’autobus, diretti verso un gruppo di zombie che attendeva il loro arrivo con trepidazione. A differenza delle altre zone con gli zombie, una volta ucciso uno zombie in una missione, non sarebbe rinato. Ogni zombie ucciso era uno in meno di cui preoccuparsi, e sfoltirli dall’inizio avrebbe dato ai ragazzi maggiori probabilità di sopravvivere.

Brandon si mise in testa al gruppo, dato che era l’unico ad avere un’arma che non aveva bisogno di munizioni. Brandì la sua ascia a tutta forza, decapitando zombie alla velocità che le sue braccia gli consentivano. Qualsiasi cosa si avvicinasse troppo a lui veniva rapidamente abbattuta da uno degli altri ragazzi, che facevano a turno tra loro a sparare per risparmiare munizioni. Il massacro di zombie alla fermata del pullman durò meno di  cinque minuti, e mentre i ragazzi uccidevano qualsiasi cosa ci fosse nelle vicinanze, altri zombie uscivano dalla falegnameria attratti dai suoni dello scontro. Il suono acuto dei freni del pullman doveva aver risuonato come la campanella del pranzo.

Buon Dio, quanti ne restano? ansimò Brandon, dopo aver ucciso il suo dodicesimo zombie di fila.

Ancora pochi. rispose Erin, sparando a un vecchio zombie vestito con una giacca di tweed marrone, probabilmente un insegnante dato l’aspetto, diretto in