La Notte Della Strega (Trixie Pepperdine Mystery, #12): Trixie Pepperdine Mystery
Di Morgana Bell
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Info su questo ebook
Chi è l’artefice dei furti nel negozio situato sulla piazza del mercato? E cosa sta tramando un suo vecchio conoscente? Non solo fa concorrenza alle attività della nonna e delle gemelle, ma ora vuole sferrare un attacco frontale contro di lei. Sia nel lavoro che nella sua vita privata.
Durante una cena con delitto qualcosa va storto. Per risolvere il mistero collabora con una pseudo investigatrice. E il cadavere che è stato trovato in un acquario? Trixie si mette subito a indagare per scoprire il colpevole dell’omicidio.
Infine, deve fermare la minaccia che da anni incombe su di lei. Riuscirà a sconfiggere il suo nemico misterioso? O diventerà la sua prossima vittima?
Serie Trixie Pepperdine Mystery
Strega per caso - Libro 1
Un tocco di magia - Libro 2
Strega in libertà - Libro 3
Il colpo della strega - Libro 4
La strega è mobile - Libro 5
Strega si nasce - Libro 6
Vita da strega - Libro 7
Processo alla strega - Libro 8
Strega per sempre – Libro 9
Strega superstar – Libro 10
Attenti alla strega - Libro 11
La notte della strega – Libro 12
Attacco alla strega - Libro 13
Morgana Bell
Sono nata a Milano e sono cresciuta in un mondo di libri. Mia madre era una lettrice vorace e mi ha trasmesso il suo amore per la narrativa. I miei primi ricordi sono: io con un libro in mano o mentre disegno con le matite colorate, per ore intere. Ho scritto il mio primo romanzo quando avevo vent’anni, ma l’amore per la pittura mi ha portato a studiare arte. Ho frequentato l’Accademia di Brera a Milano, ma poi ho proseguito per altre strade. Durante gli anni ho continuato a dipingere e a scrivere, ma non ho mai pensato seriamente a fare pubblicare i miei lavori. Fortunatamente, quando mi sono decisa a farlo, nel 2012, Amazon ha consentito agli scrittori come me di pubblicare i propri romanzi. E lo stesso è successo con gli altri rivenditori come Apple, Google e Kobo che hanno aperto le loro porte agli autori. Quando non sto scrivendo, dipingo e leggo. Adoro gli animali e mi piace viaggiare.
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Anteprima del libro
La Notte Della Strega (Trixie Pepperdine Mystery, #12) - Morgana Bell
Bell
Capitolo 1
––––––––
Quando entrai a Dolci Magie, era chiaro che le gemelle avevano litigato di nuovo. Erano alle estremità opposte del bancone, ed evitavano deliberatamente di guardarsi. Non avevo intenzione di schierarmi con l’una o con l’altra, quindi mi misi al centro del bancone.
Ehm. C’è qualche speranza di essere serviti?
Può servirti Stella.
Aurora indicò sua sorella. Io sono molto impegnata.
Non è vero,
disse Stella. Non stai facendo nulla.
Neanche tu stai facendo qualcosa.
Ragazze, per favore! Cosa c'è che non va? E questa volta perché avete litigato?
È tutta colpa di Aurora.
Stella sbuffò.
No, non lo è. È colpa tua. Non hai immaginazione.
Ho molta immaginazione, grazie mille. Sei tu che non hai mai un’idea.
Io ho un sacco di idee.
Venite qui, per cortesia.
Camminarono lentamente verso il centro del bancone finché non furono fianco a fianco. Non si guardavano in faccia e fissavano dritto davanti a loro. Cioè me.
Chi di voi due vuole spiegarmi che cosa è successo?
Può farlo lei,
disse Stella.
No, può farlo lei.
Va bene, allora facciamo così.
Non cercai nemmeno di nascondere la mia esasperazione. Lanceremo una moneta. Testa o croce, Stella?
Testa.
Lanciai la moneta. Croce. Aurora, dimmi cos’è successo?
Sei sicura che non fosse una moneta a doppia croce?
Aurora!
Stavo per perdere la pazienza.
Scusa, Trixie. Abbiamo deciso che Dolci Magie ha bisogno di un nuovo nome.
Che cosa? Non potete dare un altro nome a Dolci Magie! È un nome bellissimo! Perché volete cambiarlo?
È datato e obsoleto,
disse Stella, poi abbassò la voce e sussurrò. Un po' come la nonna.
Si. Abbiamo bisogno di qualcosa di nuovo e straordinario,
concordò Aurora.
"No, non credo proprio. Vi ricordate cos’è accaduto quando avete voluto sperimentare qualcosa di nuovo e straordinario. Avete preso una fontana di cioccolato che ha inondato il locale. E un nastro trasportatore che è riuscito a far scappare tutti i clienti a colpi di torte in faccia."
Sì, ma quello era diverso,
disse Stella. Adesso abbiamo bisogno di un nuovo marchio; una nuova immagine.
Che nome avevate in mente?
Questo è il problema.
Aurora sospirò. Stella ha trovato un nome ridicolo, mentre io ne ho escogitato uno davvero bello e appropriato.
No, non è vero.
Obiettò Stella. Il tuo nome è orribile. Invece il mio è nettamente migliore.
Perché non chiediamo a Trixie quale le piace di più?
Tenetemi fuori, per favore. Secondo me non dovreste cambiarlo affatto.
Io penso che dovrebbe essere Torte Incantate.
Stella sorrise raggiante. Non lo trovi fantastico?
Prima che potessi rispondere, Aurora intervenne. Io penso invece che dovrebbe essere Delizie Stregatte.
Delizie Stregatte?
Sì, hai presente lo Stregatto di Alice? Quindi, Delizie Stregatte.
Che nome stupido,
Stella ridacchiò.
Stai zitta!
Aurora lanciò uno sguardo fulminante a sua sorella.
Capisco. Quindi la scelta è tra Torte Incantate...
Non è bellissimo?
Mi interruppe Stella.
O Delizie Stregatte.
Che è di gran lunga migliore,
insistette Aurora. Quale ti piace di più, Trixie?
Non mi piace nessuno dei due. A me piace Dolci Magie.
Non vogliamo tenere Dolci Magie. Lo metteremo ai voti.
E chi sarà a votarlo?
I clienti, ovviamente. Pubblicheremo un sondaggio sulla bacheca con entrambi i nomi e chiederemo loro di scegliere quello che preferiscono. Il nome che otterrà il maggior numero di voti entro la fine della settimana, sarà quello che useremo.
Naturalmente sarà Torte Incantate,
disse Stella.
No, niente affatto. Sarà Delizie Stregatte.
Oh cielo. Questa faccenda aveva tutte le caratteristiche di una catastrofe imminente, ma forse c'era ancora un modo per evitarla.
Ragazze, penso che il voto sia una buona idea, ma vorrei darvi un consiglio.
––––––––
Signora Piggy? Cos’è successo?
Non appena entrai in ufficio, capii subito che c’era qualcosa di strano.
Non è niente, Trixie.
Qualcosa non va, è evidente. È tua sorella? È peggiorata?
No. Wiggy sta bene. È tornata a casa e adesso è come nuova.
Allora cosa c’è? Qual è il problema?
Si tratta di Eddy.
Che cos’ha? Non sta male, vero?
No, sta bene.
Quindi, cos'è successo?
È solo che...
Esitò.
Su, dimmelo.
È di nuovo quell’Edward Bailey.
Dovevo immaginarlo. Cosa ha fatto questa volta?
L'altro giorno quando sono andata nell'ufficio di Eddy, Edward deve avermi visto. Pertanto ha detto a Eddy che secondo lui non è una buona idea frequentare qualcuno che lavora con te.
Che razza di uomo orribile.
Hai proprio ragione.
Che cosa ha detto Eddy?
È d'accordo sul fatto che non sono affari di Edward, ma ho la sensazione che si sia lasciato un po’ intimidire.
Come mai? Edward non è mica suo fratello minore?
Sì, ma li hai visti insieme. Edward è autoritario e prepotente. Al contrario, Eddy è un uomo mite, gentile e tranquillo. Non è capace di tenere testa a Edward.
Come siete rimasti?
Eddy ha detto che mi avrebbe chiamato, ma non posso fare a meno di chiedermi se avrò ancora sue notizie.
Non puoi permettere a un bullo come Edward Bailey di intromettersi tra te ed Eddy.
Non dipende da me.
Vuoi che ci parli io con Edward?
No! Per favore, no. So che ritieni di dover risolvere i problemi di tutti, ma questa è una cosa che io e Eddy dobbiamo risolvere da soli.
Ma io...
No, Trixie. Promettimi che ne starai fuori.
Comunque potrei...
No! Lascia stare, per favore. Ce la caveremo. Dobbiamo superare questa faccenda insieme.
Okay, ma tienimi al corrente.
Nonostante mi avesse detto di non impicciarmi, ero fortemente tentata di andare da Edward nell’ufficio accanto e dirgliene quattro. Ma probabilmente non era una buona idea. L’esperienza mi aveva insegnato che non avrei fatto altro che peggiorare le cose.
Stavo per entrare nel mio ufficio quando vidi il giornale sulla scrivania della signora Piggy.
Come mai hai una copia dell’Oracle? Spero che tu non abbia iniziato a leggere quell’orribile giornalaccio.
Di solito non lo compro, ma questa settimana ha dedicato un inserto speciale ai filati; parlano dei circoli di lavoro a maglia e di uncinetto a Hockham.
Veramente? Non avrei mai pensato che l’Oracle si occupasse di questo genere di cose.
Nemmeno io. Sono rimasta piuttosto sorpresa quando l’ho visto. C’è anche un articolo dedicato a tua nonna.
Caspita! La nonna era riuscita a manipolare Michael Duncan.
A dire il vero non è proprio un articolo, più che altro è una pubblicità per Sogni Di Lana.
Non mi sorprende.
Presi il giornale e lessi il titolo della prima pagina: "Dov'è Venus?"
Tipico! Non sanno mai nulla,
sbottai, ma a un esame più attento, capii che l'articolo riguardava una celebrità di un reality show che si chiamava Venus Love. Era scomparsa da due giorni e nessuno sapeva dove fosse finita. L'articolo forniva alcuni retroscena. Apparentemente, il suo vero nome era Lisa Martins, ma l'aveva cambiato poco prima di partecipare a un reality show che si intitolava ‘Attico In Affitto’, in cui diversi giovani erano costretti a vivere all'ultimo piano di un palazzo. In sostanza, dovevano condividere l’attico per otto settimane mentre le telecamere seguivano le loro gesta. Per fortuna, non avevo avuto la disgrazia di vedere quel brutto programma televisivo. Ma a quanto pareva Venus Love aveva vinto ed era considerata una celebrità. L’ipotesi era che la pressione della ‘fama’ era troppa e di conseguenza si era nascosta dalle luci della ribalta.
Il motivo per cui l’Oracle si stava occupando della storia, che probabilmente era più adatta alle riviste scandalistiche nazionali, era perché Venus viveva a Hockham. Apparentemente Vivian non era l'unica celebrità di un reality show in questa città.
––––––––
A metà mattinata, Mark si presentò nel mio ufficio.
Che bella sorpresa. Vuoi un caffè?
Non posso trattenermi. Passavo di qui e volevo solo dirti che non vedo l'ora che arrivi la cena con delitto di stasera.
Uh?
Vivian mi ha chiamato poco fa. Credeva che io lo sapessi.
Ah sì?
Le ho detto che forse ti eri dimenticata di parlarmene.
Sì, devo essermelo scordato.
Vivian sarebbe andata incontro a una morte lenta e dolorosa.
Sarà una bella sfida per i nostri ingegni. Comunque, come ho detto, devo andare. Ci vediamo stasera, fior...
Non osare.
A dopo.
Sogghignò.
Aspettai di sentirlo uscire dall'ufficio esterno, poi chiamai mia sorella.
Che cosa diamine hai combinato, Vivian?
Buongiorno anche a te, Trixie. Sì, sto molto bene. Grazie per avermelo chiesto.
Lascia perdere. Cos’è questa storia della cena con delitto?
Pensavo di avertelo detto.
Be’, non l'hai fatto!
Ops! Che sciocca. Si terrà presso La Vecchia Ruota a Twickenton Alta.
E cosa sarebbe precisamente?
È il nome di un villaggio che si trova a circa venti chilometri da qui. Sono sorpresa che tu non ne abbia mai sentito parlare.
È così, altrimenti sono abbastanza sicura che me ne sarei ricordata.
Ho pensato che una sfida tra te e Mark sarebbe stata divertente; un’investigatrice privata contro un detective della polizia.
Questo è il nostro lavoro. Non significa che vogliamo passare il nostro tempo libero a indagare su degli omicidi. È come chiedere a Robert di andare a una serata quiz dedicata al giardinaggio.
Probabilmente a Robert piacerebbe.
Allora, cosa succede esattamente?
Per prima cosa ci sarà la cena; la cucina è ottima e abbondante. Dopodiché alcuni attori amatoriali daranno vita allo spettacolo. Uno di loro fingerà di essere stato ucciso. E noi faremo delle domande agli altri per cercare di capire chi è l'assassino. Non pensi che sia divertente?
Immagino di sì, ma avrei preferito che me l’avessi chiesto. E non dire che ti sei dimenticata perché non ti credo.
Finalmente noi quattro potremo passare una serata insieme. Altrimenti come faremo a conoscere il tuo futuro marito?
Addio, Vivian.
Trixie, aspetta! Hai visto la storia principale sull’Oracle?
"Riguardo a quella Venus, come-si-chiama, che è scomparsa? E allora?"
Posso capire benissimo ciò che sta passando.
Mi misi a ridere. Stai seriamente cercando di confrontarti con Venus Love?
Siamo entrambe delle celebrità dei reality show.
"Sì, ma lei è sulla prima pagina di tutti i giornali scandalistici nazionali. Invece tu sei nell’ultima pagina di una rivista mensile di uncinetto."
"Dovevo sapere che saresti stata gelosa. Ad ogni modo, io capisco come ci si sente. Tutti i fan, tutta quell’attenzione. La pressione deve averla sopraffatta. Probabilmente si è rifugiata in un posto tranquillo per riprendersi."
Tutti i fan? Ma stai scherzando? Finora ti hanno chiesto un autografo solo due vecchie signore.
Non tieni conto di tutti i cacciatori di autografi che entrano a Sogni Di Lana.
Quanti ne sono venuti?
Un sacco.
Più di dieci?
Non ricordo.
––––––––
A metà pomeriggio sentii il bisogno di uscire dall'ufficio per prendere un po’ d’aria. Dovevo riflettere su alcune cose senza che un gatto psicopatico mi interrompesse ogni due minuti.
Quello che avevo visto all'ultimo piano di Il Castello mi aveva profondamente turbato. Se avevo capito bene la data sul calendario, qualcuno aveva pianificato di uccidermi tra pochi giorni. Mio padre mi aveva avvertito che probabilmente l’Oscuro sarebbe entrato in azione molto presto. Ma questa avrebbe potuto essere una montatura per distogliere la mia attenzione da lui. Non riuscivo ancora a levarmi dalla testa che proprio mio padre potesse essere l’Oscuro.
Trovai una panchina tranquilla nel parco di Hockham. Dopo pochi minuti un uccellino atterrò ai miei piedi e sembrò aspettare che gli dessi del cibo.
Mi dispiace, piccolo. Non ho nulla da mangiare.
Era come se avesse capito, dato che volò via immediatamente.
Avevo bisogno di aiuto, ma non sapevo a chi rivolgermi. Normalmente, sarei andata dalla nonna, ma cosa poteva fare contro l’Oscuro? Più ci pensavo, più mi rendevo conto che questa volta dovevo cavarmela da sola. Dovevo affrontare questa minaccia per conto mio e sperare che i miei nuovi poteri rafforzati mi avrebbero aiutato a farcela. Non era solo per salvaguardare me stessa. Mi sembrava che il futuro di Bringstone, e forse anche della stregoneria, fosse sulle mie spalle. Se l’Oscuro mi avesse sconfitto e si fosse impadronito dei miei poteri, niente avrebbe più potuto fermarlo.
––––––––
Quando tornai nel mio ufficio, la stanza era buia. Provai ad accendere l'interruttore della luce, ma non accadde niente. Cosa stava succedendo? Poi, sentii il rumore di un fiammifero che veniva sfregato. Blink accese due candele che stavano su un tavolo in mezzo all'ufficio. Ora capivo perché era così buio. Sulla finestra erano state appese delle tende oscuranti e tutte le lampadine erano state rimosse.
Ehi! Scusa.
Pensavo che fossi andata a casa,
disse.
Perché dovrei essere già andata a casa?
Forse perché non hai nessun caso su cui lavorare?
Non importa. Perché ci sono un tavolo e due sedie in mezzo al mio ufficio?
Vicino alla finestra c’erano troppi spifferi.
Non intendevo perché sono al centro della stanza. Volevo dire, perché sono qui?
Sto terminando i preparativi per la cena di stasera.
Cena? Per chi?
Per me e Jasmine.
Chi è Jasmine?
Pensavo di avertene parlato. È la mia potenziale nuova fidanzata.
Non mi hai mai parlato di Jasmine.
Deve essermi sfuggito di mente.
A quanto pareva non era solo lui ad avere la memoria corta.
Dove hai trovato Jasmine?
Su Coppia Perfetta.
L'hai già incontrata?
No. Ci siamo scambiati delle email e abbiamo chattato online. Mi ha detto che non voleva usare Skype, ma che avrebbe preferito vederci per la prima volta ‘in pelliccia’, per così dire.
Rise della sua battuta... nessun altro avrebbe riso.
A che ora arriva Jasmine?
Alle sette in punto.
Non pensi che avresti dovuto chiedere il mio permesso prima di organizzare la cena?
Probabilmente avresti detto di no.
Questo è il senso di chiedere il permesso. E per quanto riguarda il cibo? Non cucinerai qui, vero?
Mi guardai intorno per vedere se avesse nascosto un fornello da qualche parte.
Non preoccuparti. Ho effettuato un ordine su Cucina Felina Gourmet.
Sembra un servizio molto costoso.
Lo è, ma la prima impressione è quella che conta.
Non dirmi che hai usato la mia carta di credito per pagare la cena?
Certo che no.
Meno male! Grazie al cielo.
Addebitano un extra per i pagamenti con carta di credito, quindi ho usato la tua carta prepagata. Vedi come sono attento?
Quanto costa la cena di stasera?
È un prezzo molto ragionevole.
Quanto, Blink?
Considerando che tutti gli ingredienti sono biologici.
Blink, quanto?
Non più di trenta sterline.
Trenta sterline?
A testa.
Mi stai mandando sul lastrico, e dopo dove andrai a vivere?
Sei sempre così tragica.
Okay. So che sei ancora arrabbiato per quello che è successo con Dafne, quindi questa volta chiuderò un occhio.
Mi misi a ridere. Hai capito? Chiuderò un occhio?
Mi stai prendendo in giro?
Come se fossi così insensibile. Senti, questo deve essere un caso isolato. D’accordo?
Come vuoi.
"Allora spero che la tua serata con Jasmine vada