Processo alla strega (Trixie Pepperdine Mystery, #8): Trixie Pepperdine Mystery
Di Morgana Bell
()
Info su questo ebook
Ma non è finita qui…
La signora Piggy sviluppa uno strano feticismo che la tiene lontana dal suo lavoro a maglia. Così Trixie deve intervenire per risolvere il problema. La nonna ha una nuova pazza idea ed Emily deve trascorrere una giornata di lavoro con la sua zietta. Che bella prospettiva!
Vivian ha una grande idea che ovviamente coinvolge Trixie, e Blink sta lavorando a un nuovo progetto.
Oltre a tutto ciò, Trixie deve districarsi tra un concorso di bellezza, il ballo della polizia e un attentato alla sua vita.
E come se non bastasse, una nuova minaccia si profila all’orizzonte. L’unico problema? Per poter essere protetta deve abbandonare il mondo umano…
Serie Trixie Pepperdine Mystery
Strega per caso - Libro 1
Un tocco di magia - Libro 2
Strega in libertà - Libro 3
Il colpo della strega - Libro 4
La strega è mobile - Libro 5
Strega si nasce - Libro 6
Vita da strega - Libro 7
Processo alla strega - Libro 8
Strega per sempre – Libro 9
Strega superstar – Libro 10
Attenti alla strega - Libro 11
La notte della strega – Libro 12
Attacco alla strega - Libro 13
Morgana Bell
Sono nata a Milano e sono cresciuta in un mondo di libri. Mia madre era una lettrice vorace e mi ha trasmesso il suo amore per la narrativa. I miei primi ricordi sono: io con un libro in mano o mentre disegno con le matite colorate, per ore intere. Ho scritto il mio primo romanzo quando avevo vent’anni, ma l’amore per la pittura mi ha portato a studiare arte. Ho frequentato l’Accademia di Brera a Milano, ma poi ho proseguito per altre strade. Durante gli anni ho continuato a dipingere e a scrivere, ma non ho mai pensato seriamente a fare pubblicare i miei lavori. Fortunatamente, quando mi sono decisa a farlo, nel 2012, Amazon ha consentito agli scrittori come me di pubblicare i propri romanzi. E lo stesso è successo con gli altri rivenditori come Apple, Google e Kobo che hanno aperto le loro porte agli autori. Quando non sto scrivendo, dipingo e leggo. Adoro gli animali e mi piace viaggiare.
Leggi altro di Morgana Bell
La Notte Della Strega (Trixie Pepperdine Mystery, #12): Trixie Pepperdine Mystery Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAttacco alla strega (Trixie Pepperdine Mystery, #13): Trixie Pepperdine Mystery Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAttenti alla strega (Trixie Pepperdine Mystery, #11): Trixie Pepperdine Mystery Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStrega superstar (Trixie Pepperdine Mystery, #10): Trixie Pepperdine Mystery Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStrega per sempre (Trixie Pepperdine Mystery, #9): Trixie Pepperdine Mystery Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn Natale stregato (Trixie Pepperdine Mystery): Trixie Pepperdine Mystery Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl colpo della strega (Trixie Pepperdine Mystery, #4): Trixie Pepperdine Mystery Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Correlato a Processo alla strega (Trixie Pepperdine Mystery, #8)
Recensioni su Processo alla strega (Trixie Pepperdine Mystery, #8)
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Processo alla strega (Trixie Pepperdine Mystery, #8) - Morgana Bell
Bell
Capitolo 1
––––––––
Quando uscii dal mio appartamento ero ancora mezza addormentata, e andai quasi a sbattere contro Peter Parker.
Oh ciao, Trixie,
disse con quella sua voce sexy. Speravo proprio di incontrarti.
Buongiorno, Peter.
Sperava di incontrarmi, eh? La cosa sembrava promettente. Era da un bel po’ che non vedevo più la sua apprendista, Raquel. Forse aveva capito il suo errore e l'aveva scaricata. Probabilmente si era reso conto che c'era una donna molto più vicina a casa sua che era perfetta per lui.
Vorrei mostrarti una cosa,
disse. Ovviamente quando hai un attimo di tempo.
Che cos'è?
Be’, adesso sì che ero curiosa.
Non te lo posso dire. È una sorpresa.
Normalmente odiavo le sorprese. Ma una sorpresa da Peter Parker? Quella era tutta un'altra storia.
Sei libera domani, dopo il lavoro?
Domani? Fammi pensare.
Sì! Sì! Sì! Non dovrebbero esserci problemi. A che ora vuoi che ci vediamo?
Che ne dici delle sei? Potresti venire nel mio appartamento?
Ok, farò del mio meglio.
Prova a fermarmi!
––––––––
Non appena salii in macchina, telefonai a Vivian. Volevo aggiornarla sugli ultimi sviluppi.
Trixie? Ti rendi conto di che ora è? Sto cercando di preparare i bambini per la scuola. Qualcosa non va?
Ho delle notizie importanti.
"Intendi dire delle notizie davvero importanti o il tuo tipo di notizie importanti?"
Peter Parker...
"Oh, quel tipo di notizie importanti."
No ascolta, Vivian. Questa volta è una cosa certa. Vuole che vada nel suo appartamento domani sera dopo il lavoro.
Per quale motivo?
Ha detto che è una sorpresa.
Oh cielo.
Cosa vuoi dire con
oh cielo? È ovviamente una cosa positiva. Perché altrimenti mi avrebbe chiesto di andare da lui? Magari mi ha comprato un regalo, non credi?
Perché Peter Parker dovrebbe comprarti un regalo? È il tuo commercialista. Hai dimenticato cos’è successo l'ultima volta che ti sei lasciata trasportare dall’immaginazione?
La situazione era del tutto differente. Quello è stato solo un malinteso. Come potevo sapere che voleva soltanto guardare i miei registri? Mi sono fatta prendere un po’ la mano.
Solo un po’? Hai comprato un vestito nuovo, hai assunto uno chef e hai quasi dato fuoco alla casa con tutte le candele che hai acceso.
Non c’è bisogno che me lo ricordi, grazie. Ad ogni modo, come stavo cercando di dirti, questa volta non ha parlato dei miei registri, né della mia contabilità, o di niente del genere. Ha detto che ha una sorpresa per me, e che devo andare a casa sua domani sera alle sei. Senti, ora sono troppo agitata per recarmi al lavoro. Posso venire da te?
Proprio adesso? Qui c’è un pandemonio al momento.
Non ti darò alcun fastidio. Lo prometto.
––––––––
Quando arrivai a casa di Vivian, Robert era al piano di sopra a preparare i bambini per la scuola.
Allora, cosa ne pensi?
Dissi.
Di che cosa?
Vivian stava facendo dei panini.
Sai di che cosa! A proposito di Peter Parker e della sua sorpresa.
Penso che come al solito stai correndo un po’ troppo. Perché non fai quello che fanno le persone normali?
Chi vuole essere normale? La normalità è noiosa.
È solo che non voglio che tu ti costruisca dei castelli in aria per poi rimanere di nuovo delusa. Non vogliamo una replica dell'ultima volta.
Vorrei che tu smettessi di ricordarmelo. Te l'ho detto, quello era completamente diverso.
In che senso era diverso?
Lo era e basta. Ad ogni modo, hai intenzione di offrirmi una tazza di tè o no?
Se ne vuoi una, dovrai fartela da sola. Devo prepararmi per il lavoro e portare i bambini a scuola.
Va bene. Ne vuoi una anche tu?
Sì, però sbrigati.
Agli ordini.
––––––––
Preparai due tazze di tè. Almeno per una volta avrei potuto mettere la giusta quantità di zucchero nella mia. La scatola che avrebbe dovuto contenere i miei frollini al burro era vuota, come al solito.
Pensavo che avresti tenuto via un po’ di frollini al burro per me.
Non ho avuto tempo di farlo. Comunque, ce ne sono quanti ne vuoi nel barattolo di latta.
Sai che non posso mangiarli.
Sono dei frollini al burro buonissimi. Se li avessi tolti dal barattolo e li avessi messi nella tua scatola cinque minuti prima che arrivassi, non ti saresti accorta di nulla.
Certo che me ne sarei accorta. Capisco quando un frollino al burro è stato contaminato.
Hai bisogno di aiuto.
In ogni caso.
Ignorai la sua osservazione. Cosa pensi che possa essere la sorpresa di Peter?
Non lo so. Forse ha escogitato un nuovo sistema di contabilità e te ne vuole parlare?
Non può essere niente del genere. Me l’avrebbe detto se aveva a che fare con il lavoro. È stato alquanto misterioso. Il modo in cui ha parlato... era molto... sexy.
Lo stai facendo di nuovo! Ti stai lasciando trasportare.
Sono sicura che questa volta non è frutto della mia immaginazione. Pensi che mi chiederà di andare a vivere con lui?
Ma se non siete mai nemmeno usciti insieme! Certo che non ti chiederà di andare a vivere con lui!
Non puoi saperlo.
Sì, lo so, perché vivo nel mondo delle persone sane di mente, a differenza tua.
Non ha senso parlare con te. Non avrei dovuto prendermi la briga di venire fin qui.
Ti avevo avvertito che non era un buon momento.
Allora sarà meglio che me ne vada.
Aspetta un minuto. Ora che sei qui voglio chiederti un favore.
Vuoi chiedermi un favore, dopo che hai passato gli ultimi dieci minuti a criticarmi?
Non ti ho criticato. Ho solo cercato di farti riacquistare il senno.
Insisti! Qual è il favore?
Non è per me, comunque. È per Emily.
Oh, be’, allora è diverso. Devo aiutarla a fare i compiti o a studiare?
Vivian rise. Credi davvero che ti chiederei di aiutarla a fare i compiti? Ma se a scuola eri senza speranza.
Non ero senza speranza!
Si, invece. Eri sempre l’ultima negli esami.
Stai esagerando. Piuttosto dimmi come posso aiutarla?
La sua insegnante ha assegnato un compito alla sua classe. Gli studenti devono scrivere quale lavoro vorrebbero fare da grandi. Per qualche ragione, che non riesco nemmeno lontanamente a capire, Emily dice che vorrebbe diventare un’investigatrice privata.
Davvero?
Feci un sorrisetto compiaciuto. Ovviamente ha visto che tipo di vita emozionante conduco.
Già... no, non può essere quello. Forse ha visto qualche programma in televisione.
Sfacciata!
Comunque, l'insegnante ha detto che deve passare una giornata con qualcuno che fa il lavoro che vorrebbe fare da grande. Per cui vuole passare una giornata con te per vedere cosa fai. Dando per scontato che tu faccia effettivamente qualcosa.
Una giornata? Vuoi dire, un giorno intero?
Sì, perché no? È quello che l'insegnante ha richiesto.
Ma cosa dovrebbe fare?
Viene in ufficio con te e osserva quello che fai. E poi, supponendo che non muoia di noia, quando tornerà a scuola scriverà il resoconto della giornata.
Ma potrebbe spaventarsi. Mi occupo di casi molto pericolosi.
Dacci un taglio. Passi la maggior parte del tuo tempo a girarti i pollici, a chiederti da dove verrà il tuo prossimo lavoro e a parlare col tuo stupido gatto.
Blink non è stupido.
Allora, può venire con te o no?
Emily corse nella stanza. Per favore, zietta Trixie. Posso? Vorrei davvero passare una giornata in ufficio con te. Fai un lavoro così entusiasmante. Non come mamma e papà.
Certo che puoi, Emily. Mi piacerebbe che tu trascorressi un po’ di tempo con me. Ma non dovresti essere troppo dura con tua madre e tuo padre, non tutti hanno la fortuna di fare un lavoro interessante ed emozionante come il mio.
Vivian roteò gli occhi. Allora, possiamo fissare una data?
Dovrò controllare la mia agenda per vedere i miei prossimi impegni.
Controllare la tua agenda?
Lei rise. C'è scritto qualcosa?
Come stavo dicendo... controllerò la mia agenda per vedere quando sarà il giorno migliore, e ve lo farò sapere. Va bene, Emily?
Sì. Grazie, zietta Trixie.
––––––––
Robert disse a Emily di andare a lavarsi i denti.
Grazie mille,
disse Vivian. Si godrà una bella giornata tranquilla nel tuo ufficio.
Be’, almeno Emily vuole venire a lavorare con me. Non sembra molto interessata a passare del tempo al negozio di lana con te.
Tanto meglio. Probabilmente tua nonna la spaventerebbe a morte. Ad ogni modo, c'è un’altra cosa che volevo chiederti.
Un altro favore?
No. Ho solo pensato che potrebbe essere qualcosa che ti piacerà.
Se Vivian pensa che sia qualcosa che mi piacerà, puoi stare sicuro che non sarà così.
In che cosa mi hai cacciato questa volta?
Ho deciso che è giunto il momento di tornare in forma. Sarebbe anche un modo per rilassarsi dopo il lavoro.
Vivian, dove mi hai iscritta?
Non è niente di faticoso.
Dimmi solo cos'è.
Yoga.
Non ho intenzione di fare yoga.
Senti, è una prova gratuita. Pensavo che potessimo andare insieme a vedere com’è.
Yoga? Sai cosa fanno? Devi allungare le braccia e le gambe in posizioni innaturali. Potremmo procurarci un grave infortunio.
Smettila di essere così fifona. Io e te andremo a fare yoga. Se non ci piace, non siamo obbligate a tornarci.
Ho scelta?
Direi di no.
Non dovresti farti comandare a bacchetta.
Robert sogghignò.
Mi prenderò la rivincita, non ti preoccupare. Ad ogni modo, Robert, ti piace ancora lavorare per il colonnello?
È stata la scelta migliore che abbia mai fatto in tutta la vita. È il primo capo che mi ha mostrato del rispetto. In effetti, non mi tratta affatto come un dipendente. Più come, so che sembra stupido, un figlio. Chiede sempre come sta la mia famiglia. E soprattutto, apprezza il lavoro che faccio. È semplicemente straordinario.
Il colonnello ha dei figli? Non ricordo che ne abbia mai parlato.
Ha solo un figlio per quanto ne so. Ho l'impressione che non siano molto legati. Da quel poco che mi ha detto, sembra che suo figlio volesse diventare ingegnere. Ma poi, per quanto ho potuto capire, ha abbandonato l'università e non ha più ripreso gli studi. Il colonnello ha glissato, ma ho avuto l'impressione che il gioco d'azzardo e il bere siano stati la rovina di suo figlio.
Lasciai Vivian, Robert e i bambini al loro pandemonio. Mi veniva l’emicrania solo a guardarli correre per tutta la casa urlando come dei forsennati.
––––––––
Mentre salivo le scale verso il mio ufficio, sentii uno strano rumore. Era una specie di ronzio. Quando aprii la porta, vidi la signora Piggy nell'angolo più lontano della stanza; era chinata di spalle su una specie di macchinario.
Signora Piggy!
Gridai.
Già normalmente non riusciva a sentirmi, quindi era impossibile che potesse udirmi sopra il rumore di quel marchingegno; qualunque cosa fosse.
Signora Piggy! Cosa stai facendo?
Non poteva ancora sentire le mie parole, ma quando mi vide saltò per lo spavento.
Trixie! Non ti ho sentito entrare. Perché non mi hai chiamato?
L'ho fatto. Ho gridato fino adesso.
Mi dispiace. Non riuscivo a sentirti a causa del distruggi documenti.
Da dove proviene? Io non l’ho mai ordinato.
Quelli della porta accanto, i Bailey, lo stavano buttando via. Due uomini stavano per portarlo al piano di sotto, così ho chiesto loro se era funzionante, e mi hanno risposto di sì. Hanno detto che potevamo prenderlo se lo volevamo. Così ho pensato che prima o poi sarebbe potuto tornare utile.
Ma non abbiamo nessun documento riservato.
Be’, i nostri dossier potrebbero essere classificati come riservati.
Sì, ma non abbiamo bisogno di distruggerli.
Però è così divertente. Guarda.
Inserì un foglio di carta nella macchina.
È solo un distruggi documenti, signora Piggy. È la sua funzione.
Non ne ho mai usato uno prima d’ora. Non mi ero mai resa conto di quanto potessero essere esaltanti.
Cos'è quella pila di documenti?
Sono solo delle vecchie pratiche.
Posso dare un'occhiata?
Li sfogliai. Non puoi distruggere questi fogli!
Perché no, cara? Stanno solo occupando spazio nello schedario.
Questi sono casi recenti. Anzi, ce ne sono un paio ancora in corso.
Davvero? Non me n’ero accorta.
Non puoi distruggere ogni cosa solo perché è vecchia.
Ma fa così tanti coriandoli.
Sono sicura che sia così, ma il suo scopo è di distruggere dei documenti che ormai non servono più. Penso che dovremmo sbarazzarci di questo aggeggio.
No! Per favore, non farlo,
mi supplicò. Non possiamo tenerlo?
Ok, ma a patto che non distruggerai niente senza prima consultarmi. D’accordo?
D’accordo.
Capitolo 2
––––––––
Ero seduta alla mia scrivania davanti al computer, quando sentii la porta dell’ufficio esterno aprirsi. Ci furono delle grida e poi la porta del mio ufficio si spalancò. Era la nonna.
Scusa, Trixie,
disse la signora Piggy. Ho provato a fermarla.
Va tutto bene, signora Piggy.
Allora, signorina?
Disse la nonna. Sei pronta?
Dovevo andare da qualche parte con lei? Mi aveva detto che dovevo essere pronta per qualcosa? Scavai nella mia memoria, ma non mi venne in mente nulla.
Pronta per cosa, nonna?
Pronta per la tua prossima lezione di magia, ovviamente.
Pensavo avessi detto che per un po’ non avremmo più avuto lezioni.
Se ben ricordi, avevo detto che non volevo distrarti dal tuo incarico di responsabile della mia campagna elettorale per il seggio nel consiglio comunale. Un ruolo in cui, potrei aggiungere, hai fallito miseramente.
È stato un risultato di misura, nonna.
A quanto pare non è bastato, Trixie. Per caso sono entrata a far parte del consiglio comunale?
No.
Quindi hai fallito?
Suppongo di sì.
Questo riassume tutto, allora. Ad ogni modo, adesso che la campagna è finita, non c'è motivo per non poter riprendere le tue lezioni di magia.
Sono piuttosto occupata.
No, non lo sei. Dai, andiamo.
Proprio in questo momento?
Chi ha tempo non aspetti tempo. Andiamo a Magic Arena.
Ci saranno anche le gemelle?
Non parteciperai più alle lezioni con le gemelle. Sono di livello due e probabilmente ci rimarranno per sempre. Prima riuscirai a salire al livello sei, meglio sarà per tutte le persone interessate.
Ma sono diventata una strega solo da poco!
Sei una strega da tutta la vita. Puoi insistere nel dire che non lo sapevi, ma questa non è una scusa.
Ho raggiunto il livello tre a tempo di record.
Allora cosa vorresti? Una medaglia?
Sarebbe carino.
Mi diede un’occhiataccia.
Stavo solo scherzando.
Non si scherza con la magia. È una questione molto seria. Adesso prendi la mia mano e andiamo all’Arena.
E se la signora Piggy entra nel mio ufficio? Non si chiederà dove siamo andate?
"Beulah è troppo concentrata sul suo lavoro a maglia per notare se