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La promessa del principe: Harmony Jolly
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Ebook153 pages2 hours

La promessa del principe: Harmony Jolly

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About this ebook

Chi, almeno una volta, non ha desiderato di essere una principessa e di sposare il proprio principe azzurro? Che il sogno abbia inizio!

Zoe Sarris è una designer eccezionale. Peccato che nella vita privata non sia altrettanto capace. Soffrire per amore è diventata un'abitudine da quando ha lasciato Demetrius, principe di Mirraccino. E dire che si erano anche sposati in segreto! Lei, però, ha sempre saputo di non essere la donna giusta per lui. Ecco perché è così sorpresa quando il suo ex marito la contatta per proporle un lavoro. E la sua sorpresa aumenta quando lui le rivela che sono ancora marito e moglie! E non solo, le promette che lei non riuscirà a resistergli e che sarà di nuovo sua prima del Ballo di Natale.
LanguageItaliano
Release dateOct 9, 2020
ISBN9788830521056
La promessa del principe: Harmony Jolly

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    La promessa del principe - Jennifer Faye

    978-88-3052-105-6

    1

    Il piano era iniziato.

    Anche se, all'improvviso, non sembrava più così buono.

    Demetrius Castanavo, il principe ereditario delle Isole di Mirraccino, allontanò quella preoccupante sensazione mentre scendeva dalla limousine nera della famiglia reale. Sarebbe andato tutto bene. Guardò il cielo blu e limpido, apprezzando gli ultimi sprazzi di bel tempo prima dell'arrivo del freddo che si stava avvicinando inesorabile. D'altronde, mancavano poche settimane al Natale.

    Si abbottonò la giacca del vestito grigio antracite, sistemò le maniche della giacca e raddrizzò le spalle. Quel giorno doveva apparire al meglio. Era fondamentale.

    Il flash di una macchina fotografica lo abbagliò.

    Dovette sbattere ripetutamente gli occhi, per mettere a fuoco la vista. La copertura dei media era incominciata. Represse un sospiro, sollevò il mento e forzò un sorriso.

    Demetrius, il playboy della famiglia reale, non esisteva più. I suoi giorni di spensieratezza e trasgressione delle regole erano finiti. Adesso era intenzionato a diventare l'erede degno e meritevole del trono di Mirraccino. Dopotutto, gli apparteneva per diritto di nascita, che lo desiderasse o no.

    E stava per concedere un'intervista molto importante che avrebbe contribuito a creare la sua nuova immagine pubblica. Sperava così di influenzare positivamente gli abitanti di Mirraccino, in modo che sostenessero con gioia la sua inevitabile ascesa al trono.

    Il suo sguardo si posò sull'imponente scalinata che consentiva l'accesso alla residenza storica. In cima si apriva un ampio atrio circondato da grandi colonne bianche e, sullo sfondo, era visibile una fila di finestre blu chiuse. Il posto era di una bellezza fuori dal tempo. Era contento che stessero riportando l'edificio al suo antico splendore.

    C'era solo un inconveniente nel suo piano ben strutturato: Zoe.

    La sua fuggitiva moglie.

    Una perfetta estranea per lui, ormai.

    Ma la situazione sarebbe stata risolta il più presto possibile.

    Il caposcorta si avvicinò. «Il reporter la sta aspettando sull'atrio, Altezza» gli sussurrò.

    Demetrius mise da parte i suoi pensieri preoccupanti. Avrebbe affrontato sua moglie l'indomani. «Bene. Dopo che avrò finito con lui, dobbiamo sbrigarci, se vogliamo rispettare il programma di oggi.»

    «Signore, il reporter è una donna.»

    «Sì. Adesso ricordo.» Demetrius aveva bisogno di concentrarsi invece di chiedersi come avrebbe reagito Zoe quando lo avesse visto.

    Salì velocemente i gradini che si aprivano a ventaglio davanti a sé. Aveva fatto bene a insistere che tutte le rampe fossero costruite ai lati della costruzione. Erano facilmente accessibili ma non toglievano fascino all'edificio.

    Il suo obiettivo era unire la bellezza architettonica alla funzionalità. E sembrava già avere raggiunto quest'ultima. La bellezza sarebbe stata competenza di Zoe. L'indomani sarebbe stato il suo primo giorno di lavoro.

    Dall'altra parte dell'atrio vide una brunetta piccola e minuta. Il trucco era troppo pesante per i suoi gusti personali, però probabilmente lo richiedeva il fatto di dovere passare tanto tempo di fronte alle telecamere. Le interviste erano uno dei suoi doveri meno preferiti ma a volte erano necessarie, come in quel momento.

    I suoi consiglieri avevano concordato all'unanimità che rilasciare quella particolare intervista sarebbe stata un'ottima opportunità per convincere i media che il suo passato scandaloso era appunto passato. Inoltre, avrebbe anche impressionato positivamente i suoi futuri sudditi. Anche se preferiva tenere a distanza i paparazzi, Demetrius doveva ammettere che, in questa particolare circostanza, sarebbero potuti tornargli utili.

    Raggiunse la giornalista. I saluti furono veloci e formali. Demetrius aveva tutte le intenzioni di essere sbrigativo. Più tempo avesse concesso ai media, più cose avrebbero potuto scoprire. E il suo istinto gli suggeriva che non era positivo. Doveva essere lui a controllare il flusso d'informazioni.

    La signorina Carla Russo, uno dei volti più popolari della tv d'intrattenimento di Mirraccino, reggeva in mano un microfono. «Prima di iniziare, mi chiedevo se avesse da fare un annuncio ai nostri telespettatori.»

    «Ho delle notizie...»

    «Oh, bene. Siamo molto ansiosi di sentire le sue dichiarazioni, visto che si vocifera che lei ha deciso chi sarà la sua principessa.»

    Cosa?

    Il cameraman si avvicinò e la gola di Demetrius si chiuse. Sapevano di Zoe? No. Impossibile. La giornalista era a caccia di scoop, quindi aveva deciso di tendergli una trappola pur di ottenere un servizio sensazionale. Era evidente. Ma lui non le avrebbe fornito alcun indizio.

    Con esperta abilità, le sorrise imperturbabile. «Posso assicurarle che non c'è alcuna principessa nel mio futuro prossimo.»

    «Non è quello che abbiamo sentito. Pare che una persona speciale abbia conquistato la sua attenzione. Può dirci il suo nome?»

    Forse, dopotutto, quella donna sapeva davvero qualcosa di Zoe. Anche se tutto il personale di palazzo aveva firmato accordi di riservatezza, poteva esserci comunque stata una fuga di notizie. Chi poteva aver parlato? Un fattorino? Un ospite? Ma, qualunque cosa la giornalista sapesse, Demetrius capì subito che non era molto, altrimenti avrebbe sputato nomi e fatti e lo avrebbe messo subito all'angolo.

    Non poteva perdere il controllo della situazione proprio in quel momento. Non era soltanto il palazzo ad avere bisogno di un rinnovamento, di una nuova vita. Se il suo progetto avesse avuto successo, anche la sua esistenza avrebbe conosciuto un punto di svolta. Era cresciuto. Aveva imparato. E stava per diventare l'uomo che sarebbe sempre dovuto essere.

    Adesso che suo fratello gemello, Alexandro, si era sposato e trascorreva molto tempo all'estero, nel Paese di sua moglie, tutte le responsabilità erano ricadute sulle spalle del re. Ma quest'ultimo non godeva di buona salute. I medici continuavano a dirgli di riposare e delegare. Ed ecco perché il piano di Demetrius doveva funzionare. Non voleva che suo padre avesse un attacco cardiaco, o peggio.

    La prima parte del suo piano includeva il conquistare la fiducia della gente. La seconda, un po' più delicata, era fare firmare a sua moglie i documenti del divorzio. La domanda che aveva bisogno di una risposta era: perché lei aveva ignorato per mesi quei documenti?

    L'approvazione del progetto di ristrutturazione della residenza sulla Costa del Sud era coincisa con l'inizio della carriera d'interior designer di Zoe. Il suo primo incarico l'aveva portata a lavorare su uno dei più importanti edifici della capitale di Mirraccino. I cittadini erano rimasti colpiti dal suo lavoro, quindi Demetrius aveva deciso di affidarle il rinnovo del palazzo. I consiglieri reali però, conoscendo la sua storia con Zoe, sostenevano che fosse una follia. Ma lui era convinto di aver fatto la scelta giusta, seppur anticonvenzionale, e per diversi motivi.

    Il primo era che lei aveva un vero talento per i colori e gli abbinamenti. E il secondo era che, in quel modo, poteva averla vicina senza destare sospetti nella stampa. Con lei a portata di mano, sarebbe stato capace di trovare le risposte di cui aveva bisogno per mettere la parola fine al suo breve matrimonio.

    Demetrius si rivolse nuovamente alla reporter con piglio deciso e sereno. «Oggi vorrei concentrarmi su Mirraccino e, in particolare, sullo sviluppo della Costa del Sud. È un progetto molto importante per me e per il re. Ciò porterà alla costruzione di nuove abitazioni, attirerà investitori nella zona e offrirà anche nuove opportunità di lavoro per i residenti.»

    «Dunque le voci su una nuova principessa sono false?» insistette però la donna.

    Grazie alla sua lunga esperienza di rapporti con i media, Demetrius riuscì a mantenere un tono calmo e misurato. «Sarà la prima a saperlo quando dovrò fare un annuncio di matrimonio, ma credo che adesso i telespettatori siano più interessati al progetto.»

    La giornalista inarcò le sopracciglia e i suoi occhi si riempirono di domande, e lui le scoccò un'occhiata significativa. Se lei avesse osato continuare a indagare sulla sua vita privata, avrebbe concluso immediatamente l'intervista. Non era l'unica giornalista dell'isola, anche se era il volto più popolare della tv nazionale.

    Le guance della donna si colorirono di un lieve rossore, quindi guardò la telecamera e disse, sconfitta: «Il progetto della Costa del Sud porterà benefici a un gran numero di persone. Come le è venuta in mente l'idea di dare un nuovo impulso alla zona?».

    «Questo è un argomento che sta a cuore alla Corona da parecchio tempo. Ma solo recentemente siamo riusciti a ottenere le concessioni per portare avanti il progetto.»

    Il rombo di un motore attirò la sua attenzione. Un taxi si era fermato vicino alla sua limousine. Una brunetta alta e snella emerse dall'auto blu e bianca. La giovane donna si girò e si abbassò verso il finestrino del passeggero per pagare la corsa. Per un attimo Demetrius pensò che fosse sua moglie.

    Impossibile, Zoe era stata convocata per il giorno successivo.

    Si girò nuovamente verso la signorina Russo, escludendo ogni altro pensiero dalla sua mente. «La struttura per la lunga degenza Residenza della Rosa è il nostro primo progetto. Sarà pronto per l'inizio dell'anno nuovo.»

    «Lei ha dunque altri progetti?» La giornalista gli indirizzò uno sguardo carico di aspettativa.

    «Sì.» Demetrius deglutì, la concentrazione sempre più difficile da mantenere. «La Residenza della Rosa è già in preparazione. Appena avremo i fondi, daremo il via alla fase successiva, e realizzeremo una serie di alloggi più economici.» Un rumore di tacchi attirò la sua attenzione. Cercò di non distrarsi, se ne sarebbe occupata la sicurezza. «Vogliamo rendere accessibile la Costa del Sud ai giovani, e aiutarli a sviluppare un senso comunitario che contribuirà a far rivivere la zona.»

    Il responsabile della sicurezza gli si avvicinò e Demetrius sollevò un dito per fermare l'intervista. La guardia del corpo si protese per sussurrare qualcosa al suo orecchio. «C'è una certa signorina Sarris. Ha un pass e dice che è qui per lavoro. Dobbiamo lasciarla entrare?»

    «Oh, chi si vede!» Il volto della giornalista s'illuminò. Aveva visto Zoe. Spalancò gli occhi come se le fosse stata riservata una sorpresa speciale. «Non è l'interior designer, Zoe Sarris?»

    Prima di rispondere, Demetrius fece un riluttante cenno affermativo all'uomo per permettere a Zoe di raggiungerli. Quella donna aveva di sicuro scelto il momento sbagliato per arrivare.

    Demetrius sentì lo sguardo della giornalista su di sé. Si schiarì la gola. «Sì, è la signorina Sarris.»

    «Mi chiedo che cosa ci faccia qui.» Gli indirizzò un'occhiata interrogativa. «Ha organizzato lei tutto questo?»

    Cercò di controllarsi. «No. La signorina Sarris è qui per lavoro. Siamo stati abbastanza fortunati da ottenere i suoi esclusivi servizi per creare un ambiente accogliente e rilassante per i

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