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Un fidanzato da calendario
Di Kate Hardy
Azioni libro
Inizia a leggere- Editore:
- HarperCollins Italia
- Pubblicato:
- Sep 10, 2020
- ISBN:
- 9788830519534
- Formato:
- Libro
Descrizione
Dopo aver fronteggiato e sconfitto una brutta malattia, il nuovo credo della fotografa Sammy Thompson è vivere il presente e preservare il proprio cuore per qualcuno che sia davvero speciale. Qualcuno come Nick Kennedy? Forse. Sammy lo incontra a un servizio fotografico di beneficenza ed è subito attratta dall'aitante avvocato. Quasi senza rendersene conto i due cominciano a frequentarsi in una Londra che non è mai stata così romantica. Nick sembra proprio quello giusto, ma lei sarà pronta a rivelargli il suo passato doloroso e a cedere un po' della propria indipendenza? Se la ricompensa è un futuro di felicità si può anche rischiare!
Informazioni sul libro
Un fidanzato da calendario
Di Kate Hardy
Descrizione
Dopo aver fronteggiato e sconfitto una brutta malattia, il nuovo credo della fotografa Sammy Thompson è vivere il presente e preservare il proprio cuore per qualcuno che sia davvero speciale. Qualcuno come Nick Kennedy? Forse. Sammy lo incontra a un servizio fotografico di beneficenza ed è subito attratta dall'aitante avvocato. Quasi senza rendersene conto i due cominciano a frequentarsi in una Londra che non è mai stata così romantica. Nick sembra proprio quello giusto, ma lei sarà pronta a rivelargli il suo passato doloroso e a cedere un po' della propria indipendenza? Se la ricompensa è un futuro di felicità si può anche rischiare!
- Editore:
- HarperCollins Italia
- Pubblicato:
- Sep 10, 2020
- ISBN:
- 9788830519534
- Formato:
- Libro
Informazioni sull'autore
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Anteprima del libro
Un fidanzato da calendario - Kate Hardy
978-88-3051-953-4
1
Sammy scoppiò a ridere quando finalmente capì di cosa si trattava. «E così mi state chiedendo di fotografare degli uomini nudi?»
Ayesha, presidentessa dell'Associazione Amici del London Victoria Hospital, un po' imbarazzata, abbassò gli occhi sulla tazza fumante. «Detto così, suona male.»
«So cosa intendevi» la tranquillizzò Sammy, continuando a sorridere. «Un calendario con nudi artistici per raccogliere fondi per il reparto di oncologia. È un'idea grandiosa. Significa che c'è un gruppo di medici sexy disposti a posare per me?»
«Un paio» rispose Mari, la vicepresidente. «Ma pensavamo di coinvolgere altre persone che hanno avuto a che fare con il reparto.»
«Pazienti guariti, forse? Per dimostrare che al cancro si sopravvive? Potrebbe funzionare.» E, per una causa del genere, Sammy sarebbe anche stata disposta a mettersi in gioco e a mostrare la propria gamba, nel caso non fossero riusciti a trovare abbastanza modelli.
«Pensavamo ai parenti dei pazienti» spiegò Ayesha. «Persone note. Abbiamo un attore, un musicista, uno chef, un giardiniere...»
«Potrei immortalarli nel loro ambiente di lavoro. Funzionerebbe» concordò Sammy. «E sono tutti disposti a posare... in costume adamitico... o quasi?»
«S... sì» disse Ayesha.
L'esitazione fu eloquente. «Non avete specificato che dovranno posare nudi, vero?» dedusse Sammy.
«Lo faremo» le assicurò Mari. «Gliene parleremo.»
Sammy sfogliò l'agenda. «Se intendete ambientare le foto in ospedale, potrò scattarle tutte in un giorno, ma se sceglieremo luoghi diversi dovrò organizzare un programma in base alle location e alla disponibilità dei modelli.» Appuntò qualche cosa a matita. «Se volete, potrò prendere accordi direttamente con loro.»
«Sammy, sei un angelo. Grazie mille» mormorò Ayesha.
«È il minimo che possa fare. Se non fosse per le cure che ho ricevuto qui da adolescente...» E di nuovo, due anni prima. «... ora non sarei qui. E sarà un modo per sdebitarmi un po'.» Sorrise. «Sarà divertente. E racimoleremo un bel gruzzolo per l'ospedale.»
Nick incrociò le braccia e guardò sua sorella. «Va bene, Mandy. Sputa l'osso.»
«In che senso?» ribatté lei.
«Amanda Kennedy, ti conosco da trentacinque anni.»
«Togli almeno il primo anno perché eri troppo piccolo per ricordare» ribatté lei.
«D'accordo, ma ti conosco come le mie tasche, per cui evita trabocchetti, d'accordo?»
Amanda sospirò. «Ricevuto.»
Nick aveva capito che quella sera sua sorella non voleva solo dargli ragguagli sulla salute del figlio.
Sebbene fosse appena uscita da un divorzio difficile, Mandy credeva ancora nell'amore e nel lieto fine, e spesso tentava di organizzare incontri galanti tra il suo fratellino e qualche amica bisognosa di uno chaperon.
Nick, però, da quando si era lasciato con Naomi, preferiva concentrarsi sulla carriera e assecondava la sorella solo raramente, mettendo subito in chiaro che non era interessato a una relazione stabile.
«I sostenitori dell'ospedale vogliono realizzare un calendario per raccogliere fondi per il reparto.»
Non c'era bisogno di specificare. Il reparto di oncologia, dove suo nipote Xander era stato curato per un osteosarcoma. In questo caso avrebbe dato una mano volentieri. «Se stanno cercando uno sponsor per coprire i costi di produzione, conta pure su di me.»
Mandy gli strinse la mano. «Oh, Nick. Sapevo che ti saresti reso subito disponibile, ma hanno già degli sponsor per coprire i costi di stampa.»
«Va bene. Quali altri costi occorre sostenere? Distribuzione? Il compenso per il fotografo?»
«Ehm... neppure quello. Il fotografo lavora a titolo gratuito.»
«Allora cosa?»
Fece un sospiro profondo. «Cercano dei modelli che posino per il calendario.»
Nick la guardò incredulo. Sapeva che sua sorella era reduce da un periodo difficile, ma era completamente uscita di senno? «E perché lo dici a me?»
Mandy alzò un sopracciglio. «C'è bisogno che ti rammenti che a diciassette anni eri stato contattato da un'agenzia di modelli?»
«E, se ricordi bene, non avevo accettato la proposta.» Forse all'inizio, per mantenersi agli studi, l'aveva presa in considerazione, ma poco tempo dopo i suoi genitori si erano separati, la sua vita era entrata nel caos e lui si era dimenticato di quell'offerta e si era dedicato esclusivamente allo studio, unica ancora di salvezza in quel periodo buio. Proprio come, anni dopo, gettarsi a capofitto nel lavoro era stato il solo modo per superare il fallimento del proprio matrimonio.
«Nick... lo farai? Stanno cercando persone che abbiano legami con il reparto.»
E Nick era lo zio di Xander, uno dei bambini che erano stati curati in quell'ospedale.
«E vogliono qualcuno che svolga un lavoro interessante.»
«Fare l'avvocato non è così eccitante» protestò lui.
«Sì, invece. Quando indossi la toga e la parrucca sembri la star di un film.»
Nick alzò gli occhi al cielo. «Mandy, sono un tipo assolutamente comune.»
«Figurati. A parte il fatto che sei il mio fratellino, e già questo basterebbe a renderti speciale, posso ricordarti che sei il più giovane avvocato mai entrato a far parte della Corte della Corona?»
Fece una smorfia. «A chi dovrebbe interessare?» I soli che sapevano chi fosse un avvocato della Corona erano coloro che vi erano dovuti ricorrere. O forse gli appassionati di certe serie tv sui crimini.
«E contribuirai a raccogliere fondi per il reparto. Fondi che sono assolutamente necessari per le nuove apparecchiature.»
Quello era un argomento ineccepibile e lo sapevano entrambi. Come poteva dire di no? Sarebbe stato un modo per aiutare altri bambini nella stessa situazione di Xander. E una vocina aggiunse che, se lo avesse fatto, forse il fato sarebbe stato clemente con Xander. E per quello Nick sarebbe stato disposto a fare qualsiasi cosa.
«Lo farai?» ripeté lei.
Nick chiuse gli occhi per un istante. «Va bene.»
«Grazie! Darò il tuo numero e la tua e-mail» Sammy sorrise. «E, se non ti spiace, lo comunico subito al comitato, perché stanno aspettando la mia risposta.»
Ma non era tutto, ne era certo. «Che altro c'è?»
Mandy batté le palpebre. «In che senso?»
«Sento che non è tutto.»
Lei scrollò le spalle e iniziò a scrivere il messaggio.
«Risparmia tempo a entrambi e dimmi il resto» la incalzò lui, appoggiandosi allo schienale della sedia e sorseggiando un bicchier d'acqua.
«Va bene.» Mandy si sedette e lo guardò negli occhi. «Visto che me lo chiedi... sarai nudo.»
«Cosa?» L'acqua gli andò di traverso. Nudo? Doveva aver capito male. Sua sorella non gli avrebbe mai fatto una cosa del genere.
«Non si vedrà niente» lo rassicurò lei.
«Nudo? Ma dove? Come?»
«In tribunale. Con la parrucca e la toga.»
Nick scosse la testa. «Temo che non potrò farlo. Il Presidente delle Camere non acconsentirebbe mai.»
«Ha già acconsentito.»
Nick batté le palpebre, incredulo. Leo aveva già detto di sì? Ma... come?
«Ho parlato con il tuo cancelliere questa mattina» spiegò lei. «E pensa che sia un'idea grandiosa.»
Ora Nick cominciava a capire il perché delle risatine ironiche che gli erano state rivolte per tutto il pomeriggio. In tribunale la notizia doveva essere circolata in un baleno... Pettegolezzi così succosi non capitavano tutti i giorni. E il fatto che lui ne fosse all'oscuro doveva aver reso la situazione ancora più divertente.
«E cosa avrebbe detto Gary, esattamente?» chiese, con tono basso e piatto, già pensando a come vendicarsi.
«Mi ha messo in contatto con il Presidente delle Camere, che ha dato il suo placet e ha già concesso l'autorizzazione per scattare le fotografie in tribunale. Dice che coprirà lui stesso i costi per i permessi fotografici.»
«Santo cielo.» Con il capo dalla loro parte, non ci sarebbe stato scampo. Si coprì il volto con le mani. «Per favore, dimmi che è un incubo e che mi sveglierò presto. Anzi, subito.»
«Nick, ho già comunicato al comitato la tua adesione» gli ricordò Mandy.
«Ma non sapevo che sarei stato nudo. È una pessima idea, Mandy» tuonò. «Io sono un avvocato. Devo rispettare la dignità della mia funzione. Il che esclude posare nudo... o quasi nudo... per un calendario, a prescindere da quanto nobile sia la causa.»
«Ma il Presidente ha detto che non ci saranno problemi. E... Nick, abbiamo bisogno di te» lo implorò Mandy. «E non sei il solo che svolge un lavoro di responsabilità. Poserà anche uno dei chirurghi dell'ospedale.»
«Che porterà benefici alla struttura in cui lavora.»
«E mi pare che ci siano un attore, un musicista e uno chef.»
«Persone che potrebbero solo trarre vantaggio da questo tipo di pubblicità» rimarcò lui.
«Per favore, Nick. Fallo per me. E per Xander.»
«Non mi pare di avere molta scelta» disse lui, scuro in volto. «Ma prometti che non mi tirerai mai più un colpo così basso.»
«Lo prometto. Mi spiace, Nick.» Si morse il labbro. «Ma il reparto è a corto di fondi.»
Mancanza di fondi significava mancanza di macchinari. E, di conseguenza, di cure per bambini che ne avevano disperatamente bisogno.
E lui poteva cambiare la situazione. Offrire a un maggior numero di bambini una possibilità di vita... la stessa fantastica possibilità che era stata concessa a Xander. Avrebbe dovuto solo posare per un calendario che avrebbe contribuito a sensibilizzare la gente e incoraggiato le donazioni.
Una semplice fotografia...
Nudo.
Cosa che lui non avrebbe mai fatto... se in ballo non ci fossero state le vite di bambini innocenti.
«Va bene» disse con un sospiro. «Ma prima dovrò parlare personalmente con il Presidente e assicurarmi che sia al corrente di tutti i dettagli. Se cambierà idea e dirà che non posso farlo, mi offrirò di distribuire personalmente i vostri calendari. Sono molto persuasivo e ne venderei tonnellate in Inner Temple e Middle Temple. E farei una donazione per pareggiare le vendite. Anzi, raddoppiarle.» Tempo e denaro. Una buona alternativa al fatto di dover posare nudo per un calendario, no?
E intanto sperava di riuscire a convincere il Presidente del Tribunale che esporre uno dei suoi avvocati al pubblico ludibrio e al mirino della stampa forse non era un'idea così brillante...
2
Ma Leo continuò a mostrarsi favorevole, anche quando Nick gli spiegò di cosa si trattava esattamente.
E così, due settimane dopo, Nick si ritrovò a dirigersi nell'aula numero due del Tribunale della Corona, dove era stato concesso il permesso di scattare delle fotografie al di fuori degli orari delle udienze.
E, nonostante il tribunale fosse deserto, era terrorizzato all'idea di imbattersi in qualche conoscente che potesse chiedergli perché fosse lì a quell'ora inconsueta... e in abiti così informali.
S.J. Thompson, il fotografo, gli aveva mandato un paio di e-mail per prendere accordi e gli aveva raccomandato di vestirsi in modo sportivo e di togliere, almeno due ore prima degli scatti, tutto quello che avrebbe potuto lasciare segni sulla pelle, come calzini, colletti o cinture.
Per essere stato coinvolto in un'esperienza così imbarazzante... per non parlare delle prese in giro dei colleghi che avrebbe dovuto subire quando il calendario sarebbe stato pubblicato... sperava bene che il fato avrebbe tenuto Xander al sicuro.
Quando giunse in tribunale, con gli abiti di corte appresso, non trovò nessuno ad aspettarlo.
All'ingresso c'era soltanto una giovane donna sui trent'anni. Indossava un paio di pantaloni neri, una camicetta di seta a maniche corte nera e
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