Discover millions of ebooks, audiobooks, and so much more with a free trial

Only $11.99/month after trial. Cancel anytime.

Colpo di fulmine a Las Vegas: Harmony Jolly
Colpo di fulmine a Las Vegas: Harmony Jolly
Colpo di fulmine a Las Vegas: Harmony Jolly
Ebook166 pages2 hours

Colpo di fulmine a Las Vegas: Harmony Jolly

Rating: 0 out of 5 stars

()

Read preview

About this ebook

Ti vedo e ti amo. Il mio amore per te è nato nello spazio di un attimo, ma durerà in eterno.

Dopo che il suo fidanzamento salta, l'ereditiera Audrey Girard trova conforto nel fratello dell'ex, l'affascinante chef Shane Murphy. Con lui apre un ristorante a Las Vegas e, complice un casuale bagno di mezzanotte in piscina, tra i due si manifesta una sottile attrazione. Lavorare insieme li porta a essere sempre più affiatati, finché davanti a un romantico tramonto il loro desiderio prende corpo. Per Audrey e Shane non sarà facile, però, fare i conti con un passato che potrebbe costituire un ostacolo per il loro nascente amore.
LanguageItaliano
Release dateJul 19, 2019
ISBN9788830501058
Colpo di fulmine a Las Vegas: Harmony Jolly

Read more from Andrea Bolter

Related to Colpo di fulmine a Las Vegas

Related ebooks

Romance For You

View More

Related articles

Reviews for Colpo di fulmine a Las Vegas

Rating: 0 out of 5 stars
0 ratings

0 ratings0 reviews

What did you think?

Tap to rate

Review must be at least 10 words

    Book preview

    Colpo di fulmine a Las Vegas - Andrea Bolter

    successivo.

    1

    «Ecco la sposa.» Daniel Girard si alzò dalla scrivania per salutare la figlia.

    Audrey Girard posò il trolley su una sedia e diede al padre un bacio sulla guancia. Essendo l'erede della catena di alberghi di lusso Girard e la responsabile delle pubbliche relazioni, aveva un sacco di faccende da sbrigare prima della grandiosa inaugurazione a Las Vegas.

    E del proprio matrimonio.

    «Quando arriva Reg?» chiese, riflettendo sul fatto che il padre conosceva i programmi del suo fidanzato meglio di lei.

    Connor Murphy, il padre di Reg, era proprietario della catena di prodotti per la colazione Lolly's che riforniva diversi hotel Girard ed era già da un paio d'anni che i due soci pianificavano il matrimonio tra i loro rampolli.

    «Il suo volo atterrerà a Los Angeles oggi pomeriggio alle diciotto» rispose Daniel puntualmente.

    Il fidanzato di Audrey, Reginald Murphy, rappresentava il cinquanta per cento della Murphy Brothers Restaurants. Lui e suo fratello Shane, l'eccentrico cuoco dai capelli lunghi, avevano creato gli esclusivi ristoranti Shane's Table.

    Dopo aver inaugurato un locale a New York, avevano raddoppiato il suo successo con un secondo ristorante a Los Angeles e ora stavano collaborando con i Girard per aprirne un terzo nel lussuoso Hotel Girard di Las Vegas.

    «E ancora non capisco perché tanta fretta per questo matrimonio» borbottò Audrey.

    «Hai visto i bilanci. Abbiamo bisogno di un'inaugurazione grandiosa per questo nuovo hotel. Far coincidere l'evento con il vostro matrimonio sarà una bomba mediatica.»

    «E quindi dovremo organizzare tutto in un mese?»

    «Tra due settimane daremo l'annuncio... per iniziare a generare interesse.»

    «Quando ho parlato con Reg al telefono un paio di giorni fa, non mi pareva convinto di affrettare così le cose.»

    «Connor è preoccupato perché i loro affari vanno a rilento. I Murphy hanno bisogno del lancio di questo hotel almeno quanto noi.»

    «Perbacco, mi fa piacere che il mio futuro dipenda da bilanci e grafici di profitti e perdite.»

    «Sai che non è l'unica ragione. Andiamo, hai ventotto anni. Reg, quanti? Trentasei?»

    «Che cosa vorresti insinuare, papà? Che dovrei considerarmi una vecchia zitella?»

    «Su, non prendertela. Siamo solo due padri che desiderano vedere i loro figli sistemati. Lavorate sodo entrambi. Dovreste divertirvi. Darci dei nipoti... la prossima generazione di albergatori e ristoratori.»

    «Papà, ne abbiamo parlato. Avere dei figli non rientra nei nostri programmi.» Dopo tutto ciò che Audrey aveva passato, quello era fuori discussione.

    «Mai dire mai.»

    Si spostarono nell'atrio del grande ufficio e si sedettero sulle poltrone di fronte alle vetrate. Audrey guardò gli alberghi enormi, i casinò sulla Las Vegas Strip e le maestose montagne rosse in lontananza.

    L'Hotel Girard di Las Vegas si trovava tra due giganti sulla Strip. Era stato costruito all'inizio degli anni sessanta con il nome di Royal Neva Hotel, un casinò con slot-machine da un penny per clienti meno facoltosi. L'unico ristorante offriva la colazione a soli due dollari e il prezzo delle camere disposte su quattro piani era incredibilmente conveniente. Quando l'edificio era stato messo in vendita, i Girard avevano deciso di acquistarlo e di trasformarlo in uno dei loro famosi alberghi boutique. Con circa duecento camere – a differenza delle tre o quattromila dei colossi vicini – non avrebbe ospitato un chiassoso casinò, ma delle suite di lusso dotate di ogni comfort, una splendida piscina sul tetto e bar e spazi chic ed esclusivi per eventi speciali. E, soprattutto, avrebbe ospitato lo Shane's Table, un ristorante molto elegante che avrebbe attratto sia i turisti sia la gente del posto.

    Sfortunatamente, durante i lavori di restauro i problemi si erano susseguiti. La struttura era in condizioni ben peggiori del previsto, c'era muffa e umidità nei muri e, per ridurre i costi dell'energia, si erano rese necessarie migliorie tecniche e l'installazione di pannelli solari.

    E l'inizio dei lavori, tre anni prima, era coinciso con l'aggravarsi della malattia della mamma di Audrey, periodo in cui, inevitabilmente, Daniel era stato distolto dai suoi doveri di amministratore delegato.

    «Penso che i matrimoni saranno un bel business per noi» commentò Daniel con entusiasmo.

    Audrey, che aveva uno spiccato senso degli affari, concordò. «Eventi e ricevimenti ci porteranno lauti guadagni. Abbiamo spazi unici e far svolgere qui uno sfarzoso matrimonio sarà una pubblicità davvero favolosa.»

    «Il connubio tra la proprietaria dell'albergo e il titolare del ristorante, suggellato con una cerimonia glamour, rimarrà impresso nella mente della gente.»

    «Durante il viaggio ho avuto alcune idee. Potremmo ambientare la festa di fidanzamento in giardino e quella di addio al celibato nella sala dei sigari. L'annuncio del fidanzamento sarà seguito da comunicati stampa e dalla diffusione delle foto.»

    «Tu e Reg sarete una coppia regale, il simbolo delle storie d'amore per cui Las Vegas è famosa da sempre.»

    D'amore non proprio, pensò Audrey. L'amore non rientrava nei suoi progetti. Era un colore su cui non avrebbe puntato. L'amore implicava fiducia. E lei non sarebbe più caduta in quella trappola.

    Ecco perché aveva accettato di sposare Reg.

    L'espressione matrimonio combinato poteva risultare obsoleta, ma lasciare che fossero i loro padri a decidere quella fusione poteva essere un'intelligente forma di esternalizzazione del lavoro.

    Audrey e Reg erano troppo impegnati per occuparsene. Erano entrambi stacanovisti.

    Erano in rapporti amichevoli. Se si trovavano nella stessa città, cenavano insieme. Oppure si sentivano al telefono. Ma non avevano tempo per la vita sociale.

    E, dato il loro stile di vita, non ne avrebbero avuto nemmeno dopo le nozze.

    Con sette alberghi Girard in tutto il mondo e, a breve, l'apertura del terzo ristorante della catena Shane's Table lì a Las Vegas, tutti e due erano quasi sempre in viaggio e non prevedevano cambiamenti.

    Inoltre, quel matrimonio sarebbe stato una risposta alla pressioni sociali. Finalmente nessuno avrebbe più posto a Audrey domande imbarazzanti sulla sua vita privata e lei avrebbe avuto un partner con cui partecipare alle cene di gala o agli eventi pubblici che il suo ruolo imponeva.

    E la lista dei vantaggi continuava.

    Reg aveva zero sex appeal. Reg non le dava il batticuore.

    Era completamente diverso da suo fratello... Shane, lo chef, un bestione sanguigno che trasudava energia primordiale. Che le faceva battere forte il cuore fin dal primo momento in cui si erano visti.

    Reg non la faceva fremere solo standole accanto. Reg non la teneva sveglia di notte a immaginare piaceri segreti.

    Sospirò. «Come procede il ricettario di Shane?»

    «So che la stesura non sta filando liscia come dovrebbe.»

    La notizia non la stupì. Conoscendo la reputazione di sregolatezza di Shane Murphy – soprattutto dopo la morte improvvisa della moglie, due anni prima – non era una sorpresa che non rispettasse una scadenza.

    Una vampata le salì su per il collo al ricordo della sua fotografia che aveva visto di recente sulla copertina di una rivista, con quegli occhi neri così intensi e penetranti.

    Una reazione involontaria, ma imbarazzante, visto che quell'uomo stava per diventare suo cognato.

    Tutto ciò che aveva a che fare con Shane sembrava scatenarle delle reazioni inconsulte e totalmente incontrollabili.

    «Un eventuale ritardo nella pubblicazione del libro di ricette potrebbe essere un problema.» La presentazione del ricettario di Shane Murphy faceva parte del programma pubblicitario per l'inaugurazione della struttura.

    «Shane cucinerà per te e Reg stasera al ristorante, perciò ne potrete parlare.»

    Poi Daniel aggiornò la figlia sulle ultime novità, tra cui alcune assunzioni nell'albergo a St. Thomas.

    Il solo nome dell'isola le procurò un sorriso, al ricordo di quel momento con Shane, circa dieci anni prima.

    Un ricordo ricorrente.

    Audrey aveva conosciuto i fratelli Murphy proprio all'Hotel Girard di St. Thomas, nelle Isole Vergini.

    All'epoca Audrey era una minuta diciottenne che nascondeva il corpo ancora acerbo sotto camicie enormi.

    Shane Murphy, invece, a soli ventiquattro anni, era già famoso come l'enfant terrible del mondo culinario. Il primo Shane's Table era il ristorante più alla moda di New York e Shane una star.

    Shane e suo fratello Reg non potevano essere più diversi.

    Reg, due anni più di Shane, era magrolino, preciso e impeccabile... a parte un perenne filo di sudore sul labbro superiore. Aveva i capelli corti e indossava solo elegantissimi abiti sartoriali.

    Shane, invece, aveva capelli scuri e ricci che sfioravano le spalle larghe, ben evidenti sotto le attillate magliette da rock band che indossava con i jeans.

    Reg, l'uomo d'affari posato e rigoroso; Shane, il genio sregolato. Bianco e nero. Notte e giorno.

    Audrey non vedeva Shane da mesi... se non in teleconferenza, che lui di solito abbandonava prima ancora di essere a metà. Si chiese quanto la sua impazienza e la sua noncuranza dipendessero dall'improvvisa morte della moglie, due anni prima. Audrey sapeva per esperienza come una perdita così grave poteva influenzare una vita intera.

    Versò dell'acqua fresca da una brocca di cristallo e ne bevve un sorso. Come al solito, il solo pensiero di Shane Murphy le faceva asciugare la gola.

    Fece avanti e indietro nell'elegante ufficio di Daniel al terzo piano. Prima del restauro, c'erano solo un paio di finestre, mentre ora enormi vetrate permettevano di ammirare gli alberghi, i casinò e la gente che affollava la Strip a tutte le ore.

    Lo sguardo di Audrey si posò su una coppia che passava: la giovane donna aveva indosso un abitino bianco e un velo da sposa un po' sgualcito, mentre lo sposo portava pantaloni neri e una camicia bianca con la cravatta allentata. I due ridevano e si passavano una bottiglia di champagne. La sposa ammirò la fede nuziale. Si fermarono e si scambiarono un bacio appassionato.

    Las Vegas. Terra di speranza. Di scommesse. Di fortuna. Di amore.

    Com'era arrivare a Las Vegas per sposare la persona di cui eri innamorata?, si chiese Audrey. Iniziare una nuova vita insieme? Condividere idee, sogni e amore?

    Audrey non aveva tempo per quelle domande. Aveva un matrimonio combinato da organizzare.

    Uscita dall'ufficio del padre e dalla hall dell'albergo, Audrey fu accolta dalla brezza asciutta del Nevada. Era impaziente di sistemarsi nella suite indipendente sul retro della proprietà in cui avrebbe alloggiato fino al matrimonio.

    Negli ultimi due mesi, nel piccolo ufficio nel quartier generale della Girard a Philadelphia, era stata sommersa dal lavoro. C'erano stati eventi speciali da organizzare e idee originali da trovare per promuovere i sette alberghi Girard nella stagione estiva, e l'inverno aveva aperto le porte alla primavera senza che lei se ne fosse resa conto.

    Salutò gli operai che incontrò e i membri dello staff già al lavoro per l'inaugurazione della nuova struttura. Quella settimana avrebbe contattato i responsabili dei vari settori per mettere a punto ogni dettaglio e proseguire con il lancio pubblicitario.

    Ora, però, voleva posare i bagagli e controllare le email e i messaggi.

    E vedere Reg, che le era sembrato un po' strano, quando si erano sentiti al telefono.

    Mentre attraversava la piazza antistante l'albergo, raggelò.

    Il ristorante Shane's Table sembrava pronto – almeno all'esterno – ma all'ingresso c'era una sagoma di cartone che raffigurava Shane Murphy a grandezza naturale.

    Cosa stava succedendo?

    Audrey era la responsabile delle pubbliche relazioni e qualsiasi forma di promozione degli alberghi Girard passava per la sua scrivania. Tutto. Dalle dichiarazioni alla stampa all'acquisto di nuovi tovaglioli, dal tipo di piante per i giardini proposte dagli architetti paesaggisti agli speciali pacchetti di san Valentino che includevano la colazione a letto.

    Eppure non aveva sentito nulla riguardo quell'orribile e pacchiana celebrazione dell'ego maschile. Che orrore! Per nulla consona all'eleganza e alla sobrietà che caratterizzava la catena di alberghi Girard. Né degna della reputazione di rigore ed eccellenza dello Shane's Table.

    Audrey non sapeva chi

    Enjoying the preview?
    Page 1 of 1