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Vivi Nel Blues: 12 battute per raggiungere i tuoi traguardi con il metodo S.C.E.G.L.I.
Vivi Nel Blues: 12 battute per raggiungere i tuoi traguardi con il metodo S.C.E.G.L.I.
Vivi Nel Blues: 12 battute per raggiungere i tuoi traguardi con il metodo S.C.E.G.L.I.
Ebook134 pages1 hour

Vivi Nel Blues: 12 battute per raggiungere i tuoi traguardi con il metodo S.C.E.G.L.I.

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About this ebook

A chi non è capitato di trovarsi di fronte un bivio e dover fare una scelta importante e non saperla prendere? Quante volte ci capita di avere paura e di essere indecisi nell’affrontare una situazione?

Insomma si tratta di scegliere ma ci sentiamo bloccati perché riteniamo di non essere pronti, di non essere all’altezza e di non sapere cosa fare. Eppure di scelte ne dobbiamo affrontare moltissime, ma spesso preferiamo rimandare e rimaniamo fermi perdendo delle opportunità di crescita.

Questo libro può aiutarti a scegliere, o meglio, ti fornirà degli strumenti in più per farlo recuperandoli dal tuo cuore, dalle tue passioni e dalle tue potenzialità. E può farlo con l’aiuto della musica e della musica blues. Forse è una musica che non conosci o che non hai mai sentito, ma non serve perché il blues è già dentro di te, perché il blues è la musica della tristezza e delle emozioni ma è anche quella del riscatto e della libertà.

Questo è un libro da leggere con calma, magari mentre si ascolta del buon blues...

Non è un libro sul blues ma alla musica blues e alla sua storia si ispira per aiutarti a ritrovare la tua strada.

Io l’ho trovata e ora mi sento davvero bene e sono molto più sicuro di quello che vivo, di quello che sono e di quello che faccio. E allora non aspettare, con il metodo S.C.E.G.L.I. avrai una parola a disposizione per guidare le tue scelte e la tua vita, personale e professionale e renderla migliore.

L’Autore

Stefano Berdini si definisce un multipotenziale in età avanzata e anche un ingegnere pentito. In realtà è una persona appassionata di problemi e soprattutto di persone, in pratica ha la passione di aiutare le persone a migliorare. Il gioco (le LEGO in particolare) e la musica (il BLUES in particolare) sono i suoi principali passatempi che ha trasformato, o meglio, che ha inserito sempre più spesso nel suo lavoro di formatore e facilitatore con un successo sorprendente.

Questo lo ha convinto a formulare un metodo che, proprio partendo dalla musica blues e dalla sua storia, possa aiutare chiunque, manager, formatore o professionista, a trovare la propria strada e a saper scegliere nella vita professionale e personale.
LanguageItaliano
Release dateJul 23, 2020
ISBN9788835868248
Vivi Nel Blues: 12 battute per raggiungere i tuoi traguardi con il metodo S.C.E.G.L.I.

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    Vivi Nel Blues - Stefano Berdini

    Stefano Berdini

    VIVI NEL BLUES!

    12 battute per raggiungere i tuoi traguardi con il metodo S.C.E.G.L.I.

    UUID: 4f167b1e-0fc4-49d2-be30-b7aab5621c45

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    Indice

    PROLOGO

    INTRODUZIONE

    PRIMA BATTUTA: PERCHÉ PROPRIO IL BLUES

    SECONDA BATTUTA: COME IL BLUES HA SALVATO LA MIA VITA

    TERZA BATTUTA: IL METODO S.C.E.G.L.I.

    QUARTA BATTUTA: S COME SEMPLIFICA

    QUINTA BATTUTA: C COME CREA

    SESTA BATTUTA: E COME EMOZIONA

    SETTIMA BATTUTA: G COME GROOVE

    OTTAVA BATTUTA: L COME LEADERSHIP

    NONA BATTUTA: I COME IMPROVVISA

    DECIMA BATTUTA: LE NOTE BLU

    UNDICESIMA BATTUTA: GIÙ IL CAPPELLO

    DODICESIMA BATTUTA: UN REGALO PER TE

    BIBLIOGRAFIA

    Pubblicato con

    Moltiplica gli Utili del Tuo Business

    con il Miglior strumento di Marketing e Branding.

    BOOKNESS

    www.bookness.it

    Facebook:

    Stefano Berdini/

    Linkedin:

    stefanoberdini/

    Twitter:

    @steberdi

    Sito Web:

    www.stefanoberdini.it

    Stefano Berdini

    VIVI NEL BLUES

    12 battute per raggiungere i tuoi

    traguardi con il metodo S.C.E.G.L.I.

    VIVI NEL BLUES

    12 battute per raggiungere i tuoi traguardi con il metodo S.C.E.G.L.I.

    Copyright © 2020 Stefano Berdini

    Tutti i diritti riservati.

    Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta

    senza il preventivo assenso dell’Autore.

    1 a edizione luglio 2020

    A mia moglie Cristiana e ai miei figli Giulia e

    Luca che mi sono sempre vicini e mi sostengono

    e a Massimo, dovunque egli sia, per avere

    acceso in me la passione per la musica.

    PROLOGO

    1925, Huzlehurst, Mississippi.

    In agosto il clima è così rovente e opprimente che vorresti chiuderti in una buca e uscirne la notte, come fanno certi animali in Europa per sopravvivere alla neve invernale. La polvere delle strade e quella sollevata dai lavoratori neri nei campi di cotone, si deposita nel naso e nei polmoni affaticando ancor di più il respiro reso difficile dalla calura. Siamo in una di quelle giornate così calde da scioglierti la suola delle scarpe, sempre ammesso che la fortuna ti permetta di possederne un paio.

    Ad un incrocio, su una staccionata di legno, con uno strano strumento tra le mani e un’armonica infilata in tasca sta seduto colui che si dice abbia venduto l’anima al diavolo. Nessuno si era mai visto suonare una chitarra in quel modo, fino ad allora un negro con uno strumento in mano che non fosse una zappa o un piccone non era altro che un giullare, un saltimbanco per rallegrare le serate dei padroni. Ma lui no, Robert è diverso. La sua tecnica e la sua abilità dovevano per forza provenire da un qualche potere ultraterreno, forse la magia nera degli africani, il voodoo come dicono loro.

    Invece il blues sì… quello era già stato inventato. Lo avevano iniziato a suonare i negri, quando ancora non sapevano di essere neri, di poter aver una dignità e dei diritti in un mondo di bianchi. Niggers erano sempre e solo stati chiamati fin dai tempi della schiavitù, quando venduti a forza su delle navi definite appunto negriere per il loro carico di merce, avevano dovuto lasciare i propri villaggi per diventare schiavi nei campi dei colonizzatori europei.

    Il blues lo avevano inventato loro, per poter sperare e lavorare. Sperare in un mondo più giusto, facendo appello al Signore e intonando quei canti di gloria al ritmo del battito delle mani. Oppure per darsi forza e annebbiare il cervello in quei campi polverosi sotto il sole, e maledire la loro condizione subalterna e l’oppressore. Dalla polvere al Signore, che strana traiettoria aveva la musica degli ultimi.

    Adesso quel ragazzo di soli 14 anni, che morirà a 27 come le più grandi stelle del firmamento della musica, si trova di fronte a un crocevia a un crossroad come direbbero gli americani. Da un lato la sua casa e una vita già scritta dove non cambierà mai nulla, dove il nero è ancora un negro e trattato come tale. Dall’altro una strada verso l’ignoto, verso ciò che nessuno avrebbe mai potuto immaginare. Ma l’ignoto non può spaventare chi vive improvvisando e… nel blues si sa, devi saper improvvisare.

    Cosa fare quindi, restare nel villaggio e suonare per i servi oppure vagare per le strade come uno spettro e spingere il blues a conquistare le più alte vette che l’uomo abbia mai immaginato? La risposta è ovvia, per quale motivo altrimenti avrebbe venduto l’anima al diavolo…

    Da ritmo di schiavitù e sofferenza prese il blues per trasformarlo nel più grande pilastro della storia della musica, la colonna portante di tutto quello che sarebbe arrivato nei 100 anni successivi.

    È passato il rock ‘n’ roll, l’hard rock, il progressive, il punk, la disco music, la dark wave, il grunge e tutto il resto ma il blues no, il blues è ancora lì.

    Perché il blues è l’esistenza, è la vita stessa trasformata in musica. Dagli schiavi delle piantagioni africane, simbolo della più grande ingiustizia mai perpetrata dall’uomo verso un suo simile, il seme di rivolta del blues si è diffuso in ogni luogo, in ogni spazio, conquistando diritti, rispetto, popolarità, dignità. È stato celebrato anche da uno dei capi del paese più potente del mondo, Barack Obama, primo presidente afro nella storia degli Stati Uniti, che ha voluto onorare il genere in una grande serata musicale proprio nella Casabianca. Chi lo avrebbe mai detto che degli schiavi potessero arrivare fin lì. Li volevano impiccare tutti, li volevano per sempre schiavi, e invece ora hanno riscritto la storia, il copione era sbagliato.

    La parabola del blues parte dal nulla fino a raggiungere il successo più assoluto, segnando per sempre tutto quello che verrà dopo e marcando a fuoco, nella memoria, ciò che è stato. Nessuna forma artistica è mai stata capace di esprimere tanto, di prendere le esistenze misere e dolorose di milioni di persone e trasformarle in qualcosa che resterà immortale. Il blues è la spina dorsale della musica e, da oggi, se deciderai di seguirmi in questo viaggio appassionante, potrai scoprire come ha ancora molto da insegnare anche per la tua vita.

    La storia del blues non è ancora finita.

    INTRODUZIONE

    Il blues dal nulla al successo più totale. Ora immagina per un momento che quella che ti ho appena descritto possa essere anche la storia della tua vita. Ovviamente con tutte le dovute differenze del caso ma sempre tenendo in mente le circostanze di partenza e quelle di arrivo.

    Molto probabilmente stai cercando delle risposte per uscire dalla tua personale condizione di schiavitù. Se non proprio di schiavitù possiamo dire di costrizione, di difficoltà. Magari ti senti intrappolato in delle scelte che ti stritolano ma le soluzioni che hai applicato fino ad oggi non hanno dato i risultati che speravi, ti senti chiuso in una gabbia. Ricordati che come dice Peter Drucker: Il pericolo più grande nei momenti di turbolenza non è la turbolenza in sé, ma affrontarla con le logiche del passato.

    Ora anche tu sei al tuo bivio, al tuo crossroad come nella storiella che ho immaginato per il padre del blues Robert Johnson. La sua vita è avvolta nel mistero ma sicuramente deve aver vissuto un giorno come quello che ti ho descritto. Adesso anche tu puoi scegliere se restare fermo lì, nella polvere su quella staccionata, o prendere una delle strade che si aprono nel tuo orizzonte per una nuova esistenza, per una nuova spinta vitale verso il successo, così come il blues ci insegna. Per conquistare la tua personale Casabianca.

    Ricordati che i segreti che imparerai in questo libro saranno applicabili ad ogni aspetto della tua esistenza: che tu sia un imprenditore e desideri far girare al meglio la tua azienda, o un formatore alla ricerca di nuove idee e stimoli, o forse sei un dipendente che sogna di elevare il proprio status sociale ed economico, oppure stai semplicemente cercando un modo per parlare con tua moglie e con i tuoi figli e salvare il tuo matrimonio. In tutto questo la traiettoria del blues può aiutarti a non smarrire la via e a fare le scelte giuste.

    Ogni azione, ogni decisione che prenderai sarà sempre in relazione ad un ambiente sociale, all’interazione con altre persone, con i loro sentimenti, con i loro stati mentali, con le loro personali schiavitù. E il blues è appunto l’elemento di successo, il percorso illuminante perché nato con lo scopo di salvare chi non poteva essere salvato: il blues è la musica della socialità perché ideata dove non era rimasto nient’altro che l’uomo, privato di ogni sua sicurezza.

    Il blues ti mette a nudo e può tracciare una traiettoria assolutamente inedita, inaspettata e di successo per chi ne comprende il suo seme più profondo. Il blues sarà la linea guida del passaggio dalle difficoltà al successo più assoluto, sarà uno degli elementi della tua nuova crescita personale.

    PRIMA BATTUTA: PERCHÉ PROPRIO IL BLUES

    Nel nostro linguaggio, per facilitare la comprensione, facciamo continuamente ricorso a metafore, allegorie, paragoni, spesso senza neanche accorgercene. La metafora, trasformando un concetto in una immagine

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