Le Avventuscienze di Nico - L'elettricità
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Anteprima del libro
Le Avventuscienze di Nico - L'elettricità - Francesco Scullino
Nico.
LA CORRENTE ELETTRICA
In una serata piovosa e fredda di fine novembre, Nico stava finendo di fare i compiti per il giorno dopo.
Non è il primo della classe ma il ragazzo si impegna nello studio e non arriva mai a scuola senza aver fatto tutti i compiti.
È molto curioso di tutto quello che lo circonda e questo lo porta spesso a fare delle scoperte interessanti.
In casa c’era la mamma, la signora Carla, indaffarata con i suoi soliti lavori domestici e con la televisione accesa per seguire, tra una faccenda e l’altra, la sua telenovela preferita.
Tutto procedeva seguendo la normalità di tutti i giorni.
La lavatrice stava lavando diversi indumenti, il forno stava cuocendo il pollo, la lavastoviglie era in funzione, le luci della cucina e una parte di quelle del soggiorno erano accese.
Nico, che si trovava in camera sua, al piano di sopra, stava finendo, con fatica, l’ultimo esercizio di grammatica, sgranocchiando gli ottimi biscotti preparati dalla mamma.
All’improvviso cadde un fulmine che colpì un traliccio della corrente elettrica, a pochi passi dalla loro casa.
Seguì il rumore assordante di un tuono e i vetri delle finestre tremarono in un sinistro rumoreggiare.
Il ragazzo, coltodallo spavento, guadagnò in gran fretta le scale per correre dalla mamma ma, mentre scendeva, si spensero tutte le luci della casa.
Impaurito e completamente al buio, si fermò sulle scale incapace di fare un altro passo.
La pioggia era sempre più scrosciante e batteva forte sui vetri delle finestre e tutto trasmetteva una sensazione di inquietudine.
Nell’attesa che la mamma trovasseuna torcia, Nico si accasciò sui gradini cingendo con le braccia le gambe tremanti e cercando di capire cosa avesse provocato la mancanza di elettricità.
Prima del Blackout*il ragazzo aveva notato un gran bagliore che aveva illuminato per un attimo la strada.
Sì, è stato certamente un fulmine
, disse Nico fra sé e sé.
Blackout
Termine inglese che indica la mancanza della fornitura di energia elettrica per un periodo di tempo significativo e tale da causare danni alla popolazione e alle industrie.
Ricordiamo alcuni famosi blackout.
1965. Circa 30 milioni di americani sulla costa est degli Stati Uniti rimasero per diverse ore senza elettricità.
1977. A New York un blackout colpì la città, dalla sera del 13 luglio al tardo pomeriggio del 14 luglio.
2003. Il 28 settembre, alle 3.30 di notte, fino alla mattina, quasi tutta l’Italia venne colpita da un blackout senza precedenti.
Finalmente la signora Carla, mamma di Nico, riuscì a trovare una torcia e,dirigendo il fascio luminoso di qua e di là, cominciò a esprimere le sue preoccupazioni derivanti dalla mancanza di elettricità:
Oddio il pollo nel forno… la lavatrice… il frigorifero…
.
Il back-out avevabruscamente interrotto tutte le attività della casa.
Il ragazzo, nel frattempo, nonostante la paura, era sceso al piano di sotto grazie alla luce della torcia e non perse l’occasione per