La terapia anti-acidosi: Combattere l’eccessiva acidificazione del corpo con metodi naturali
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Book preview
La terapia anti-acidosi - Barbara Simonsohn
Barbara Simonsohn
LA TERAPIA
ANTI-ACIDOSI
Combattere l’eccessiva acidificazione
del corpo con i metodi naturali
Barbara Simonsohn
La terapia anti-acidosi
Titolo originale: Azidose-Therapie - Wie Sie Ihren Körper natürlich entsäuern
Traduzione di Simone Crestanello
Copyright © 2016 Schirner Verlag, Darmstadt, Germany
Copyright © 2017 Edizioni Il Punto d’Incontro per l’edizione italiana
Prima edizione originale pubblicata nel 2016 da Schirner Verlag
Prima edizione italiana pubblicata nel settembre 2017
Prima edizione digitale: dicembre 2017
Edizioni Il Punto d’Incontro s.a.s., via Zamenhof 685, 36100 Vicenza,
tel. 0444239189, fax 0444239266
Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di quest’opera può essere riprodotta in alcuna forma senza l’autorizzazione scritta dell’editore, a eccezione di brevi citazioni destinate alle recensioni.
ISBN 9788868204815
www.edizionilpuntodincontro.it
Crediti immagini: fotografie dei massaggi da pag. 67 a 100: fotografo: Theo Hodapp, modello: Esad Kodaman. p. 37 Blamb/Shutterstock.com; p. 43 iprachenko/Shutterstock.com; p. 53 Adriana Nikolova/Shutterstock.com; p. 121 Riccardo Bruni/Shutterstock.com; p. 133 icarmen13/Shutterstock.com; p. 134 Wiktory/Shutterstock.com; p. 135 Photosiber/Shutterstock.com; p. 136 Barbro Bergfeldt/Shutterstock.com; p. 137 Heike Rau/Shutterstock.com; p. 138 Lecic/Shutterstock.com; p. 139 margouillat photo/Shutterstock.com; p. 140 alisafarov/Shutterstock.com; p. 141 Liv friis-larsen/Shutterstock.com; p. 142 Dream79/Shutterstock.com; p. 143 matka_Wariatka/Shutterstock.com; p. 144 Brent Hofacker/Shutterstock.com; p. 145 happydancing/Shutterstock.com; p. 146 Patty Orly/Shutterstock.com. Tutte le altre immagini: © Barbara Simonsohn
INDICE
Prefazione del dott. Ruediger Dahlke
Introduzione - Ossia: come mi sono avvicinata alla terapia contro l’acidosi
Renate Collier: una vita controcorrente
Acidosi, che cos’è?
La storia della terapia anti-acidosi – le origini
Carenza di minerali, una delle cause principali dell’acidosi
L’intestino, un congegno magico
Colpa del latte
? Latte e acidosi
La cura anti-acidosi a domicilio
Digiunare a casa – funziona?
Il sale inglese – un clistere per via orale
Massaggi – sciogliere i depositi acidi nei tessuti connettivi
L’automassaggio alla pancia
L’importanza del movimento nella terapia anti-acidosi
Perché rilassarsi e dormire è così importante
Fasciature – un asso nella manica
Terapia anti-acidosi – per quali patologie è utile e perché
L’azione della terapia anti-acidosi sull’anima e sullo spirito
Alimentazione basale
Perché questa alimentazione ha effetti così curativi
Programma per risolvere velocemente il problema dell’acidosi
Ricette basali
Nota sull’autrice
Ringraziamenti
Indirizzi utili
Riferimenti bibliografici
PREFAZIONE
DEL DOTT. RUEDIGER DAHLKE
Già il dottore e ricercatore Otto Warburg, insignito del Premio Nobel per la medicina nel 1931, aveva scoperto che le cellule tumorali si distinguono da quelle sane per un alto livello di lattato (acido lattico) derivante dalla glicolisi anaerobica e riteneva che da questo eccesso di acidità potessero trarre origine le neoplasie. Sfortunatamente questa voce rimase a lungo inascoltata da un’industria farmaceutica che si concentrava esclusivamente sui trattamenti chemioterapici e i lauti guadagni che ne derivano e in grado di influenzare la maggior parte della medicina classica. Alla fine del mio percorso di studi quasi 40 anni fa, questa scoperta era riconosciuta ufficialmente solo dalla medicina alternativa. Grazie alle ricerche scientifiche svolte negli USA dal medico italiano Valter Longo, attualmente il digiuno si è affermato come trattamento efficace in caso di tumore e viene applicato parallelamente alla chemioterapia poiché, come è stato dimostrato, rinforza le cellule sane e indebolisce quelle malate. Tale effetto sarebbe dovuto prevalentemente alla deacidificazione ottenuta attraverso il digiuno.
Grazie al forte apporto alcalino, la deacidificazione rappresenta un fattore essenziale, se non persino decisivo, anche per gli effetti terapeutici ancor più sorprendenti ottenuti con cibi biologici come Peace food
. Quasi tutte le verdure stimolano l’alcalinizzazione dei tessuti e agiscono contro l’eccesso di acidi tipico dei nostri giorni.
Dopo 45 anni di alimentazione vegetariana, durante la quale avevo già rinunciato a latte e uova, e 10 anni di veganismo e digiuni periodici in occasione dei miei seminari in primavera e in inverno, posso affermare di aver tratto molto giovamento da questo metabolismo tendenzialmente alcalino. Finora sono riuscito perfino a evitare il reumatismo che una mia collega medico e iridologa mi aveva predetto a causa di un arrossamento sospetto agli occhi. A 65 anni non ho alcun problema alle articolazioni, riesco ancora a meditare nella posizione del loto e a rialzarmi senza difficoltà grazie al passaggio da un’alimentazione vegetariana a vegana. Da quando non bevo più latte, che mi aveva sempre causato qualche fastidio, e ho eliminato dalla dieta i latticini, anche i disturbi di cui soffrivo sono spariti senza conseguenze.
In effetti, questo stile di vita ha aiutato anche molti altri pazienti a liberarsi dai reumatismi. Una signora che soffriva di eccesso di acidità e che da 40 anni era afflitta da reumatismi fece la sua prima vera esperienza di digiuno a 70 anni; nonostante le violente reazioni iniziali del suo corpo, al termine della settimana i dolori erano praticamente spariti senza l’assunzione di medicinali. Inizialmente non ebbe il coraggio di ricorrere all’alimentazione biologica Peace food
che le era stata consigliata per mantenere questo straordinario risultato, ma non appena tornarono i dolori dopo la riabilitazione con una dieta mista decise di affidarsi al biologico e da allora non ha più avuto ricadute. Nella seconda settimana di digiuno raggiunse una felicità indescrivibile nonostante il rimpianto che questa terapia non le fosse stata consigliata 40 anni prima.
Oggi questa possibilità è finalmente riconosciuta e sono felice di poter esercitare la mia professione di medico in un tempo in cui il digiuno ha finalmente ottenuto dignità scientifica, l’efficacia del Peace food
è confermata da innumerevoli studi e l’ordine dei medici tedeschi riconosce persino l’interpretazione delle malattie dell’opera Malattie come simbolo
nell’ambito della formazione complessiva dei medici.
In un’epoca straordinaria dal punto di vista della salute si integra perfettamente anche quest’opera sull’acidosi di Barbara Simonsohn che da parecchi anni promuove la nuova medicina (dell’alimentazione) con i suoi libri permettendole di fare grandi passi avanti. Questo libro è particolarmente importante per aiutare molte persone a riconoscere come l’acidosi rappresenti una delle concause più diffuse della nostra precaria condizione di salute, soprattutto se consideriamo che la medicina tradizionale continua a ignorare la relazione esistente tra acidosi, tumore e molte altre patologie nonostante, d’altro canto, sia diventata l’ombra di se stessa a causa degli errori commessi dai propri esponenti e degli effetti collaterali dei farmaci prescritti nel suo nome (la terza causa di morte per frequenza dopo le patologie cardiache e tumorali).
Anche tre dei quattro rimedi più efficaci che consiglio trovano utilità diretta per la deacidificazione: oltre al digiuno e al Peace food
, il respiro consapevole
, un’inondazione di energia vitale prana. Infine, anche i principali consigli terapeutici che fornisco, l’interpretazione del quadro clinico secondo i dettami di Malattia come simbolo
, mirano al raggiungimento dell’equilibrio che è sempre stato lo scopo della medicina e della meditazione. In questo sen-so la deacidificazione rappresenta anche un autentico rimedio, come venivano chiamati i farmaci in passato, per ritrovare l’equilibrio, il proprio centro, la mediana di se stessi.
La particolarità di quest’opera di Barbara Simonsohn che la distingue da altri libri sull’acidosi è il suo approccio olistico, la descrizione degli effetti della deacidificazione non solo per il corpo ma anche per l’anima e lo spirito. In fin dei conti, acidosi significa esser sprofondati eccessivamente nell’archetipico polo maschile che impedisce anche profonde esperienze spirituali. Nel suo doppio significato inglese di "enlightenment (illuminazione), il termine indica anche il
sollievo": la deacidificazione è una forma di disintossicazione del corpo che libera e dona sollievo fino a livelli spirituali e mentali, senza tuttavia dimenticare l’importanza del movimento e del rilassamento per espellere gli acidi in eccesso.
Per quanto a mia conoscenza, si tratta anche del primo libro sulla terapia dell’acidosi che segue i dettami della dottoressa Renate Collier e fornisce istruzioni dettagliate per praticare i suoi fenomenali massaggi anche da soli, come nel caso dell’automassaggio testa-collo, pancia e gambe-piedi.
Per concludere, desidero augurare a quest’opera di Barbara Simonsohn il successo che merita, nella speranza che la medicina colga questi importanti spunti di riflessione, li prenda in esame, li riconosca e li metta in pratica – il prima possibile. Tale apertura permetterebbe a molti pazienti di condurre una vita senza dolori, più rilassata, più dolce e, perché no, più felice. Eliminando le basi stesse dello sviluppo di patologie tumorali e infiammatorie, questo approccio terapeutico può essere considerato come una vera attività di prevenzione.
Ruediger Dahlke
Bürgenstock, luglio 2016
www.dahlke.at
INTRODUZIONE
OSSIA: COME MI SONO AVVICINATA ALLA TERAPIA CONTRO L’ACIDOSI
Ci tengo ad aiutare le persone prima che diventino incurabili
.
– RENATE COLLIER
A soli 23 anni avevo spesso la sensazione che non valesse davvero più la pena vivere. Al mattino dovevo sforzarmi di alzarmi dal letto e mi trascinavo senza alcuna voglia all’università, di notte i piedi erano freddi come il marmo e insensibili. Una notte accadde addirittura che due dita dei piedi mi diventassero blu: temevo si fossero assiderate! La mia digestione era una catastrofe: alternavo episodi di diarrea a prolungata stitichezza. Alla fine presi del Bisacodyl, un lassativo vegetale: quello che non sapevo era che questo genere di rimedi sottrae al corpo minerali preziosi compromettendone la motilità e può anche provocare assuefazione. In quel periodo assumevo 21 pastiglie al giorno e tuttavia continuavo ad avere spesso difficoltà digestive. Avevo quasi sempre gonfiori di pancia, soprattutto dopo il porridge di grano fresco che mangiavo al mattino. Mi sentivo quasi sempre stanca, spossata ed esausta; avevo perso la gioia di vivere.
Poi fu organizzata una giornata sulla salute
all’università: alla Philosophenturm dell’Università di Amburgo una dottoressa tenne una conferenza sulla salute, l’eccesso di acidità e la terapia anti-acidosi. Rimasi affascinata da questa donna minuta ma piena di energia; quello che disse mi lasciò un segno indelebile. Stava parlando proprio dei miei disturbi! Dopo la conferenza non vedevo l’ora di poterle parlare: le raccontai dei miei sintomi, lei si mostrò attenta e avevo quasi l’impressione che riuscisse a leggermi dentro. Come ebbi modo di scoprire in seguito, è realmente possibile identificare una persona che soffre di acidosi e capire quanto forti siano questi disturbi solamente osservandone il viso. A me consigliò una cura balneare a Westerland/Sylt, dove dirigeva una clinica. Al tempo non potevo certo permettermi una simile cura, infatti usufruivo addirittura dei sussidi dello Stato per finire gli studi.
Ciononostante alcune settimane dopo decisi di recarmi da Renate Collier per farmi fare un’anamnesi, che eseguì in modo molto accurato. In un primo momento massaggiandomi la pancia mi disse che non riusciva addirittura a trovare
il mio intestino crasso poiché era così rilasciato da essere coperto
dall’osso pubico. Renate Collier mi spiegò le cause di questo problema, peggiorato a causa della terapia
a base di Bisacodyl e porridge fresco di grano che avevo seguito. Mi resi conto ben presto di aver corso il rischio di autoprovocarmi danni permanenti agli organi. Già durante il massaggio il mio intestino si rilassò e iniziai a sentirmi più energica. Seguirono numerosi altri massaggi e sorprendentemente, durante quelli eseguiti di mattina, Renate riusciva persino a dare un’interpretazione ai sogni che avevo fatto la notte precedente. Questa