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La Riviera dei Colori 2: il Bruco Invisibile
La Riviera dei Colori 2: il Bruco Invisibile
La Riviera dei Colori 2: il Bruco Invisibile
Ebook45 pages34 minutes

La Riviera dei Colori 2: il Bruco Invisibile

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Nella Riviera dei colori era tornata la normalità: gli animali erano stati ridipinti dei loro colori naturali; il folletto Vendocolor era andato a catturare nuovi colori dall’arcobaleno con il Diamante; il falco Klorus era ritornato sulla pianta di alloro, non più solitario da quando la Coccinella era entrata nella sua vita, per un“quiproquo” della cicogna notturna Giorgi, aspettando di trovare la vera famiglia.
Invece quelle che proprio non volevano tornare alla normalità, erano le cavallette Bruna e Fosca, che durante la festa dei dolci, furono ridipinte dal folletto Giotto del loro colore naturale: Bruna ritornò di colore marrone terra bruciata e Fosca di colore verde ombroso.
Ma nel bosco trovarono la rivincita sui fiori, il bruco che divenne invisibile.
LanguageItaliano
PublisherChiara Taioli
Release dateJun 11, 2020
ISBN9788835850458
La Riviera dei Colori 2: il Bruco Invisibile

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    La Riviera dei Colori 2 - Chiara Taioli

    LA RIVIERA DEI COLORI 2: IL BRUCO INVISIBILE

    Storia di Chiara Taioli

    Seguito della storia: La Riviera dei colori: L’avventura del folletto Giotto.

    Edizione giugno 2020

    Tutti i diritti di copyright sono riservati all’ autrice Chiara Taioli

    Senza regolare e scritta autorizzazione è vietato vendere o

    riprodurre questo volume anche parzialmente e con qualsiasi mezzo. Facebook: Fiabe, Favole e Fantasia

    Le cavallette Bruna e Fosca

    Nella Riviera dei colori era tornata la normalità: gli animali erano stati ridipinti dei loro colori naturali; il folletto Vendocolor era andato a catturare nuovi colori dall’arcobaleno con il Diamante; il falco Klorus era ritornato sulla pianta di alloro, non più solitario da quando la Coccinella era entrata nella sua vita, per unquiproquo della cicogna notturna Giorgi, aspettando di trovare la vera famiglia.

    Invece quelle che proprio non volevano tornare alla normalità, erano le cavallette Bruna e Fosca, che durante la festa dei dolci, furono ridipinte dal folletto Giotto del loro colore naturale: Bruna ritornò di colore marrone terra bruciata e Fosca di colore verde ombroso.

    - Fosca non prendertela, non pensavo che ci avrebbero notato sotto le orecchie dell’elefante-  le disse Bruna

    mortificata, per tirarle su il morale mentre usciva dalle acque del Mar Turchese, sorreggendola sotto la

    zampa.

    - Bruna, prendermela con te? No, sei tanto cara con me. La tua golosità Bruna, me la prendo con la

    golosità che ci ha portate alla festa dei dolci.

    Bruna toccò soddisfatta e per nulla pentita la pancia rimpinzata di dolci e Fosca, che se ne accorse, le si appoggiò a peso morto. Giunte a passo lento alla riva, Fosca si sbilanciò a raccogliere il bastone che usava per reggersi in piedi. Bruna la rimise dritta, le mise il bastone sotto la zampa destra e la sorresse di nuovo sotto l’altra zampa.

    - Avevo messo a punto il piano per cambiarci finalmente l’aspetto: prima di entrare alla festa dei dolci,

    eravamo delle canarine, non più delle cavallette, bensì delle canarine vistose ed ammirate, non più

    delle cavallette spente e anonime. A te il rosso sul muso ed il giallo sul petto, davano una luce

    giovanile; mentre io avevo sempre desiderato degli anelli azzurro-cielo dipinti sulla mia pelle dorata

    come il sole d’estate. Ci eravamo prese quello che la natura ingiusta non ci aveva dato - Fosca

    spossata e abbattuta, smise di parlare, a corto di fiato, barcollò e poi si lasciò andare priva di sensi.

    Bruna la sorresse prontamente con tutte e due le zampe, e fu presa da un profondo senso di colpa per

    il mancamento dell’amica.

    - Non ti muovere Fosca, stai calma- andò in affanno Bruna e la fece appoggiare al fusto di una pianta -

    Ma perché hai voluto truccare gli altri animali? Hanno fatto la festa dei dolci per ridipingerli. Vuoi fare le cose in grande e ci abbiamo

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