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Guadagnare online con il trading sportivo 2.0
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Guadagnare online con il trading sportivo 2.0
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Guadagnare online con il trading sportivo 2.0

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About this ebook

Il Trading Sportivo coniuga passione per lo sport, analisi tecnica e quel pizzico di adrenalina che rende quest’attività unica nel suo genere. Per diventare trader, occorre prima di tutto capire la dinamica del settore, mettere a punto un solido Money Management per la gestione del rischio ed essere in grado di prendere decisioni rapide, a volte istintive. In quest’opera l’Autore illustra con un tono colloquiale, confidenziale, e ricco di esempi pratici l’operatività da seguire per l’utilizzo delle più conosciute tecniche di investimento del settore, seguendo passo dopo passo il lettore, partendo dalle basi fino ad arrivare a un livello in cui potrà operare in modo indipendente e soprattutto profittevole. Imparerai tecniche esclusive, di semplice attuazione, per guadagnare anche senza seguire le partite. I metodi possono essere immediatamente utilizzati anche da chi ha poco tempo (o soldi) a disposizione, e non punta sulla fortuna ma sulla logica Un viaggio al centro del Trading Sportivo per sfatare i luoghi comuni e gli errori più frequenti degli operatori, per svelare il processo di formazione delle quote e le strategie adatte per sfruttarne le oscillazioni a proprio vantaggio.
LanguageItaliano
PublisherYoucanprint
Release dateMay 25, 2020
ISBN9788831677028
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    Guadagnare online con il trading sportivo 2.0 - Domenico Battino

    Introduzione e Money Management

    Caro lettore. Se in questo momento stai leggendo questo libro, vuol dire che sei un appassionato di sport, o di trading, o (meglio) di entrambe le cose. Ma chiariamo subito la cosa più importante: leggendo questo libro non imparerai a scommettere alla Snai, ma spero piuttosto che inizierai ad avere familiarità con uno strumento nuovo per investire il tuo denaro.

    Le scommesse… per i Millennials possono sembrare una cosa da tutti i giorni: accendi il pc, scegli la partita, segui il tuo cuore e via… 1 fisso sulla Juve per la partita decisiva del Campionato: e pazienza se la quota è bassa essendo la Juve favorita: l’importante è vincere il campionato e, perché no, attendere fino alla fine della partita se si riesce a vincere la scommessa, con l’adrenalina che scorre fino al 90°…

    Ma quelli almeno della mia generazione ricordano con affetto (e magari con una piccola lacrimuccia di nostalgia) quando si giocava la schedina del Totocalcio il sabato pomeriggio insieme a papà, o al fratellone, o allo zio, ecc…. Tutti i maggiori eventi sportivi erano programmati alla domenica: ma quanto era bello? La domenica… La giornata dedicata al riposo e allo sport: praticato o anche solo guardato in tv… Tutte le partite di serie A, senza pay-tv, ma solo con la radiolina all’orecchio ad ascoltare Tutto il calcio minuto per minuto con le classiche frequenze disturbate, e la schedina in mano, nella speranza di fare almeno 12, fantasticando già su tutti i sogni nel cassetto che si potevano realizzare con quei milioni (di lire) in tasca. E poi tutti a guardare finalmente i gol in tv aspettando 90° minuto, rigorosamente su Rai 1.

    Questo è il primo rapporto con le scommesse che un po’ tutti quelli della mia generazione hanno avuto, ognuno con la propria squadra del cuore. Nel tempo le cose sono poi cambiate, ma questa è storia recente: le prime sale scommesse, le prime piattaforme internet e la possibilità di poter anche scegliere su un singolo evento sportivo o un mix di eventi, anche di sport diversi, con un quoziente matematico di possibile vincita in base alle scommesse effettuate e alla loro relativa quotazione.

    Negli ultimi anni si sta diffondendo un’attività di investimento speculativo totalmente nuova, che coniuga la passione per il forex trading con quella dello sport: il betting exchange, o trading sportivo.

    Ma che cos’è in poche parole il trading sportivo? Il nome all’apparenza potrebbe sembrare sempliciotto, che denota un’attività solo ludica e molto vicina a quanto molti di noi fanno nel fine settimana, dilettandosi nello studio e nella compilazione della famigerata bolletta in compagnia magari degli amici davanti a una birra. Ma in realtà tutto ciò è piuttosto fuorviante: nulla di più sbagliato!

    Il funzionamento propone dinamiche molto simili (ma del tutto nuove) al forex trading. Dinamiche che, in estrema sintesi, godono (o soffrono, dipende dai punti di vista) dell’incertezza che caratterizza gli eventi sportivi.

    Si può fare trading sportivo su qualsiasi tipo di sport presenti nelle più famose piattaforme di scommesse, dilettandosi ad esempio sul campionato di calcio, di qualsiasi serie nazionale, o sul tennis, o sul basket americano, o sulle corse dei cavalli e così via.

    Il funzionamento del trading sportivo è tutto sommato semplice. La piattaforma Betfair per il Betting Exchange, nata da qualche anno in Inghilterra e adesso disponibile anche in Italia, consente agli utenti di scambiare (e dunque vendere e comprare) scommesse sportive. Le similitudini con il trading tradizionale sono numerose. I titoli, le azioni, le obbligazioni, sono sostituite dalle scommesse sportive, che quindi fungono a tutti gli effetti da asset. Il prezzo è sostituito dalle quote.

    In poche parole è diventato possibile, oltre che puntare, anche bancare (che corrisponde a scommettere che quella eventualità non si realizzerà) gli eventi, cioè potrete diventare dei bookmakers e vendere quote ad altri scommettitori.

    Ad esempio, prendiamo il caso del match Inter-Juventus: io vendo l’1 dell’Inter a 2,50 la posta, chi ci sta? Decido quanti soldi mettere nel banco, ad esempio 10 euro, ed il gioco è fatto. Se la partita finirà in parità o vincerà la Juve, quindi a livello matematico con 2 possibilità su 3 di avere successo, guadagnerò le mie 10 euro nette, se vincerà l’Inter invece dovrò pagare la mia responsabilità che si calcola così: cifra investita*(Quota-1), che nel nostro caso diventa 10*(2,50-1) = 15 euro.

    E non finisce qui! Perché (ed è questa la novità più grossa di tutte) chiunque potrà guadagnare con le scommesse sul calcio ad esempio, anche senza essere esperti del settore. Ma come? Semplice! Vendendo e comprando quote nel corso della stessa partita, via via che il risultato cambierà e le quote muteranno di conseguenza radicalmente e velocemente.

    Ecco qui di seguito un altro semplice esempio: si gioca il derby della mia città (Torino), Juventus-Torino. La X (pareggio) è quotata a 3,30. Il trader punta sulla X, ma durante la partita, in gergo il live, può venderla, riacquistarla, rivenderla di nuovo e così via. Proprio come se fosse un qualsiasi asset scambiabile su un qualsiasi mercato.

    E proprio qui viene il bello di queste transazioni: cosa c’è di più volatile del risultato di una partita di calcio, o di qualsiasi altro sport, mentre l’evento si sta tenendo? Niente.

    Per rendere meglio l'idea e per aiutarvi a familiarizzare con questo enorme mercato in termini di circolazione del denaro, sappiate che Betfair è la Community di Trader / Scommettitori più grande al mondo: basta immaginare che la somma delle scommesse abbinate (e il relativo flusso di denaro) è ben 15 volte più grande delle borse di Londra e New York messe insieme!

    Il grande vantaggio del trading sportivo è proprio l’alta volatilità legata alla grande liquidità che caratterizza questi mercati, che pone in essere ricche occasioni di guadagno. Un altro vantaggio è che, inutile nasconderlo, è divertente. L’adrenalina scorre in maniera più intensa che in qualsiasi altra attività di trading, dal momento che all’eccitazione che accompagna l’investimento speculativo si coniuga quella che caratterizza invece la visione di un evento sportivo.

    Ma attenzione: non è tutt’oro quello che luccica: lo scopo di questo libro è anche quello di mettere in guardia dai possibili imprevisti, che, come in ogni attività di trading ad alto rischio, sono sempre in agguato. L’analisi tecnica, per esempio, non esiste. O meglio, si fa in altro modo, col suo surrogato sportivo, cioè lo studio delle prestazioni sportive e la formulazione del pronostico: ma ovviamente non offre le medesime garanzie. L’intuito è quindi una componente fondamentale. Ma d’altra parte tutto ciò non deve preoccuparci più di tanto, perché ricordiamoci che non siamo scommettitori, ma traders: e dovunque va il pronostico e/o il risultato della partita, a noi non deve interessare: vi ricordo che per il nostro scopo conta solo la variazione delle quote, e non che vinca la nostra squadra del cuore!

    Si evincono dunque le differenze tra il trading sportivo e il trading tradizionale, in particolare il Forex. Se in quest’ultimo a dominare è l’analisi effettuata con strumenti più o meno scientifici ma comunque logici e razionali, nel trading sportivo a dominare è l’istinto, a volte l’improvvisazione. Fermo restando che una solida conoscenza delle dinamiche dello sport, della competizione ecc. riduce lo spazio dell’incertezza. Tuttavia, alcune attività sportive, vedi il calcio, sono imprevedibili per definizione.

    Ma il divertimento nasce esattamente dalla commistione di pregi e difetti, rischi e opportunità di questi due mondi all’apparenza così diversi.

    Il punto comune principale tra queste due attività speculative è sicuramente il fatto che solo attraverso una corretta gestione del Money Management si può aspirare ad ottenere buoni risultati. Ma questo punto fondamentale, permettetemi di dirlo, non vale solo per il forex e per il betting exchange, ma sta alla base di qualsiasi scelta finanziaria che ogni persona fa nel corso della propria vita.

    Ma che cosa intendiamo nel dettaglio per Money Management?

    Si tratta della più importante strategia da applicare per ottenere un profitto con le scommesse sportive, consistente e soprattutto continuativo nel lungo periodo. Il concetto base è quello di destinare un capitale iniziale per avviare l'attività di trading: quindi, come tutte le attività che si rispettino, bisogna pensare prima di tutto a salvaguardare il proprio capitale iniziale sempre e comunque.

    Non esiste una cifra esatta valevole per tutti per iniziare la propria attività: qualsiasi cifra potrebbe andare bene, la cosa che conta è rispettare il money management nel betting exchange.

    Solitamente i trader più esperti consigliano all’inizio di investire non più del 5% della propria disponibilità per ogni singolo evento, in modo da poter salvaguardare il vostro capitale iniziale anche, per assurdo, dopo addirittura 10 perdite consecutive (andreste a perdere circa il 30% con uno stake medio utilizzato del 3%), ma soprattutto dopo un periodo negativo non si deve necessariamente cercare di recuperare il capitale perso aumentando la percentuale da giocare: questo è l'errore più comune commesso dai novizi del betting exchange, errore che porta inevitabilmente ad erodere completamente il proprio capitale iniziale (un po’ come succede alla roulette, quando ad esempio ad ogni perdita sul rosso/nero, la prima cosa che viene in mente di fare è raddoppiare la giocata successiva per recuperare il capitale precedentemente perso: niente di più sbagliato).

    Altro vantaggio di investire sempre con lo stesso stake in percentuale è quello di poter sapere già in anticipo qual è la perdita massima a cui si può andare incontro, e ciò ti permette di operare in maniera meno stressante e più ordinata, ma anche di adottare altre strategie per recuperare il capitale perso.

    Altra cosa da tenere molto in considerazione, è che bisogna imparare a far girare i soldi investiti il più velocemente possibile: perché la ricchezza non sta nel risultato finale di una partita (vedremo in seguito che con le nostre strategia, che vinca la squadra di casa o quella ospite o che finisca in pareggio a noi non importerà assolutamente nulla!), ma in quante volte fai girare gli stessi (ipotetici) 10 euro nell’arco di una giornata. E sai perché? Prova ad immaginare che con quei 10 euro ottieni il 10% di profitto: in tasca non avrai più solo 10 euro, ma ben 11. Pochi? Tanti? Aspetta a dirlo, e continua a seguire il mio filo logico… Supponi adesso, solo per fare un’ipotesi, di investire nel trade successivo i tuoi 11 euro ottenuti precedentemente, e di ricavare di nuovo un altro bel 10%: senza saperlo, stai utilizzando il magico INTERESSE COMPOSTO, l’ottava meraviglia del mondo secondo Einstein! Infatti adesso i tuoi 10 euro iniziali saranno diventati ben 12,1. E andando avanti così?

    13,31 euro, poi 14,64 / 16,10 / 17,71 / 19,48…. E via così.

    Con sole 7 operazioni, il tuo profitto con l’utilizzo del tasso composto si aggirerà intorno al 95%, facendo girare sempre e soltanto i 10 euro iniziali. E quanto potrebbero diventare i tuoi 10 euro col tasso composto del 10% ad operazione dopo un’intera

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